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1 luglio 2012

Che fine hanno fatto? #4

Ero dolorante nella mia stanza d'ospedale (vedi l'intervista a Pac-Man) quando mi hanno detto che uno dei Patch Adams del reparto pediatrico era una famosissima star dei videogiochi. Appena mi sono rimesso in piedi sono andato a cercarlo, credevo di imbattermi in qualcuno come Mario e invece non riuscivo a credere ai miei occhi quando ho trovato LUI dietro quel naso rosso. Ha accettato di farsi intervistare per il Prancing Laggard Pub.

(Read the English version here)




LeChuck, che diavolo ci fai vestito da pagliaccio?

Porto sollievo a questi piccoli bambini, la loro sofferenza è la mia sofferenza.

TU? Ma tu sei il terrore dei Caraibi, il pirata “non morto”, il più crudele di tutti!

Silvio, quello non sono io. Quello era solo il mio personaggio. Era il mio copione ad impormi quel carattere, io amo tutti. Pace e amore...

Non riesco a crederci...Non ha senso...tu sei la quintessenza del Male!

Ma cosa fai? Vieni qui, non stare in piedi...ecco, prendi questa sedia. Ho saputo quello che ti ha fatto Pac-Man, ma considerala una prova che ti ha mandato il Signore. Lascia che ti offra del grog..ehm, volevo dire della camomilla...

No, non mi convinci...Anche dietro le quinte eri un vero demonio. Ci sono storie agghiaccianti su quello che facevi ai programmatori durante le pause della lavorazione dei giochi...

Silvio, tutte falsità...Ma io li perdono perché non sanno quel che dicono. Non ho mai esercitato il vodoo sul cane di Ron Gilbert né è colpa mia se all'improvviso Steve Purcell ha iniziato a camminare a quattro zampe e a scodinzolare come un terrier. Credimi...

Ma cos'è questo profumo di pulito, da dove viene?

Sono io...Mi lavo ogni sei ore. Lo faccio per rispetto verso me stesso e verso il mio prossimo.

Non è possibile! Non può essere...Mio Dio, è vero...il profumo viene da te. La tua igiene personale è stata condannata per crimini contro l'umanità, la tua puzza era proverbiale nei tuoi videogiochi! E ora profumi come una ragazzina...

Te l'ho detto, quello era solo il mio personaggio. Io amo il sapone, i deodoranti e tutte quelle cazz...ehm, tutte quelle meravigliose procedure per rendere il proprio corpo odoroso e pulito.

Uhm...e i vestiti? Che mi dici dei tuoi vestiti?

Nessuna vanità. Indosso soltanto gli abiti che mi invia la Provvidenza. Ho smesso con il lusso, ho smesso di indossare ricercatissimi e costosissimi abiti firmati. E poi, ti ripeto, erano imposizioni del copione...io non ho mai amato l'eleganza. E' il diavolo che ci mette in testa simili vanità per allontanarci dalla retta via...

Ecco...il diavolo...che mi dici dell'inferno? Neanche l'inferno ti è mai piaciuto?

Ma certo che no! “Ah, non c'è nulla come i caldi venti dell'Inferno sulla faccia” era una frase ad effetto che non ha mai esercitato alcun fascino su di me...

Vediamo un po'...e se ti dico Guybrush Trepwood? Che effetto ti fa?

….Chi?...Ah, quel simpatico ragazzo, Shepwood...No, nessun effetto...Te l'ho detto, il mio odio nei suoi confronti è solo una finzione imposta dal copione. Non nutro alcun rancore verso di lui...Non ho provato alcuna gioia a trafiggerlo...Il suo sangue non mi ha dato alcun piacere...

LeChuck, cos'è quel ghigno sulla tua faccia? E la saliva? Sembri Homer Simpson quando pensa alle costolette..

Eh? Niente! No, lo giuro! Nessun piacere ad uccidere quella nullità..ehm, quel caro ragazzo....

E che mi dici di Elaine? Hai cercato in tutti i modi di conquistarla ma ti è sempre andata male..e poi Guybrush te l'ha soffiata...

….....

Le Chuck? Dio mio....Presto! Un dottore!!

(45 minuti dopo.....)

LeChuck, come stai?

Benissimo, mai stato meglio!

Non appena ti ho nominato Elaine hai iniziato a sanguinare dal naso, poi sei diventato viola e sei svenuto.

...Un calo di pressione...pensavo al dolore di queste povere creature e mi sono sentito male...

Dicevamo di Elaine...

Elaine, certo...Non mi interessano le donne. Io ho fatto voto di castità tanto tempo fa.

Quindi non ti ha fatto nessun effetto vederla con Guybrush....LeChuck...toglimi le mani dal collo, per favore...che fai, così mi strozzi!

Oh, scusa fratello...non capisco cosa mi sia successo...deve essere stato uno spasmo muscolare...non era mia intenzione farti male...Senti, che ne diresti di continuare l'intervista in un luogo più appartato?

Non ne vedo il motivo...

Il motivo è che ho voglia di mangiare il tuo cuore, di strappartelo con le mie mani e poi infilarlo come uno spiedino.

.

Ha! Sono mesi che mi vesto come un pagliaccio perché mi hanno detto che un lontano parente di quel ragazzino insolente di Shepwood lavora in questo ospedale. E sono qui per ucciderlo. Arrrrrgh!Voglio ammazzare tutta la sua famiglia, e voglio iniziare da lontano...così avrò più gusto quando arriverò ai parenti più stretti...

.....

Corpo di mille balene, non riesco a trovarlo...ma appena lo avrò tra le mie mani lo farò a fettine e lo darò in pasto ai pesci. Ma non riesco a trovarlo...nemmeno il vodoo mi è stato di aiuto.

.........

Aspetta un attimo...la faccia di quel medico...mi sembra di riconoscerlo...gli assomiglia...deve essere lui....EHI, BASTARDO! SONO QUI PER PORTARTI ALL'INFERNO CON ME!

..................

22 giugno 2012

Che fine hanno fatto? #3

Benvenuti al terzo appuntamento con “Where are they now?” l'unica rubrica che ti nasconde un bambino morto nel portabagagli della tua auto e avvisa l'FBI se ti dimentichi di leggerla. Ospite di oggi l'icona per eccellenza dei videogames: Pac-Man! (QUI la versione inglese)


Pac-Man, un benvenuto da tutti i lettori del Prancing Laggard Pub.

E tu chi cazzo sei? E che diavolo ci fai a casa mia? Togli subito il culo dalla mia proprietà!

Ehm...Sono qui per l'intervista, ricordi? Sono Silvio Di Giorgio...

Ah, già...il mangiaspaghetti...però vediamo di fare in fretta che tra mezzora ho una partita a squash con il Dalai Lama e se faccio tardi diventa una bestia: non lo conosci...

Sei l'icona del business, come ci si sente ad essere l'Hulk Hogan dei videogiochi?

Ehi, piano con le parole, mangiaspaghetti! Tieni a freno la lingua o te la taglio e la do da mangiare a Pluto. E' vero che anche io sono salito in cima buttando giù pillole, ma le mie non servivano a gonfiarmi i muscoli.

Scusami...Puoi raccontarci come hai iniziato?

Da ragazzino mettevo in bocca tutto quello che trovavo sottomano. Mangiavo di tutto e senza mettere su un chilo. Una disfunzione del metabolismo o qualcosa del genere. Un giorno stavo mangiando il 13 panino in un bar di Tokyo quando sento un tizio che sghignazzando dice all'amico “Quel moccioso fa al caso mio...” Gli ho squarciato le gomme dell'auto prima che avesse finito la frase.

Cosa c'entra con il tuo esordio?

Quello sfigato era Tohru Iwatani, un programmatore che aveva avuto l'idea per un videogame. Un vero coglione. Pensa che l'idea del protagonista gli era venuta guardando una fetta di pizza. Ma ti rendi conto? Quando mi ha visto ha capito che ero io. A proposito..ma tu chi cazzo sei?

Pac-Man...l'intervista per il Prancing Laggard Pub...

Ah già, il mangia spaghetti...Ma proprio un italiano dovevano mandarmi? Gente normale non ne avete in redazione? Dicevo...Mi ha detto che potevo sfruttare la mia fame per fare un mucchio di quattrini, sarei diventato una stella mondiale e avrei avuto più donne di John Holmes.

Tohru aveva ragione. Un successo mondiale con centinaia di cloni negli anni a seguire...

Nessuno avrebbe scommesso un soldo, invece abbiamo fatto il botto. Nel giro di poche settimane sono diventato più famoso di Gesù.

Poco dopo hai conosciuto la tua prima moglie, Ms. Pac-Man.

Mi sono sposato giovanissimo, ero un vero idiota. L'ho conosciuta in un bar di...boh, non mi ricordo...l'unica cosa certa è che 24 ore dopo eravamo a Las Vegas completamente sbronzi, vestiti da indiani Navajo: le avevo infilato un brillante al dito. Akabei mi prende per il culo ogni volta che può.

Ecco, Akabei...Qual era il tuo rapporto con i fantasmi del videogame?

Ah, una vera bellezza. Fino al giorno in cui ho sposato quella baldracca.

Perché, cosa è successo?

Cosa è successo? Per l'amor di Dio...L'ho trovata a letto con tutti e quattro! Una gangbang in piena regola, non hai idea di cosa le stavano facendo. Ho preso il fucile e ho aperto il fuoco. Quella checca di giudice non ha voluto sentire ragioni...Mi hanno tirato fuori con una cauzione così alta che quando la scorsa settimana l'ho raccontato a Charlie Sheen mi ha fatto i complimenti.

Però in seguito al divorzio hai aiutato tua moglie a fare carriera nel tuo stesso settore

Sei proprio un idiota. Ma certo, che dovevo fare? Quella vacca mi ha agguantato i gioielli di famiglia e me li ha stretti per bene: mi ha detto “O mi fai essere la protagonista del prossimo gioco o ti lascio in mutande”.

Il suo gioco però è stato un buon successo. Gli appassionati lo hanno persino giudicato migliore del tuo.

Stai cercando rogna? Vuoi che ti apra in due quella testa vuota? Continua a dire cazzate e ti faccio uscire in barella. Deve durare ancora molto questa farsa?

Ehm...ancora qualche domanda e abbiamo finito...Di cosa ti occupi ora?

Sono occupato a spendere i soldi del copyright. La cosa più faticosa che faccio durante il giorno è togliermi di dosso le modelle quando ho finito di spupazzarmele per bene. Posso vivere di rendita fino all'ultimo dei miei giorni senza muovere un dito.

Cosa ne pensi dei videogiochi di oggi? Te ne piace qualcuno in particolare?

Ai miei tempi serviva una sceneggiatura cazzuta, non avevamo a disposizione la tecnologia di oggi. Niente effetti speciali, niente vagonate di soldi per finanziare il progetto...Dovevi spremerti le meningi e tirare fuori un'idea geniale. Però anche oggi ci sono bei giochi. Grand Thef Auto IV è il mio preferito: Niko Bellic è un po' una mammoletta ogni tanto, ma mi riconosco parecchio nel suo modo di fare. Ha stile.

Un'ultima domanda...

Chiudi la bocca...La vedi questa? E' carica. Io sono Elvis e tu sei il mio televisore. E il programma che sto vedendo non mi piace...non so se capisci quello che voglio dire...

...Perfettamente... ora tolgo il disturbo...

Conto fino a tre e poi apro il fuoco...uno...TRE! (Bang!) Che idiota...ora mi tocca pulire il tappeto, cazzo!





6 giugno 2012

Che fine hanno fatto? #2

Secondo appuntamento con il Prancing Laggard Pub. Clicca il prossimo link per leggere la versione originale americana.

Dopo il primo appuntamento con Tom Tom (a cui facciamo i nostri auguri ora che è di nuovo ospite al centro Betty Ford) , incontriamo oggi una vera leggenda dei videogames, l'icona femminile per eccellenza: l'unica e sola Lara Croft!





Lara, è un onore averti qui con noi

Grazie, è sempre un piacere per me parlare di me stessa.

Come ci si sente ad essere un sex symbol?

Sai, a volte le tette mi pesano, la gravità non è uno scherzo, ma non ti nascondo che non mi dispiace avere tutti quegli occhi addosso...non mi pento di aver fatto ricorso alla chirurgia per avere questi meloni.

Scusami, non ho sentito la tua risposta: ero ipnotizzato dalle tette

…....

Con il tuo fisico avresti potuto sfondare nel cinema, nelle sfilate...perché hai scelto i giochi?

Niente di premeditato, è stato un caso. All'epoca facevo la cameriera, Toby Gard si è seduto al tavolino, ha ordinato un drink e mi ha lasciato un biglietto da visita dicendo che gli sembravo perfetta per un suo progetto. Pensavo che fosse la solita scusa per portarmi a letto e invece la mattina seguente, dopo essersi rimesso le mutande ha tirato fuori la sceneggiatura del primo Tomb Raider.

Ed è stato un successo pazzesco!

Un successo mondiale! Poi ci sono stati i sequel, gadget di ogni tipo e soldi a palate!

La tua vita è cambiata?

Vuoi scherzare? Certo che è cambiata! Volevo imparare a suonare la chitarra? Affittavo Slash. Non riuscivo ad addormentarmi? Affittavo Saramago per farmi leggere una storia o Stephen Hawking per contare le pecore al mio posto.

Lara Croft non è il tuo vero nome...

Mi chiamo Laura Cruz, il nome mi è stato cambiato per attirare il pubblico americano.

Dopo il terzo episodio però la serie non è andata poi così bene...

Sai, i videogiocatori diventavano man mano sempre più esigenti e gli sceneggiatori sentivano il fiato sul collo. Non c'era più freschezza, il prodotto si stava logorando. E la concorrenza era spietata...Ma io restavo sempre una gran figa.

Da tempo si parla di un nuovo episodio che dovrebbe uscire nei prossimi mesi, ma c'è molto scetticismo intorno al progetto.

Non mi interessa, non ne farò parte: è un prequel con una giovane Lara. Una con le tettine, per intenderci. Quando non hai più nulla da dire ricorri ai prequel, lo fanno tutti.

Hai mai usato controfigure?

Mai, neanche una volta. Ho avuto più ossa rotte io che Elizabeth Taylor mariti.

Dai tuoi videogiochi sono stati tratti due film. Che mi dici dell'interpretazione della Jolie?

Angelina è una cara amica (le ho regalato due bambini per il suo ultimo compleanno) ma i film non mi sono piaciuti. Il secondo è così brutto che la copia originale è stata fatto brillare in alto mare.

Parliamo della tua vita privata. Sei sempre al centro del gossip...

E' il prezzo da pagare, fa parte del gioco. Ma naturalmente non sempre sono cose vere. Come quando hanno insinuato una storia d'amore con Giovanni Paolo II!

Incredibile...

Ti rendi conto? Come potevo stare con uno che veniva fotografato più di me?

Hai mai avuto storie con tuoi colleghi?

Con Winston Smith, il mio maggiordomo, ho avuto la relazione più lunga e soddisfacente. A letto faceva delle cose assurde e aveva delle dimensioni impressionanti: sono stata 3 anni in analisi dopo che mi ha mollato per mettersi con la Aniston. Poi ho avuto storie con Alek Kidd, Brian Basco, Moloch, Donkey Kong e Sagat.

Non hai mai pensato di lavorare in altri videogiochi?

Sono stata scelta per il ruolo di protagonista in Bayonetta, ma ho rifiutato quando ho saputo che la prima scelta era stata Madonna.

Il tuo lavoro ti ha permesso di girare il mondo, hai qualche aneddoto da raccontarci?

Durante le riprese in Italia ho conosciuto Silvio Berlusconi, eravamo a Venezia. Mi ha detto che mi avrebbe fatto fare carriera se fossi stata carina con lui e che mi avrebbe ricoperto di soldi. Gli piacevo così tanto che gli andavo bene anche se non ero minorenne

Wow, e tu cosa gli hai risposto?

Gli stanno ancora risistemando i denti.

Sei stata anche in Antartide...

Faceva così freddo! E' li che ho rotto a Berlusconi gli altri denti che non gli avevo fatto saltare a Venezia: è spuntato da dietro un igloo e ha cercato di tastarmi il culo.

Lara, quali sono i tuoi progetti per il futuro?

La politica. Voglio essere il primo presidente donna. Perché il Medio Oriente deve essere bombardato solo da presidenti maschi? George Bush non ha nemmeno combattuto in Vietnam e ha fatto un casino in giro per il mondo, cosa credete che potrei fare io con tutti i morti che ho seminato per strada? E' ora di mettere la mia esperienza al servizio dell'America!

Ti auguro di rivederti al tavolo dello Studio Ovale, allora!

E' quello che mi auguro. Finora le donne quel tavolo lo hanno visto solo da sotto, è ora che le cose cambino.

29 maggio 2012

Che fine hanno fatto? #1

Per tutti quelli che, come me, non sanno una parola d'inglese ecco la versione italica del mio esordio americano sul sito umoristico "The Prancing Laggard Pub". La rubrica si intitola "Dove sono finiti, adesso?" dove mi esibisco in una serie di interviste ai protagonisti dei videogames. Prima puntata in compagnia del MITICO Tom Tom, alias WONDER BOY!




Pigiando questo link vi imbatterete nella versione inglese




Inauguriamo lo spazio di “Where Are They Now?” intervistando un enfant prodige degli anni '80, un ragazzino che all'epoca ha guadagnato più copertine delle tette di Pamela Anderson e ucciso più animali dei produttori di Luck

Ciao Tom Tom, grazie di aver accettato questo incontro.
Grazie a te, Silvio.

Ho giocato pomeriggi interi con le tue avventure, è una grande emozione poterti parlare di persona. Dimmi, com'è la vita di una star dei videogames?
E' tutto più grande di te. Sei catapultato in un mondo pieno di colori, di luci...Ti senti come uno dei Led Zeppelin dopo un acido. Hai tutti gli occhi puntati addosso, lo stress è tanto, ma è il prezzo che si paga per la fama, no?

Hai esordito nel 1986 con Wonder Boy in cui lavoravi con la tua amica Tanya.
Sì, avevamo 4 anni. Andavamo sul set col pannolino...

Come hai iniziato?
Sai, da piccolo volevo fare il politico. Poi crescendo ho cambiato idea e mi immaginavo a fare qualcosa di più etico: il rapinatore di banche. Non mi passava per la testa lavorare in questo business. Poi un giorno mia madre ha visto questo annuncio in tv in cui si cercava un bambino biondo con gli occhi azzurri per girare un videogame e mi ci ha portato. Sono stato scelto e il resto è storia.

Hai guadagnato un mucchio di soldi...
Silvio, questo è il primo mito da sfatare...Ero minorenne, non potevo intascare i soldi del contratto: erano amministrati dai miei genitori. Prima dei 21 anni dovevo arrangiarmi con la paghetta settimanale e i regali di Michael Jackson.

Com'era la tua giornata?
Senza orari. Dovevi sempre essere pronto a darti una mossa ogni volta che un tizio infilava una monetina...credimi, alla lunga è stressante. E quando eri finalmente morto dovevi aspettare altri 10 secondi per dare al giocatore la possibilità di mettere altri soldi. Snervante.

Non è stato tutto rose e fiori, mi pare di capire.
Tutto andava bene, ma solo in apparenza. I miei genitori hanno iniziato a litigare per la gestione del mio patrimonio e io ne risentivo nel mio lavoro. Col tempo sono diventato meno dinamico, più prevedibile. Gli sceneggiatori hanno cercato di cambiarmi il look per darmi una rinfrescata ma non funzionava. Poi nell'ultimo episodio della serie sono stato persino sostituito da una ragazzina.

La serie Wonder Boy vanta 6 episodi, se non sbaglio.
Sì, in tutto la serie ha registrato 6 episodi e con gli ultimi due si è cercato di raschiare il barile. Nel quinto mi hanno affiancato dei compagni di viaggio, ma il prodotto ormai era logoro. Poi nel sesto è arrivata quella tizia e abbiamo chiuso baracca.

I produttori non hanno aiutato i giocatori con la scelta dei titoli.
Molti giocatori si sono disaffezionati per la confusione dei nomi: in Europa e in America ne aveva uno, in Giappone un altro...errori di marketing grossolani, insomma.

Tocchiamo un tasto dolente, l'alcool.
Non me ne vergogno, adesso sono pulito. Sono stato un alcolista per diversi anni. Tutto è iniziato con il secondo episodio (Wonder Boy in Monster Land). Mentre nel primo gioco la mia energia veniva ricaricata con frutta e verdura, nel secondo gli sceneggiatori hanno pensato di rendere più vivace la cosa..

E hanno inserito i bar in cui potevi comprare alcolici...
Già. Per ricaricarmi dovevo entrare nei bar e ordinare vino, birra...un sorso oggi, uno domani e sono entrato nel tunnel. Poi con tutto il peso di quelle armature addosso e con lo stress dei mostri di fine livello ne avevo bisogno sempre di più. Ho iniziato a bere anche fuori dal lavoro.

Quanti anni è durata la tua dipendenza?
Sono 5 anni che non bevo un goccio. Ricordo le serate assurde trascorse con Ozzy Osbourne...lasciamo perdere! (ride)

Perché non sei più nel business?
Perché la mia faccia non funziona più. Quando sei carino tutti ti vogliono, ma quando inizi a crescere e il tuo bel musino perde l'innocenza sei solo da buttare via. O sei bravo davvero o fai la fine di Macaulay Culkin.

Di cosa ti occupi, adesso?
Sono una guardia giurata. Il lavoro me lo ha procurato Gary Coleman qualche anno fa. Lui è uno dei pochi che mi ha capito, d'altronde c'era passato anche lui prima di me.

Sei ancora in contatto con altre stelle dei videogames?
Sono spariti tutti. Se non sei come loro non ti vogliono. L'unico che non mi ha scaricato quando ho iniziato ad avere guai è stato Shinobi. Ci vediamo spesso, usciamo a fare un po' di casino e ricordiamo i bei vecchi andati. Lui ha cambiato sesso e si fa chiamare Sharon. Ma è sempre forte!

Vuoi dare un consiglio ai giovani che vogliono intraprendere la carriera dei videogames?
Certo. Ragazzi, state in campana. Non fatevi ingannare dai guadagni facili...pensate a studiare e a costruire un futuro solido se non volete fare la fine di Jeb Bush. E state lontani dall'alcol!

Buona fortuna, Tom Tom!
Grazie. Abbiamo finito? Hai spento il registratore? Non avresti qualche monetina per un bicchierino?


Non perdete la seconda puntata...;)