Accolgo con entusiasmo la notizia della possibile candidatura di Daniela Santanché a leader del Pdl. L'Italia ne ha bisogno per riguadagnare prestigio nel mondo: Berlusconi ha fallito a livello internazionale. O, per lo meno, non ha fatto tutto quello che avrebbe potuto fare.
E' vero che adesso siamo derisi da
tutto l'emisfero occidentale, siamo stati citati in 30 Rock , da
David Letterman e da decine di satirici di tutto il pianeta
(probabilmente anche dai venusiani, ma questo lo sanno solo la Cia e
Tom Cruise) ma siamo stati snobbati dal fondamentalismo islamico e se
il fondamentalismo islamico non ti fa saltare in aria un paio di
vagoni della metro vuol dire che non conti un cazzo.
Perché Berlusconi non ha mai fatto
battute su Allah o su Maometto? Di sicuro non per un improvviso
eccesso di pudore (vedi quella sui lager e sui desaparecidos), ma
allora perché ha taciuto? Eppure gli spunti non mancavano, come ha
fatto notare la stessa Santanché e prima di lei un'altra moderata,
Oriana Fallaci.
Le metropolitane di Madrid e Londra
sono state visitate dai kamikaze, perché quella di Roma no? L'unica
risposta possibile è che Berlusconi abbia volutamente evitato
l'argomento perché all'epoca la metro non era presentabile. Muri
fatiscenti, cantieri aperti da millenni, allagamenti dopo poche ore
di pioggia...che figura ci avremmo fatto?
Ma adesso è arrivato il momento
giusto. Non che la situazione della metro sia migliorata, è solo che
ora abbiamo finalmente capito che non migliorerà mai. Quindi cosa
aspettiamo?
La Santanché potrebbe aiutarci a
riprenderci quel prestigio internazionale che ci spetta di diritto
attirando in Italia i kamikaze che finora hanno preferito farsi
esplodere altrove.
Purtroppo Bin Laden non c'è più e
forse siamo fuori tempo massimo, ma confidiamo nelle capacità
dialettiche della Santanché: se l'Islam non tira più come qualche
anno fa, lei sarà comunque in grado di trovare un nuovo nemico,
dotato magari del nucleare, ed insultarlo come solo una vera signora
sa fare.