Lettera dal fronte numero 3, dal Misfatto (inserto satirico de Il Fatto Quotidiano) del 28 novembre.
Cari genitori,
ormai abbiamo la sensazione che manchi davvero poco alla sconfitta definitiva. La battaglia decisiva è prevista per il 14 dicembre, le truppe si stanno disponendo sul campo anche se ancora non è certo da che parte si schiererà il mercenario Casini: l'asta continua giorno e notte. L'umore in trincea era già nero, ma la situazione è precipitata quando Alessandra Mussolini, un soldato semplice apparso nel 1983 su Playboy e che vive come un generale grazie esclusivamente al cognome del nonno, ha fotografato il ministro Carfagna mentre parlottava con Bocchino, luogotenente di Fini, accusandola così di tradimento. Tra le due sono volate parole grosse ma sfortunatamente per noi non c'è stato alcuno scontro fisico nonostante la vasca per la lotta nel fango fosse già stata allestita in tutta fretta. Quando si è sparsa la voce che persino la Carfagna avrebbe pensato di disertare, il morale della truppa è crollato: se il ministro passasse davvero al nemico, continuare a masturbarsi sulle foto del suo curriculum politico costituirebbe un reato punibile con la corte marziale. Qualche noia arriva anche dall'esterno. Secondo le motivazioni depositate dai giudici, il colonnello Dell'Utri sarebbe stato condannato in appello perché avrebbe mediato tra la mafia e Berlusconi. Qui nessuno si è scandalizzato: è proprio quello il motivo per cui è stato promosso colonnello. Il capitano La Russa ce la mette tutta per tenere alto il morale ed evitare che il disfattismo prenda il sopravvento: ieri si è tuffato in mare, ha raggiunto a nuoto una portaerei dell'Idv e l'ha affondata a pugni; quando è tornato a riva aveva ancora la sigaretta accesa tra le labbra. Si è scusato di averci messo così tanto a ritornare, ma dopo aver affondato la portaerei ha fatto una piccola deviazione per far colare a picco 12 barconi di extracomunitari che aveva intravisto all'orizzonte. Il freddo aumenta, piove quasi ogni giorno e le trincee sono piene di spazzatura. Ma la voce di Berlusconi risuona dall'altoparlante e ci ripete ogni sei minuti che la spazzatura non c'è: “Floris è un mistificatore, la spazzatura non c'è e nei sondaggi sono ancora al 679%”. La spazzatura non ci sarà pure, ma un convoglio che tornava dal fronte è stato aggredito da un topo enorme: i soldati giunti in soccorso si sono spaventati così tanto che hanno preferito aiutare il topo. Fortunatamente una buona notizia: abbiamo finalmente ritrovato il tenente Gasparri. Dopo otto giorni di ricerche è stato rinvenuto nel bagno degli ufficiali; gli è stato spiegato che non è sufficiente girare la maniglia per far aprire la porta: bisogna anche spingere.
Spero di potervi scrivere presto
il vostro figliolo
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