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16 luglio 2009

Vauro, Beatrice e lo zerbino.

Non prendo mai sonno prima delle 2 di notte e facendo zapping tra un paio di tette, un film di Totò e un altro paio di tette finisco per inciampare sulla faccia di Vauro su Rai2: stavano trasmettendo la famigerata intervista della Bignardi a lui e alla Borromeo. L'intervista è iniziata alle 0.45 (l'orario in cui sarebbe andata in onda il giorno in cui fu tagliata) ed è finita all'1.30 circa. Gli ascolti saranno stati da urlo visto l'orario, il mese e la pubblicità strombazzante con cui è stata annunciata. L'avremo vista io e il portiere di qualche casa di riposo. Daria Bignardi è stata scandalosa. A quei marziani che la ritengono una professionista imparziale e lucida consiglio di guardare l'intervista dall'inizio alla fine per rendersi conto di che paracula matricolata sia. Quando sentiva la sedia scaldarsi cercava sempre di cambiare argomento e se ne usciva con il “ma torniamo a parlare del libro”. Irritante con il suo sorrisino mieloso e accondiscentente che voleva dire "parlate, parlate...col cazzo che vi mandano in onda". Per non parlare delle frecciatine, nemmeno tanto velate, scagliate ai due con la semplicità e la naturalezza di uno zerbino che difende il suo posto davanti la porta. Non aggiungo altro, va solo vista...Vergognosa. Avesse un bel paio di tette, almeno.

(nella foto Daria Bignardi e il suo modello giornalistico)

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