Dal mio blog sul sito de Il Fatto Quotidiano
Mediaset aveva in mente un nuovo reality in cui insegnanti precari avrebbero provato ad alfabetizzare ex partecipanti del Grande Fratello e di altri programmi simili. Un'impresa disperata visto che parliamo di programmi in cui la cultura dei concorrenti è come la maggiore età delle escort di Berlusconi: un optional. Al vincitore sarebbero andati 150 mila euro. Che equivalgono a 10 anni di stipendio. O ad una decina di proiezioni di Baaria ad Arcore. In pochi giorni e' scoppiato un casino che ha fatto saltare la messa in onda. Ora che il programma è stato annullato, gli autori Mediaset dovranno riparare su un'altra categoria disperata con cui fare un reality. Non sarà facile: avranno l'imbarazzo della scelta. Tutto è iniziato quando i docenti che si sono lamentati della spettacolarizzazione del precariato scolastico hanno invitato i colleghi precari a non presentarsi ai casting per boicottare un programma che, a loro dire, avrebbe ulteriormente umiliato una categoria falciata dai tagli di Tremonti e ridicolizzata dall'avere per ministro una come la Gelmini. Ancora con questa storia dei tagli alla scuola pubblica? Ma i tagli alla scuola pubblica erano necessari, altrimenti lo Stato dove li andava a prendere i soldi per quella privata? E i docenti di religione? Quella è gente che mangia, abituata ad un certo menù: mica li puoi mandare alla mensa scolastica e mettergli in mano un tramezzino con la porchetta. Bisognava aumentargli lo stipendio, era necessario.