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5 dicembre 2012

Tabacci ailoviù


Da "Yanez", inserto satirico di "Pubblico", del 3 dicembre 2012

Ad una settimana dalle primarie il vero protagonista continua ad essere lui, Bruno Tabacci. Il Pd ha un nuovo leader ma il vero sole della sinistra italiana brilla nascosto nella polvere di un misero 1,4%. Idolo del web, Bruno sta vivendo una seconda giovinezza. Un uomo che nel confronto tv a cinque è riuscito a sembrare Che Guevara pur essendo reazionario come la pubblicità anni '80 del Mulino Bianco. Ha ottenuto pochissimi voti, è vero, ma solo perché fa parte dell'Api di Rutelli; e Rutelli impone che i suoi uomini non ottengano mai più dell'1,5%. Una scelta politica ben precisa. Grillo non vuole che i suoi vadano in televisione e Rutelli non vuole che vengano votati. La storia gli darà ragione. Tutti vogliono una foto ricordo con Tabacci. Non come quelle tarocche con Gasparri. Con Gasparri ti fai la foto per fare gli occhi da merluzzo ritardato, postarla su facebbok e deriderlo almeno un paio d'ore al giorno. Con Tabacci vuoi farti la foto perché Tabacci ce l'ha duro.
Andiamo all'ufficio anagrafe. Quanti di voi stanno chiamando i neonati con il suo nome? Prima Benito, adesso Bruno. Angelina Jolie e Brad Pitt vogliono adottare un altro bambino solo per potergli cambiare nome: Bruno Tabacci Pitt.
La domanda che tutti si pongono è “Cosa farà ora Tabacci”? Un reality, un porno con la Tommasi? Potrà fare tutto quello che vorrà perché ora tutto gli sarà concesso e perdonato. Potrebbe persino urlare “piantatela! sono un democristiano, ma che cazzo vi siete fumati?”: gli sarebbe perdonato.
Potrebbe sbancare Youtube, se solo volesse. I 10 secondi di Tabacci che si tamburella la pelata come Lino Banfi condendo l'atto con il rituale “Madonna dell'Incoroneta” polverizzerebbero ogni record di visualizzazioni. Altro che Gangnam Style. Dovrà sfilarsene ancora parecchie di mutande Belen, per raggiungere queste vette di popolarità.