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1 novembre 2010

Buttiglione Pride 2010

Vieni anche tu al Buttiglione Pride 2010! Sei gay? Sei un evasore fiscale? Non importa, tanto è la stessa cosa! Dal mio blog minorenne sul sito de Il Fatto Quotidiano

Ognuno di noi ha un dono particolare: ad esempio provate a bendare Napolitano e lui sarà capace di scovare una legge incostituzionale nascosta in una pila di fogli e di firmarla senza nemmeno toglierla dalla risma; Bersani invece è in grado di risollevare il morale del Pdl anche nelle situazioni più disperate, mentre Berlusconi riesce a tirare fuori dai guai il prossimo in difficoltà facendo fantasiose telefonate notturne in questura. Sempre che le tette del prossimo in difficoltà siano grandi e sode abbastanza da stappare una bottiglia di birra. Poi c'è Rocco Buttiglione che ha la capacità di far incazzare la gente. Qualche giorno fa il senatore Udc ha definito l'omosessualità immorale quanto l'evasione fiscale. Un accostamento folle che ha giustamente scatenato un putiferio. “Non accetto di essere paragonato a quella gente”, ha dichiarato Silvio Berlusconi a margine di un convegno dal titolo “L'uso del cerone nei paradisi fiscali: linee guide per l'anno fiscale 2011”: “Il mio rispetto per la famiglia mi ha spinto a lavorare duramente anno dopo anno per ottenere di essere indagato insieme a mio figlio: non voglio avere nulla a che fare con persone come Lele Mora. Almeno quando non accompagnano a mia insaputa minorenni marocchine ad Arcore”. Con un comunicato stampa, l' “Unione Italiana Amici Evasione Creativa ” ha voluto sottolineare le enormi differenze con l'omosessualità precisando che l'evasione fiscale è prima di tutto un reato, quindi riconosciuto dallo Stato che, non a caso, individua proprio nella fedina penale una delle discriminanti per accedere a funzioni pubbliche: più lurida è e più speranze ci sono di fare carriera ed andare a viados su un'auto blu scortata dai carabinieri.

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12 gennaio 2010

Considerazioni sparse di una prostata confusa dagli abbaglianti

(Pubblicato per qualche motivo su Mamma!)

Il 2009 se n'è andato con qualche bel colpo finale, come ad esempio la tanto attesa deposizione dei fratelli Graviano al processo Dell'Utri. Filippo ha smentito Spatuzza, mentre Giuseppe ha fatto scena muta per “motivi di salute”. Dopo non aver testimoniato, a Giuseppe Graviano è stato alleggerito il 41 bis nella speranza che così non si sforzi troppo a guarire. Vuoi o non vuoi siamo finiti tutti a guardare l'oroscopo per il 2010, senza dimenticare il monito di Ratzinger che se l'è presa con la cartomanzia e la magia invitando i fedeli a stare alla larga dagli oroscopi. Ma solo perché lui non vuole spartire con nessuno i soldi dei creduloni. Non posso fare battute sul Papa? E perché no, non è mica Dio: la mia non è blasfemia. E poi mica siamo in Irlanda! E' lì che la blasfemia è diventata da pochi giorni un reato a tutti gli effetti: dal primo gennaio i bambini hanno messo da parte Dio e stanno cercando altri personaggi immaginari da maledire dopo essere stati violentati dai preti cattolici. Mentre Brunetta ha festeggiato l'anno nuovo dicendo di voler cambiare anche la prima parte della Costituzione perché non ha senso distruggerla solo a metà, Paola Binetti si è detta pronta a lasciare il Pd per passare nel partito di Rutelli: ormai il cilicio non le basta più, ha bisogno di qualcosa di veramente doloroso. Un inizio anno veramente freddo ma mai come in Russia dove è stata registrata la temperatura record di 46° sotto zero. Fa così freddo che Putin sta pensando di concedere la libertà di stampa per avere qualcosa da bruciare. Adesso che siamo a gennaio devo ammettere che un po' mi dispiace che Natale sia passato così in fretta: soprattutto perché ora dovremo aspettare un altro anno prima di vedere i leghisti festeggiare di nuovo la nascita di un extracomunitario.

(Nella foto le calzature preferite da Paola Binetti per le sue serate sexy)


19 ottobre 2009

Pd e altre cose inutili 2

(In onda su ScaricaBile N°22)

Seguire le vicende del PD è noioso quasi quanto seguire un Gp di F1 senza le inquadrature alle mucose vaginali delle paddock girls. Fortunatamente anche il Pd ha la sua paddock girl: Paola Binetti. Per tutti i pervertiti che ora stanno fantasticando sulle sue mucose vaginali: sono 10 euro per una foto, 15 per una foto con dedica e 200 per ospitarle dal vivo ad addii al celibato o suicidi di massa. La “Legge Concia” sull'omofobia è stata affossata dalla maggioranza, dall'Udc e dal voto contrario della Binetti. Nel Pd si sono meravigliati che abbia votato contro? Strano per una che fino a 5 minuti prima della votazione urlava che l'omosessualità è una malattia meno grave solo delle sceneggiature di Silvio Muccino. Franceschini si è arrabbiato così tanto che tra 15 anni proporrà la sua espulsione dal partito. Quando la Binetti ha saputo della reazione di Franceschini non ha fatto una piega: ha continuato a bruciare dischi dei Village People a Campo dei Fiori e solo dopo aver ricoperto le ceneri col sale ha dichiarato che alle primarie voterà per Bersani. Franceschini e Marino hanno ripreso subito colore. Ad ogni modo il destino della Binetti ormai sembra segnato: anche se lei nega, dopo le primarie probabilmente andrà via dal Pd, si accaserà nel nuovo partito di Rutelli e Casini insieme ai quali combatterà le influenze negative del grammofono sui giovani. Non dico che la Binetti viva proiettata nel passato, ma stamattina non ha fatto in tempo a ritirare i dagherrotipi fatti con Bagnasco per un imprevisto alla ruota del suo calesse.



26 febbraio 2008


I fatti vostri
“Avvenire”, il quotidiano che ogni gatto incontinente vorrebbe avere nella propria lettiera, accusa l’ordine dei medici di aver diffuso una nota (su aborto, pillola del giorno dopo, diagnosi pre-impianto nella fecondazione assistita e assistenza ai neonati estremamente prematuri) che però non farebbe parte del documento votato dai 103 presidenti dell’ordine dei medici qualche giorno prima. “Avvenire” parla senza mezzi termini di “fantomatico documento”; i medici rispondono stizziti rispedendo le accuse al mittente. Il giornalino della CEI contesta anche la scelta del PD di candidare Umberto Veronesi accodandosi così alle proteste della Binetti che già promette battaglia contro i radicali, nuovi alleati del suo partito. La settimana scorsa ho guardato un film porno insieme alla Binetti; c’erano anche Amadeus, Battiato e Nilla Pizzi: la Binetti ha una borchia sulla lingua a forma di ascensore. Me l’ha detto Battiato; era soddisfatto, ma per un mese dovrà urinare a testa in giù. L’episodio più eloquente delle continue ingerenze clericali nella vita politica italiana però è stato il marchettone di Ratzinger a Giuliano Ferrara; al termine della funzione celebrata dal Papa in una parrocchia romana il pio Ferarra, che era seduto discretamente in prima fila lontano dalle telecamere, ha ricevuto il saluto caloroso del Santo Padre che, con questo gesto, ha veicolato verso Ferrara più voti di quanto avrebbe potuto uno spot elettorale durante la finale dei mondiali. Ferrara ha baciato la mano del Papa, ma non c’è stato alcuno scandalo: durante il bacio i due si guardavano negli occhi.