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venerdì 13 aprile 2018

Lasciami entrare/Let the Right One In

"Lasciami entrare" (Låt den rätte komma in) è un film svedese del 2008 diretto da Tomas Alfredson e sceneggiato da John Ajvide Lindqvist, autore dell'omonimo romanzo del 2004 di cui è l'adattamento. Il film ha vinto svariati premi nazionali e internazionali.
Si tratta di una storia romantica che include dei vampiri, ma non esiste niente di così diverso da Twilight. 
In primo luogo il protagonista è un dodicenne vittima di bullismo, Oskar, che incontra Eli, una ragazzina che si è appena trasferita nel quartiere, in una periferia di Stoccolma in cui si compiono efferati omicidi. Ma, mentre il rapporto fra i due diventa sempre più profondo, i nuovi vicini rivelano un lato inquietante...
Il film sfugge facili divisioni in bene e male e gioca sull'ambiguità dei mezzi toni. Anche se non c'è molto "vero" horror, un paio di momenti splatter ci sono, ma molto meno disturbanti di alcune situazioni appena accennate. Nessuno è innocente, soprattutto i bambini, ma allo stesso tempo anche i personaggi più spregevoli risultano particolarmente umani. Il film racconta con delicatezza le fasce più marginali della società, fatte di ubriaconi, emarginati, teppisti... e la violenza silenziosa che si compie tutti i giorni sotto i nostri occhi.
Ho iniziato a leggere il libro trovo che per una volta il film sia all'altezza. Gli elementi più fastidiosi del libro (pedofilia, gore...), sullo schermo sono più smorzati. Considerando il medium visivo l'ho trovata un'ottima scelta. Anche i tagli nella trama (concentrati soprattutto sulla storia dei personaggi secondari), mi sono parsi molto ben fatti, anche se ho trovato il finale un po' brusco.
L'atmosfera è davvero "svedese", minimal, fredda, con lunghi silenzi, riflessiva. Alcuni senz'altro potrebbero trovare il film lento. In realtà quello che non viene detto conta almeno quanto il detto.
Io l'ho trovato davvero molto bello, un gioiellino.
Ne esiste anche un remake statunitense che mi è stato detto essere mal fatto e banalizzato rispetto all'originale e che quindi non ho intenzione di recuperare.

"Let the Right One In" (Låt den rätte komma in) is a 2008 Swedish movie directed by Tomas Alfredson and written by John Ajvide Lindqvist, author of the 2004 novel of the same name of which it is the adaptation. The movie won several national and international awards.
It's a romantic story that includes vampires, but it is really different from Twilight.
First of all, the protagonist is a 12-year-old bullied boy, Oskar, who meets Eli, a young girl who has just moved into the neighborhood, in a suburb of Stockholm affected by brutal murders. But as the relationship between the two gets deeper and deeper, the new neighbors reveal a disturbing side...
The movie escapes easy divisions into good and evil and plays on the ambiguity of half-tones. Although there is not much "real" horror, there are a couple of splatter moments, that anyway much less disturbing than some situations that are only hinted at. No one is innocent, especially children, but at the same time even the most despicable characters are deeply human. The movie shows with empathy the most marginal sections of society, made of drunkards, marginalized people, thugs... and the silent violence that takes place every day before our eyes.
I started reading the book and I think the movie is at the same level. The most disturbing elements of the book (pedophilia, gore...), were softened on the screen. Considering the visual medium I found it a great choice. Even the cuts in the plot (concentrated mainly on the secondary characters) seemed very well done, even if I found the ending a bit too quick.
The atmosphere is really "Swedish", minimal, cold, meditative with long silences. Some people may certainly find the movie slow. Nontheless I found that what is not said counts at least as much as what is said.
I think it is a gem, I liked it a lot.
In the U.S.A. was made a remake, but I heard really bad things about it, so I'll pass.

martedì 31 ottobre 2017

Il Cerchio/The Circle

The Circle film poster.jpg
Per questo Halloween vi propongo "Cirklen", un film svedese del 2015 girato da Benny Andersson, basato sulla trilogia urban fantasy young adult di Engelsfors, scitta dagli svedesi Sara B. Elfgren e Mats Strandberg e pubblicata dal 2011 al 2013. La trilogia è composta da "Il cerchio" (che ho recensito qui), "Il fuoco" (che ho recensito qui) e "La chiave" (che ho recensito qui).
Avendo adorato i libri, ho voluto vedere assolutamente il film seppure in svedese sottotitolato inglese.
La trama riprende molto bene quella del primo libro e anche questo film è idealmente il primo di una trilogia.
Le protagoniste sono sei ragazze dello stesso liceo della piccola città svedese di Engelsfors: Minoo, una "secchiona" di famiglia ricca che non riesce ad interagire con i suoi coetanei, Rebecka, che si è fidanzata da poco e ha disturbi alimentari, Vanessa, una ragazza popolare e vistosa che esce con uno spacciatore in barba al patrigno poliziotto, Anna-Karin, una ragazza di fattoria grassottella che sempre stata vittima di bullismo, Ida, una dei bulli e Linnea, giappo-goth con situazione familiare molto disagiata. Il misterioso suicidio del migliore amico di Linnea, Elias le spingerà ad unirsi per indagare, scoprendo un complotto soprannaturale che ha radici in tempi remotissimi.
Il lato migliore dei libri era il punto di vista inaffidabile delle ragazze, impossibile da rendere in una film.
Nonostante questo il film è riuscito a non deludermi. La storia era molto fedele al libro e le attrici perfette nei loro rispettivi ruoli.
Lo consiglio senz'altro, anche come modo per avvicinarsi ai romanzi.

Una mia fanart della serie/A fanart of the series I drew
For this Halloween I suggest you "Cirklen", a 2015 Swedish movie shot by Benny Andersson and based on the young adult urban fantasy trilogy of Engelsfors, by the Swedish writers Sara B. Elfgren and Mats Strandberg and published from 2011 to 2013. The trilogy is composed by "The Circle" (which I reviewed here), "Fire" (which I reviewed here) and "The Key" (which I reviewed here).
Having loved the books, I absolutely wanted to watch the movie even if in Swedish with English subtitles.
The plot follows very well that of the first book and this movie is ideally the first of a trilogy.
The protagonists are six girls of the same high school in the small Swedish town of Engelsfors:Minoo, a "swot" from a wealthy family who is unable to interact with her peers, Rebecka, who recently found a boyfriend and has eating disorders, Vanessa, a popular and showy girl who goes out with a drug dealer in defiance of her police officer stepfather, Anna-Karin, a plump farm girl who was always bullied, Ida, one of the bullies and Linnea, a Japanese-goth with a really difficult family situation. The mysterious suicide of Linnea's best friend, Elias, push them to join forces to investigate, discovering a supernatural plot that has roots in a remote past.
The best side of the books was the unreliable point of view of the girls, that is impossible to show in a film.
Despite this, the film did not disappoint me. The story was very faithful to the book and the actresses perfect in their respective roles.
I would definitely recommend it, also as a way to approach the novels.

venerdì 25 marzo 2016

Idee creative per Pasqua: decorazioni e cibo/Easter crafty inspiration: decorations and food

Piccolecose: DIY tessuto stampato con un PATATUOVO (timbro a forma di uovo realizzato con una patata):
http://www.piccolecose-handmade.com/2015/03/diy-tessuto-stampato-con-un-patatuovo.html

Siamo arrivati al secondo e ultimo post della serie "ispirazione creativa per Pasqua".
In questo post trovate idee per decorare la casa e preparare simpatici cibi a tema.
Tutti i link vengono dalla mia bacheca Pinterest "Pasqua".
Qui trovate le idee per decorare la casa e qui i cibi a tema che avevo postato l'anno scorso.

We arrived to the second and last post of the In the next post you will find ideas to decorate the home and prepare cute themed foods.
All links are from my Pinterest board "Easter".
Here you can find the ideas to decorate your house and here the Easter foods I posted last year.

whitsun felt dove mobile:
http://passengersonalittlespaceship.blogspot.it/2011/06/whitsun-felt-dove-mobile.html
Osterhasen basteln als Osterdekoration [Freebie] - DIY Blog von Anastasia:
http://blog.kreativbuehne.de/2015/03/osterhasen-basteln-als-osterdekoration.html
Printable Kawaii Carrot Banner // wild olive:
http://wildolive.blogspot.it/2015/03/printable-carrot-banner.html
Swedish Easter Tree:
http://www.auntpeaches.com/2012/04/swedish-easter-tree.html
Bunny butt pancakes for easter. Adorable.:
http://www.tasteofhome.com/recipes/holiday---celebration-recipes/easter-recipes/easter-bunny-shaped-recipes#14

mercoledì 27 gennaio 2016

L'assassino, il prete e il portiere/Hitman Anders and the Meaning of It All (Jonas Jonasson)

"L'assassino, il prete e il portiere" (in originale "Mördar-Anders och hans vänner (samt en och annan ovän)") è un romanzo del 2015 di Jonas Jonasson, giornalista diventato famoso per il suo romanzo di esordio "Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve" (che ho recensito qui) da cui nel 2013 è stato tratto anche un film (che ho recensito qui).
Avendo adorato il primo libro, ed essendomi piaciuto molto anche il secondo,  "L'analfabeta che sapeva contare" (che ho recensito qui), sono stata contentissima di ricevere il terzo per il mio compleanno e avevo aspettative altissime.
"L'assassino, il prete e il portiere" si svolge nell'ambiente della piccola malavita svedese. I protagonisti sono un pluriomicida uscito da poco di prigione, l'addetto alla reception dell'albergo di terza categoria in cui alloggia e una donna prete che è stata scacciata dalla sua comunità. Questo terzetto stringerà un'improbabile alleanza per conseguire un obbiettivo superiore: i soldi.
Come nei romanzi precedenti, il tono è comico e leggero grazie ai personaggi bizzarri, alle coincidenze assurde e ad una serie di equivoci. Anche in questo caso, nonostante il tono, non mancano riflessioni serie, questa volta sulla religione, sull'altruismo e su certe meccaniche della burocrazia svedese.
Rispetto ai primi libri dell'autore manca la parte più storica e la trama si svolge in un periodo di tempo più breve.
I personaggi sono ben fatti, ma mi sono piaciuti meno di quelli degli altri romanzi, forse a causa del loro cinismo.
Ho trovato "L'assassino, il prete e il portiere" inferiore al "Centenario" e all'"Analfabeta", meno coinvolgente e a tratti lento. La trama ha uno scatto in avanti solo sul finale, talmente brillante da riscattare tutto il libro.
Però potrebbe piacere più degli altri romanzi di Jonasson a chi ama le storie ambientate nel sottobosco criminale.

"Hitman Anders and the Meaning of It All" is a 2015 novel by Jonas Jonasson, a journalist who became famous for his debut novel "The Hundred-Year-Old Man Who Climbed Out the Window and Disappeared" (which I reviewed here), which in 2013 was adapted into movie (which I reviewed here).
Having loved the first book, and, having enjoyed the second, "The Girl Who Saved the King of Sweden" (which I reviewed here), I was delighted to receive the third for my birthday and I had high expectations.
"Hitman Anders and the Meaning of It All" takes place in the Swedish underworld, between small criminals. The protagonists are a murderer, recently released from prison, the man at the reception of the third category hotel in which he lives and a woman priest who was expelled from her community. This unlikely trio will ally to achieve a higher goal: money.
As in the previous novels, the tone is comic and light thanks to the bizarre character, absurd coincidences and a series of misunderstandings. Again, despite the tone, there are serious reflections, this time about religion, altruism and certain mechanical of Swedish bureaucracy.
Compared to the first books of the author this one lacks the most historic part and the plot takes place in a shorter period of time.
The characters are well made, but I liked them less than those of other novels, possibly because of their cynicism.
I liked "Hitman Anders and the Meaning of It All" less than "The Hundred-Year-Old Man" and "The Girl", less captivating and sometimes slow. The plot has a rush forward only at the end, that is so brilliant to elevate all the book.

But people who love stories set in the criminal underworld might like it more than the other novels by Jonasson.

lunedì 18 gennaio 2016

L'analfabeta che sapeva contare/The Girl Who Saved the King of Sweden (Jonas Jonasson)

"L'analfabeta che sapeva contare" è un romanzo del 2012 di Jonas Jonasson, giornalista diventato famoso per il suo romanzo di esordio "Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve" (che ho recensito qui) da cui nel 2013 è stato tratto anche un film (che ho recensito qui).
Avendo adorato il primo libro, soprattutto per il suo humor assurdo, non mi sono lasciata sfuggire questo secondo sperando di ritrovare lo stesso stile di scrittura.
La protagonista di "L'analfabeta che sapeva contare" è Nombeko, una ragazzina bravissima in matematica nata negli slum di Soweto, nel Sudafrica degli anni '60, durante l'apartheid. Attaverso una serie di avvenimenti talmente folli da risultare realistici, la sua strada incrocia quella di una bomba atomica, di un uomo che non esiste e del re di Svezia.
Come nel primo libro, la trama si innesta su fatti realmente accaduti ed è resa divertentissima dai personaggi bizzarri e da tutta una serie di equivoci.
La scrittura ha un tocco naif dato dai dialoghi in terza persona, che riducono l'immedesimazione, ma aumentano il livello di comicità. Nonostante lo stile divertente si parla di temi seri come il razzismo, la politica sudafricana, cinese e svedese, le armi nucleari, la povertà.
L'ho trovato un romanzo all'altezza del primo, che mi era piaciuto da matti, anche se continuo a preferire "Il centenario" perché ho un debole per i vecchietti che fanno esplodere le cose e perché ho trovato questo più cinico. In ogni caso lo consiglio senz'altro.

"The Girl Who Saved the King of Sweden" is a 2012 novel by Jonas Jonasson, a journalist who became famous for his debut novel "The Hundred-Year-Old Man Who Climbed Out the Window and Disappeared" (which I reviewed here), which in 2013 was adapted into movie (which I reviewed here).
Having loved the first book, especially for it absurd humor, I couldn't miss this new novel hoping to find the same writing style.
The protagonist of "The Girl Who Saved the King of Sweden" is Nombeko, a math genius girl born in the slums of Soweto, South Africa in the '60s, during the apartheid. Through a series of events so absurd they seem almost realistic, her path crosses that of an atomic bomb, of a man who doesn't exist and of the King of Sweden.
As in the first book, the plot is built on true events and is made funny by quirky characters and a whole series of misunderstandings.
The writing has a naive touch given by the third person dialogues, which reduce the empathy, but increase the level of fun. Despite the amusing tone the book dwells in serious issues like racism, South African, Chinese and Swedish politics, nuclear weapons, poverty.
I found it a novel at the level of the first, that I liked madly, although I still prefer "The  Hundred-Year-Old Man" because I have a soft spot for old people who blow up things and because I found this one more cynical. Anyway I would definitely recommend it.

venerdì 15 gennaio 2016

I miei regali di compleanno/Birthday presents

Per il mio compleanno la Pelosa Metà mi ha regalato due cose comprate durante il nostro viaggio in Giappone: un fighissimo vestito con le balene della BB Aroma e degli scarponcini con le stringhe di pizzo e la fodera a fiori di Home Circus.
Mi ha anche regalato una nuova batteria per il cellulare perché dopo soli due anni dall'acquisto stava acceso solo se lo collegavo ad una batteria esterna potentissima.

For my birthday my Hairy Half gave me two things bought during our trip to Japan: a cool whales dress by BB Aroma and boots with lace strings and flowers lining by Home Circus.
He also bought me a new phone battery because after only two years from its purchase it stayed on only if I connected it to a powerful external battery.

I miei amici Siobahn e Tapiroullant mi hanno regalato un fermalibri a forma di coniglietto, decisamente azzeccato.

My friends Siobhan and Tapiroullant gave me a bunny-shaped bookend, very suitable for my taste.
La mia amica Bianca mi ha regalato un fumetto, "Viaggio a Tokyo" di Vincenzo Filosa che non vedo l'ora di leggere.

My friend Bianca gave me a comic book, "Viaggio a Tokyo" (Journey to Tokyo) by Vincenzo Filosa, that I'm looking forward to read.

La mia amica Jules mi ha regalato dei carinissimi orecchini a gatto fatti a mano.

My friend Jules gave me cute handmade cat earrings.

Mio padre mi ha regalato tre libri: "La croce buddista di Tanizaki", "Il lago" di Banana Yoshimoto e "L'assassino, il prete, il portiere" di Jonas Jonasson (non sapevo fosse già uscito, sono contentissima!).

My father gave me three books: "Quicksand" by Tanizaki, "The Lake" by Banana Yoshimoto and "Killer Anders and his friends (along with a few enemies)" by Jonas Jonasson (I did not know it was already released in italian, I'm so happy!).

Mia madre mi ha regalato dei mini frutti di marzapane e poi mi ha portato a fare shopping regalandomi un sacco di altre cose (che vi ho fatto vedere qui).

My mother gave me marzipan mini fruits and then took me shopping and bought me a lot of other things (that I showed you here).

Mia zia mi ha regalato un collo bello caldo.

My aunt gave me a beautiful neck warmer.
Una collega di mia madre mi ha regalato la polvere illuminante di Shaka, in una boccetta in stile vecchio profumo che serve per spruzzarla dove desiderato. Sono molto curiosa di provarla.

A colleague of my mother gave me illuminating powder by Shaka, in an old perfume bottle style useful to spray it where desired. I am very curious to try it.

lunedì 28 dicembre 2015

I miei regali di Natale/My Christmas presents


La Pelosa Metà mi ha regalato il peouche in scala 1:1 di Lord Pando, l'adorabile orsacchiotto sith creato da Leo Ortolano nella sua parodia di Star Wars.
E' veramente ben fatto, è morbidissimo e il mantellino si può togliere. La confezione poi mi ha fatto ridere un sacco. C'era scritto "solo un orsacchiotto vive di assoluti", "questo non è il peluche morbido e puccioso che stai cercando" e "il lato oscuro del peluche!".

My Hairy Half gave me the 1:1 scale plush of Lord Pando, the adorable teddy sith created by the italian comic artist Leo Ortolani in his Star Wars parody.
It's really well done, it is soft and the mantle can be removed. The packaging then made me laugh a lot. It said "only a teddy bear deals in absolutes", "this is not the cute soft plush you are looking for" and "the dark side of plush".



Mi ha regalato anche una fighissima maglietta della Wishloot con il disegno delle porte di Moria che si illumina al buio!!! E come se non bastasse, anche un kit da paleontologo di Tiger.

He also gave me a cool Wishloot T-shirt with a glow in the dark drawing of the doors of Moria!!! And he bought me even a paleontologist kit from Tiger.


Dopo aver letto la recensione di Rhiannon mi sono fatta regalare da mio padre GameNight di Jonny Nexus perché mi sembrava molto divertente e molto adatto a una giocatrice di ruolo come me. Si tratta di un libro che racconta di una squadra di avventurieri che deve compiere una missione in un mondo fantasy. Ma questi avventurieri non sono altro che personaggi di un gioco di ruolo giocato da giocatori incapaci, che appaiono nel mondo fantasy come divinità incomprensibili e avverse.

After reading Rhiannon's review I got convince my father to buy me GameNight by Jonny Nexus because it seemed very funny and perfectly suited for a role player like me. It is a book that tells the story of a team of adventurers who must accomplish a mission in a fantasy world. But these adventurers are just characters in a role-playing game played by unable players, that in the game appearas incomprehensible and adverse divinities.


Mio padre mi ha regalato anche "L’analfabeta che sapeva contare" di Jonas Jonasson.

Mi father gave me "The Girl Who Saved the King of Sweden" by Jonas Jonasson too.

Mia madre mi ha regalato tre tipi di caviale bellissimi!

My mother gave me three kinds of caviar beautiful!

La mia prozia mi ha regalato la raccolta "Racconti Gastronomici", con storie brevi di autori famosi (fra cui Sedaris, che adoro) a tema cibo e dello zucchero della Deluxe aromatizzato a rum e vaniglia che è una vera e propria droga.

My great-aunt gave me the book "Racconti Gastronomici", a collection of food themed short stories by famous authors (including Sedaris, which I love) and a rum and vanilla flavored sugar by Deluxe that is so good it is a drug.


La sorella minore del mio fidanzato mi ha regalato formine per biscotti e stampini in silicone a forma di dinosauro!

My boyfriend's younger sister of gave me dinosaur cookie cutters and silicone molds!

Risk LOTRspecialedition.JPG
Il fratello del mio ragazzo e mia suocera ci hanno regalato un gioco da tavola, Risk: The Lord of the Rings Trilogy Edition

The brother of my boy and my mother-in-law gave us a board game, Risk: The Lord of the Rings Trilogy Edition


Mia suocera ci ha anche regalato quattro tipi di pepe e dei geniali spruzzini per limoni.

My mother-in-law gave us four types of pepper and brilliant lemon sprayers.


Mio suocero mi ha regalato "Chi perde paga" di Stephen King.

My father in law gave me "Finders Keepers" by Stephen King.


I miei amici Siobhan e Tapiroullant mi hanno regalato Usagi Yojimbo di Stan Sakai, un fumetto con un coniglio samurai che puntavo da un po'!!!

My friends Tapiroullant and Siobhan gave me Usagi Yojimbo by Stan Sakai, a comic with a samurai rabbit that I wanted for a while!!!


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Il master del nostro gruppo di giochi di ruolo mi ha regalato un carinissimo infusore per il tè a forma di polipo.

The master of our role play group gave me a cute octopus shaped tea infuser.


All'ultima riunione di condominio ci hanno dato un pacchettino che abbiamo aperto a Natale: conteneva cioccolato bianco con fave di cacao e cioccolatini al guaranà, entrambi di Altromercato.

At the last condominium meeting we were given a pack that we opened aon Christmas: it contained white chocolate with cocoa beans and guarana chocolates, both by Altromercato.

martedì 15 dicembre 2015

Ikea & Tiger

Sono riuscita ad andare all'Ikea a fare acquisti alla bottega svedese. Del resto non sono riuscita a vedere niente perché la Pelosa Metà mi ha trascinato via per impedirmi di comprare metà del reparto bambini come al solito. Il mio portafoglio ringrazia.

I managed to go to Ikea to shop to buy swedish food. I couldn't see anything beside the food shop because the Hairy Half dragged me away to keep me from buying half of the children's department as usual. He has my wallet's gratitude.

PEPPARKAKA HUS Casetta di biscotto IKEAÖL MÖRK LAGER Birra lager scura 4.7% IKEA
Ho comprato dei cracker all'aneto, delle aringhe marinate, il caviar (una pasta dolciastra di uova di pesce affumicate), un salame di alce e maiale, salmone affumicato, i particolari vol au vent "a conchiglia" che ho trovato solo lí, la casetta di panpepato e qualche birra (se vi interessa la recensione di tutti questi prodotti la trovate qui). Invece non ho trovato il caviale vegano di alghe e quello di aringa che volevo per capodanno e neanche il crumble al rabarbaro e lamponi che avevo visto sul sito, sono un po' delusa.

I bought dill crackers, marinated herrings, caviar (a sweet smoked fish roe paste), a moose and pork salami, smoked salmon, the strange "clamshell" vol au vent I found only there, the gingerbread house and some beers (if you want to read my review all of these products, you can find it here). Instead I didn't find the vegan algae caviar and the herring one that I wanted for the new year's eve and even the rhubarb and raspberry crumble I saw on the website, so I was a bit disappointed.

Sono andata anche da Tiger, ma sono stata bravissima, per me ho comprato solo delle nuove cuffie (8€).  Trovo molto scomodo che le cuffie siano tenute in cassa, bisogna scegliere troppo in fretta senza poterle vedere da vicino. Non sono già più convinta del colore che ho scelto  perché da vicino alcune parti sono perlate.

I also went to Tiger, but I was a good girl, for myself I just bought new headphones (8€). I find very inconvenient that the headphones are kept near the cashier, you have to choose too fast without being able to see the products up close. I am already regretting my colour choiche a bit because looking the headphones closely some parts are pearly.

lunedì 11 maggio 2015

The Key (Strandberg, Elfgren)

"Nyckeln" (La Chiave) è il terzo libro di una trilogia svedese urban fantasy per ragazzi, scritta da Sara B. Elfgren e Mats Strandberg e pubblicata dal 2011 al 2013.
Il primo, "Il cerchio" (che ho recensito qui), mi aveva entusiasmato tanto che, visto che nessuna casa editrice italiana sembrava intenzionata a pubblicare "Il fuoco", il secondo, ho deciso di leggerlo in inglese (l'ho recensito qui). Mi ha talmente preso che dopo averlo finito ho ordinato immediatamente il terzo in inglese e, nonostante fosse piuttosto lungo (853 pagine), l'ho finito in pochi giorni.
Il romanzo precedente era finito con il botto. Nel terzo le prescelte sono sempre meno, contro un nemico sempre più pericoloso. E non solo l'Apocalisse è ormai alle porte, ma il Concilio che regola i poteri magici nel mondo è una presenza sempre più forte e inquietante. Come se non bastasse, le prescelte si ritrovano a sospettare anche di quelli che credevano essere loro alleati e a mettere in dubbio le loro lealtà e dividersi proprio nel momento peggiore.
Quest'ultimo libro è la degna conclusione della saga, in un excalation di pericolo, tradimenti e colpi di scena che non si riesce a smettere di leggere.
Non sto a ridire quanto mi piacciano di questa serie i narratori inaffidabili, i personaggi, la violenza soprattutto psicologica e il realismo di certe situazioni, nonché la struttura a thriller per cui i protagonisti devono risolvere una situazione pericolosissima in tempi molto brevi.Peccato che al finale vero e proprio segua una conclusione molto meno adrenalinica, che per contrasto sembra quasi fiacca. E' vero che permette di tirare le fila di alcune situazioni, e di accennare il possibile futuro del mondo di Engelfors, ma è anche vero che non aggiunge niente che il lettore non potesse intuire e che in ogni caso alcune domande restano comunque senza risposta e quindi non sarebbe stato così drammatico lasciare in sospeso anche il resto.
Nonostante questo, la trilogia di Elfgren e Strandberg mi è piaciuta moltissimo e si classifica nella top ten degli urban fantasy per adolescenti che ho letto negli ultimi anni. La consiglio senz'altro (e non solo ad adolescenti), con tutte le precauzioni del caso rispetto a lettori troppo giovani o troppo sensibili che potrebbero avere problema con scene di sesso, alcool, droga e violenza, o con tematiche come i disturbi alimentari o l'autolesionismo.


"Nyckeln" (The Key) is the third book in a Swedish urban fantasy trilogy for teenagers, written by Sara B. Elfgren and Mats Strandberg and published from 2011 to 2013.
I was so impressed by the first, "The Circle" (which I reviewed here), that, since no italian publisher seemed determined to publish "The fire", the second, I decided to read it in English (I reviewed it here). It was so involved that immediately after finishing it  I ordered the third in English and, although it was quite long (853 pages), I finished it in a few days.
The previous novel finished with a really important twist. In the third the chosen ones are even less, and the enemy more dangerous. And not only the Apocalypse is coming, but the Council that governs the magical powers in the world is an increasingly strong and disturbing presence. Plus, the chosen ones start to suspect even of those they believed to be their allies and to question their loyalty, so they split at the worst time.
This book is a worthy conclusion of the saga, in a excalation of danger, betrayal and twists that you can not stop reading.
I will not repeat how I like of this series the unreliable narrators, the characters, the violence, especially psychological, the realism of certain situations and the thriller structure in which the protagonists must solve a dangerous situation in a very short time.
Too bad that the real final is followed by a much less adrenalinic conclusion, which by contrast seems sluggish. It's true that it allows to close some situations, and to give hints of the possible future of the world of Engelfors, but it is also true that it adds nothing that the reader could not guess in advance, and that in any case, some questions remain unanswered anyway, so it would not be so dramatic to leave the rest to the imagination of the reader.
Despite this, I loved the trilogy Elfgren and Strandberg and it ranks in the top ten of the urban fantasy for teenagers that I read in recent years. I recommend it strongl (and not only to teenagers), with all the necessary precautions against readers who can be too young or too sensitive and may have problems with sex, alcohol, drugs and violence scenes, or with issues such as eating disorders or self-injury.

lunedì 4 maggio 2015

Gli zainetti svedesi alla conquista del mondo/Swedish backpacks conquering the world

Qualche decennio fa tutti i bambini svedesi delle elementari avevano lo zainetto della Fjällräven (che significa "volpe artica"), gialli, rettangolari e con il simbolo della volpe, fatti di tessuto da tende. Ora questi stessi zainetti stanno avendo un successo spaventoso fra i giovani alla moda in tutto il mondo. Li ho visti per la prima volta sotto Pasqua in Inghilterra, dove li vendevano in negozi come Urban Outfitters, ma la settimana scorsa ne ho individuato uno anche qui a Milano!

A few decades ago all primary school swedish children had Fjällräven (which means "arctic fox") backpacks, yellow, rectangular, made of fabric curtains with the symbol of the fox. Now these same backpacks are having a scary success among young fashionists worldwide. I saw them for the first time under Easter in England, where they were sold in stores like Urban Outfitters, but last week I spotted one here in Milan!

mercoledì 29 aprile 2015

Fire (Strandberg, Elfgren)

"Eld" (Il Fuoco) è il secondo libro di una trilogia svedese urban fantasy per ragazzi, scritta da Sara B. Elfgren e Mats Strandberg e pubblicata dal 2011 al 2013.
Il primo, "Il cerchio" (che ho recensito qui), mi aveva entusiasmato tanto che, visto che nessuna casa editrice sembrava intenzionata a pubblicare il secondo in italiano, ho deciso di leggerlo in inglese. Anche questo mi è piaciuto moltissimo e non vedo l'ora di leggere il terzo.
"Eld" comincia 10 settimane dopo la conclusione del primo romanzo. Minoo, Vanessa, Anna-Karin, Ida e Linnea, le ragazze che nel libro precedente avevano scoperto di avere poteri magici e di essere le prescelte per fermare l'apocalisse, si trovano a fronteggiare un nuovo e ancora peggiore attacco demoniaco, il misterioso concilio che controlla l'uso dei poteri magici nel mondo e in contemporanea i loro problemi con la scuola, l'amore, gli amici e i genitori.
Mentre nel primo libro la storia, per scopi di trama, era narrata dal punto di vista (inaffidabile) di tutte le ragazze tranne Ida e Linnea, nel secondo episodio vediamo la storia anche attraverso gli occhi di queste ultime. Sono tutti personaggi molto ben costruiti, tipizzati (ci sono la punk, la secchiona, la bulla, la ragazza bellissima con la fama di essere facile, la vittima di bullismo), ma allo stesso tempo realistici, ognuno con problemi e personalità propri che trovano una giustificazione nell'ambiente in cui sono cresciuti.
Oltre ai narratori inaffidabili, la caratteristica che preferisco di più di questa serie è la crudezza, non tanto in quello che viene mostrato (ci sono scene di violenza, sesso e morte, ma niente di particolarmente impressionante), ma a livello psicologico: vediamo bullismo, droga, tradimenti, rapporti molto difficili fra genitori e figli... Insomma, non è uno di quei libri edulcorati in cui questo genere di problemi non esiste e l'unica lotta che viene affrontata è quella fra il bene e il male. E in più anche i protagonisti possono morire.
Inoltre, come nel primo libro, c'è un sentore di thriller nella necessità di individuare e fermare un complotto pericoloso entro un certo limite di tempo. Non si riesce a smettere di leggere.
Nel febbraio 2015 è uscito "Cirkeln" (Il Cerchio) un film di produzione svedese tratto dal primo libro che mi piacerebbe recuperare.


"Eld" (Fire) is the second book of a Swedish young adult urban fantasy trilogy, written by Sara B. Elfgren and Mats Strandberg and published from 2011 to 2013.
I was so impressed by the first, "The Circle" (which I reviewed here), that, since it seemed that no one would have published the second in Italian, I decided to read it in English even if it's a translation. I loved this one too it and can not wait to read the third.
"Eld" begins 10 weeks after the end of the first novel. Minoo, Vanessa, Anna-Karin, Ida and Linnea, the girls who in the previous book discovered they had magical powers and were the chosen ones to stop the apocalypse, have to face a new and even worse demonic attack, the mysterious council which controls the use of magical powers in the world and at the same time their problems with school, love, friends and family.
While in the first book, the story, for plot purposes, was narrated from the (untrustworthy) point of view of all the girls except Ida and Linnea, in the second episode we see the story through their eyes  too. All the characters are very well built, typed (there are the punk, the nerd, the bully, the beautiful girl with a reputation of being easy, the victim of bullying), but at the same time realistic, each with her own personality and problems that are justificated by the environment in which they grew.
In addition to the unreliable narrators, the feature I like most about this series is the rawness, not so much in what is shown (there are scenes of violence, sex and death, but nothing particularly impressive), but on a psychological level: we see bullying, drugs, betrayal, very difficult relations between parents and children... In short, it is not one of those sugarcoated books in which this kind of problems don't exist and the only fight shown is that between good and evil. Plus also the protagonists may die.

Also, as in the first book, there's a hint of thriller in the need to identify and stop a dangerous conspiracy within a certain time limit. You can not stop reading it.
In February 2015 was released "Cirkeln" (The Circle), a Swedish film based on the first book that I'd really like to watch.

mercoledì 17 dicembre 2014

Ikea

Dopo una lunga corruzione fatta di occhi a stellina e promesse di piattini speciali, sono riuscita a convincere la Pelosa Metà ad accompagnarmi all'Ikea. Ovviamente c'erano già le decorazioni e i prodotti natalizi e l'atmosfera era molto carina.
Come sempre il reparto bambini e in particolare i pelouches sono stati la cosa che mi ha attratto di più, ma, rispetto al grigiume che ho visto sul catalogo di inizio autunno, mi è piaciuto molto anche l'arredamento in generale. In particolare ho adorato un costosissimo cuscino con su uno scoiattolo che però mi sono rifiutata di comprare (12€ per una federa?).

After a long corruption made of starry eyes and promises of special dishes, I managed to convince my Hairy Half to accompany me to Ikea. Obviously there were already Christmas decorations and products and the atmosphere was very nice.
As always the children's department and especially stuffed animals were the thing that attracted me most, but, compared to the greyness I saw on the early autumn catalog, I also really liked the overall decor. In particular I loved an expensive pillow with a squirrel but I refused to buy it (12€ for a pillowcase?).

 
Ma passiamo agli acquisti! Purtroppo non abbiamo trovato la scarpiera che cercavamo. Però io ho comprato una lampada da installare sopra il mio tavolo luminoso per le giornate di cattivo tempo. E come ogni volta non sono riuscita ad uscire senza un nuovo pelouche; stavolta ho scelto un minuscolo scoiattolo che stringe un funghetto. Ovviamente, non potevo non fare shopping anche alla bottega svedese: ho comprato caviale di aringa e finto caviale di alga per capodanno, un salame affumicato di maiale e alce, il Kaviar (una pasta di caviale dolciastra), una tavoletta di marzapane, la casetta di pan di zenzero, il glogg analcolico alla mela e l'ottima birra scura.
Trovate le recensioni di tutti questi cibi nel mio post "Recensione cibo Ikea".

But let's move to the purchases! Unfortunately we did not find the shoe rack we were looking for. But I bought a lamp to install on my light table for the days of bad weather. And like every time I failed to get out without a new stuffed animal; this time I chose a tiny squirrel clutching a mushroom. Obviously, I could not miss going shopping at the Swedish shop too: I bought herring caviar and fake seaweed caviar for new year's eve, a smoked pork and elk salami, Kaviar (a sweetish caviar cream), a bar of marzipan, the gingerbread house, non-alcoholic apple glogg and the excellent dark beer.
You can find reviews of all these foods in my "Ikea food review" post.
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