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mercoledì 27 giugno 2018

Tassels, roses and chinese vases

Orecchini/Earrings: Cina/China (10 yuan)
Cardigan: swappato/swapped
Maglietta/Tee: H&M (5€)
Pantaloni/Trousersmercato di via Ampere, Milano/Ampere street  open air market, Milan (2x15€)
Scarpe/ShoesPrimark (10£)

mercoledì 2 maggio 2018

Mangasia

La Villa Reale di Monza fino al 3 giugno ospita Mangasia, una mostra dedicata alla storia del fumetto dell'Asia orientale, meridionale e sud-orientale. Il biglietto intero costa ben 14€ (che - più o meno - vale), ma io sono riuscita a vederla gratis con la mia carta Abbonamento Musei della Lombardia.




Il museo ospita più di 281 tavole originali, moltissime stampe e 200 volumi a fumetti di Giappone, Cina, Corea, Filippine, Indonesia...
Le tavole originali in particolare erano pazzesche, con tutte le pecette e le correzioni degli autori, ma è stato bello anche vedere il cambiamento di stile con il passare del tempo.
C'erano anche dei video interessantissimi della serie Manben che mostravano mangaka famosi al lavoro.

In aggiunta ai fumetti veri e propri, c'erano alcuni kaavad, i santuari portatili usati dai cantastorie del Rajasthan (con tanto di video di spiegazione), la scrivania di un mangaka, un robottone  che interagisce con i visitatori tramite il body tracking, il Mechasobi, creato da Shōji Kawamori, il creatore del cane robot AIBO della Sony.

C'erano anche delle statue di vario tipo (fra cui una gonfiabile gigantesca e una creata dal tape artist italiano Neon Sakura) e, creata appositamente per Villa Reale, una mostra di cosplay.
Oltre alla mostra vera e propria, Villa Reale organizza vari laboratori, a cui però io non ho partecipato.
Vi consiglio senz'altro di vedere questa mostra se ne avete la possibilità!

Con lo stesso biglietto sono potuta entrare ad una mostra sul design (era il periodo del Fuorisalone), che però non ho trovato poi così interessante.

In aggiunta alla mostra, è stato bello godersi un po' il parco, che è sempre stupendo. Se mi fossi organizzata meglio mi sarebbe piaciuto fare un pic nic prima di visitare la mostra.

martedì 27 marzo 2018

Il mio shopping di Marzo/My March shopping

A Marzo sono stata quasi brava: ho comprato pochissimi vestiti che in gran parte mi servivano, cibo, materiale creativo, un paio di libri e un pelouche.
Da H&M ho trovato dei calzini bellissimi nel reparto uomo, con fantasia a cammelli rossi su fondo rosa, a sushi su fondo grigio e a uova all'occhio di bue su fondo blu. Ho chiesto alla commessa se c'erano anche per donna e mi ha fatto vedere delle calze a fiori. E' andata a finire che anche se ho il 37 ho comprato tre paia di calze da uomo con numeri dal 39 al 45. Visto che c'era il 3X2 ho speso 6€.

In March I was almost good: I bought very few clothes that I mostly needed, food, creative material, a couple of books and a pelouche.
At H&M I found some beautiful socks in the men's department, with a pattern of red camels on a pink background, a pattern of sushi on a gray background and a pattern of sunny side up on a blue background. I asked the shop assistant if there were socks like this for women and she showed me some flower stockings. In the end even if I have small feet I bought three pairs of men's socks. Since there was 3X2 I spent 6€.

Sono andata a comprare un paio di reggiseni da Tezenis perché i miei si stanno rompendo tutti. Non ho resistito al modello bralette in pizzo. Ne ho preso uno fuxia e uno color carne (che non si veda attraverso le magliette bianche). Ognuno è costato 9,90€. Poi ho scoperto che sull'etichetta era scritto "perfect as firs bra", il che la dice lunga sulla mia dotazione.

I went to buy a pair of bras at Tezenis because mine are nearly worn out. I couldn't resist the lace bralette. I got a fuxia and a flesh-colored one (to avoid the see through effect with white t-shirts). Each costed 9.90€. Then I discovered that on the label was written "perfect as firs bra", which says a lot about my equipment.

Ho fatto un giro alla sede vicino alla Stazione Centrale di Milano di Kathay, il negozio di alimentari asiatici. Oltre alle solite cose ho provato la versione salata della torta che prendo di solito, con erba cipollina e pancetta, che non mi ha convinto del tutto e funghi neri cinesi disidratati a 2,20€. Sembrano pochissimi, ma una volta reidratati diventano giganteschi. Al bar cinese sotto alla metropolitana di Gambara ho comprato un pacco di ravioli cinesi con carne di maiale, buonissimi, tantissimi e pagati solo 4€.

I went to the branch of the Asian grocery store Kathay near the Central Station of Milan. In addition to the usual things I tried the savory version of the cake that I usually buy, with chives and bacon, which didn't convince me completely and dehydrated Chinese black mushrooms for 2,20€. They seem very few, but once they are rehydrated they become gigantic. At the Chinese bar under the subway station of Gambara I bought a big pack of Chinese ravioli with pork that I only paid 4€, and were very good.

A fine mese ho fatto un lavoretto che mi ha fatto avere qualche soldino extra. E io lesta me ne sono spesi un po' su Amazon.
Per prima cosa mi sono comprata del materiale creativo, un brush pen di lusso della Pentel che mi è stato consigliato da vari amici del mio collettivo di fumetti, il Pentel XGFKP/FP10-A con due ricariche (11,63€). Ho comprato anche 7 fogli di shrink plastic bianca della Diam's (10,44€).

At the end of the month I did a job with wich I got some extra money. I swiftly spent some on Amazon.
First I bought some creative material, a luxury Pentel brush pen that was recommended to me by various friends of my comic collective, the Pentel XGFKP / FP10-A with two refills (11,63€). I also bought 7 sheets of Diam's white shrink plastic (10,44€).

Poi ho comprato due libri che erano sulla mia lista da un po': una guida per viaggiatori nel tempo per l'Inghilterra medievale, "The Time Traveller's Guide to Medieval England: A Handbook for Visitors to the Fourteenth Century" di Ian Mortimer (9,59€) e "Broken Homes", il quarto romanzo della serie Rivers of London di Ben Aaronovitch (5,47€).

Then I bought two books that were on my list from a while: "The Time Traveller's Guide to Medieval England: A Handbook for Visitors to the Fourteenth Century" by Ian Mortimer  (9,59€) and "Broken Homes", the fourth novel in the series Rivers of London by Ben Aaronovitch (5,47€).

Non sazia ho fatto una pazzia e ho ordinato dal rivenditore Kosbon un alpacasso (potenzialmente una copia cinese) verde menta con un cravattino di tulle pieno di pon pon a 9,99€.
Spero che mi arrivi tutto a posto e in buone condizioni!

Not satisfied I ordered from the dealer Kosbon a mint green alpacasso (potentially a Chinese copy) with a tulle bow tie full of pompoms for 9,99€.
I hope I'll get everything right and in good condition!

lunedì 26 marzo 2018

Maoji e Jasmine Orange - due ristoranti dove gustare autentica cucina cinese a Milano

MAOJI STREET FOOD
La mia amica Lilith, che ha i genitori cinesi e quindi se ne intende, mi ha portato in un ristorante cinese diventato famoso sulla scena milanese il Maoji. Ci sono varie sedi con diverse specializzazioni, noi siamo andate in quella che fa street food, in Piazza Aspromonte 43.
La prima sorpresa è l'arredamento particolarissimo, con muri trasformati in facciate di case tradizionali, stoviglie con stencil maoisti, una sorta di bancarella e un motorino riadattato a tavolino. Insomma, puro retrò cinese.
Uno stile completamente diverso sia dalla pacchianaggine da Budda d'oro e dragoni sia dal minimalismo dei soliti ristoranti cinesi di Milano.

Visto che il locale serve anche bubble tea, abbiamo scelto bevande particolari. Io ho preso tè freddo con miele e pompelmo, un abbinamento riuscitissimo.
Poi mi sono portata a casa il bicchiere perché mi piaceva un sacco.

Ci sono vari piatti, dai classici come ravioli (fatti a mano!) e spaghetti, a quelli più particolari, difficili da trovare in giro. L'offerta fa addirittura incursioni nella cucina vietnamita (con il pho, il piatto nazionale di spaghetti in brodo)
Abbiamo scelto il piatto del giorno, a base di anatra, la pancetta di Mao (8€, poi ho imparato a cucinarla anch'io, anche se per ora solo in versione costine), e, per pura golosità, visto che eravamo sazie, dei mini bao (3€).
Abbiamo speso un po' più di 15€ a testa. Soprattutto tenendo conto dell'autenticità e dell'atmosfera un po' hipster, i prezzi sono piuttosto bassi. Bella scoperta, ci tornerò!

JASMINE ORANGE
In questo periodo sono stata anche da Jasmine Orange, in via Farini 6, un ristorante consigliato da A Milano Puoi che ero curiosa di provare. L'arredamento è spartano, anche se non propriamente sobrio. Il punto forte è la cucina, prevalentemente dello Sichuan, che è ottima e autentica (il locale infatti è frequentato prevalentemente da cinesi) e l'ottimo rapporto qualità-prezzo.

Il ristorante offre anche piatti particolari, difficili da trovare nei cinesi più "turistici", come le orecchie di maiale.
Noi abbiamo scelto ravioli di carne alla piastra, anatra alla birra, melanzane con carne, pollo e patate.
Era tutto buonissimo, sugoso e con sapori forti e davvero "cinesi". Le melanzane in particolare erano favolose.
Abbiamo speso sui 15€ a testa per quattro piatti e un'acqua. Un'altra ottima scoperta.

martedì 13 marzo 2018

Costine alla Mao

Chi ha seguito le cronache del mio viaggio di nozze in Cina sa della mia disperata ricerca dell'Hong Shao Rou, la ricetta per la pancetta di maiale tanto amata da Mao Tse Tung. La brasatura con zucchero e soia fa diventare la carne rossa, un colore che in Cina porta fortuna.
Ho ritrovato questo piatto a Milano, da Maoji, un ristorante specializzato in street food cinese. L'amica siculo-cinese con cui ci sono stata mi ha spiegato che è un piatto semplice da fare e che viene buonissimo anche con le costine, così ho provato a realizzarlo mettendo insieme la sua ricetta e un altro paio che ho trovato su internet.

INGREDIENTI (per 2-4 persone)
- costine di maiale
- olio di semi
- due cucchiai di zucchero bianco
- vino di riso
- un pezzo di zenzero fresco
- soia
- un bastoncino di cannella
- (ci sarebbe voluto dell'anice stellato, ma non ce l'avevo)
- un cipollotto rosso di Tropea
- acqua

The people who followed the chronicles of my honeymoon in China know of my desperate search for Hong Shao Rou, the pork belly so loved by Mao Tse Tung. Brazing with sugar and soy turns the meat red, a color that in China brings good luck.
I found this dish again in Milan, at Maoji, a restaurant specializing in Chinese street food. The Sicilian-Chinese friend with whom I went there explained me that it is a simple dish to make and that is also a good way to prepare ribs, so I tried to make it by putting together her recipe and another pair that I found on the internet.

INGREDIENTS (for 2-4 people)
- pork ribs
- seed oil
- two tablespoons of white sugar
- rice wine
- a piece of fresh ginger
- soy
- a cinnamon stick
- (star anise, in theory, but I didn't have it)
- a red spring onion
- water

Ho tagliato finemente il cipollotto e lo zenzero.
Ho unto il wok con abbondante olio di semi, l'ho fatto scaldare a fuoco basso e ho aggiunto lo zucchero. L'ho fatto caramellare e ho aggiunto le costine, il cipollotto e la cannella.
Ho mescolato in modo da fare caramellare per bene le costine.
Poi ho aggiunto ad occhio soia e vino di riso e ho mescolato di nuovo.

I cut the onion and ginger finely.
I greased the wok abunding with seed oil, I heated it over low heat and added the sugar. I caramelized it and added the ribs, spring onion and cinnamon.
I mixed the ribs to caramelize them.
Then I added the soy and rice wine and I mixed it again.

Ho coperto la carne con acqua e l'ho fatta cuocere per circa 50 minuti. In questo modo è diventata morbidissima, quasi gelatinosa. Nel frattempo il brodo si è ridotto del tutto.

I covered the meat with water and cooked it for about 50 minutes. In this way it become very soft, almost gelatinous. In the meantime, the broth shrunk completely.

Le saporitissime costine sono pronte, si possono mangiare da sole o accompagnate da riso bianco.

The tasty ribs are ready, you can eat them alone or accompanied with white rice.

martedì 27 febbraio 2018

Trentesimo compleanno: i regali/Thirtieth birthday: the presents

A quasi due mesi dal mio trentesimo compleanno, finalmente riesco a mostrarvi i regali che ho ricevuto.

Almost two months after my thirtieth birthday, I finally manage to show you the gifts I received.

I miei genitori, visto che i miei occhiali erano tutti scrostati e graffiati, me ne hanno regalato un nuovo fighissimo paio della Rodenstock.
Mia madre, appena tornata dalla Patagonia, mi ha anche portato dei souvenir: un libro su Darwin, un ritratto in legno di Darwin (si capisce che Darwin è uno dei miei miti?) e degli alfajores, dei dolci locali.

My parents, since my glasses were all scratched, gave me a new, very cool pair by Rodenstock.
My mother, who just came back from Patagonia, also brought me some souvenirs: a book about Darwin, a wooden portrait of Darwin (is it easy to understand that Darwin is one of my heroes?) and alfajores, local sweets.

Mia zia mi ha regalato uno spazzolino a forma di balena, dei calzini e dei soldi con cui ho comprato un abbonamento a "Le Scienze", gli ultimi due libri della saga di Fairyland di Catherynne M. Valente, "The Boy Who Lost Fairyland" e "The Girl Who Raced Fairyland All the Way Home" e, alla fiera del libro usato,  "Lo Zoablatore" e "Appunti di Geofantastica", entrambi illustrati da Sergio Olivotti, e scritti rispettivamente da Olivotti e da Gianluca Caporaso.

My aunt gave me a whale-brush, socks and money with which I bought a subscription to "Science", the last two books of the Fairyland saga by Catherynne M. Valente, "The Boy Who Lost Fairyland" and "The Girl Who Raced Fairyland All the Way Home" and, at the second hand book fair, "Lo Zoablatore" and "Appunti di Geofantastica", both illustrated by Sergio Olivotti, and written respectively by Olivotti and Gianluca Caporaso.

Mio zio non fa regali di compleanno, ma stavolta ha voluto darmi uno specchietto-portachiavi con pon pon.

My uncle doesn't give birthday presents, but this time he wanted to give me a pom pom mirror-keychain.

La mia amica Prociona mi ha regalato, con un bellissimo biglietto e la carta regalo più bella del mondo, il calendario 2018 del New Yorker, con una vignetta per ogni giorno dell'anno.

My friend Prociona gave me, with a beautiful card and the most beautiful gift wrapper in the world, the 2018 calendar of the New Yorker, with a cartoon for every day of the year.

La mia amica Clyo mi ha regalato delle buonissime caramelle cinesi al latte con una grafica carinissima, le White Rabbit.

My friend Clyo gave me some delicious Chinese milk candies with cute graphics, White Rabbits.

La mia amica Bi, sapendo della mia passione per le balene, mi ha fatto un regalo a tema: una tazza con un disegno a onde con un cucchiaio a forma di balena, "Un libro sulle balene" di Andrea Antinori e un quaderno con un disegno a balene con maglioni.

My friend Bi, knowing of my passion for whales, gave me a themed gift: a cup with a wave pattern and a spoon shaped like a whale, "Un libro sulle balene" by Andrea Antinori and a notebook with a pattern of whale with sweaters.

La mia amica Jules mi ha regalato la borsa più bella che abbia mai posseduto, dedicata a Luna di Sailor Moon, seriamente nerd e allo stesso tempo sobria e quasi elegante.

My friend Jules gave me the most beautiful bag I've ever owned, dedicated to Luna of Sailor Moon, seriously nerd and at the same time sober and almost elegant.

La mia amica Ade mi ha regalato "Anna", un romanzo di Niccolò Ammaniti e una collana coloratissima (mi aveva comprato anche un fumetto, ma l'avevo già e l'ha dovuto cambiare. E il bello è che a Natale io le avevo regalato un libro che aveva già e avevo dovuto cambiarlo).

My friend Ade gave me "Anna", a novel by Niccolò Ammaniti and a colorful necklace (she had also bought me a comic book, but I already had it and she had to change it. And the fun thing is that on Christmas I gave her a book that she already had and I had to change it).

La mia amica Anna mi ha regalato due bellissime ciotole della Baci Milano e mi ha anche passato delle vecchie riviste di moda giapponesi.

My friend Anna gave me two beautiful bowls by Baci Milano and she also handed me down some old Japanese fashion magazines.

La mia amica Donna Camèl mi ha regalato una lampada da tavolo dal design fighissimo.

My friend Donna Camèl gave me a very cool table lamp.

giovedì 22 febbraio 2018

Noodles Soup

Seguendo i consigli di A Milano Puoi, sono andata con un'amica a provare Noodles Soup, in via Paolo Sarpi 26.
Il locale è piccolo e spoglio. La specialità, ovviamente, sono i noodles, ma ci sono anche altri piatti, fra cui i ravioli.
Noi abbiamo scelto noodles di pollo e noodles al sangue e interiora di maiale (volevo provare una cosa diversa dal solito). Le porzioni erano gigantesche, praticamente vasche da bagno, e abbiamo fatto fatica a finire. Il sapore era strepitoso, proprio come quello che mangiavo in Cina (e infatti gli altri avventori erano cinesi), a differenza di molti ristoranti di noodles di qualità che però hanno brodi sciapi. E il conto è stato bassissimo, meno di 10€, che a Milano è una rarità. Tornerò senz'altro!

lunedì 19 febbraio 2018

St. Valentine's Day Outfit

Orecchini/Earrings: Cina/China (10 yuan)
Maglia termica/Thermal tee: Wed'ze (6€)
Vestito/Dress: mercato di Old Spitafields, Londra/Old Spitafields market, London (5£)
Calzamaglie/Tights: mercato di Pandino/Pandino street market (3€)
Scarpe/Shoes: Primark (10£)

venerdì 8 settembre 2017

Viaggio di nozze in cina: 12 giugno, Shanghai/Honeymoon in China: 12th of June, Shanghai

Ultimo giorno in Cina!
Volevo fare di nuovo colazione nel localino di ravioli all'angolo fra Ningbo e Henan Road, ma per qualche motivo, anche se sono aperti, non servono nessuno. Ripieghiamo sulla ravioleria della catena Yang's Dumplings poco lontano ed è una gradevolissima sorpresa: si tratta di ravioli ripieni con brodo, fritti su di un lato! E sono davvero economici. Prendiamo il mix con due ravioli ai gamberetti, due di carne e due di verdure. Sono deliziosi! Mi mangio le mani per tutte le volte in cui abbiamo mangiato in posti non particolarmente affascinanti nella stazione di Hongquiao, visto che c'era anche una sede di Yang's.

Last day in China!
I wanted to have breakfast in the restaurant at the corner of Ningbo and Henan Road, but for some reason, even if it is open, nobody needs it. We try a nearby restaurant of the chain Yang's Dumplings, and it's a delightful surprise: they are soup dumplings fried on one side! And they're really cheap. We try the mix with two shrimps, two meat and two vegetables dumplings. They are delicious! I kick myself for having eaten in not particularly fascinating places at Hongquiao Station, as there was also a Yang's restaurant.

La mattina andiamo al Tempio del Budda di Giada, il tempio più famoso di Shanghai (20 CNY). E' stato fondato intorno a due preziose statue di giada di Budda, una che lo raffigura seduto e l'altra sdraiato. Il tempio attuale è piuttosto recente, ma lo stile è tradizionale. L'atmosfera è molto rilassata. Mi ha particolarmente colpito la gente che bruciava in un braciere delle lettere e degli incensi.

In the morning, we go to Jade Buddha Temple, Shanghai's most famous temple (20 CNY). It was founded around two precious Buddha jade statues, one that depicts him sitting and the other lying down. The present temple is quite recent, but its style is traditional. The atmosphere is very relaxed. I was especially impressed by people burning letters and incense into a brazier.

Mi sono fissata che l'ultimo giorno a Shanghai voglio mangiare il piatto preferito di Mao Zedong, l'Hong Shao Rou, carne grassa di maiale o manzo, brasate a lungo in una salsa di zucchero, aceto, anice stellato, soia e zenzero finché non assume il tipico colore rosso e diventa morbidissima.
Dopo varie ricerche e un sacco di tempo, l'unico posto che troviamo è Shanghai Min a Xintiandi, in 338 ZiZhong Road, che è parte di una catena, ma comunque lussuoso e di conseguenza parecchio costoso.

I decided that on the last day in Shanghai I want to eat the favorite dish of Mao Zedong, Hong Shao Rou, fat meat of pork or beef, braised for a long time in a sauce of sugar, vinegar, star anise, soy and ginger until it assumes the typical red color and becomes very tender.
After several searches and a lot of time, the only place we find is Shanghai Min in Xintiandi, in 338 ZiZhong Road, which is part of a chain, but is still luxurious and consequently very expensive.

Prendiamo dei gamberetti non male, ma nemmeno eccezionale, un delizioso antipasto d'anatra e, ovviamente, l'Hong Shao Rou. Quando ce lo portano mi rendo conto... che è esattamente la carne che abbiamo mangiato a Nanchino! Ci rimango malissimo, ma comunque è davvero buona, decisamente più che nel self service dove l'avevamo provata.
Spendiamo la bellezza di 398 CNY.

We take good, but not memorable shrimps, a delicious duck appetizer and, of course, the Hong Shao Rou. When they take it to us we discover that... that's exactly the meat we ate in Nanjing! I'm disappointed, but still it is really good, definitely more than in the self service where we tried it.
We spend a lot, 398 CNY.

Nel centro commerciale dove si trova il ristorante c'è un supermercato che vende prodotti cinesi e stranieri e compriamo una marea di tè da portare a casa.

In the mall where the restaurant is located there is a supermarket that sells Chinese and foreign products and we buy a lot of tea to take home.

Visto che è tardi per fare visite culturali, nel pomeriggio trascino la Pelosa Metà nei centri commerciali sotto Piazza del Popolo.

Since it is late to make cultural visits, in the afternoon I drag the Hairy Half to the malls under People's Square.

Ci sono centri commerciali di Hong Kong e coreani. Da quello che avevo letto dovevano avere prezzi più bassi rispetto ai normali negozi di abbigliamento cinesi, ma non era vero. Però erano pieni di negozi lolita.
L'unico negozio dove ho fatto acquisti è stato Mumuso, una sorta di alternativa coreana a Miniso. Ho comprato un pelouche di Totoro (con una cravatta per non pagare il copyright, suppongo), una trousse con animaletti della foresta, una borsa verde polvere e due paia di calzini con gli scoiattoli pagando 103 CNY.

There are Hong Kong and Korean malls. From what I had read, they had to have lower prices than normal Chinese clothing stores, but it was not true. But they were full of lolita stores.
The only store where I did purchases was Mumuso, a kind of Korean alternative to Miniso. I bought a Totoro pelouche (with a tie to avoid paying the copyright, I suppose), a make up bag with forest animals, a powder green bag and two pairs of socks with squirrels paying 103 CNY.

A questo punto è ora di tornare a prendere le valigie e andare in aeroporto. Decidiamo di farlo provando il Maglev, il velocissimo treno a levitazione magnetica unico al mondo. Mostrando il biglietto aereo paghiamo il biglietto 40 CNY. In realtà rimaniamo un pochino delusi perché il viaggio non ci è parso particolare se non per l'inclinazione del treno.

At this point it's time to go back and pick up the suitcases and go to the airport. We decide to do it taking the Maglev, the super fast magnetic levitation train, the only one in the world. Showing our plane tickets we pay the 40 CNY ticket. In fact are a little disappointed because the trip did not seem really particular to us except for the inclination of the train.

Andando in aeroporto vediamo l'ennesimo manifesto ecologista. Noi abbiamo un'idea della Cina come di un paese grigio preso in una frenetica corsa tecnologica, ma è in una fase di forte cambiamento. Già quasi tutti i motorini sono elettrici (e sono tanti!), penso che presto la Cina supererà l'Europa anche dal punto di vista dell'ambiente.

Going to the airport we see another ecologist poster. We have an idea of ​​China as a gray country taken in an hectic technological race, but it is in a phase of quick change. Almost all the motorbikes are already electric (and there are so many of them!), I think that China will soon overtake Europe even from the point of view of environment.

In aeroporto dividiamo una zuppa di wanton e dei ravioli da Tan Xia Dumplings, porzioni molto abbondanti e sapore niente male. Paghiamo la nostra ultima cena cinese 116 CNY.

At the airport we share a wanton soup and dumplings at Tan Xia Dumplings, very abundant portions and not bad at all. We pay our last Chinese dinner 116 CNY.

Spendiamo gli ultimi yuan per comprare due biscotti e una bevanda miele e pomelo. Ci aspetta un lungo viaggio e poi... una settimana al mare.
Salutiamo la Cina, sperando di tornare in questo splendido Paese in futuro.

We spend the last money to buy two cookies and a honey and pomelo drink. A long trip is waiting for us and afterwards... a week at the seaside.
We salute China, hoping to return to this beautiful country in the future.
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