Nell'ultima scena dell'anno nel calendario che ho scelto per il 2019, il Libro d'Ore Da Costa (Morgan Library ms.388), miniato intorno al 1515 dal pittore fiammingo Simon Bening, l'artista ritorna alla tradizione con un soggetto solitamente legato a dicembre nei calendari medioevale e rinascimentali: quella dell'uccisione del maiale.
Ecco dunque come si apre il mese:
In un paesaggio innevato con un ponticello che oltrepassa un fiume gelido, un carro che passa in lontananza e una locanda con un’insegna che raffigura il sole, una donna pesantemente abbigliata sta raccogliendo il sangue del maiale appena ucciso.
La scena che ai nostro occhi appare truculenta, era, invece, vista allora come una rappresentazione di ricchezza e di abbondanza: le carni lavorate del maiale avrebbero rappresentato il nutrimento di un'intera famiglia nei rigidi mesi dell'inverno.
Nel foglio a fronte con l'elenco delle devozioni del mese spicca al centro di un candido paesaggio sotto la neve la sagoma massiccia e scura del segno zodiacale del Capricorno che apre il ciclo del nuovo anno.