Tutte insieme non le avevo mai viste, forse le ho sferruzzate nella mia vita, filate non credo… e invece Domenica scorsa ce l’ho fatta.
A Novalesa in provincia di Torino c’era la festa della transumanza, io ho partecipato con un banchetto, che è stato in forse fino all’ultimo perchè le previsioni del tempo davano pioggia tutto il giorno… allora ho provato a chiamare il Comune per sapere se la festa fosse comunque confermata, mi hanno dato una motivazione talmente vera che mi ha convinta: le pecore comunque devono scendere dal pascolo, quindi la festa si fa.
Alle 9.00 arriviamo e inizia a piovere, tanto che alle 10.30 decidiamo di spostarci sotto un volto perchè il gazebo era pieno di sacche d’acqua che minacciavano di svuotarsi sulle mie preziosissime matasse, aaahhh!!
Gente per strada quasi inesistente, ma alle 12.30 arrivano un piatto di polenta fumante e un bicchiere colmo di vino, quindi già la gita prende un senso…
Nel pomeriggio smette di piovere e la gente un po’ aumenta, e insieme arriva la processione di nonnine e signori che vengono a vedere la rouette moderna, e mi fanno mille domande in un dialetto mezzo occitano che fatico a capire, ma poco importa…. e devo ammettere che non a tutti ho detto che la mia ruota è fabbricata in Nuova Zelanda, perchè già quando spiegavo che questa cosa strana a due pedali e non uno, per giunta pieghevole, l’ho comprata in Svizzera, mi sgranavano gli occhi come a dire “eh sì loro sono avanti!”….
Finchè finalmente eccole le star della giornata:
Per prime le capre, chissà perchè, che si spingevano e saltavano nervose,Poi 10 minuti buoni di pecore che trottavano tutte attaccate riempiendo tutta la strada
Zuppe di pioggia, poi mi capita davanti questa meraviglia, dico dal punto di vista del vello, non immagino il colore che deve dare filato…..Mentre la strada diventa un pantano di cacca e fango, arrivano in fondo i piccolini, spinti dai pastori, una meraviglia!
Questo il resoconto di una giornata, decisamente diversa dal solito…