martedì 31 maggio 2011

LINO #PART 1

Ho finito di filare il lino!

650 g in totale, per 1950m di lunghezza di filato.

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

Mi mancavano 150g  arrivati insieme ai pigmenti naturali, così ho completato l’opera,  o almeno il primo passo. L’obiettivo è di finire in tempo prima dell’autunno – non sono ambiziosa… anzi prudente direi -  il cardigan SAVOY che ho sul libretto dell’anno scorso The Purelife Recycled Collection di Rowan:

book-savoy_a260x310_jpgHo deciso di filare il lino ad un solo capo e decisamente più sottile rispetto al filato della collezione che avevo già lavorato l’estate scorsa – ed è superlativo – (se ne può leggere qui) in modo da rendere più leggero e arioso il punto.

Filare il lino è stato interessante, perchè è una fibra completamente diversa da lana o comunque anche da altre vegetali come la soia il bambù o il ramie, nel senso che parte delle fibre sono molto sottili e lunghe e parte invece sono cortissime e compatte come la bambagia; quindi dietro consiglio di amiche del gruppo Filodilana e cercando un po’ sul web ho scoperto che il modo migliore per evitare che il filo fosse troppo fragile e irregolare e peloso per giunta, ho filato “dalla piega” – permettete la traduzione letterale della tecnica che in inglese  si dice from the fold.

Tenendo le fibre piegate attorno alla mano e alimentando il filo sul filatoio non seguendo il senso longitudinale delle fibre pettinate, ma perpendicolarmente ad esse, le fibre si piegano su sè stesse torcendosi nel formare il filato e in questo modo si legano meglio le une con le altre riducendo le caratteristiche di cui sopra.

Poi ho tenuto a bagno le matasse in modo che si rimuovesse il grosso del pulviscolo che le fibre corte  disperdono nell’aria – quanti starnuti durante la filatura!!!!

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

Ora questo è il primo risultato, nei prossimi giorni mi butterò nella tintura di tutto questo filato con il Mirabolano… devo ammettere che sto tergiversando perchè sono un po’ intimorita, ho già letto che le tinte naturali non prendono molto bene sulle fibre vegetali e io dovrò cercare di ottenere un colore abbastanza uniforme  in due diversi passaggi: tintura e variazione del colore con sale di ferro….

Ma è una storia abbastanza lunga da meritare un altro post!

giovedì 26 maggio 2011

VECCHIE LETTURE E POLVERI MAGICHE

La premessa a questo post è che avrei voluto scrivere di tutt’altro, ma purtroppo al rientro dalle ferie ho trovato il pc fuori uso e le foto che avevo preparato per almeno 2 post sono ora inaccessibili… quindi di necessità virtù racconterò qualcos’altro.

Quindi oltre agli esperimenti tintori che aspetteranno pubblicazione ultimamente sono stata allietata da altro evento: sono arrivati i numeri arretrati di SPIN OFF che avevo comprato durante una mega offerta l’ Aprile scorso sul sito di Interweave …. beh ci hanno messo solo 2 mesi e mezzo ad arrivare, non male considerando che c’era Pasqua e il mondo – o almeno le poste italiane -  per forza si deve fermare….

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

Sono spettacolari, davvero interessanti, anche se i contatti e quasi tutti i riferimenti sono americani e quindi un po’ lontani da noi: filatura e tintura e annesso mercato lì sono a portata di ogni angolo, qui in confronto siamo all’età del pleistocene!!

Altro arrivo attesissimo sono gli estratti tintori naturali  e non vedo l’ora di iniziare a usarli il prossimo fine settimana:

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

Frutti Persiani per l’oro e il giallo

Robbia per il rosso profondo

Erbe miste per diversi verdi

Melograno per bronzo e marrone

Mirabolano per toni dal crema al grigio/nero passando per il verde oliva, con cui posso finalmente procedere al lavoro sul cardigan di lino: prossimo post!!

Indirizzi utili dove acquistare tinte naturali:

Uno più bello dell’altro, sarebbe un piacere visitare quei giardini profumati e colorati, non vedo l’ora di trasferirmi in campagna per coltivare qualche piantina anch’io….

giovedì 12 maggio 2011

VARIAZIONI DI VIOLETTO

Una mattina spesa bene, non oggi ma la settimana scorsa, non importa… basta scriverne prima o poi…

Ho voluto giocare un po’ con le tinte, e come sempre mi sono lasciata trasportare dall’entusiasmo e ho finito per pranzare alle 2  perchè avevo la cucina sottosopra!!

Sono partita da una tecnica di cui avevo letto, in cui si tinge direttamente il gomitolo, sparando i colori al suo interno, senza svolgerlo in matassa etc, quindi ho preparato 2 gomitoli di lana Shetland da lavoro lace che avevo da parte  e via.

Incredibile questa volta mi sono ricordata di fotografare tutti i passaggi… non che in altri momenti non volessi condividere i lavori fatti, ma semplicemente mi metto a farli e solo alla fine mi viene in mente che avrei potuto postarli sul blog, che ci posso fare.

Quindi ecco come funziona:

  1. Si spruzza il primo colore  - io uso siringhe da 50cc, ma vanno bene anche più piccole o contagocce addirittura – a caso nel gomitolo.
  2. si spruzza il secondo colore in modo che si sovrapponga o meno al primo - un po’ come si vuole…
  3. si spruzza il terzo colore e cosi via… tenendo conto che o il gomitolo è enorme, oppure è facile che a questo punto sia intriso di tinte e che nelle sovrapposizioni si generano tonalità secondarie e oltre… che spesso tendono a sfumature scure non proprio ricercate… quindi attenzione a non sovrabbondare.
VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

Nel mio lavoro ho iniziato il primo gomitolo col blu, poi con rosa fucsia e quindi col marrone chiaro.

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

Per il secondo gomitolo ho provato a invertire l’ordine dei colori, quindi marrone – fucsia – blu, giusto per capire cosa sarebbe cambiato.

110504 gomitolo II secondo colore

Poi ho messo ogni gomitolo in una busta di plastica per evitare che colasse il colore e per poterli cuocere insieme in una volta sola senza che si mescolassero:

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

Ecco alla fine i gomitoli tinti ancora bagnati, quello davanti ha il marrone come primo tono , quello dietro il blu; già così si notano sfumature diverse, ma il lavoro non è ancora finito!

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

 

 

 

 

 

 

Per far asciugare bene il filo infatti ho passato i gomitoli sul niddy noddy e fatto due matasse – alla fine si torna sempre lì! – e una volta asciutte ecco come si presentano:

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

Spero che in foto rendano comunque bene le sfumature, perchè dal vivo sono entusiasmanti! Quella con prevalenza di blu ha tonalità più fredde, mentre quella con base marrone tende più sul rosa, ma molti colori si sovrappongono in entrambe e le rendono perfette per un lavoro combinato a strisce o a fili alternati….

 

Il prossimo esperimento sarà sulle variazioni di arancio, dopo una vacanzina in Sardegna!

INFO DI SERVIZIO:

PER IL MOMENTO NON STO METTENDO IN VENDITA SU ETSY I FILATI TINTI CON PIGMENTI NATURALI, LI RISERVO PER I PROBABILI MERCATINI D'AUTUNNO, MA SE A QUALCUNO INTERESSANO SCRIVETEMI!!

LinkWithin

Blog Widget by LinkWithin

I MIEI FAVORITI SU FLICKR

VISITATORI PASSATI FINORA DA QUI:

counter to blogspot