Vento gelido e neve fuori e raffreddore potente, clima di tranquillità passate le feste e riposo forzato; quali condizioni migliori per starsene al calduccio davanti al pc a buttare giù qualche idea e mettere un po' d'ordine tra i propositi creativi.
In queste feste sono stata molto pigra, non ho lavorato quasi per nulla, ho solo iniziato e già disfatto tre volte una tutina per il cucciolo...
Nonostante questo, in realtà il mese di dicembre è globalmente stato produttivo: ho venduto due sciarpe che avevo messo su Etsy e un set di sciarpa+moffole ordinatomi su richiesta da un amico per la fidanzata.
Sono contentissima!
Anche perchè ho iniziato queste produzioni senza avere grosse aspettative o pianificazioni quindi vediamo come procede; nel frattempo mi sono venute un po' di idee per il "mercato locale", quello su internet mi sembra sempre un po' freddo e così enorme in cui muoversi e poi credo che alcuni prodotti possano essere apprezzati meglio vedendoli dal vivo, toccandoli etc, insomma cose che tramite pc più di tanto non si possono trasmettere.
Bene, passando ai fatti (o meglio ai manufatti), in questi giorni mi sto dedicando allo "studio" e ad imparare nuove tecniche di filatura che ho trovato nei due stupendissimi libri ricevuti per Natale:
- INTERTWINED
- CREATIVE SPINNING
Sono chiarissimi nelle spiegazioni e pieni di idee e foto da togliere il fiato; dato che diverse persone mi hanno chiesto lumi su come ho iniziato a filare e quali sono state le mie fonti di riferimento (approposito, continuate, mi fa piacere se posso essere utile, e magari se mi passa la pigrizia sarò più dettagliata nel dare spiegazioni attraverso il blog!!), preciso che consiglierei questi libri a chi ha già un po' di manualità con la filatura (sia fatta con lo spindle che con la wheel)
perchè le istruzioni danno un po' per scontate le basi.
Tra i due, Intertwined in particolare mostra come sperimentare filati artistici unendo le fibre (stoffa, nastro di audiocassette ....!) ed i modelli più strani e audaci. Creative Spinning invece si basa soprattutto su come esaltare le proprietà delle diverse fibre disponibili in commercio, attraverso tecniche di filatura o abbinamenti specifici.
Mi sembra di avere davanti un banchetto in cui assaggiare tutte le prelibatezze che si possono immaginare!
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Icy wind and snow outside, and a strong cold, quietness once these holidays have passed through and to be forced to rest: what better conditions to stay warm at my pc, trying to write down a few ideas and putting a bit of order among my creative intentions.
In these holidays I've been so lazy, didn't actually work at all, I only started and unraveled three times a suite for my puppy...
Despite of this, December was actually quite successful: I sold 2 scarves put on Etsy and a set made of mittens+scarf custom ordered from a friend for his girlfriend.
I'm so delighted!
Especially because I started this production without particular plans or expectations, so we'll wait and see what comes next; in the meantime, I'm thinking of a couple of ideas for the "local market", as the internet one still seems to me a bit cold and so huge to move within, and I believe that some garments should be touched and felts directly to be appreciated... some features cannot really be correctly caught through a PC.
Well, talking about facts (or better handiworks) in these days I'm fully dedicated to "studying" and learnig new spinning techniques I found in the two amazing books received for Christmas:
- INTERTWINED
- CREATIVE SPINNING
They're very clear in explanations and full of pictures and ideas to leave without breath; as some people asked me how I started to spin and which were my references, I'd better say i'd suggest these books to people that already have a little confiance with spinning (either with spindle or with a wheel), as the instructions just give basics for granted.
Between the two, Intertwined in particular shows how to experiment artistic yarns using the strangest fibers (audio tapes or fabrics) and patterns. Creative Spinning, instead, focuses above all on how to exalt the properties of different available fibers, applying specific spinning techniques and combining them.
It seems to me to face a big banquet in which I can taste any delicatessen imaginable!!
lunedì 29 dicembre 2008
mercoledì 24 dicembre 2008
PENSIERI DA VIGILIA (EVE THOUGHTS)
La vigilia di Natale, non riesco a credere che sia già arrivata e che sia passato così tanto tempo dall'ultimo post. Come ogni anno questo periodo è volato, anzi forse più veloce del solito.
Presa da pacchetti, ordini, regali lanosi e altre robine per il piccolo, mi sono calata molto nella parte dell'elfo laborioso di Babbo Natale, e in un attimo OOOPS eccoci qua!
Il fatto è che nonostante abbia un bel po' di novità da raccontare e mostrare, la pancia mi rende mooolto svagata, non riesco tanto a concentrarmi senza perdermi in fantasie, pensieri e sogni ad occhi aperti he he.
Intanto penso che il blog compie un anno a breve, per cui con gli auguri di Natale approfitto per ringraziare tutti quelli che sono passati di qua, per sbaglio o per curiosità, tutti quelli che sono poi tornati a leggere, e che con i loro commenti mi hanno aiutata a perseverare. Quando ho iniziato non credevo arrivare a questo punto davvero.
Come spesso accade la vita ci sorprende senza che ce ne accorgiamo, sempre che la stiamo vivendo con sufficiente intensità... per me quest'anno è stato così: se guardo indietro posso solo sorridere a tutte le emozioni e i pensieri che questo spazio ha portato in me, e sorridere ancora di più a tutto quanto verrà nel prossimo anno... sono curiosa vorrei sbirciare nei prossimi mesi, come faccio con i regali sotto l'albero - tasto i pacchetti, li scuoto, non resisto!
ECCO UN CALDO, LANOSO PENSIERO PER TUTTI...
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Christmas Eve, can't belive it's already come, and that so much time 's already passed snce my last post here. As for every year, time has literally flown, perhaps even more this time.
Taken by parcels, orders, woollen gifts and other creations for my baby, I really identified with a plodding Santa's elf, and OOOPS here we are!
Although I have quite many news to tell and show, my pot belly makes me really veeery distrated, I can't concentrate on oone thing without starting to fantasize or daydream he he he.
First of all, anyhow, I thought that the Blog is about to be one year old... so with Christmas wishes I'd like to thank all the people that passed here, by mistake or for curiosity, all the people that returned to read more, and with their comments helped me to go on with this project. When I began this adventure I actually didn't expect to arrive at this point.
As it often happens, life makes surprises without us to notice them, in case we're living with enough intensity... this year it was like this to me: if I look back, I can only smile to all the emotions and thoughts that this space brought to me, and smile even more to all the things to come next year. How much I'd like to peek into one of coming months, as I do with gifts under the Christmas Tree - I touch and sake them, definitely can't resist!
HERE'S A WARM, WOOLLEN THOUGHT TO EVERYONE...
martedì 25 novembre 2008
FILARE, CARDARE, MISCHIARE COLORI: IL MIO PRIMO TWEED (MY FIRST TWEED: SPINNING, CARDING AND MIXING COLORS
Molto occupata in questi giorni: finalmente sono arrivati a distanza di poco i due pacchi che avevo ordinato da due fornitori inglesi; li aspettavo con impazienza, perchè oltre a fibre da filare (non solo lane, ma anche melange di lana e seta, che è uno spettacolo di lucentezza assicuro!) c'erano anche le spazzole per cardare a mano.
Io avevo da parte un po' di lane di colori accesi: giallo, rosso, ocra e azzurro, che non volevo filare da sole - sarebbero risultati troppi forti; quindi ho deciso di fare un piccolo investimento e comprare le spazzole, per poter mischiare i diversi colori (e tutti quelli futuri... che non vedo l'ora!!), e comunque per preparare al meglio le fibre per la filatura. Ho imparato che si ottengono risultati migliori se le fibre sono ben aperte e indirizzate nella stessa direzione, e soprattutto se si rimuovono pelucchi o grumi eventuali.
Bene, digressione a parte, ho iniziato subito a mettere di ogni colore un po' e a tirare le fibre finchè ho visto che si formavano "mucchietti" omogenei nel colore e nella consistenza, molto morbidi e vaporosi.... guardando da vicino i risultati ho capito che filandole i singoli colori sarebbero stati così miscelati al punto da sembrare un unico se guardati da lontano, ma pur definiti se osservati da molto vicino... l'unico tipo di filato che mi sembra rispecchiare questa descrizione è il tweed (OH CAVOLO è anche il mio tipo di filato e tessuto preferito!!!!!!!!!).
Per rendere l'idea ho immortalato tutti i passaggi, dai componenti al filato a due capi finito:
1 - LE FIBRE SINGOLE
Prima della cardatura, le fibre singole sono ancora compatte, le quantità di ogni colore sono calibrate a occhio, per esempio c'è poco azzurro, perchè vorrei che desse solo qualche sfumatura, ma la tonalità fondamentale deve essere calda, bollente, dati i componenti.
2 - LE FIBRE CARDATE
Ecco, quello che ho cercato di descrivere sopra: le fibre sono ariose, soffici e il colore è la moltiplicazione di tutti i singoli, il giallo da luminosità, l'ocra l'asprezza, il rosso il calore e l'azzurro una leggera ombreggiatura.
3 - IL PRIMO CAPO DEL FILATO
Appena finito, ho iniziato subito a filarla e questo è il primo capo singolo, che ho lasciato abbastanza sottile, ma sempre un po' irregolare nello spessore, come piace a me, mi da l'impressione che sia più naturale lasciare che le fibre scorrano tra le dita senza stirarle troppo, ma lasciandole con la consistenza più spontanea possibile.
4 - IL FILATO FINITO A DUE CAPI
Questo è il risultato! Ho unito i capi singoli per dare più consistenza e movimento al filato; in questo modo le irregolarità dei capi si alternano intrecciandosi e danno un effetto ondulato che mi piace tantissimo.
Ultimo passaggio è la scelta del nome, come per ogni lavoro, è una delle parti più divertenti: in questo caso le tonalità mi sono sembrate inequivocabili, non potevano evocare niente di diverso da una spezia, ma quale? Mi sono venuti in mente le misture di spezie, originarie dell'India, i MASALA - ne esistono infiniti tipi, si dice addirittura che ogni famiglia abbia la propria miscela, composta da erbe e spezie diverse secondo il piatto da cucinare (carne bianca o rossa, verdure, pesce...) - un po' come per i curries.
Allora ecco il mio MASALA TWEED!
-------------
Very busy these days: finally two parcels I had ordered a couple of weeks ago arrived from the UK. I was longing to have them, as there were some new fleeces to spin ( not only woollen, but also some silk blends that are amazingly bright!!) and above all a pair of handcarders.
In fact, I had some batts of solid, vivid colors: yellow, red, ochre and azure, that I didn't want to spin separate because they would have turned too strong; so I made a little investment and bought the handcarders, to be able to mix up all the colors I want (non only these, already looking forward for the ones to come!!), and especially ti prepare thoroughly the fibres before spinning.
I learnt that you get better handspun yarns if the fibres are well open, soft, combed in the same direction and of course without piles or knots.
Apart from this digression, I started straight away to pun a bit of each color together and to comb the fibres until I saw that they got fluffy, airy and uniform both in the color and the consistence... looknig close at these fleece I worked out that spinning them the single colors would have been so mixed to seem just on melange shade from far, but still all definite closely... the only type of yarn that resembles this features seems to be a Tweed (GOSH! It's my favourite yarn/fabric!!!!).
To render these ideas I shot all the steps from single batts to the final two ply yarn:
1- SINGLE BATTS
Before carding, single fiber batts are still very dense and the amounts of each color are assembled roughly: actually there's very little of azure, as I wished it to give only a slight shade, but the basic tone had to be warm, hot.
2 - CARDED BATTS
Here's what I tried to describe above: the fibres are airy, soft, and the final color is the multiplication of its components, yellow gives the brightness, ochre the harshness, red the warmth, and azure a little shadow.
3 - THE SINGLE PLY THREAD
As soon as I finished carding, I started spinning and this is the first thread, that I left quite light, though always a bit irregular in thickness, as I prefer yarns to be, it seems more natural to let fibres flow through my fingers without drawing them too much, leaving the thickness as offhand as possible.
4 - THE FINAL YARN
This is the result! I plied the signle threads to give more consitence and movement to the yarn; in this way, the unevennesses of both threads alternate interweaving along the yarn and give a wavy efect that I love.
The last step, as for all my works, is the choice of the name, amusing! In this case, the shades seemed unequivocal, couldn't evoke anything but a spice, yes but which one? I thought of those indian blends, the MASALAS - there are infinite kninds, actually I was told that every family has its recipe, ideal for a specific meal (white meat, red meat, fish, vegetables...)- like for the curries.
So here's my MASALA TWEED!
Io avevo da parte un po' di lane di colori accesi: giallo, rosso, ocra e azzurro, che non volevo filare da sole - sarebbero risultati troppi forti; quindi ho deciso di fare un piccolo investimento e comprare le spazzole, per poter mischiare i diversi colori (e tutti quelli futuri... che non vedo l'ora!!), e comunque per preparare al meglio le fibre per la filatura. Ho imparato che si ottengono risultati migliori se le fibre sono ben aperte e indirizzate nella stessa direzione, e soprattutto se si rimuovono pelucchi o grumi eventuali.
Bene, digressione a parte, ho iniziato subito a mettere di ogni colore un po' e a tirare le fibre finchè ho visto che si formavano "mucchietti" omogenei nel colore e nella consistenza, molto morbidi e vaporosi.... guardando da vicino i risultati ho capito che filandole i singoli colori sarebbero stati così miscelati al punto da sembrare un unico se guardati da lontano, ma pur definiti se osservati da molto vicino... l'unico tipo di filato che mi sembra rispecchiare questa descrizione è il tweed (OH CAVOLO è anche il mio tipo di filato e tessuto preferito!!!!!!!!!).
Per rendere l'idea ho immortalato tutti i passaggi, dai componenti al filato a due capi finito:
1 - LE FIBRE SINGOLE
Prima della cardatura, le fibre singole sono ancora compatte, le quantità di ogni colore sono calibrate a occhio, per esempio c'è poco azzurro, perchè vorrei che desse solo qualche sfumatura, ma la tonalità fondamentale deve essere calda, bollente, dati i componenti.
2 - LE FIBRE CARDATE
Ecco, quello che ho cercato di descrivere sopra: le fibre sono ariose, soffici e il colore è la moltiplicazione di tutti i singoli, il giallo da luminosità, l'ocra l'asprezza, il rosso il calore e l'azzurro una leggera ombreggiatura.
3 - IL PRIMO CAPO DEL FILATO
Appena finito, ho iniziato subito a filarla e questo è il primo capo singolo, che ho lasciato abbastanza sottile, ma sempre un po' irregolare nello spessore, come piace a me, mi da l'impressione che sia più naturale lasciare che le fibre scorrano tra le dita senza stirarle troppo, ma lasciandole con la consistenza più spontanea possibile.
4 - IL FILATO FINITO A DUE CAPI
Questo è il risultato! Ho unito i capi singoli per dare più consistenza e movimento al filato; in questo modo le irregolarità dei capi si alternano intrecciandosi e danno un effetto ondulato che mi piace tantissimo.
Ultimo passaggio è la scelta del nome, come per ogni lavoro, è una delle parti più divertenti: in questo caso le tonalità mi sono sembrate inequivocabili, non potevano evocare niente di diverso da una spezia, ma quale? Mi sono venuti in mente le misture di spezie, originarie dell'India, i MASALA - ne esistono infiniti tipi, si dice addirittura che ogni famiglia abbia la propria miscela, composta da erbe e spezie diverse secondo il piatto da cucinare (carne bianca o rossa, verdure, pesce...) - un po' come per i curries.
Allora ecco il mio MASALA TWEED!
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Very busy these days: finally two parcels I had ordered a couple of weeks ago arrived from the UK. I was longing to have them, as there were some new fleeces to spin ( not only woollen, but also some silk blends that are amazingly bright!!) and above all a pair of handcarders.
In fact, I had some batts of solid, vivid colors: yellow, red, ochre and azure, that I didn't want to spin separate because they would have turned too strong; so I made a little investment and bought the handcarders, to be able to mix up all the colors I want (non only these, already looking forward for the ones to come!!), and especially ti prepare thoroughly the fibres before spinning.
I learnt that you get better handspun yarns if the fibres are well open, soft, combed in the same direction and of course without piles or knots.
Apart from this digression, I started straight away to pun a bit of each color together and to comb the fibres until I saw that they got fluffy, airy and uniform both in the color and the consistence... looknig close at these fleece I worked out that spinning them the single colors would have been so mixed to seem just on melange shade from far, but still all definite closely... the only type of yarn that resembles this features seems to be a Tweed (GOSH! It's my favourite yarn/fabric!!!!).
To render these ideas I shot all the steps from single batts to the final two ply yarn:
1- SINGLE BATTS
Before carding, single fiber batts are still very dense and the amounts of each color are assembled roughly: actually there's very little of azure, as I wished it to give only a slight shade, but the basic tone had to be warm, hot.
2 - CARDED BATTS
Here's what I tried to describe above: the fibres are airy, soft, and the final color is the multiplication of its components, yellow gives the brightness, ochre the harshness, red the warmth, and azure a little shadow.
3 - THE SINGLE PLY THREAD
As soon as I finished carding, I started spinning and this is the first thread, that I left quite light, though always a bit irregular in thickness, as I prefer yarns to be, it seems more natural to let fibres flow through my fingers without drawing them too much, leaving the thickness as offhand as possible.
4 - THE FINAL YARN
This is the result! I plied the signle threads to give more consitence and movement to the yarn; in this way, the unevennesses of both threads alternate interweaving along the yarn and give a wavy efect that I love.
The last step, as for all my works, is the choice of the name, amusing! In this case, the shades seemed unequivocal, couldn't evoke anything but a spice, yes but which one? I thought of those indian blends, the MASALAS - there are infinite kninds, actually I was told that every family has its recipe, ideal for a specific meal (white meat, red meat, fish, vegetables...)- like for the curries.
So here's my MASALA TWEED!
mercoledì 19 novembre 2008
UNA CASA CHE SI POPOLA... (a HOME GETTING ANIMATED...)
Tanto per restare in tema, una novità degli ultimi mesi è lo spazio che progressivamente si riduce a casa (piccola, mooolto piccola), e le cose più ingombranti devono ancora arrivare!
Questo post in particolare è dedicato a tutte quelle cosine, a cui non riesco proprio a resistere e che continuo a fare o comprare: pupazzi, cappellini, golfini etc... Gli ultimi arrivati sono IPPO e FAFANTE, ve li presento.
Questo è Ippo, il pupazzo, chiaramente... che è un modello perfetto per misurare lavori a maglia a taglia bebè (a parte braccia e gambe che sono luuunghe); così ho nominato anche il berrettino. L'ho fatto tutto a legaccio e ho regolato le diminuzioni in modo che finisse a punta - mi piacciono i cappelli strani non posso evitarlo!
La misura è un po' calcolata ad occhio, spero che andrà bene...
Il pezzo forte invece è FAFANTE:
Il nome originale del modello, in realtà, è ELIJAH, disegnato da Ysolda Teague;
è stato amore a prima vista, l'ho fatto di cotone per evitare pelucchi o poter lavare più facilmente eventuali, probabili, macchie e l'ho riempito con imbottitura per cuscini.
E' stato divertentissimo farlo!
Come mio solito la parte che ho preferito è stata la scelta del colore... arancione brillante. Non avevo mai costruito pupazzi a maglia, e questo è fatto totalmente senza cuciture, si attacca un pezzo all'altro semplicemente riprendendo le maglie e inserendo l'imbottitura mano a mano che il lavoro procede, per cui si vede la forma che piano piano cresce e si modifica, bello davvero.
Consiglio anche il modello, molto chiaro e ben spiegato, in inglese of course...
Ne ho trovato un altro che mi intriga parecchio: un gufo, fatto da KnitWhits, dolcissimo! Spero che piacerà al piccino...
----------------
Just to stay on the theme, one news in these months is the space progressively reducing at home (my tiny, veeeery tiny home!), and the most cumbersome stuff is still to come!
This post in particular is dedicated to all those little things I really can't resist
and that I keep knitting or buying: toys, baby berets and jackets etc. The last ones are IPPO and FAFANTE, let me introduce both.
Ippo si the toy, of course: a perfect model to measure my knitwear in baby size (apart from arms and legs that are veeeery long); so I named the beret thereafter, I knitted it all in garter stitch, and adapted the decreasings in order to make it end pointed - I don't fancy normal hat, can't help it!
The size is calculated roughly, so I hope it'll suite fine!
The hot stuff yet is FAFANTE:
the original pattern name actually is a ELIJAH, designed by Ysolda Teague; It was love at first sight, I knitted it with a cotton thread, to avoid little piles and to wash easily possible stains, then I filled it with cushion stuffing.
Such a great fun to make!
As usual the part I prefered was choosing the color: brilliant orange. I had never knitted any toy, this is totally seamless: each piece is attached to next one simply picking the stitches, and have to be stuffed as long as the work proceeds, so you can see it take shape and grow, really nice.
I also suggest the pattern: it's clear and quite easy to follow, in english of course... I found another one that definitely intrigues me: a little owl designed by KnitWhits, so sweet! hope my baby will like it...
Questo post in particolare è dedicato a tutte quelle cosine, a cui non riesco proprio a resistere e che continuo a fare o comprare: pupazzi, cappellini, golfini etc... Gli ultimi arrivati sono IPPO e FAFANTE, ve li presento.
Questo è Ippo, il pupazzo, chiaramente... che è un modello perfetto per misurare lavori a maglia a taglia bebè (a parte braccia e gambe che sono luuunghe); così ho nominato anche il berrettino. L'ho fatto tutto a legaccio e ho regolato le diminuzioni in modo che finisse a punta - mi piacciono i cappelli strani non posso evitarlo!
La misura è un po' calcolata ad occhio, spero che andrà bene...
Il pezzo forte invece è FAFANTE:
Il nome originale del modello, in realtà, è ELIJAH, disegnato da Ysolda Teague;
è stato amore a prima vista, l'ho fatto di cotone per evitare pelucchi o poter lavare più facilmente eventuali, probabili, macchie e l'ho riempito con imbottitura per cuscini.
E' stato divertentissimo farlo!
Come mio solito la parte che ho preferito è stata la scelta del colore... arancione brillante. Non avevo mai costruito pupazzi a maglia, e questo è fatto totalmente senza cuciture, si attacca un pezzo all'altro semplicemente riprendendo le maglie e inserendo l'imbottitura mano a mano che il lavoro procede, per cui si vede la forma che piano piano cresce e si modifica, bello davvero.
Consiglio anche il modello, molto chiaro e ben spiegato, in inglese of course...
Ne ho trovato un altro che mi intriga parecchio: un gufo, fatto da KnitWhits, dolcissimo! Spero che piacerà al piccino...
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Just to stay on the theme, one news in these months is the space progressively reducing at home (my tiny, veeeery tiny home!), and the most cumbersome stuff is still to come!
This post in particular is dedicated to all those little things I really can't resist
and that I keep knitting or buying: toys, baby berets and jackets etc. The last ones are IPPO and FAFANTE, let me introduce both.
Ippo si the toy, of course: a perfect model to measure my knitwear in baby size (apart from arms and legs that are veeeery long); so I named the beret thereafter, I knitted it all in garter stitch, and adapted the decreasings in order to make it end pointed - I don't fancy normal hat, can't help it!
The size is calculated roughly, so I hope it'll suite fine!
The hot stuff yet is FAFANTE:
the original pattern name actually is a ELIJAH, designed by Ysolda Teague; It was love at first sight, I knitted it with a cotton thread, to avoid little piles and to wash easily possible stains, then I filled it with cushion stuffing.
Such a great fun to make!
As usual the part I prefered was choosing the color: brilliant orange. I had never knitted any toy, this is totally seamless: each piece is attached to next one simply picking the stitches, and have to be stuffed as long as the work proceeds, so you can see it take shape and grow, really nice.
I also suggest the pattern: it's clear and quite easy to follow, in english of course... I found another one that definitely intrigues me: a little owl designed by KnitWhits, so sweet! hope my baby will like it...
venerdì 14 novembre 2008
LE STORIE DELLA LINEA LILAC GLACE' (LILAC GLACE' COLLECTION STORIES)
Chiamarla addirittura "linea" di accessori mi suona altisonante, però non saprei come definirla diversamente.
Forse chi ha spulciato il blog in profondità avrà notato il primo lavoro che ho fatto con questo filato: il titolo era "una giacca in cui avvolgersi", una delle mie giacche preferite.
Da quel lavoro mi era avanzata un sacco di lana, rimasta nel baule per un po'; non sapevo cosa farne, niente mi soddisfaceva, allora quando ho iniziato a pensare al negozio online mi è tornata in mente, dato che non era mai stata usata, ed è composta da filati comunque pregiati e che ho assemblato dopo ore di riflessione...
Due fili di kid mohair del lilla più profondo ed uno di ciniglia marrone bruciato di lana morbidissima, attorcigliati insieme mi hanno fatto venire in mente un nome possibile: LILAC GLACE' (da lilla e marron glacè.... mi diverto un sacco eh già).
Ecco come sono nate, per ora, due sciarpine e un paio di guanti:
CABLE SCARFLETTE
ARROW NECKWARMER
RHOMBUS FINGERLESS MITTENS
... ma ne ho ancora quindi aggiungerò a breve magari un berretto!
Ho pensato a questo tipo di accessori perchè, almeno per me, mani e collo in inverno sono le parti da scaldare di più, ma non da filati duri e pungenti... questo è davvero vellutato, quindi mi sembra l'ideale.
Ho inventato i modelli per non fare i soliti lavori piatti e lisci, quindi ho pensato alle trecce, in tutte le versioni e intrecci possibili, alle onde e alle frecce, ai rombi e alle coste, di tutto un po'!
----------
Actually, to call it a proper collection of accessories sounds randing, but I wouldn't say how to call it differently.
Prehaps, who entered deeply in the blog may have seen the first work I kniitted with this yarn: the title was " a jacket to be wrapped in", one of my favourites.
Since then, I had a lot of spare yarn, kept in the trunk for some time; didn't know what to knit with that, nothing was satisfying, but when I started thinking of the online shop I remembered about that, especially because it was pretty new, and composed of quite precious threads that I assembled after hours of reflections...
Two threads of kid mohair, in the deepest lilac, plus one thread of the softest wool chenille in burnt brown; twisted together they suggest a possible name: LILAC GLACE'
(from lilac and marron glacè, I'm really amusing I know)
So that's how were born a couple of scarflettes/neckwarmers, and a pair of mittens:
CABLE SCARFLETTE
ARROW NECKWARMER
RHOMBUS FINGERLESS MITTENS
... but I still have some more yarn, so I'll think of something more, a beret maybe.
I thought of this knid of accessories because, at least to me, in winter hands and neck are to be warmed most, though not with coarse yarns... this is really velvety, ideal then.
Then I studied patterns that weren't common plain ones, and figured out cables, in all sorts and combinations possible, and ribs, waves squares or arrows, all of a kind!
Forse chi ha spulciato il blog in profondità avrà notato il primo lavoro che ho fatto con questo filato: il titolo era "una giacca in cui avvolgersi", una delle mie giacche preferite.
Da quel lavoro mi era avanzata un sacco di lana, rimasta nel baule per un po'; non sapevo cosa farne, niente mi soddisfaceva, allora quando ho iniziato a pensare al negozio online mi è tornata in mente, dato che non era mai stata usata, ed è composta da filati comunque pregiati e che ho assemblato dopo ore di riflessione...
Due fili di kid mohair del lilla più profondo ed uno di ciniglia marrone bruciato di lana morbidissima, attorcigliati insieme mi hanno fatto venire in mente un nome possibile: LILAC GLACE' (da lilla e marron glacè.... mi diverto un sacco eh già).
Ecco come sono nate, per ora, due sciarpine e un paio di guanti:
CABLE SCARFLETTE
ARROW NECKWARMER
RHOMBUS FINGERLESS MITTENS
... ma ne ho ancora quindi aggiungerò a breve magari un berretto!
Ho pensato a questo tipo di accessori perchè, almeno per me, mani e collo in inverno sono le parti da scaldare di più, ma non da filati duri e pungenti... questo è davvero vellutato, quindi mi sembra l'ideale.
Ho inventato i modelli per non fare i soliti lavori piatti e lisci, quindi ho pensato alle trecce, in tutte le versioni e intrecci possibili, alle onde e alle frecce, ai rombi e alle coste, di tutto un po'!
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Actually, to call it a proper collection of accessories sounds randing, but I wouldn't say how to call it differently.
Prehaps, who entered deeply in the blog may have seen the first work I kniitted with this yarn: the title was " a jacket to be wrapped in", one of my favourites.
Since then, I had a lot of spare yarn, kept in the trunk for some time; didn't know what to knit with that, nothing was satisfying, but when I started thinking of the online shop I remembered about that, especially because it was pretty new, and composed of quite precious threads that I assembled after hours of reflections...
Two threads of kid mohair, in the deepest lilac, plus one thread of the softest wool chenille in burnt brown; twisted together they suggest a possible name: LILAC GLACE'
(from lilac and marron glacè, I'm really amusing I know)
So that's how were born a couple of scarflettes/neckwarmers, and a pair of mittens:
CABLE SCARFLETTE
ARROW NECKWARMER
RHOMBUS FINGERLESS MITTENS
... but I still have some more yarn, so I'll think of something more, a beret maybe.
I thought of this knid of accessories because, at least to me, in winter hands and neck are to be warmed most, though not with coarse yarns... this is really velvety, ideal then.
Then I studied patterns that weren't common plain ones, and figured out cables, in all sorts and combinations possible, and ribs, waves squares or arrows, all of a kind!
giovedì 13 novembre 2008
RESTYLING ! ! !
OGGI, DURANTE LA LEZIONE DI YOGA, HO DECISO CHE ERA TEMPO DI RINNOVARE IL BLOG...
CAMBIARE CAMBIARE CAMBIARE!
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TODAY, DURING MY YOGA LESSON, i REALIZED IT WAS TIME TO RENEW THE BLOG...
CHANGE CHANGE CHANGE!
CAMBIARE CAMBIARE CAMBIARE!
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TODAY, DURING MY YOGA LESSON, i REALIZED IT WAS TIME TO RENEW THE BLOG...
CHANGE CHANGE CHANGE!
venerdì 7 novembre 2008
UN BERRETTO DA TOPINO (A SAND MARTIN BONNET)
Nella serie di piccole cosine che sto preparando eccone un'altra: il Top Down Bonnet di Helloyarn, che ho fatto con la stessa lana rossa dei booties - ancora non sapevo che il pupo sarà maschio, ma in ogni caso basta con la convenzione che per le femminucce va tutto in rosa e per gli ometti tutto in azzurro!
E' davvero un amore, da qualunque parte lo si guardi:
Io non avevo mai fatto ricami sui lavori a maglia, quindi sono andata un po' a caso, ma alla fine sono riuscita a fare due occhi più o meno uguali... non vedo l'ora di vederlo calzato su una testolina! A parte le sdolcinatezze, che più di tanto non riesco a evitare, saranno gli ormoni... il modello è davvero veloce e semplice, si può fare anche senza orecchie e muso, per bimbi seri. Questo non è il mio caso, credo... Ho trovato un altro modello da gnomo che mi piace da impazzire, prossimamente su questi schermi!
---------
Within the collection of tiny stuff I'm preparing in these days there's another one: it's the Top Down Bonnet di Helloyarn, I knitted with the same yarn used for the booties - whe I started I still didn't know that the baby will be a male, but in any case let's stop with the tendency that for little girls everything must be pink, or azure for the little boys!!
It's such a lovely thing, any side you watch it from...
I had never made any embroidery on knitwear, so I went a bit randomly, but in the end I managed to make two eyes quite the same... I definitely look forward to see it over a little head!
Apart from sugary thoughts I really can't avoid, must be the hormones dancing I guess - the pattern is very quick and simple, it can be knitted also without ears and face, for more serious babies. This is not my case, though: I found another elf hat so amazing, to be knitted soon!
E' davvero un amore, da qualunque parte lo si guardi:
Io non avevo mai fatto ricami sui lavori a maglia, quindi sono andata un po' a caso, ma alla fine sono riuscita a fare due occhi più o meno uguali... non vedo l'ora di vederlo calzato su una testolina! A parte le sdolcinatezze, che più di tanto non riesco a evitare, saranno gli ormoni... il modello è davvero veloce e semplice, si può fare anche senza orecchie e muso, per bimbi seri. Questo non è il mio caso, credo... Ho trovato un altro modello da gnomo che mi piace da impazzire, prossimamente su questi schermi!
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Within the collection of tiny stuff I'm preparing in these days there's another one: it's the Top Down Bonnet di Helloyarn, I knitted with the same yarn used for the booties - whe I started I still didn't know that the baby will be a male, but in any case let's stop with the tendency that for little girls everything must be pink, or azure for the little boys!!
It's such a lovely thing, any side you watch it from...
I had never made any embroidery on knitwear, so I went a bit randomly, but in the end I managed to make two eyes quite the same... I definitely look forward to see it over a little head!
Apart from sugary thoughts I really can't avoid, must be the hormones dancing I guess - the pattern is very quick and simple, it can be knitted also without ears and face, for more serious babies. This is not my case, though: I found another elf hat so amazing, to be knitted soon!
lunedì 3 novembre 2008
LE STORIE DI DUSK E GREEN TEA (DUSK AND GREEN TEA STORIES)
Da brava apina operosa proseguo nella raccolta delle idee che mi hanno portato a creare ogni capo che ho messo nel Negozio Virtuale su Etsy. A dirla tutta mi sento più come un cicala pentita, perchè avrei dovuto fare questo lavoro di scrittura di pari passo con quello di creazione... invece presa dall'entusiasmo mi sono lanciata nella parte più divertente e ora eccoci qui....
In questo capitoletto racconto di DUSK e GREEN TEA, che ho filato questa primavera (e mi sembra un secolo fa!)
LA STORIA DI DUSK
Questo è stato il primo filato che ho assemblato a mano, nel senso che ho preso i tre colori che lo compongono - azzurro carta zucchero, rosso mattone, lilla - e ho aperto le fibre il più possibile posizionandole una sull'altra, in modo che, una volta riunite in una massa più compatta, durante la filatura scorressero tra le dita alternandosi. Sono così contenta del risultato, anche perchè il metodo usato era assolutamente empirico, senza attrezzi per cardare, eppure è riuscito!
Poi ho lavorato una sciarpa a coste 1/1, con l'idea di farla lunga e stretta, in modo che restasse morbida anche se avvolta con tanti giri attorno al collo.
Particolari? Ho terminato le due estremità a punta a cui ho cucito due bellissime perline ovali che riprendessero i colori del filato, e finissero meglio i bordi. Le ho trovate su una babcarella ad un mercatino dell'antiquariato: sono soffiate a mano, vengono da Murano infatti, bellissime!
LA STORIA DI GREEN TEA
Di questo filato un pochino avevo già raccontato, l'ho fatto ai tempi di Cumino, con lo stesso stile; questo, pur essendo sempre di lana Corriedale, è più morbidoso e di un verde così brillante che l'ho chiamato Green Tea, perchè mi ha ricordato il colore delle foglie del te - dei germogli soprattutto - che avevo visto nelle colline piene di piantegioni in Vietnam, una meraviglia vi assicuro!
Comunque, una volta filata la lana ho pensato ad un modello che permettesse di sentirsi addosso questa morbidezza e le matasse permettevano di lavorare qualcosa di abbastanza lungo: da lì ho iniziato uno sciarpone traforato, tutto a diritto, che così risulta double-face e che poi ho unito alle due estremità a creare un enorme cerchio a maglia (avevo avviato la sciarpa con un avvio provvisorio all'uncinetto ;>). Eccola qui: come un nastro che può essere avvolto tante volte fino ad avere uno scaldacollo, oppure lasciarlo come una sciarpa attorno alle spalle...
Alla prossima puntata!
----------
Like a good hard-workin bee I go on with the collection of ideas that led me to create each garment I put on sale in my Etsy Shop. To say it right, I feel more like a remorese ful cicada, as I should have done this reporting in parallel withthe creation work, but instead I got immersed in the most amusing part, and here I am...
In this chapter I'll tell of what I made from DUSK and GREEN TEA, that I spun last spring (and it seems ages ago!)
DUSK STORY
This is the first yarn I assembled starting from different batts, ie. I took the single colours - cyan, brick red and lilac - and opened the fibres as much as I could putting one over another, in order to let them mix up once made compact and spun. I'm so happy with the result: colours actually change one from another, and I didn't use any carder at all!
Then I knitted a scarf, ribbed 1/1, long and narrow, so that it could feel mild even folded many times around the neck.
Any particular sign?
I finished both ends with an arrow tip shape, to which I added a couple of handblown beads (the come from Muran in fact!) I had found in an antique market, sprinkling from a counter, wonderful!
GREEN TEA STORY
I'v told a little about this yarn I spun right after Cumin, with the same style; this, though being Corriedale fiber too, is softer and such a brilliant green that I called it Green Tea; in fact, it reminds me of the gentle hills covered of tea plantations, sprouts especially, I saw in Vietnam, amazing believe me!
Anyway, once spun this yarn I thought of a pattern that could let that soft feeling, and the skeins let me knit something quite long: so I began a lacy large scarf, all rows with knit stitch so that it's double-face, that I joined by the ends to form a large loop (I had cast on the stitches with a provisional, crochet cast on ;>). Here it is: like a ribbon can be wrapped as many times to be a neckwarmer, or hung up as a scarf...
Well, see you next episode!
In questo capitoletto racconto di DUSK e GREEN TEA, che ho filato questa primavera (e mi sembra un secolo fa!)
LA STORIA DI DUSK
Questo è stato il primo filato che ho assemblato a mano, nel senso che ho preso i tre colori che lo compongono - azzurro carta zucchero, rosso mattone, lilla - e ho aperto le fibre il più possibile posizionandole una sull'altra, in modo che, una volta riunite in una massa più compatta, durante la filatura scorressero tra le dita alternandosi. Sono così contenta del risultato, anche perchè il metodo usato era assolutamente empirico, senza attrezzi per cardare, eppure è riuscito!
Poi ho lavorato una sciarpa a coste 1/1, con l'idea di farla lunga e stretta, in modo che restasse morbida anche se avvolta con tanti giri attorno al collo.
Particolari? Ho terminato le due estremità a punta a cui ho cucito due bellissime perline ovali che riprendessero i colori del filato, e finissero meglio i bordi. Le ho trovate su una babcarella ad un mercatino dell'antiquariato: sono soffiate a mano, vengono da Murano infatti, bellissime!
LA STORIA DI GREEN TEA
Di questo filato un pochino avevo già raccontato, l'ho fatto ai tempi di Cumino, con lo stesso stile; questo, pur essendo sempre di lana Corriedale, è più morbidoso e di un verde così brillante che l'ho chiamato Green Tea, perchè mi ha ricordato il colore delle foglie del te - dei germogli soprattutto - che avevo visto nelle colline piene di piantegioni in Vietnam, una meraviglia vi assicuro!
Comunque, una volta filata la lana ho pensato ad un modello che permettesse di sentirsi addosso questa morbidezza e le matasse permettevano di lavorare qualcosa di abbastanza lungo: da lì ho iniziato uno sciarpone traforato, tutto a diritto, che così risulta double-face e che poi ho unito alle due estremità a creare un enorme cerchio a maglia (avevo avviato la sciarpa con un avvio provvisorio all'uncinetto ;>). Eccola qui: come un nastro che può essere avvolto tante volte fino ad avere uno scaldacollo, oppure lasciarlo come una sciarpa attorno alle spalle...
Alla prossima puntata!
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Like a good hard-workin bee I go on with the collection of ideas that led me to create each garment I put on sale in my Etsy Shop. To say it right, I feel more like a remorese ful cicada, as I should have done this reporting in parallel withthe creation work, but instead I got immersed in the most amusing part, and here I am...
In this chapter I'll tell of what I made from DUSK and GREEN TEA, that I spun last spring (and it seems ages ago!)
DUSK STORY
This is the first yarn I assembled starting from different batts, ie. I took the single colours - cyan, brick red and lilac - and opened the fibres as much as I could putting one over another, in order to let them mix up once made compact and spun. I'm so happy with the result: colours actually change one from another, and I didn't use any carder at all!
Then I knitted a scarf, ribbed 1/1, long and narrow, so that it could feel mild even folded many times around the neck.
Any particular sign?
I finished both ends with an arrow tip shape, to which I added a couple of handblown beads (the come from Muran in fact!) I had found in an antique market, sprinkling from a counter, wonderful!
GREEN TEA STORY
I'v told a little about this yarn I spun right after Cumin, with the same style; this, though being Corriedale fiber too, is softer and such a brilliant green that I called it Green Tea; in fact, it reminds me of the gentle hills covered of tea plantations, sprouts especially, I saw in Vietnam, amazing believe me!
Anyway, once spun this yarn I thought of a pattern that could let that soft feeling, and the skeins let me knit something quite long: so I began a lacy large scarf, all rows with knit stitch so that it's double-face, that I joined by the ends to form a large loop (I had cast on the stitches with a provisional, crochet cast on ;>). Here it is: like a ribbon can be wrapped as many times to be a neckwarmer, or hung up as a scarf...
Well, see you next episode!
venerdì 31 ottobre 2008
LE STORIE DI STRAWBERRY FOREST, CUMINO E AUTUNNO (STRAWBERRY FOREST, CUMIN AND AUTUMN STORIES)
CREAZIONI - INTRO....
Le prime creazioni che ho meditato sono nate contemporaneamente alle lane che per prime ho filato e di cui ho raccontato ai tempi della meravigliosa gita in Svizzera; da allora tante idee mi sono passate per la mente, nate mentre imparavo a filare.
Allora, lasciandomi trasportare dai colori e dalle sensazioni che questa nuova pratica mi ha portato, ho iniziato a studiare modelli che potessero adattarsi al meglio.
Ricordate quindi i miei primissimi filati postati?
Strawberry Forest...
Cumin...
Autumn...
Cominciamo dall'inizio:
LA STORIA DI STRAWBERRY FOREST
L'idea originale è partita da uno scaldacollo, lavorato in tondo, tutto a rovescio con due incroci 1/1 a diritto che procedono in diagonale e danno un effetto a spirale che sale per tutta la lunghezza. Il filato era già abbastanza spesso di suo, quindi non ho caricato troppo la lavorazione a maglia. Poi, una volta finito, ho pensato che poteva essere regolato per aderire bene al collo con un bottone che si infilasse tra le maglie senza bisogno di asole... bene indossandolo mi è rimasto in testa come un berretto e allora da lì il gioco è stato facile: ho provato tutti i modi in cui poteva essere girato e rigirato ed ecco qua!
LA STORIA DI CUMINO
Ho filato questa lana più sottile, quindi le matasse sono risultate più lunghe, per forza! Allora ho pensato di lavorare qualcosa di più corposo di una semplice sciarpa, una stola forse... e invece arrivata a metà ho decidso di montare un poncho, diviso in due pezzi cuciti poi sul davanti... i dettagli del punto in realtà li avevo già postati, quindi cercate gente cercate ...
LA STORIA DI AUTUNNO
Questo è il classico filato caldo e morbido in cui fa piacere avvolgersi... quindi ho pensato di realizzare uno scialle ideale per scaldare spalle, collo etc. L'ho lavorato a maglia rasata perchè era già abbastanza spesso e ho aggiunto solo un bordo all'uncinetto per finirlo meglio, così quando le punte si arrotolano l'effetto è ancora più carino!
Mi è rimasta ancora metà della lana e quindi studierò qualcos'altro da lavorare...vediamo cosa mi evoca ancora l'autunno.
-----
(CREATIONS - INTRODUCTION...)
The first creations I made were born together with the very first yarns I spun, of which I told after my gorgeous trip to Switzerland; since then many ideas came to my mind, while I learnt to spin.
So, letting myself be driven by colours and sensations that this new practice brought to me, I started thinking of patterns that could best adapt to it.
Do you remember the earliest yarn I posted here?
Strawberry Forest...
Cumin...
Autumn...
I'll tell the story from the beginning:
STRAWBERRY FOREST STORY
My original idea was of a neckwarmer, knitted in round all in reverse stocking stitch with only two diagonal cables 1/1 spirlaing up along the length; the yarn itself was quite thick, so I didn't work too much on the pattern. Then, once tried on, I thought of tightening it by the chin, and I inserted a button, to be fixed between the stitches, without any buttonhole. Wearing it it got stuck like ahat and I thought "why not?2
The game was started, as may uses I could think of were tried!
CUMIN STORY
I spun this yarn thinner than before, and so the skeins came out longer, of course!
Hence I thought of knitting something bigger than a scarf, a stole perhaps... but when I was in the middle of it, I decided to build a light poncho, made of two parts sewn together. Actually I've already written about the pattern, so search people search...
AUTUMN STORY
This is the classic soft and warm yarn in which you'd like to get wrapped... so I thought of knitting a shawl to fold shoulders, neck etc. I worked it in stocking stitch, as it was already quite bulky; only added a crocheted edge to give a better finishing, and in this way when the end twist on themselves it's even nicer!
I still have enough yarn to knit something else... let's see what autumn evokes to my mind this time.
Le prime creazioni che ho meditato sono nate contemporaneamente alle lane che per prime ho filato e di cui ho raccontato ai tempi della meravigliosa gita in Svizzera; da allora tante idee mi sono passate per la mente, nate mentre imparavo a filare.
Allora, lasciandomi trasportare dai colori e dalle sensazioni che questa nuova pratica mi ha portato, ho iniziato a studiare modelli che potessero adattarsi al meglio.
Ricordate quindi i miei primissimi filati postati?
Strawberry Forest...
Cumin...
Autumn...
Cominciamo dall'inizio:
LA STORIA DI STRAWBERRY FOREST
L'idea originale è partita da uno scaldacollo, lavorato in tondo, tutto a rovescio con due incroci 1/1 a diritto che procedono in diagonale e danno un effetto a spirale che sale per tutta la lunghezza. Il filato era già abbastanza spesso di suo, quindi non ho caricato troppo la lavorazione a maglia. Poi, una volta finito, ho pensato che poteva essere regolato per aderire bene al collo con un bottone che si infilasse tra le maglie senza bisogno di asole... bene indossandolo mi è rimasto in testa come un berretto e allora da lì il gioco è stato facile: ho provato tutti i modi in cui poteva essere girato e rigirato ed ecco qua!
LA STORIA DI CUMINO
Ho filato questa lana più sottile, quindi le matasse sono risultate più lunghe, per forza! Allora ho pensato di lavorare qualcosa di più corposo di una semplice sciarpa, una stola forse... e invece arrivata a metà ho decidso di montare un poncho, diviso in due pezzi cuciti poi sul davanti... i dettagli del punto in realtà li avevo già postati, quindi cercate gente cercate ...
LA STORIA DI AUTUNNO
Questo è il classico filato caldo e morbido in cui fa piacere avvolgersi... quindi ho pensato di realizzare uno scialle ideale per scaldare spalle, collo etc. L'ho lavorato a maglia rasata perchè era già abbastanza spesso e ho aggiunto solo un bordo all'uncinetto per finirlo meglio, così quando le punte si arrotolano l'effetto è ancora più carino!
Mi è rimasta ancora metà della lana e quindi studierò qualcos'altro da lavorare...vediamo cosa mi evoca ancora l'autunno.
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(CREATIONS - INTRODUCTION...)
The first creations I made were born together with the very first yarns I spun, of which I told after my gorgeous trip to Switzerland; since then many ideas came to my mind, while I learnt to spin.
So, letting myself be driven by colours and sensations that this new practice brought to me, I started thinking of patterns that could best adapt to it.
Do you remember the earliest yarn I posted here?
Strawberry Forest...
Cumin...
Autumn...
I'll tell the story from the beginning:
STRAWBERRY FOREST STORY
My original idea was of a neckwarmer, knitted in round all in reverse stocking stitch with only two diagonal cables 1/1 spirlaing up along the length; the yarn itself was quite thick, so I didn't work too much on the pattern. Then, once tried on, I thought of tightening it by the chin, and I inserted a button, to be fixed between the stitches, without any buttonhole. Wearing it it got stuck like ahat and I thought "why not?2
The game was started, as may uses I could think of were tried!
CUMIN STORY
I spun this yarn thinner than before, and so the skeins came out longer, of course!
Hence I thought of knitting something bigger than a scarf, a stole perhaps... but when I was in the middle of it, I decided to build a light poncho, made of two parts sewn together. Actually I've already written about the pattern, so search people search...
AUTUMN STORY
This is the classic soft and warm yarn in which you'd like to get wrapped... so I thought of knitting a shawl to fold shoulders, neck etc. I worked it in stocking stitch, as it was already quite bulky; only added a crocheted edge to give a better finishing, and in this way when the end twist on themselves it's even nicer!
I still have enough yarn to knit something else... let's see what autumn evokes to my mind this time.
giovedì 30 ottobre 2008
ANNUNCIO SPECIALE: SONO SU ETSY!!! (SPECIAL ANNOUNCE: I'M ON ETSY!!!)
FINALMENTE!
Dopo un lungo lavoro di preparazione dei modelli, realizzazione dei capi, scelta delle foto e delle descrizioni, presentazioni varie etc. ECCOMI QUI, CHE IL SOGNO ABBIA INIZIO.
Ho aperto un mio negozio online su Etsy, il portale dedicato a tutto quanto può essere comprato o venduto online, rigorosamente FATTO A MANO. Il sito nasce negli Stati Uniti, dove c'è una enorme comunità di utenti, ma è aperto a chi voglia comprare o vendere in tutto il mondo. Ci si trova di tutto, vale davvero la pena di una visita per curiosare un po'.
Bene il mio negozietto è accessibile dal banner che vedete sulla sinistra nel blog, oppure digitando: www.uvball.etsy.com.
Lì potrete trovare capi fatti a mano da me, con miei filati, provenienti solo da fibre naturali, riciclate o recuperate; ho pensato che in questo modo ogni filo mantiene una memoria di tutte le sue forme e "vite" precedenti, e diventa ancora più confortevole da indossare...
Gioco soprattutto con materiali e colori, in modo che cardare, filare e lavorare a maglia diventino lo strumento attraverso cui le sfumature dei filati possano esprimere quello che intendevo e soprattutto lo facciano sentire a chi li indossa.
Posso ovviamente fare lavori su richiesta, a partire dai modelli presenti in vetrina, o inventandone insieme altri: basta che mi scriviate una mail o un commento sul blog e ci accorderemo; sto infatti selezionando qualche produttore da cui ordino le fibre da filare, quindi volendo possiamo stabilire insieme anche i colori e materiali... anche se a quel punto i tempi di consegna si allungano un po'. Ci proviamo!
Che dire di altro, non saprei, presto vedrete storie e antefatti dietro ai modelli che ho realizzato!
Foto aggiuntive di tutti i capi sono ovviamente su Flickr (a breve, è un lavorone davvero aggiornare tutti i canali di queste risorse magliesche!)
--------
FINALLY!
After a long job of preparing patterns, knitting garments, choosing pictures, various presentations etc. HERE I AM, LET THE DREAM BEGIN.
I opened an online shop on Etsy, the main website devoted to buying and selling handmade thing. It was born in the US, where there's a huge community of users, but it's open woldwide. There you can find almost anything you could imagine, it's really worth peering at.
So, you can visit my little shop from the banner on the left, or going to: www.uvball.etsy.com.
There you may find all items are 100% handmade: I personally choose materials and techniques to create the best garments I can.
I prefer to use natural, eco-friendly fibres, or even recycled and recovered ones, because I think they shall bring a memory of their previous shapes, lives and uses and therefore could be more comfortable to wear.
I take particular care in choosing colours: carding, spinning and knitting then are conduced to let fibres shades express what I meant, and wish you to feel wearing a garment.
You may order custom patterns, starting from the ones shown, or we shall invent some other together: don't hesitate emailing me or leaving a comment here. In fact, I'm selecting some producer which I order fleeces from, so we'll have the possibility to choose even colour and fibre... well in that case delivery time will therefore get longer... I'll try.
What to say more? Wouldn't know, soon you'll see stories and prior events behing every pattern I realized.
More photos of all garments are obviously on my Flickr page ( ehm, soon, as it's a really big job to update all knitting online resources...)
Dopo un lungo lavoro di preparazione dei modelli, realizzazione dei capi, scelta delle foto e delle descrizioni, presentazioni varie etc. ECCOMI QUI, CHE IL SOGNO ABBIA INIZIO.
Ho aperto un mio negozio online su Etsy, il portale dedicato a tutto quanto può essere comprato o venduto online, rigorosamente FATTO A MANO. Il sito nasce negli Stati Uniti, dove c'è una enorme comunità di utenti, ma è aperto a chi voglia comprare o vendere in tutto il mondo. Ci si trova di tutto, vale davvero la pena di una visita per curiosare un po'.
Bene il mio negozietto è accessibile dal banner che vedete sulla sinistra nel blog, oppure digitando: www.uvball.etsy.com.
Lì potrete trovare capi fatti a mano da me, con miei filati, provenienti solo da fibre naturali, riciclate o recuperate; ho pensato che in questo modo ogni filo mantiene una memoria di tutte le sue forme e "vite" precedenti, e diventa ancora più confortevole da indossare...
Gioco soprattutto con materiali e colori, in modo che cardare, filare e lavorare a maglia diventino lo strumento attraverso cui le sfumature dei filati possano esprimere quello che intendevo e soprattutto lo facciano sentire a chi li indossa.
Posso ovviamente fare lavori su richiesta, a partire dai modelli presenti in vetrina, o inventandone insieme altri: basta che mi scriviate una mail o un commento sul blog e ci accorderemo; sto infatti selezionando qualche produttore da cui ordino le fibre da filare, quindi volendo possiamo stabilire insieme anche i colori e materiali... anche se a quel punto i tempi di consegna si allungano un po'. Ci proviamo!
Che dire di altro, non saprei, presto vedrete storie e antefatti dietro ai modelli che ho realizzato!
Foto aggiuntive di tutti i capi sono ovviamente su Flickr (a breve, è un lavorone davvero aggiornare tutti i canali di queste risorse magliesche!)
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FINALLY!
After a long job of preparing patterns, knitting garments, choosing pictures, various presentations etc. HERE I AM, LET THE DREAM BEGIN.
I opened an online shop on Etsy, the main website devoted to buying and selling handmade thing. It was born in the US, where there's a huge community of users, but it's open woldwide. There you can find almost anything you could imagine, it's really worth peering at.
So, you can visit my little shop from the banner on the left, or going to: www.uvball.etsy.com.
There you may find all items are 100% handmade: I personally choose materials and techniques to create the best garments I can.
I prefer to use natural, eco-friendly fibres, or even recycled and recovered ones, because I think they shall bring a memory of their previous shapes, lives and uses and therefore could be more comfortable to wear.
I take particular care in choosing colours: carding, spinning and knitting then are conduced to let fibres shades express what I meant, and wish you to feel wearing a garment.
You may order custom patterns, starting from the ones shown, or we shall invent some other together: don't hesitate emailing me or leaving a comment here. In fact, I'm selecting some producer which I order fleeces from, so we'll have the possibility to choose even colour and fibre... well in that case delivery time will therefore get longer... I'll try.
What to say more? Wouldn't know, soon you'll see stories and prior events behing every pattern I realized.
More photos of all garments are obviously on my Flickr page ( ehm, soon, as it's a really big job to update all knitting online resources...)
martedì 21 ottobre 2008
PINWHEEL SWEATER
Ho finito il Pinwheel!!!
In tempo per il freddo che non è ancora arrivato, ma si sa che in questo periodo basta aspettare giorno per giorno e ci si sveglierà una mattina con la temperatura autunnale.
Sono soddisfatta, è un giaccone bello caldo; ho deciso di chiuderlo sul davanti con due bottoni che si allacciano direttamente al bordo ad occhielli, evitando le asole che non amo particolarmente. Ora c'è un bel pancione in mezzo, ma sono confortata, perchè è un modello versatile: premaman e non, lo consiglio davvero in questo senso.
Infatti, comunque la giacca resta aperta in gran parte sul davanti e per chi non si vuole "fissare " con dei bottoni cuciti, è possibile anche semplicemente fermare i due davanti con una spilla o simili et voilà. Vedere per credere:
La parte che preferisco è il collo, che avvolge anche le spalle ma resta in forma.
Tra l'altro mi è avanzata quasi la metà della lana quindi ci può stare anche un sottogiacca, anche se per questo aspetterò quando la pancia non ci sarà più, se no la taglia sarebbe sballata... eh sì i maglioni sono elastici si sa, però farli apposta per poterli indossare un paio di mesi e poi disfarli, ora mi sembra un lavoro eccessivo (anche perchè ne ho già in mente un altro con lana filata da me che sto preparando, e studierò come rendere adattabile!).
------------
I finished the Pinwheel!
In time for cold days still to come, but you know sooner or later one morning you wake up in an autumn breeze.
I'm satisfied, it's a very warm jacket; I decided to close it in the front with two buttons that end directly in the loopy edge, skipping buttonholes that I don't particularly appreciate! Now there's a big belly in the middle, but I'm comforted because the pattern looks very versatile: maternity or not, I really suggest it in this sense.
In fat, anyway you wear it, the jacket still is quite open in the front, so if you don't want to "fix" it with sewed buttons, it's alway possible to secure it with a brooch or something like that and that's done.
The part I prefere most is the neck, as it lies on the shoulders but still keeps in shape.
Besides, Ihave nearly half of the tweedy yarn left, so I could knit something to put underneath; I guess I'll wait for the belly to disappear for this... you know knitwear is flexible, but now I really can't think of knitting something to wear for a few months and unravel a short time after (also because I have in mind another one to knit with some handspunt yarn I'm preparing, that I'll study how to adapt!).
In tempo per il freddo che non è ancora arrivato, ma si sa che in questo periodo basta aspettare giorno per giorno e ci si sveglierà una mattina con la temperatura autunnale.
Sono soddisfatta, è un giaccone bello caldo; ho deciso di chiuderlo sul davanti con due bottoni che si allacciano direttamente al bordo ad occhielli, evitando le asole che non amo particolarmente. Ora c'è un bel pancione in mezzo, ma sono confortata, perchè è un modello versatile: premaman e non, lo consiglio davvero in questo senso.
Infatti, comunque la giacca resta aperta in gran parte sul davanti e per chi non si vuole "fissare " con dei bottoni cuciti, è possibile anche semplicemente fermare i due davanti con una spilla o simili et voilà. Vedere per credere:
La parte che preferisco è il collo, che avvolge anche le spalle ma resta in forma.
Tra l'altro mi è avanzata quasi la metà della lana quindi ci può stare anche un sottogiacca, anche se per questo aspetterò quando la pancia non ci sarà più, se no la taglia sarebbe sballata... eh sì i maglioni sono elastici si sa, però farli apposta per poterli indossare un paio di mesi e poi disfarli, ora mi sembra un lavoro eccessivo (anche perchè ne ho già in mente un altro con lana filata da me che sto preparando, e studierò come rendere adattabile!).
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I finished the Pinwheel!
In time for cold days still to come, but you know sooner or later one morning you wake up in an autumn breeze.
I'm satisfied, it's a very warm jacket; I decided to close it in the front with two buttons that end directly in the loopy edge, skipping buttonholes that I don't particularly appreciate! Now there's a big belly in the middle, but I'm comforted because the pattern looks very versatile: maternity or not, I really suggest it in this sense.
In fat, anyway you wear it, the jacket still is quite open in the front, so if you don't want to "fix" it with sewed buttons, it's alway possible to secure it with a brooch or something like that and that's done.
The part I prefere most is the neck, as it lies on the shoulders but still keeps in shape.
Besides, Ihave nearly half of the tweedy yarn left, so I could knit something to put underneath; I guess I'll wait for the belly to disappear for this... you know knitwear is flexible, but now I really can't think of knitting something to wear for a few months and unravel a short time after (also because I have in mind another one to knit with some handspunt yarn I'm preparing, that I'll study how to adapt!).
giovedì 9 ottobre 2008
E' USCITO UN NUOVO LIBRO...! ( A NEW BOOK'S ON THE SHELVES...!)
Dopo lunghissima attesa finalmente ho trovato in libreria il libro di cui ho curato la traduzione, come avevo scritto questa primavera sul blog.
Giustamente l'editore, Vallardi, ha aspettato l'autunno per la pubblicazione, periodo in cui la maglia dovrebbe attirare di più.
Sono molto orgogliosa di questo lavoretto capitato anche un po' per fortuna, e che fa parte, ho saputo, di una coedizione che ha visto la pubblicazione del libro in diversi paesi del mondo in contemporanea; soprattutto sono felice perchè mi è stato chiesto di tradurre un altro libro della stessa collana, questa volta sull'uncinetto!
Per chi fosse curioso, anticipo brevemente l'idea: dopo una breve introduzione sulla storia della maglia e sulle varie attrezzature disponibili, iniziano le istruzioni su come avviare e intrecciare le maglie e sui principali punti e tecniche di lavorazione; non si troveranno modelli di capi, ma solo consigli e dettagli su come lavorare, modellare, cucire o ricamare etc.
Ecco la copertina:
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Finally, after an everlasting waiting, I found in a library the book of which I treated the italian translation, as I wrote here last spring.
The editor, Vallardi, chose correctly to wait the autumn for the publishing, as this should be a period in which knitting might be more appealing.
I'm very proud of this little job, that happened even a little by chance to me, and that, I knew recently, is part of a co-edition that implied a worldwide simultaneous publishing; above all, I'm happy because I was asked to translate another book within the same series, this time about crochet!
For curioses, I can anticipate briefly the idea: after a short introduction on the history of knitting and the most common equipments available, there's a large amount of instructions about the most important tecniques, catig on and off, knitting, shaping, sewing and embroidering... you won't find any pattern then, but only many hints and details.
Giustamente l'editore, Vallardi, ha aspettato l'autunno per la pubblicazione, periodo in cui la maglia dovrebbe attirare di più.
Sono molto orgogliosa di questo lavoretto capitato anche un po' per fortuna, e che fa parte, ho saputo, di una coedizione che ha visto la pubblicazione del libro in diversi paesi del mondo in contemporanea; soprattutto sono felice perchè mi è stato chiesto di tradurre un altro libro della stessa collana, questa volta sull'uncinetto!
Per chi fosse curioso, anticipo brevemente l'idea: dopo una breve introduzione sulla storia della maglia e sulle varie attrezzature disponibili, iniziano le istruzioni su come avviare e intrecciare le maglie e sui principali punti e tecniche di lavorazione; non si troveranno modelli di capi, ma solo consigli e dettagli su come lavorare, modellare, cucire o ricamare etc.
Ecco la copertina:
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Finally, after an everlasting waiting, I found in a library the book of which I treated the italian translation, as I wrote here last spring.
The editor, Vallardi, chose correctly to wait the autumn for the publishing, as this should be a period in which knitting might be more appealing.
I'm very proud of this little job, that happened even a little by chance to me, and that, I knew recently, is part of a co-edition that implied a worldwide simultaneous publishing; above all, I'm happy because I was asked to translate another book within the same series, this time about crochet!
For curioses, I can anticipate briefly the idea: after a short introduction on the history of knitting and the most common equipments available, there's a large amount of instructions about the most important tecniques, catig on and off, knitting, shaping, sewing and embroidering... you won't find any pattern then, but only many hints and details.
domenica 21 settembre 2008
ROBE DA PICCOLI (BABIES STUFF)
Nuova sezione per un sacco di piccole robine che stanno spuntando in casa e che tra qualche mese inizieranno ad avere un posto più adatto del mio banchetto dei lavori...
Parto con i lavori finiti, e lascio la sorpresa per quelli in progress... più che altro perchè la macchina fotografica ha le batterie sotto carica e non posso fotografare i nuovi pezzi (o meglio, ogni volta che mi viene in mente di fotografarli metto le batterie sotto carica, poi per un motivo o un altro devo metterle in altri apparecchi che si scaricano contemporaneamente, e siamo da capo).
Bene, come avevo annunciato i primo lavorino sono i Saartje Booties , che ho lavorato con una lana rosso mattone che ho in gran quantità nel baule e che adoro, è davvero calda e morbida. Bene eccole qui:
Mi sembrano così piccoline, ma allo stesso tempo per i primi tempi mi sa che saranno un po' grandi, comunque si vedrà.
Il secondo lavoro è una copertina, vado sul classico lo so, che si unirà alle altre almeno tre che sono spuntate dagli armadi di mamma e suocera... ma ormai l'avevo iniziata quando l'ho scoperto!
Ho lavorato la copertina a quadri alternando quattro colori e punto legaccio e grana di riso; al negozio di filati mi hanno suggerito di lavorare strisce di quadrati da cucire insieme, ma dato quanto poco mi piace cucire i lavori a maglia ho provato un'altra strada. Ho lavorato la prima striscia di quattro quadrati, uno per colore, chiuso e tagliato i fili; quindi ho ripreso le maglie lungo il bordo laterale e ho iniziato a lavorare altri quattro quadrati in direzione ruotata di 90°, cambiando colore alla fine di ogni quadrato. La parte più difficile all'inizio è stato mantenere uniti i quadrati in ogni riga: alla fine di ognuno era infatti necessario incrociare i filati, in un senso sul davanti del lavoro e nel senso opposto sul rovescio.
Poi sono andata avanti così alternando i colori finchè avevo lana; alla fine ho lavorato una sorta di bordo alto la metà dei quadrati, che ho cucito agli angoli.
bene, non contenta, la coperta così non mi sembrava ancora ben finita, allora armata di pazienza e autolesionismo ho ripassato a sopragitto tutti i bordi tra i quadrati!
Però alla fine sono soddisfatta (e non credo farò di nuovo un lavoro simile a breve):
--------------
A new section for tiny works that are populating my house and within a few months will finally find a better place...
I'll start with finished pieces and leave a little surprise about the ones still in progress... especially because the batteries for my camera are on charge so I can't take any picture (or better, every time I remember to take some photos, there's something else in need of batteries, so no point).
Well, as announced, my first little piece are Saartje Booties , that I knitted with a rad wool I have plenty of in my trunk; I love its warmness and softness... so here they are.
The other work is a baby blanket, I keep to the standard style I know, that's going to join the other at least three ones that came out from my mum and mother in law wardrobes... I had already begun it when I discovered them!
I knitted it in squares, interspersing four colours in garter and moss stitch; at the yarn shop I was suggested to knit single stripes of squares to sew together, but as I don't reallly fancy sewing my knitting that much, I thought of another solution.
I knitted the first stripe of four blocks, one for each colour, cast off and cut the yarns; then I picked up the stitches along the seam and started the second stripe, with a different direction, changing colour after each square.
The greatest difficulty at the beginning was to mantain the blocks united in every row: at the end of each one, in fact, I had to cross the yarns in one direction on the right side and in the opposite on the wrong side.
I continued in this way specularly from the first stripe, until I had yarn enough; at the end I knitted a sort of edge high half of the main blocks, that I sewed by the angles.
Still the blanket did't seem well finished, so, armed of patience and self-destruction, I passed the edge of every square whipping!
Eventually I'm satisfied
(and I don't think I'll knit something similar soon)
Parto con i lavori finiti, e lascio la sorpresa per quelli in progress... più che altro perchè la macchina fotografica ha le batterie sotto carica e non posso fotografare i nuovi pezzi (o meglio, ogni volta che mi viene in mente di fotografarli metto le batterie sotto carica, poi per un motivo o un altro devo metterle in altri apparecchi che si scaricano contemporaneamente, e siamo da capo).
Bene, come avevo annunciato i primo lavorino sono i Saartje Booties , che ho lavorato con una lana rosso mattone che ho in gran quantità nel baule e che adoro, è davvero calda e morbida. Bene eccole qui:
Mi sembrano così piccoline, ma allo stesso tempo per i primi tempi mi sa che saranno un po' grandi, comunque si vedrà.
Il secondo lavoro è una copertina, vado sul classico lo so, che si unirà alle altre almeno tre che sono spuntate dagli armadi di mamma e suocera... ma ormai l'avevo iniziata quando l'ho scoperto!
Ho lavorato la copertina a quadri alternando quattro colori e punto legaccio e grana di riso; al negozio di filati mi hanno suggerito di lavorare strisce di quadrati da cucire insieme, ma dato quanto poco mi piace cucire i lavori a maglia ho provato un'altra strada. Ho lavorato la prima striscia di quattro quadrati, uno per colore, chiuso e tagliato i fili; quindi ho ripreso le maglie lungo il bordo laterale e ho iniziato a lavorare altri quattro quadrati in direzione ruotata di 90°, cambiando colore alla fine di ogni quadrato. La parte più difficile all'inizio è stato mantenere uniti i quadrati in ogni riga: alla fine di ognuno era infatti necessario incrociare i filati, in un senso sul davanti del lavoro e nel senso opposto sul rovescio.
Poi sono andata avanti così alternando i colori finchè avevo lana; alla fine ho lavorato una sorta di bordo alto la metà dei quadrati, che ho cucito agli angoli.
bene, non contenta, la coperta così non mi sembrava ancora ben finita, allora armata di pazienza e autolesionismo ho ripassato a sopragitto tutti i bordi tra i quadrati!
Però alla fine sono soddisfatta (e non credo farò di nuovo un lavoro simile a breve):
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A new section for tiny works that are populating my house and within a few months will finally find a better place...
I'll start with finished pieces and leave a little surprise about the ones still in progress... especially because the batteries for my camera are on charge so I can't take any picture (or better, every time I remember to take some photos, there's something else in need of batteries, so no point).
Well, as announced, my first little piece are Saartje Booties , that I knitted with a rad wool I have plenty of in my trunk; I love its warmness and softness... so here they are.
The other work is a baby blanket, I keep to the standard style I know, that's going to join the other at least three ones that came out from my mum and mother in law wardrobes... I had already begun it when I discovered them!
I knitted it in squares, interspersing four colours in garter and moss stitch; at the yarn shop I was suggested to knit single stripes of squares to sew together, but as I don't reallly fancy sewing my knitting that much, I thought of another solution.
I knitted the first stripe of four blocks, one for each colour, cast off and cut the yarns; then I picked up the stitches along the seam and started the second stripe, with a different direction, changing colour after each square.
The greatest difficulty at the beginning was to mantain the blocks united in every row: at the end of each one, in fact, I had to cross the yarns in one direction on the right side and in the opposite on the wrong side.
I continued in this way specularly from the first stripe, until I had yarn enough; at the end I knitted a sort of edge high half of the main blocks, that I sewed by the angles.
Still the blanket did't seem well finished, so, armed of patience and self-destruction, I passed the edge of every square whipping!
Eventually I'm satisfied
(and I don't think I'll knit something similar soon)
martedì 9 settembre 2008
DAL BAULE DEI LAVORI A MAGLIA (FROM MY KNITWEAR TRUNK)
Oggi ho voglia di fare ordine; ho sistemato tutti i miei preferiti su internet, poi, controllando la cartella di foto per il blog che ho sul PC, ne ho trovato una serie scattate al mare questa primavera che mostrano quasi tutti i miei lavori (di qualcuno ho anche già parlato) e allora ordine anche qui: è arrivato il momento di metterle per bene sul blog, quindi in questa categoria finiranno tutti i miei lavori passati, storici, epici etc.
Partendo con un pezzo forte, ed ingombrante nell'armadio, ecco il mitico CAPPOTTO VERDE, che ho fatto ai bei tempi dell'università, quando avevo molto più tempo; avevo trovato un modello su Burda che mi ha dato le proporzioni, e che poi ho un po' cambiato ( il collo era a scialle x es):
Ho scelto di abbinare un filo di lana sport e due fili di kid mohair morbidissimo, che ho lavorato con i ferri n°6; il risultato è il capo più caldo he abbia mai avuto, peccato che essendo comunque una maglia a volte con il vento che c'è da queste parti comunque non basta a scaldarmi.
Comunque rimarrà ancora a lungo nel "baule", lo adoro.
-------------
Today I feel like tidying uo a bit; I arranged all my favourites on internet in my pc, then I checked up the folder containing my blog photos and found many I had taken this spring at the seaside; they show almost all my works (I already spoke of some), so, order here too: it's time to post them here in hte blog properly, so in this category will end up all my works, somehow old, memorable, epic etc...
To start with a set piece, even cumbersome in my wardrobe, here is my awesome GREEN COAT, I knitted during university good times whenn I had plenty of spare time; I found a pattern on Burda, from which I took proportions, and then changed ( the neck had a shawl shape ).
I chose to mix a thread of sport wool and 2 threads of kid mohair, knitted with &mm needles: the result is the warmest garment I've ever worn, though, being it knitwear after all, in windy days we have here it's not enough to heat me up.
Ayway, it's going to stay in my "trunk" for long, I adore it!
Partendo con un pezzo forte, ed ingombrante nell'armadio, ecco il mitico CAPPOTTO VERDE, che ho fatto ai bei tempi dell'università, quando avevo molto più tempo; avevo trovato un modello su Burda che mi ha dato le proporzioni, e che poi ho un po' cambiato ( il collo era a scialle x es):
Ho scelto di abbinare un filo di lana sport e due fili di kid mohair morbidissimo, che ho lavorato con i ferri n°6; il risultato è il capo più caldo he abbia mai avuto, peccato che essendo comunque una maglia a volte con il vento che c'è da queste parti comunque non basta a scaldarmi.
Comunque rimarrà ancora a lungo nel "baule", lo adoro.
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Today I feel like tidying uo a bit; I arranged all my favourites on internet in my pc, then I checked up the folder containing my blog photos and found many I had taken this spring at the seaside; they show almost all my works (I already spoke of some), so, order here too: it's time to post them here in hte blog properly, so in this category will end up all my works, somehow old, memorable, epic etc...
To start with a set piece, even cumbersome in my wardrobe, here is my awesome GREEN COAT, I knitted during university good times whenn I had plenty of spare time; I found a pattern on Burda, from which I took proportions, and then changed ( the neck had a shawl shape ).
I chose to mix a thread of sport wool and 2 threads of kid mohair, knitted with &mm needles: the result is the warmest garment I've ever worn, though, being it knitwear after all, in windy days we have here it's not enough to heat me up.
Ayway, it's going to stay in my "trunk" for long, I adore it!
mercoledì 3 settembre 2008
AGOSTO 2008 (2008, AUGUST)
Non riesco a credere di aver inserito l'ultimo post da più di un mese!
Sono successe talmente tante cose, tra ferie e un pupo in arrivo, che mi sono un po' distratta... e come dopo ogni lunga assenza devo superare una specie di blocco per ricominciare a scrivere qui; lo stesso mi sta succedendo con l'arcolaio, che mi guarda con il suo filo che pende e mi chiede " ma quando la finiamo questa stupenda lana viola?"
Eh, ora ricomincio...
In realtà lavori a maglia ne ho fatti; sto procedendo con il Pinwheel, che sta diventando un cerchio di lana enorme, ho quasi finito una copertina a quadri per il pupo (sono corsa a comprare la lana appena finita l'ecografia!) e un paio di meravigliosi Saartje's booties rossi.
Soprattutto ho pensato a un sacco di progetti per le prossime stagioni a venire, come sempre da anni la fine di agosto, anche se di fatto è ancora estate, mi porta un sacco di idee magliesche, e questa volta anche di progetti. Ci ho rimuginato un bel po' e ho deciso che voglio provare a creare una sorta di mie piccole collezioni realizzate con i miei filati, sto studiando come procedere ma se non mi butto ora non lo faccio più!
Un mese di silenzio quante cose può portare...: niente, magari solo riposo, oppure nuova vita, in tutti i sensi. Per me questa è un po' una costante, credo di aver pensato e fatto le scelte migliori sottovoce, a sorpresa per chi resta fuori.
Credo che il prossimo periodo sarà, se possibile, ancora più irrazionale e incasinato degli ultimi passati, magari anche il blog cambierà, chissà.
Pronti via.
-----------
Can't believe it's a month I havn't been writing a single post!
So many things happened, between holidays and a baby coming, that I've been a bit absentminded... and like after every long absence now I've to overcome a sort of block to restart posting here; the same thing is happening with my spinning wheel that looks at me with the same thread hanging, and asks " when are we going to finish this great violet yarn?"
Eh, now I'm starting againg...
Actually I'vE done a lot of knitting; I'm proceeding with the Pinwheel, that's becoming a huge woolen circle, I've almost finished a baby squared blanket (I ran to buy some yarn as soon as I had finished the ultrasound...), and a pair of lovely red Saartje's booties.
Above all, I thought about loads of plans for the next seasons coming, as usual for years the end of august, though basicly it's still summertime, brings lost of knitting ideas to me, this time also many purposes. Mulled much over that, and decided to create my own small collections kntted with my handspun yarns; I'm still studying next steps, but if I don't jump into this now I'll probably won't do later!
A month of silence can hide many things... possibly nothing, or just some rest, or new life in any sense. To me this is a sort of constant, guess I thought and made the best choices in an undertone, surprising who stays out.
§Guess next months will be, if possible, even more irrational and messy than the passed ones, perhaps also the blog is about to change, who knows.
Ready, go.
Sono successe talmente tante cose, tra ferie e un pupo in arrivo, che mi sono un po' distratta... e come dopo ogni lunga assenza devo superare una specie di blocco per ricominciare a scrivere qui; lo stesso mi sta succedendo con l'arcolaio, che mi guarda con il suo filo che pende e mi chiede " ma quando la finiamo questa stupenda lana viola?"
Eh, ora ricomincio...
In realtà lavori a maglia ne ho fatti; sto procedendo con il Pinwheel, che sta diventando un cerchio di lana enorme, ho quasi finito una copertina a quadri per il pupo (sono corsa a comprare la lana appena finita l'ecografia!) e un paio di meravigliosi Saartje's booties rossi.
Soprattutto ho pensato a un sacco di progetti per le prossime stagioni a venire, come sempre da anni la fine di agosto, anche se di fatto è ancora estate, mi porta un sacco di idee magliesche, e questa volta anche di progetti. Ci ho rimuginato un bel po' e ho deciso che voglio provare a creare una sorta di mie piccole collezioni realizzate con i miei filati, sto studiando come procedere ma se non mi butto ora non lo faccio più!
Un mese di silenzio quante cose può portare...: niente, magari solo riposo, oppure nuova vita, in tutti i sensi. Per me questa è un po' una costante, credo di aver pensato e fatto le scelte migliori sottovoce, a sorpresa per chi resta fuori.
Credo che il prossimo periodo sarà, se possibile, ancora più irrazionale e incasinato degli ultimi passati, magari anche il blog cambierà, chissà.
Pronti via.
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Can't believe it's a month I havn't been writing a single post!
So many things happened, between holidays and a baby coming, that I've been a bit absentminded... and like after every long absence now I've to overcome a sort of block to restart posting here; the same thing is happening with my spinning wheel that looks at me with the same thread hanging, and asks " when are we going to finish this great violet yarn?"
Eh, now I'm starting againg...
Actually I'vE done a lot of knitting; I'm proceeding with the Pinwheel, that's becoming a huge woolen circle, I've almost finished a baby squared blanket (I ran to buy some yarn as soon as I had finished the ultrasound...), and a pair of lovely red Saartje's booties.
Above all, I thought about loads of plans for the next seasons coming, as usual for years the end of august, though basicly it's still summertime, brings lost of knitting ideas to me, this time also many purposes. Mulled much over that, and decided to create my own small collections kntted with my handspun yarns; I'm still studying next steps, but if I don't jump into this now I'll probably won't do later!
A month of silence can hide many things... possibly nothing, or just some rest, or new life in any sense. To me this is a sort of constant, guess I thought and made the best choices in an undertone, surprising who stays out.
§Guess next months will be, if possible, even more irrational and messy than the passed ones, perhaps also the blog is about to change, who knows.
Ready, go.
lunedì 28 luglio 2008
QUANDO CI SI AGGROVIGLIA... (WHEN THINGS GET TANGLED)
Non so da dove cominciare, mi sembra così strano aver smesso di scrivere per così tanto tempo! Non è successo di proposito, e neanche ci sono stati impedimenti oggettivi che me lo abbiano impedito... però ogni giorno mi dicevo, ok lo faccio domani, ed eccoci qua.
L'unica ragione che posso trovare è che la vita quotidiana si è un po' aggrovigliata più del solito, e sono stata distratta a dipanare la matassa, per restare in tema.
In realtà non ho smesso di sferruzzare o filare, l'ho fatto un po' meno, per il caldo soprattutto, ma comunque un po' di novità da raccontare ci sono:
Innanzitutto sono molto felice di presentare l'ultima lana acquistata, che è arrivata direttamente dalle Isole Shetland, da Harris Tweed and Knitwear, dopo non poche vicissitudini causate dalle poste italiane (l'avevo ordinata il 4 giugno per il mio compleanno ed è arrivata il 16 luglio, grazie ad un secondo invio da parte del mittente, dato che il primo pacco pare sia ripartito indietro... ma non si sa). Vendono lane tinte e filate da loro, oltre a tessuti ed accessori, a matasse da circa 250g, e il lotto minimo è di circa 900g.
La prima impressione l'ho ricevuta dal profumo: prati, torba, mare, nebbia e pecora ovviamente... Scozia in una parola, davvero alla faccia di Proust e la sua recherche, una sniffata e mi sono ritrovata lì, come quando c'ero stata da ragazzina!
Seconda impressione: il colore, che, come ogni tweed che si rispetti, e che io adoro, ha mille sfumature e gradazioni diverse a seconda della luce.
Terza impressione: la ruvidezza, che è una giusta via di mezzo, perchè non punge, ma di certo vellutata non è.
Comunque ecco un paio di foto, anche del lavoro che ho iniziato: il Pinwheel Sweater, un modello scaricabile che ho trovato su Ravelry, che si lavora a partire dal centro della schiena in tondo; credo che avanzerà un bel po' di lana a stima, studierò un sotto giacca.
------------
Don't know where to start from, it seams so weird that I stopped writing for such a long time! It didn't happen on purpose, neither I had any obstacle blocking me... but every day I used to say, I'll post tomorrow, and here we are.
The only reason I can find is that everyday life has just been tangled a bit more than usual, I was distracted and spent some time unravelling the knots.
Actually I didn't stop knitting or spinning, maybe less than before, because of the hot weather, but there are some news I can tell now.
First of all, I'm very happy to show the last yarn I bought, arrived directly from the Shetlands, UK from Harris Tweed and Knitwear (after quite many delays due to italian post offices, I had ordered this on june the 4 for my birthday and arrived on july the 16, thanks to a second delivery from the sender, as the first one got lost...). They sell yarns they dye and spin, apart from fabrics and accessories; the skeins are nearly 220g, and the minimum quantity is roughly 900g.
I got the first impression from the parfum: it's meadows, peats, sea, fog and sheep of course... Scotland in a word! in spite of Proust and his recherche, it was driven there at first sniff, it was the same as when I went there as a girl.
Second impression: from the colour, like every tweed worth this name it's made of so many shades changing with the light you look at it with.
Third impression: the ruggedness, which is a correct average because it doesn't itch, but surely is not velvety.
Anyway, here are a couple of pictures, even of the pattern I've just started: the Pinwheel Sweater, a free pattern I found on Ravelry, knitted from the centre of the back on round; I guess I'll have some spare yarn to knit even something to put under the jacket.
L'unica ragione che posso trovare è che la vita quotidiana si è un po' aggrovigliata più del solito, e sono stata distratta a dipanare la matassa, per restare in tema.
In realtà non ho smesso di sferruzzare o filare, l'ho fatto un po' meno, per il caldo soprattutto, ma comunque un po' di novità da raccontare ci sono:
Innanzitutto sono molto felice di presentare l'ultima lana acquistata, che è arrivata direttamente dalle Isole Shetland, da Harris Tweed and Knitwear, dopo non poche vicissitudini causate dalle poste italiane (l'avevo ordinata il 4 giugno per il mio compleanno ed è arrivata il 16 luglio, grazie ad un secondo invio da parte del mittente, dato che il primo pacco pare sia ripartito indietro... ma non si sa). Vendono lane tinte e filate da loro, oltre a tessuti ed accessori, a matasse da circa 250g, e il lotto minimo è di circa 900g.
La prima impressione l'ho ricevuta dal profumo: prati, torba, mare, nebbia e pecora ovviamente... Scozia in una parola, davvero alla faccia di Proust e la sua recherche, una sniffata e mi sono ritrovata lì, come quando c'ero stata da ragazzina!
Seconda impressione: il colore, che, come ogni tweed che si rispetti, e che io adoro, ha mille sfumature e gradazioni diverse a seconda della luce.
Terza impressione: la ruvidezza, che è una giusta via di mezzo, perchè non punge, ma di certo vellutata non è.
Comunque ecco un paio di foto, anche del lavoro che ho iniziato: il Pinwheel Sweater, un modello scaricabile che ho trovato su Ravelry, che si lavora a partire dal centro della schiena in tondo; credo che avanzerà un bel po' di lana a stima, studierò un sotto giacca.
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Don't know where to start from, it seams so weird that I stopped writing for such a long time! It didn't happen on purpose, neither I had any obstacle blocking me... but every day I used to say, I'll post tomorrow, and here we are.
The only reason I can find is that everyday life has just been tangled a bit more than usual, I was distracted and spent some time unravelling the knots.
Actually I didn't stop knitting or spinning, maybe less than before, because of the hot weather, but there are some news I can tell now.
First of all, I'm very happy to show the last yarn I bought, arrived directly from the Shetlands, UK from Harris Tweed and Knitwear (after quite many delays due to italian post offices, I had ordered this on june the 4 for my birthday and arrived on july the 16, thanks to a second delivery from the sender, as the first one got lost...). They sell yarns they dye and spin, apart from fabrics and accessories; the skeins are nearly 220g, and the minimum quantity is roughly 900g.
I got the first impression from the parfum: it's meadows, peats, sea, fog and sheep of course... Scotland in a word! in spite of Proust and his recherche, it was driven there at first sniff, it was the same as when I went there as a girl.
Second impression: from the colour, like every tweed worth this name it's made of so many shades changing with the light you look at it with.
Third impression: the ruggedness, which is a correct average because it doesn't itch, but surely is not velvety.
Anyway, here are a couple of pictures, even of the pattern I've just started: the Pinwheel Sweater, a free pattern I found on Ravelry, knitted from the centre of the back on round; I guess I'll have some spare yarn to knit even something to put under the jacket.
martedì 24 giugno 2008
LIBRI & FILATI (BOOKS & YARNS)
Visto l'articolo su Repubblica di domenica 15?
Ma quanto siamo alla moda !?! ... non so se rendo l'ironia nella frase scritta...
Comunque non ho resistito alla curiosità e ho comprato il libro di Kate Jacobs che segnalavano, "Amiche del Venerdì sera" appena uscito in libreria in Italia, ho letto solo la prefazione e mi sembra divertente, anche se la copertina dell'edizione italiana non mi piace particolarmente, con gamba scosciata e tacco a spillo mentre quella originale con borsa della lana mi sembrava meno trendy, ma più adatta... forse sono io un po' critica oggi.
Comunque appena finisco il libro che ho sul comodino lo inizio e poi magari ne parliamo.
A parte questo, volevo mostrare come viene la stola/scialle (non ho ancora deciso) che ho iniziato a fare con la mia lana CUMINO...
mi piace l'effetto che da il punto (che è lo stesso dei guanti Spirogyra, più o meno, l'ho fatto a multipli di 8 maglie anzichè 6); sono un po' perplessa solo sull'effetto che fa la lana, che è di fatto morbida ed elastica, ma, forse perchè non ha un briciolo di acrilico, una volta lavorata sembra ruvida a vedersi... ma credo di non riuscire a spiegarmi bene.
Ho finito altre 2 creature!
GREEN TEA
che ho filato con lo stesso spessore di Cumino, abbastanza sottile e ad un capo solo.
Ha un colore stupendo, un bel verde brillante:
AUTUMN
filata da una matassona multicolore, che ha creato una serie di sfumature sul rosso in tutte le sue gradazioni tutte autunnali. Questa poi l'ho ripassata con un filo per darle un effetto a onde, thick and thin, non proprio facile regolare la tensione del filo (sottile rispetto alla lana) o della lana; credo che prossimamente proverò a giocarci un po' per vedere l'effetto che fa...
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Didn't resist to curiosity, and yesterday I bought the new book by Kate Jacobs "Friday night knitting club", that has just been issued in libraries in Italy. I only read the preface but it seems cute, even though I prefere the original cover to the one chosen for the italian edition, with thigh in the wind and high heels... maybe I'm too critical today. Anyway I'm going to start it as soon as I finish the book on my nightstand, and perhaps we'll talk about it then...
Apart from that, I wanted to show how the wrap I'm knitting with my Cumin is proceeding: I love the effect given by teh pattern (that is nearly the same used in Spirogyra mittens, but I knitted in multiples of 8 stitches instead of 6); I'm only a bit perplexed on how the wool renders, because it's actually soft and elastic, but once knitted it seems coarse, rough... but I think I can't explain it well...
I finished spinning 2 more creatures!
GREEN TEA: spun like Cumin, a single ply, quite thin; it's a very brilliant green
AUTUMN: spun froma a melange roving, it gives many shades on red, that remind my of autumn warm colours; I spun it thick and thin and plied with a thread... to be the second time I do this it hasn't been so easy to mantain the correct tension on the thread and on the wool as well.
I guess I'll soon try to play with the tension and see what happens in the yarn...
Ma quanto siamo alla moda !?! ... non so se rendo l'ironia nella frase scritta...
Comunque non ho resistito alla curiosità e ho comprato il libro di Kate Jacobs che segnalavano, "Amiche del Venerdì sera" appena uscito in libreria in Italia, ho letto solo la prefazione e mi sembra divertente, anche se la copertina dell'edizione italiana non mi piace particolarmente, con gamba scosciata e tacco a spillo mentre quella originale con borsa della lana mi sembrava meno trendy, ma più adatta... forse sono io un po' critica oggi.
Comunque appena finisco il libro che ho sul comodino lo inizio e poi magari ne parliamo.
A parte questo, volevo mostrare come viene la stola/scialle (non ho ancora deciso) che ho iniziato a fare con la mia lana CUMINO...
mi piace l'effetto che da il punto (che è lo stesso dei guanti Spirogyra, più o meno, l'ho fatto a multipli di 8 maglie anzichè 6); sono un po' perplessa solo sull'effetto che fa la lana, che è di fatto morbida ed elastica, ma, forse perchè non ha un briciolo di acrilico, una volta lavorata sembra ruvida a vedersi... ma credo di non riuscire a spiegarmi bene.
Ho finito altre 2 creature!
GREEN TEA
che ho filato con lo stesso spessore di Cumino, abbastanza sottile e ad un capo solo.
Ha un colore stupendo, un bel verde brillante:
AUTUMN
filata da una matassona multicolore, che ha creato una serie di sfumature sul rosso in tutte le sue gradazioni tutte autunnali. Questa poi l'ho ripassata con un filo per darle un effetto a onde, thick and thin, non proprio facile regolare la tensione del filo (sottile rispetto alla lana) o della lana; credo che prossimamente proverò a giocarci un po' per vedere l'effetto che fa...
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Didn't resist to curiosity, and yesterday I bought the new book by Kate Jacobs "Friday night knitting club", that has just been issued in libraries in Italy. I only read the preface but it seems cute, even though I prefere the original cover to the one chosen for the italian edition, with thigh in the wind and high heels... maybe I'm too critical today. Anyway I'm going to start it as soon as I finish the book on my nightstand, and perhaps we'll talk about it then...
Apart from that, I wanted to show how the wrap I'm knitting with my Cumin is proceeding: I love the effect given by teh pattern (that is nearly the same used in Spirogyra mittens, but I knitted in multiples of 8 stitches instead of 6); I'm only a bit perplexed on how the wool renders, because it's actually soft and elastic, but once knitted it seems coarse, rough... but I think I can't explain it well...
I finished spinning 2 more creatures!
GREEN TEA: spun like Cumin, a single ply, quite thin; it's a very brilliant green
AUTUMN: spun froma a melange roving, it gives many shades on red, that remind my of autumn warm colours; I spun it thick and thin and plied with a thread... to be the second time I do this it hasn't been so easy to mantain the correct tension on the thread and on the wool as well.
I guess I'll soon try to play with the tension and see what happens in the yarn...
mercoledì 18 giugno 2008
SPIROGYRA e CUMINO
Dopo quasi due mesi finalmente ho finito i guanti Spirogyra, disegnati da Lynn Vogel... non so neppure io perchè ci ho messo tanto tempo, era un modello divertente e mi sono anche venuti bene, modestamente...
Li ho iniziati in Svizzera, e poi accantonati di fronte a filatoio e filatura, poveri!
Invece eccoli qua:
Tra l'altro li ho fatti con una lana che avevo comprato su Etsy da Pancakeandlulu, tinta a mano, proprio perchè ero curiosa di vederne una e capire com'era stata "costruita" e come rende.... il risultato è meraviglioso!! Mi è davvero piaciuto vedere come i colori sfumano da uno all'altro.
Parentesi sul punto impiegato: lo adoro! Ha un effetto pizzo senza essere troppo elaborato, e da movimento al lavoro, soprattutto qui che è lavorato in tondo.
Infatti lo sto già impiegando per fare una stola con l'ultima creatura filata da me: CUMINO, che per ora rende bene, pur essendo filata ad un capo solo, che è ancora abbastanza rischioso per me con poca esperienza, perchè nei punti con minore torsione la lana (che non ha aggiunte di filo acrilico o simili) tende a rompersi. Per ora mi è successo solo montando i punti sul ferro, dove era necessario tirarla un po' di più e dove comunque il filato era relativamente all'inizio e perciò lasco... tante giustificazioni...!
A parte tutto sta venendo bene secondo me.
Ah dimenticavo di far vedere la lana, sorry!
---------
After almost two months I finally finished my Spirogyra, designed by Lynn Vogel... don't know why they frogged for so long: the pattern was enjoyable and they worked out quite fine, modestly.... I started to knit them in Switzerland, and then set them apart before my spinning wheel and spinning itself, poor them!
Here they are instead.
By the way, I knitted them with a yarn I bought on Etsy from Pancakeandlulu; it's hand dyed, I wanted to see one, to understand how the colour is "built", how it renders once knitted, etc: my comment is amazing! I really loved to see the shades fading one into another...
Parenthesis on the stitches: adoring, they give a lacy effect without being too difficult, and add movement to the work, especially here that it's knitted in round.
In fact, I'm using the same pattern for a wrap I've just started knitting with my last spun creature: CUMIN, that up to now is going fine, for being a single ply
which is still a bit risky for me (that don'y have much experience in spinning), because in parts with little torsion the wool thread (I didn't add any acrilyc) tends to break. Actually it happened only casting on the stitches on the needle, where I had to pull the thread a bit more, not in the proper work... many justifications...!
Anyway, it's getting lovely.
Ah I was forgetting to show the yarn, sorry!
Li ho iniziati in Svizzera, e poi accantonati di fronte a filatoio e filatura, poveri!
Invece eccoli qua:
Tra l'altro li ho fatti con una lana che avevo comprato su Etsy da Pancakeandlulu, tinta a mano, proprio perchè ero curiosa di vederne una e capire com'era stata "costruita" e come rende.... il risultato è meraviglioso!! Mi è davvero piaciuto vedere come i colori sfumano da uno all'altro.
Parentesi sul punto impiegato: lo adoro! Ha un effetto pizzo senza essere troppo elaborato, e da movimento al lavoro, soprattutto qui che è lavorato in tondo.
Infatti lo sto già impiegando per fare una stola con l'ultima creatura filata da me: CUMINO, che per ora rende bene, pur essendo filata ad un capo solo, che è ancora abbastanza rischioso per me con poca esperienza, perchè nei punti con minore torsione la lana (che non ha aggiunte di filo acrilico o simili) tende a rompersi. Per ora mi è successo solo montando i punti sul ferro, dove era necessario tirarla un po' di più e dove comunque il filato era relativamente all'inizio e perciò lasco... tante giustificazioni...!
A parte tutto sta venendo bene secondo me.
Ah dimenticavo di far vedere la lana, sorry!
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After almost two months I finally finished my Spirogyra, designed by Lynn Vogel... don't know why they frogged for so long: the pattern was enjoyable and they worked out quite fine, modestly.... I started to knit them in Switzerland, and then set them apart before my spinning wheel and spinning itself, poor them!
Here they are instead.
By the way, I knitted them with a yarn I bought on Etsy from Pancakeandlulu; it's hand dyed, I wanted to see one, to understand how the colour is "built", how it renders once knitted, etc: my comment is amazing! I really loved to see the shades fading one into another...
Parenthesis on the stitches: adoring, they give a lacy effect without being too difficult, and add movement to the work, especially here that it's knitted in round.
In fact, I'm using the same pattern for a wrap I've just started knitting with my last spun creature: CUMIN, that up to now is going fine, for being a single ply
which is still a bit risky for me (that don'y have much experience in spinning), because in parts with little torsion the wool thread (I didn't add any acrilyc) tends to break. Actually it happened only casting on the stitches on the needle, where I had to pull the thread a bit more, not in the proper work... many justifications...!
Anyway, it's getting lovely.
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INFO DI SERVIZIO:
PER IL MOMENTO NON STO METTENDO IN VENDITA SU ETSY I FILATI TINTI CON PIGMENTI NATURALI, LI RISERVO PER I PROBABILI MERCATINI D'AUTUNNO, MA SE A QUALCUNO INTERESSANO SCRIVETEMI!!
PER IL MOMENTO NON STO METTENDO IN VENDITA SU ETSY I FILATI TINTI CON PIGMENTI NATURALI, LI RISERVO PER I PROBABILI MERCATINI D'AUTUNNO, MA SE A QUALCUNO INTERESSANO SCRIVETEMI!!