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domenica 7 febbraio 2016

GNOCCHI DI PATATE (QUASI SENZA PATATE) ALLO ZAFFERANO CON BRUNOISE DI ZUCCHINE E "MITICI" PMODORINI SECCHI ;-)



photo by my mobile 

Prima di raccontarvi questa ricetta , ribadisco per l'ennesima volta che non mi considero una food blogger "seria" e con questo intendo che lungi da me dall'essere depositaria di verità culinarie assolute e confesso pubblicamente di utilizzare (a volte) surgelati e preparati semi lavorati...
I livelli dei blog di cucina oggi sono altissimi e proprio per questo non considero più da tempo "Le chat egoiste" un vero blog di cucina ma piuttosto un contenitore in cui si scrive di tanti argomenti e in cui vige la più assoluta libertà.
Tutto questo per introdurre gli ingredienti di questi miei gnocchi ma soprattutto per introdurre l'ingrediente "segreto" che scatenerà di certo tanti "oh!!!" di simpatica meraviglia ma anche di scandaloso disappunto...;-)

In questo mio piccolo, discreto e intimo spazio virtuale mi sento libera di condividere questa ricetta che potrebbe risolverci una cena improvvisata e farci fare anche una dignitosa figura!

Questi gnocchi non saranno di certo uguali ai veri gnocchi di patate però, credetemi, non sono davvero malaccio.
Curiosi di sapere l'ingrediente speciale?
Doveroso aneddoto: anni e anni fa, prima di essere catapultata in questo magico mondo virtuale , segnavo i miei appunti di cucina in un librino sui cui scrivevo, incollavo, "pinzavo" ricette.

Questi gnocchi li avevo trovati, per puro caso, scritti sulla confezione di un preparato per purè in fiocchi. Mi aveva incuriosito e avevo ritagliato la scatola, attaccando il pezzetto con la cucitrice.
Non li avevo preparati subito e la ricetta era rimasta lì per un discreto tempo.
Una sera li avevo fatti ed ero rimasta piacevolmente stupita del risultato ma non li avevo più ripetuti.

A volte sfoglio ancora il mio librino e proprio stamattina, a distanza di decenni (davvero!!!)  mi sono capitati sotto agli occhi  e ho voluto prepararli.

Ecco quindi i miei:

Gnocchi di fiocchi di patate  e zafferano con brunoise di zucchine e "mitici" pomodorini secchi (vedi post precedente!)

Ingredienti (noi li abbiamo mangiati in tre):

2 buste di preparato per purè in fiocchi
120 gr di farina
acqua calda q.b.
parmigiano
noce moscata
una bustina di zafferano
1 zucchina media
3 pomodorini secchi ammalati in acqua 
1/2 spicchio di aglio
olio extravergine di oliva
sale e pepe


 photo by my mobile 

In una terrina mettete i fiocchi di patate, la farina,il parmigiano (una manciata), la noce moscata, lo zafferano  e l'acqua calda fino ad ottenere un impasto omogeneo e morbido.
Non avrà certo la consistenza dell'impasto "classico", sarà vagamente bricioloso ma comunque gestibile.
Fate il solito "bisciolotto" (piccolo, altrimenti si disferà) che taglierete come fate di solito per gli gnocchi.

 photo by my mobile 

Poi preparate il sugo : tagliate la zucchina a brunoise (quadratini piccoli piccoli) e tagliate fine anche i pomodorini (ebbene si, sempre quelli della mia mamy...). In una larga padella mettete l'olio extravergine di oliva, lo spicchio di aglio (che poi toglierete) e , dopo qualche minuto le zucchine. Cuocetele a fuoco bello vivo, devono essere belle cotte e rosolate . Unite dopo 10 minuti i pomodorini e fate insaporire per bene.
Fate bollire l'acqua salata con un goccio d'olio , buttate gli gnocchi che scolerete con un mestolo forato e metterete direttamente nella padella per farli insaporire con il sugo e servirli belli caldi.
Parmigiano e pepe a discrezione.

I pomodorini regalano sapore alle dolci zucchine e il matrimonio con gli gnocchi allo zafferano è di quelli di sicuro successo, credetemi!

Questi gnocchi sono stati davvero una bella scoperta e vi assicuro che potreste anche non confessare la "procedura" , sono certa che pochi capterebbero la sottile differenza.

I tempi, come potete vedere, sono minimi e il risultato ottimo!
Spero di non avervi scandalizzato troppo ma sono convinta che ogni tanto un po' di simpatica inventiva e  un po' di "sana furbizia" in cucina,  ci sta...o no? 






domenica 17 gennaio 2016

PSEUDO TATIN ALLE CAROTE CHE E' STATA ANCHE UN'OTTIMA OCCASIONE PER LA SOTTOSCRITTA PER INTACCARE UNA CERTA SCORTA DI POMODORINI SECCHI...



Una torta salata molto originale e davvero buonissima! Facile e di sicuro effetto.
La ricetta l'ho letta in un blog che seguo da anni ed è quello dell'amica Sonia, fresco di restyling :-): OPSD
Ultimamente il  tempo in cucina per me si è trasformato in fugaci comparse nelle quali cerco di ritrovare tutto quel "quality time" che era la mia consuetudine. Non più torte cucinate alle undici di sera o cene studiate e preparate al rientro dell'ufficio potendo, un tempo, contare su orari assolutamente da privilegiata.
Ora i miei impegni lavorativi mi vedono in viaggio dall'alba al tramonto ( e oltre...) e arrivare stancherrima a casa  con la sola voglia di farmi una doccia e andare a letto.
Rimane il we che diventa un contenitore infinito di cose da fare (piacevoli e doverose)tra cui la cucina spesso precipita agli ultimi posti dell'elenco, ebbene si.

La scelta d questa ricetta è stata dettata  non solo dalla sua facilità e velocità di esecuzione ma anche dal fatto che sono quasi sommersa di pomodorini secchi e/o sott'olio. Questa "simpatica" situazione si è creata perché mia figlia si è sbagliata di dire a sua nonna, nonché mia mamma, che ama i pomodorini secchi.
Ovviamente ogni uscita per andare a fare la spesa ha visto mia mamma acquistare una confezione dei suddetti pomodorini, sia secchi che sott'olio, ovviamente dimentica del fatto di averli già presi qualche giorno prima.
Qualche confezione è finita nell'appartamento che mia figlia, studentessa universitaria,  divide con due coinquiline e temo possano finire in qualche angolo dimenticato , persi nell'oblìo...
Altre confezioni sono rimaste qui a casa ... correndo lo stesso rischio! Non è certo , per me, un ingrediente di utilizzo quotidiano...

Quindi non appena ho visto che tra gli ingredienti di questa "tatin" c'erano i famigerati pomodorini ho subito pensato: devo farla !
Felicissima per poter alleggerire le nostre scorte mi sono cimentata in questa torta salata che vi consiglio



Vi copio/incollo ingredienti e ricetta perché io l'ho fatta proprio così:
Tart capovolta di carote e brie

 
Upside down carrot tart recipe
AUTORE: 
TIPO DI RICETTA: Brunch
PORZIONI: 6 porzioni
COSA OCCORRE
  • 1 rotolo di pasta sfoglia
  • 1 piccola cipolla dorata
  • 350 g circa di carote
  • 100 g circa di pomodori secchi sott'olio
  • 100 g circa di brie
  • 20 g di burro + un po' per la tortiera
  • 2 cucchiai di zucchero grezzo di canna
  • timo fresco
  • sale
  • olio evo
COME PROCEDERE
  1. Riscalda il forno a 200°C
  2. Lava e pela le carote, tagliale a fette in diagonale e tieni da parte.
  3. Pela e taglia a fette sottili la cipolla.
  4. Versa un po' di olio in una padella e fai appassire dolcemente la cipolla con un pizzico di sale.
  5. Quando la cipolla sarà lucida e morbida trasferiscila in una terrina.
  6. Trita a coltello i pomodorini secchi con qualche fogliolina di timo fresco e metti tutto nella terrina con la cipolla. Mescola e tieni da parte.
  7. In una padella capiente fai sciogliere dolcemente il burro con lo zucchero, aggiungi le carote con un po' di acqua e cuoci fino a che l'acqua non sarà evaporata e le carote non si saranno rosolate e ammorbidite.
  8. Disponi un foglio di carta forno sul fondo di una tortiera o pirofila rotonda.
  9. Distribuisci dei fiocchetti di burro sul fondo della tortiera, aggiungi le carote in un'unico strato lasciando circa 1 cm dal bordo.
  10. Versa sulle carote le cipolle ed i pomodorini tritati e, sempre in un un'unico strato, distribuisci qualche fetta sottile di brie.
  11. Ricopri con la pasta sfoglia rimboccando i bordi vicino alle carote.
  12. Bucherella la superficie con uno stecchino.
  13. Inforna a forno caldo per circa 25-30 minuti o fino a che la superficie della torta non sarà dorata a sufficienza.
  14. Rimuovi la tortiera dal forno, lascia raffreddare qualche minuto dopodiché capovolgi la tart su un piatto da portata.
  15. Servi calda o tiepida con qualche fogliolina di timo fresco.


Ingredienti abbinati in modo perfetto in cui il contrasto dolce/salato la fa da padrone!
Amo questi contrasti e questa "pseudotatin" è subito finita tra le ricette che rifarò sicuramente doppiamente felice per poterla mangiare ancora e per poter utilizzare le nostre scorte di pomodorini.


Di certo non potrò raccontare a mia mamma l'ottima riuscita di questa ricetta .
Il rischio  di vederla tornare dal super con un nuovo bottino di pomodorini sarebbe altissimo!!!
"Allora non piacciono solo a tua figlia, eh !!!" e con occhietto furbetto  sarebbe capace di consegnarmi due o tre di confezioni dei famigerati , tutta soddisfatta di essere riuscita a "captare" questa nuova, mia segreta passione culinaria !!

La scrivo tranquillamente sapendo che la mia mamy mai leggerà questo post non essendo per  nulla tecnologica altrimenti sarei senz'altro accusata di essere un figlia ingrata!

Rimane in sostanza il fatto che questa ricetta mi ha reso particolarmente soddisfatta : mi ha permesso di stare in cucina , di cucinare un piatto davvero gustoso, di intaccare le scorte di pomodorini e mi ha dato anche lo spunto per scrivere un post per il mio adorato blog (altra situazione che risente del poco tempo a mia disposizione)What else?



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