Bene, dato che io non ho particolari problemi a dichiarare di non avere velleità da chef , posso pubblicare come "ricetta" , ehm, ... fave e salamino , senza timore di rimostranze :-) ! e ditemi se non è libertà questa!
Volete mettere?
Colori stupendi che in una tiepida giornata di sole si accendono ancor di più.
Sapori semplici e antichi accompagnati da gesti manuali confortanti.
Le fave si sgranano in mano, il salamino è già pronto a fette sul tagliere così come il pane ...non resta che prendere con le mani pure loro!
Una moscaiola ripara i nostri ingredienti e il pane (rigorosamente fatto in casa!) è tagliato e messo in piccoli contenitori di legno "ammorbiditi" da tovaglioli di lino a righe .
Una tavola di campagna ricreata in un tranquillo sabato cittadino !
Per rispettare la luce dei colori delle fave ecco pronta un insalata fresca e banale e, per questo, rassicurante. Non avevo nemmeno i semi di zucca e il germe di grano che di solito aggiungo , quindi questa insalata basic ha partecipato a questo pranzo senza ricette ...
Piatti più "assemblati" che preparati , nel senso culinario del termine. Piatti che adoro perché con poco creano quell'atmosfera allegra, rilassata, conviviale che spesso ci neghiamo sempre tesi a rispettare orari, a rincorrere doveri, obblighi, incombenze.
Ma questa volta no, solo una ciotola di vetro dove mettere insalata, pomodori, cipollotto e un avanzo di pollo (ebbene si...) e un tagliere per disporre fave e salamino...
Niente corse ma solo la voglia di sentirsi come in campagna, sotto ad un pergolato a sgranare fave e a chiacchierare amabilmente...