Ho comperato una zuccheriera. Ho comperato una zuccheriera e un’alzatina. Ho comperato una zuccheriera, un’alzatina e mini stampini in silicone. Ho comperato una zuccheriera, un’alzatina,mini stampini in silicone e un set di cucchiaini di plastica colorati.
Cose. La necessità (prima) e la scusa (dopo) era la zuccheriera. Da tempo ne avevo bisogno e ne utilizzavo una in vetro presa senza sentimento che per fortuna :-) si è rotta…
La volevo “anonima”, ovviamente bianca e adattabile a qualsiasi tazza, tazzina ,tazzona.
Quelle che avevo adocchiato in giro erano firmatissime e costosissime. Più erano essenziali, come piace a me, più erano care : un antipatico controsenso significativo nel dimostrare che nella linearità e nella pulizia delle forme spesso è insita la vera eleganza e la firma di designers di classe.
Nella vita ho imparato che l’arte di arrangiarsi mista ad un briciolo di gusto dà risultati insperati e quindi, piena di belle speranze mi sono messa alla ricerca della simply zuccheriera. E quando dico “simply” è “simply” in tutto : design, materiale, colore e…prezzo.
E con un briciolo di fortuna, che non guasta mai, eccola :in uno scaffale di un supermercato (nemmeno troppo “in”!) . Faceva parte di uno stock di un altro store che, tempo fa,apparteneva allo stesso proprietario di questo nuovo super che, evidentemente, si è trovato qualche giacenza da smaltire…
Lo scaffale aveva un cartello : tutto al 50%.
La mia vista debole si è subito trasformata in un raggio laser a scansione rapidissima e precisissima: lo scaffale andava sondato al meglio! Ed ecco comparire l’alzatina , che nascosta dietro, ma proprio dietro , è diventata un pezzo indispensabile per la mia casa!
La prendo. Piccola, di sicuro poco pratica ma…perfetta per fare scena con mini dolcetti per caffè o per foto blog!
Cose. La necessità (prima) e la scusa (dopo) era la zuccheriera. Da tempo ne avevo bisogno e ne utilizzavo una in vetro presa senza sentimento che per fortuna :-) si è rotta…
La volevo “anonima”, ovviamente bianca e adattabile a qualsiasi tazza, tazzina ,tazzona.
Quelle che avevo adocchiato in giro erano firmatissime e costosissime. Più erano essenziali, come piace a me, più erano care : un antipatico controsenso significativo nel dimostrare che nella linearità e nella pulizia delle forme spesso è insita la vera eleganza e la firma di designers di classe.
Nella vita ho imparato che l’arte di arrangiarsi mista ad un briciolo di gusto dà risultati insperati e quindi, piena di belle speranze mi sono messa alla ricerca della simply zuccheriera. E quando dico “simply” è “simply” in tutto : design, materiale, colore e…prezzo.
E con un briciolo di fortuna, che non guasta mai, eccola :in uno scaffale di un supermercato (nemmeno troppo “in”!) . Faceva parte di uno stock di un altro store che, tempo fa,apparteneva allo stesso proprietario di questo nuovo super che, evidentemente, si è trovato qualche giacenza da smaltire…
Lo scaffale aveva un cartello : tutto al 50%.
La mia vista debole si è subito trasformata in un raggio laser a scansione rapidissima e precisissima: lo scaffale andava sondato al meglio! Ed ecco comparire l’alzatina , che nascosta dietro, ma proprio dietro , è diventata un pezzo indispensabile per la mia casa!
La prendo. Piccola, di sicuro poco pratica ma…perfetta per fare scena con mini dolcetti per caffè o per foto blog!
Ma non è finita qui ! sempre in questo luogo “banale” non certo foriero di oggetti glamour e trendy vedo…i pirottini in silicone a forma di…cuore: come resistere!! Si lo so, ne ho a casa altri più grandi, tondi, di carta, di pirex e anche in silicone ma…di un altro colore!!! Presi.
Poi altro raptus : e se tornassi indietro al “mitico” scaffale delle offerte? Vuoi mai che mi sono persa qualcosa??? Infatti…ecco in mezzo alle tovaglie (???) buttati lì per sbaglio o forse messi lì da una acquirente indecisa, un set di tre cucchiaini di plastica colorata (rosa fragola ,verde pistacchio e nero liquirizia) di sicuro l’ultimo “tris” rimasto e disdegnato dai più, ma non da me!!! Presi!!
Felice per questo piccolo malloppo ho continuato la mia spesa.
Minima spesa massima resa!!! Questo lo slogan coniato per l’occasione ! E sono riuscita a non rompere nulla! Ho temuto fino all’ultimo di fare una delle mie solite “volpate” :il classico è farmi scivolare il sacchetto per terra proprio quello con le bottiglie di vetro o con le uova ! Oppure metto quello che ritengo delicato nella mia borsa (giro sempre con borse/valigie) che scaravento, quando torno a casa, con gesto liberatorio dentro una culla antica che funge, in anticamera, da refugium peccatorum ;-) Spesso sento un “pling” o un “tonk” : “…..ops…..le uova! “ …acc….gli occhiali (senza custodia, ovvio!)….”
Invece non ho rotto nulla. Tutto integro e perfetto.
Per la foto ho usato anche un tovagliolo di carta…ehm…un’altra mia mania!!!Fonte di sostentamento : Ikea. Ce ne sono di quadrati grandi, quadrati piccoli, rettangolari... In tinta unita e a fantasie…non resisto : ne prendo a pacchi….sono leggeri e soprattutto non c’è il rischio di …romperli!!! :-)