Cucino con il cuore, questa non è una novità. Cucino soprattutto dolci e anche questa non è una novità.
Ultimamente il tempo scarseggia e quindi le mie puntate in cucina sono ridotte al minimo ma in questo “minimo” non ci può non stare, ogni tanto, una torta con le mele, in assoluto la mia preferita.
Che sia una semplice crostata, un crumble o una tatin…tutte sono perfette.
Ma la mia torta “mito” è quella di Nonna Papera, quella che sognavo quando da bambina leggevo le storie di Paperopoli (dove volevo vivere) e ancora non sapevo fosse la famosa apple pie.
Adesso queste torte vanno di modissima complice anche quel luogo favoloso : il California Bakery , ispiratore di un libro (che ovviamente ho preso!) , che ci ha fatto appassionare ancor più ai dolci della tradizione americana e ci ha fatto sfornare cheesecakes, angelcakes, applepies , ecc….
E’ scoppiata la mania di stampi particolari perché per il bundcake ci vuole proprio quello stampo lì…perché queste torte , oltre che essere un piacere per il palato ,lo sono anche per gli occhi !
E quindi questi dolci fanno bella mostra su alzatine varie, piatti della nonna in porcellana vintage , su taglieri di legno dai vari colori (possibilmente il più “natural style” possibile)
Quantità di burro incredibili, zuccheri vari, uova a profusione … queste si che son torte vere!
Per quanto riguarda l’apple pie ho provato varie ricette e poi alla fine, una sceglie la “sua” che è un mix di quello che ha letto, di quello che ha sperimentato.
Ammetto che tra quelle che ho fatto ,quella della Martha rimane sempre la migliore ma non disdegno provare anche altre ricette .
Quindi per la ricetta vi rimando al link del Mile -High apple pie
Quindi : mea culpa! (spesso mi capita di fare un dolce e accorgermi solo cammin facendo che non ho tutti gli ingredienti necessari...e questo la dice lunga su quanto io non sia affatto una food blogger come si deve!!!)
Quindi mi ero accorta già prima di infornarla che la mia apple pie non era “ripiena” a dovere!
Cuocendosi, la torta avrebbe dovuto assumere la caratteristica forma a cupola, ma in realtà si è "abbassata" perdendo "l'effetto scenico" che ho sempre invidiato a Nonna Papera!
Poco male, il gusto era comunque ottimo ma non era come la volevo.
Cosa fare? Semplice! Riprovare, farne un’altra e ancora un’altra e magari un’altra ancora….
Mi assicurerò così dolci momenti in cui gustarmi le mie “prove tecniche” : con un buon tè per una colazione carina o magari per un piccolo vizio dopo cena quando mi trasferisco nel mio regno tra fogli, pantoni, computer , libri …
In ogni modo , inseguendo la mia apple pie perfetta, proverò e riproverò…
Quando vedo le mele nel cesto in mezzo al tavolo della cucina penso sempre di utilizzarle per una torta . Se poi le guardo da questo particolare scorcio (sto uscendo dalla "lavanderia") mi viene ancora più voglia di trasformarle in una torta che cucinerò e poi fotograferò (con il cellulare , ovvio...) sfruttando questa calda luce che entra prepotente dalla finestra e che rende speciale ogni piccola cosa...apple pie compresa!