Magistratura

Introduzione: l'intelligenza artificiale E' il 1956. Al Darmouth College, nel New Hampshire Alan Touring, padre dell'informatica moderna, ed altri importanti figure dell'epoca gettano le basi per quella che sarebbe stata poi l'Intelligenza artificiale (A.I.). Questa consiste "in un insieme eterogeneo di tecniche e metodi volti a costruire sistemi artificiali dotati di capacità cognitive, che siano quindi capaci di riconoscere, classificare, ragionare, diagnosticare e anche agire, o che siano dotati almeno di alcune di queste proprietà" (Treccani). Oggi l'intelligenza artificiale , gioca ormai un ruolo fondamentale per lo sviluppo di stati e imprese. Per esempio,il ministro dell'innovazione tecnologica e della transizione digitale , Vittorio Colao punta , tra le altre cose, ad automatizzare parte delle procedure e decisioni delle pubblica amministrazione facendo uso di algoritmi che apprendono e "pensano" autonomamente (c.d. machine learning).

Esta obra apresenta em seu conteúdo os seguintes temas: Do poder judiciário; Das garantias da magistratura e das prerrogativas do magistrado; Da disciplina judiciária; Dos vencimentos, vantagens e direitos dos magistrados; Do tribunal federal de recursos; Além de outros temas.

Este livro elucida as hipóteses constitucionais permissivas da acumulação remunerada de cargos públicos, desenvolvendo um estudo exaustivo de cada uma delas. A obra não perde de vista o fato de que a possibilidade de acumulação remunerada de cargos públicos é uma garantia constitucional posta à disposição dos cidadãos brasileiros, nos casos taxativamente elencados pela Constituição Federal de 1988. Além de uma parte completa sobre a teoria geral da acumulação de cargos, em que são abordados temas como os limites constitucionais à acumulação e a inexistência de improbidade administrativa no acúmulo irregular, o livro faz ainda uma análise minuciosa de todas as hipóteses constitucionais de permissão (professores, técnicos e cientistas, médicos e profissionais de saúde, militares e médicos militares, magistrados, membros do Ministério Público, ministros do TCU, vereadores, vice-governadores, aposentados e pensionistas). O livro tem utilidade a todos os que necessitam de auxílio jurídico e esclarecimentos precisos sobre as hipóteses e condições constitucionalmente possíveis de se acumular remuneradamente cargos públicos no Brasil.

Dando voce a inediti materiali conservati presso gli Archivi di Stato di Napoli e Palermo, questo volume indaga le professioni forensi nella Sicilia della prima metà del secolo XIX, un crinale gravido di tensioni e contraddizioni. Le storie dei corpi togati – patrocinatori, avvocati e magistrati – si intrecciano tra loro e, insieme, offrono un nuovo punto di osservazione per guardare alla transizione dall’ordine giudiziario di Antico Regime al potere giudiziario della Restaurazione. Dotati formalmente di un nuovo status, gli «uomini di legge» furono protagonisti di una costante e rapida ascesa sociale, fino al raggiungimento nel Quarantotto di una posizione di assoluto prestigio, di mediatore tra cittadini e istituzioni. Nel quotidiano esercizio delle rispettive funzioni, essi seppero ergersi a garanti dei singoli e della collettività, non meno che di una fiera tradizione antagonista dell’archetipo napoletano.

Al momento dell'unificazione l'assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall'esperienza napoleonica e poi ripreso e adattato, sia pure in modo contraddittorio, durante la Restaurazione. Prevaleva, in effetti, sino a rappresentare il tratto caratterizzante del modello, una forte struttura gerarchica, con pieno controllo della vita professionale del magistrato in mano al ministro della Giustizia e ai vertici delle Corti di cassazione e di appello. Una serie di norme («editti» e «patenti»), susseguitesi dal 1814 fino alla svolta determinata nel 1848 dall'emanazione dello Statuto albertino, avevano disegnato un sistema giudiziario intermedio tra le forme francesi e quelle delle antiche costituzioni piemontesi, in cui, però nessuna indipendenza era riconosciuta ai magistrati, reclutati ancora principalmente tra la nobiltà (specie i rami cadetti) e l'alta borghesia.

Preparato da un dibattito di circa due anni, soprattutto tra gli addetti ai lavori (magistrati e politici esperti di diritto), il nuovo assetto costituzionale del 1948 garantì autonomia e indipendenza
alla magistratura. Sui temi della giustizia si realizzò un compromesso tra le diverse forze politiche (come avvenne più in generale), ma il ruolo di giuristi come Piero Calamandrei fu determinante nella fissazione dei nuovi principi costituzionali a tutela del potere giudiziario. Nonostante ciò, la transizione fu un lento e combattuto processo. Saranno infatti necessari ancora molti anni affinché l’indipendenza dei magistrati sia pienamente affermata e il corpo giudiziario liberato dai vincoli
gerarchici che l’avevano in precedenza dominato anche nell’esercizio della giurisdizione.

Prepared by a debate of about two years, especially among the insiders (magistrates and politicians experts in law), the new Constitution of 1948 guaranteed autonomy and independence to the Judiciary. On the issues of justice, a compromise between the different political forces was realized, as in general, but the role of jurists such as Piero Calamandrei was decisive in establishing the new constitutional principles for the protection of judicial power. Nevertheless, the transition was a slow and fought process. Many years will be indeed necessary still for the independence of the magistrates to be fully established and the judiciary be freed from the hierarchical constraints that had previously dominated it even in the exercise of jurisdiction.

L'articolo si concentra su quattro aspetti in cui si realizza, a mio avviso, la continuità, nella magistratura, tra regime fascista ed età repubblicana. O meglio, come sosteneva Claudio Pavone (cui questo saggio è dedicato), la continuità “attraverso” il fascismo.
La tesi è che esista una persistenza e persino una vischiosità di stilemi, prassi, comportamenti e, più in alto, di modelli normativi e amministrativi che si perpetua pressoché inalterata lungo tutta la storia istituzionale italiana.
Il primo aspetto è quello dell’epurazione: la tesi, ormai fatta propria dalla storiografia, è quella di una mancata epurazione, ma forse sarebbe più corretto affermare che fu tentata un’eliminazione più radicale dal corpo dello Stato di coloro che si erano compromessi maggiormente con il regime, ma che questo tentativo fallì per molteplici ragioni. Come dimostrò Pietro Saraceno, all’inizio degli anni Novanta, vi fu infatti “un numero non del tutto trascurabile di magistrati, almeno nei gradi più alti della gerarchia giudiziaria” sottoposto ai procedimenti di epurazione.
Il secondo aspetto attiene alla continuità dell’apparato giudiziario in materia di carriera, promozioni e modalità di scelta dei responsabili degli uffici.
Il terzo aspetto riguarda la continuità nella giurisprudenza e nel mondo giudiziario in riferimento alla vita stessa dei tribunali e delle corti durante gli anni della transizione.
Il quarto aspetto riguarda il ruolo dell’organo supremo della giurisdizione, la Corte di cassazione, che vide senza dubbio accrescere in quegli anni il proprio peso specifico. Infine, come conclusione si accennerà al cambiamento imposto dalla Costituzione e alla sua lenta attuazione.
Sommario: 1. Premessa. – 2. L’epurazione. – 3. La continuità nel corpo giudiziario. – 4. La continuità nella giurisprudenza e nel mondo giudiziario. – 5. I vertici della Corte di cassazione. – 6. Conclusioni

O livro é fruto da pesquisa realizada para tese de doutorado da autora. O trabalho analisa a carreira das magistradas fluminenses com base em suas histórias de vida, entrevistas sobre suas trajetórias profissionais, documentos históricos, notícias de jornais, acervo dos tribunais. Partindo da hipótese da existência de um teto de vidro que limitaria a chegada das mulheres à cúpula do judiciário, foram analisados dados qualitativos em diálogo com pesquisas quantitativas nacionais, em especial o Censo do Poder Judiciário (2013). O material coletado possibilitou um exame sobre inserção das mulheres na magistratura brasileira. Foram identificados três tipos ideais de magistradas (pioneiras, profissionais e militantes) que apoiaram a análise sobre a identidade profissional da magistratura e a sistematização dos dados sobre a carreira das mulheres magistradas, os cargos de poder por elas ocupados e a intersecção entre a carreira pública e a vida privada. A pesquisa analisou, ainda, a condição profissional feminina e a relação entre gênero e profissão, com base na experiência das magistradas. Foi possível verificar que apesar do discurso de igualdade, a condição profissional feminina torna gênero indissociável da profissão; assim como, é inerente a intersecção entre a vida privada e vida profissional, quando são analisadas trajetórias profissionais femininas; e que os desafios profissionais são comuns para as mulheres magistradas nas diferentes carreiras e gerações.

Il fascismo volle affrontare subito, sin dal 1923, la riforma dell'ordinamento giudiziario. Fu il guardasigilli Aldo Oviglio 1 (poi caduto in disgrazia nel 1925) 2 a porne in opera il primo tassello. Fu, in primo luogo, soppressa l'elettività del Consiglio superiore della magistratura, istituito nel 1907 dal ministro Orlando con funzioni consultive e da appena due anni (nel 1921) reso, per la componente dei magistrati, elettivo (riforma del ministro Rodinò) 3 . Ora, in base all'ordinamento Oviglio, i suoi membri divennero di esclusiva nomina ministeriale (scelti tra alti magistrati) e furono ridotti da quattordici a cinque effettivi mentre se ne riducevano drasticamente le competenze 4 . Vennero poi introdotte disposizioni specifiche per gli uffici direttivi delle corti d'appello e della Corte di cassazione, estendendosi ancor di più, per le nomine e la durata degli incarichi, la discrezionalità del ministro 5 . Fu ridisegnata tutta la materia delle promozioni, introducendo un concorso per l'accesso al grado di 183 1 Su Aldo Oviglio, penalista del foro bolognese e fascista «della prima ora», mi permetto di rinviare a A. Meniconi, La «maschia avvocatura». Istituzioni e professione forense in epoca fascista , Bologna, Il Mulino, 2006, pp. 92-93. 2

RESUMEN Este trabajo observa la formación con los Borbones de una clase política ministerial y la recomposición de las jerarquías políticas y sociales que este cambio conllevó. Explora los rasgos sociales y culturales de esta clase política: su composición, reclutamiento, endogamias internas, valores, perfil ilustrado y reformista. La hipótesis general es que el cambio político del XVIII vino de la mano no de una burguesía, sino de los sectores administrativos, económicos e intelectuales más vinculados a la construcción del Estado español contemporáneo. Este cambio fue sectorial, pero más profundo de lo que se ha dicho. Su novedad se entiende mejor a la luz de la reciente revisión historiográfica sobre la monarquía jurisdiccional, cuyas permanencias llevan a reevaluar el significado del reformismo borbónico de la segunda mitad de la centuria.
ABSTRACT This work observes the formation with the Bourbons of a ministerial political class and the recomposition of the political and social hierarchies that this change entailed. It explores the social and cultural features of this political class: its composition, recruitment, internal endogamy, values, enlightened and reformist profile. The general hypothesis is that the political change of the XVIII came from the hand not of a

Secondo il Parlamento europeo (9.12.2017) "L'Italia utilizza la mediazione sei volte più del resto d'Europa". La mediazione obbligatoria è stata normata in Italia nel 2010 ed è entrata in vigore nel 2011. Opposizione serrata da parte degli avvocati, disinteresse apparentemente benevolo da parte dei giudici. A fine 2012 ne segna una battuta d’arresto la dichiarazione di incostituzionalità, per riprendere poi quota con la reintroduzione nel 2013, con la possibilità di "Opt-Out" dal procedimento.
Risultati:
. 2011 -  60.810 mediazioni,  9.912 accordi, tasso di successo 16%;
. 2018 – 151.923 mediazioni, 20.965 accordi, tasso di successo 14%.
20.965 è il più alto numero di accordi di mediazione mai raggiunto in Italia. Nelle procedure svoltesi con tutte le parti presenti e proseguite oltre il primo incontro, la percentuale di successo nel 2018 è stata del 45%. Tuttavia, la mediazione è cresciuta ben al di sotto delle sue potenzialità: i nuovi giudizi iniziati nei tribunali italiani nel 2018, infatti, sono stati 3.220.928.
In Italia la mediazione, intesa quale condizione obbligatoria di procedibilità, è limitata a materie che corrispondono all’ 8% circa di tutte quelle oggetto di contenzioso giudiziale. In TUTTE le questioni relative ai diritti civili disponibili, invece, i giudici possono ordinare alle parti di attivare la mediazione (mediazione demandata, ex art. 5, c.2, D.Lgs. 28/2010) e/o possono proporre una soluzione della controversia basata sull'equità (proposta di conciliazione del giudice, ex art. 185-bis c.p.c.), proposta che le parti possono accettare o rifiutare (arbitrato non obbligatorio). Quando la mediazione obbligatoria fu introdotta, i magistrati la guardarono con apparente benevolo distacco, ma a partire dal 2015 è grazie ai giudici che la mediazione italiana è cresciuta; le mediazioni demandate sono ammontate al 2% (di tutte le procedure avviate presso gli organismi di mediazione) nel 2011, 10% nel 2015, 11% nel 2016, 13% nel 2017, 15% nel 2018.

INDICE Parte prima La storia della giustizia in età moderna 7 Introduzione di Francesco MASTROBERTI Storia giuridica e giurisprudenza: prospettive di lavoro 21 Giacomo PACE GRAVINA Giustizia penale e politica nelle Due Sicilie: la Commissione suprema per i reati di Stato di Palermo 41 Francesco MASTROBERTI La Corte Suprema di Giustizia di Napoli dal 1809 al 1860: le diverse fasi di un tribunale controverso 57 Francesca DE ROSA «La giurisprudenza è l'àncora della legge come la legge è l'àncora dello Stato» 73 Antonio CAPPUCCIO «Assicurare la giustizia»: le alterne vicende dell'ordinamento giudiziario "ne' reali dominj oltre il Faro" Parte seconda La giurisprudenza delle Supreme Corti di Giustizia 97 Introduzione di Stefano VINCI La ricerca sulla giurisprudenza delle Corti Supreme di Giustizia del gruppo "Idea" Giovani Ricercatori 101 Gaia MASIELLO Corti supreme e controllo della magistratura nella crisi dell'Unificazione 123 Stefano VINCI La Giurisprudenza penale della Corte di Cassazione di Napoli nel Decennio Francese 157 Stella LAFORGIA Il reato di sciopero nel codice Zanardelli, visto da Sud 173 Cosima Ilaria BUONOCORE Inibitoria, provvisoria esecutorietà della sentenza di primo grado e la celebre polemica tra Mortara e Chiovenda 6 INDICE Abstract Il governo del regno delle Due Sicilie, per combattere il dissenso politico, creò nel 1826 un tribunale 'speciale': la Commissione suprema per i reati di Stato, con sede a Napoli e a Palermo, attiva fino al 1846. Il saggio indaga la storia della Commissione suprema siciliana, ricostruendone l'organico e la 'giurisprudenza': l'immagine che si ricava è quella di un importante strumento di repressione usato dalla monarchia dei Borbone nei confronti dell'indipendentismo siciliano, delle istanze costituzionali, della carboneria. Commissione suprema per i reati di Stato -Dissenso politico -Indipendentismo siciliano.

Ricordare nel 2022 gli anni di Tangentopoli - in occasione del trentennale - è opportuno. Semmai il problema oggi non consiste nella capacità di rievocarli, bensì nella scarsa capacità di storicizzarli. In altre parole, non si è ancora cercato di spiegare quel cataclisma giudiziario in relazione al preciso periodo storico in cui si è verificato, esaminando tutte le componenti in gioco. È chiaro che un approccio di questo tipo dovrebbe spettare, tre decenni dopo, agli storici; perché di giudizi sociologici, giornalistici, giurisprudenziali, giustizialisti, innocentisti e politicisti ne sono già stati emessi parecchi.

El juez ya no solo debe ser un estudioso del Derecho sino que debe transformarse en un verdadero líder de equipo, donde el pensamiento estratégico, la gestión de recursos humanos, la motivación y la comunicación deben ser ejes claves para optimizar la prestación del servicio de Justicia.

Este trabalho tem como tema geral a “Liberdade de Associação”. Como objeto específico de estudo, foi escolhido o caso “Maestri v. Itália”, julgado pelo Tribunal Europeu dos Direitos do Homem, que discutiu sobre a possível incompatibilidade do exercício da magistratura por maçons. As bases legais para a solução do caso foram as leis italianas, bem como a Convenção Europeia dos Direitos do Homem; já para a análise crítica do caso, foi acrescentada a legislação portuguesa. A importância do estudo se dá pelo fato da Maçonaria ser uma associação presente em múltiplos países do mundo, sendo que vários destes países possuem uma estrutura legal e judiciária semelhante à italiana, como é o caso, por exemplo, do Brasil (país onde reside este autor).

Sommario: 1. Premessa. -2. La responsabilità civile dei Magistrati: breve sintesi delle difficoltà applicative. -3. Il cammino a "tappe forzate": dalla legge n. 117/88 alle novelle del 2015. -4. La disciplina "innovativa" della legge n. 18/2015. -5. Dubbi e perplessità. -5.1. Primo argomento: sul drafting. -5.2. Secondo argomento: l'eliminazione del filtro endoprocessuale. -5.3. Terzo argomento: quale canale di comunicazione con la responsabilità disciplinare? -5.4. Quarto argomento: l'antinomia tra azione di rivalsa e intenzione del legislatore. -5.5. Quinto argomento: sul presunto ampliamento del concetto di colpa grave. -5.6. Sesto argomento: la clausola di salvaguardia, un Giano bifronte. -5.7. Settimo argomento: una via di fuga dalla responsabilità civile? -6. Conclusioni. * Sottoposto a referaggio.

O presente trabalho examina a desigualdade de raça e gênero na magistratura, analisando o abismo existente na ocupação do cargo pelas mulheres negras. Como marco teórico, adota-se a teoria da interseccionalidade que traduz as várias formas como raça e gênero interagem para moldar as múltiplas dimensões das experiências das mulheres negras (CRENSHAW, 2002). Assim, pretende-se trazer elementos para pensar a condição da juíza negra, e a desigualdade
de raça e gênero ainda tão expressiva nesse espaço de poder.

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Rio de Janeiro (Estado). Mecanismo Estadual de Prevenção e Combate à Tortura do Rio de Janeiro. “Aglomeração Legal, Morte Indeterminada”: Pandemia de COVID-19 e a Necropolítica Prisional no Estado do Rio de Janeiro. Organização: Mecanismo Estadual de Prevenção e Combate à Tortura do Rio de Janeiro. – Rio de Janeiro: MEPCT/RJ, 2020. 185 p.

O ensaio conta um pouco da história professor, pesquisador, escritor, advogado e magistrado Carlos Alberto Alvaro de Oliveira. Foi escrito para ser publicado em coletânea organizada pelo Centro de Estudos da Procuradoria-Geral do Município de Porto Alegre (CEDIM) em parceria com a Escola Superior de Direito Municipal (ESDM) sobre a vida e a obra dos processualistas gaúchos.

1. Il rapporto fra politica e magistratura. -2. Napolitano come Presidente del CSM. -2.1. Gli atti del CSM interferenti con l'esercizio degli altri poteri dello Stato: i pareri sui disegni di legge governativi. Critica all'interpretazione presidenziale del potere consultivo del CSM. -2.2. Le "pratiche a tutela" e l'inserimento di nuovi argomenti all'ordine del giorno in via di urgenza. -3. La concessione della grazia e la commutazione delle pene. -3.1. I provvedimenti di clemenza nei confronti di Alessandro Sallusti e Joseph Romano. -3.2. La condanna di Berlusconi e la richiesta di agibilità politica per il leader del centro-destra. L'ambigua risposta di Napolitano. -4. Il conflitto con la Procura di Palermo e la sentenza n. 1 del 2013. -4.1. Limiti e contraddizioni della sentenza n. 1 del 2013 e considerazioni inattuali su una diversa soluzione processuale. * Ordinario di Istituzioni di diritto pubblico nell'Università degli Studi di Teramo [ [email protected] ]. ** Il saggio viene ospitato nella Rivista AIC per gentile concessione della rivista Diritto pubblico, nella quale esso sarà pubblicato in versione integrata nel testo e nelle note. Dati statistici e di cronaca sono aggiornati alla data del 16 settembre 2013.

A quasi trent'anni dalla strage di Capaci, questo articolo non vuole essere semplicemente commemorativo, ma intende attuare un'analisi di quello che il giudice Giovanni Falcone ha effettivamente rappresentato per il nostro paese e quale sia l'eredità che ci ha lasciato, senza cadere in facili retoriche.

L’affidabilità di un sistema giuridico è dimostrata dalla qualità dei suoi attori. La complessità dell’ordinamento giuridico è tipica dei Paesi evoluti che creano, nelle stratificazioni del tempo, un fitto  reticolato di regole che garantiscono diritti e impongono doveri. Più è articolata la società cui si riferisce il sistema di regole più è difficile orientarsi correttamente in esse. La loro applicazione corretta diventa essenziale per il loro funzionamento e per la tenuta del sistema. Spetta, infatti, ai giuristi consigliare, applicare e interpretare le norme e dalla loro sapiente opera nasce il cd. “diritto vivente”  che altro non è poi che l’applicazione operativa delle regole. Viene da sé che se il ceto dei giuristi non è adeguatamente preparato il sistema rischia di implodere per gravi difetti funzionali. Il protocollo di garanzie per i cittadini naufragherebbe così a causa dell’insapienza dei tecnici del diritto.
Notai, avvocati e magistrati: professioni fondamentali per la tenuta del nostro sistema, occorre ripensare all'accesso e alla loro tutela e valorizzazione.

Il saggio intende testimoniare il contributo fornito dalle Autorità indipendenti all’innalzamento del livello di effettività della tutela nell’alveo dei rapporti civili patrimoniali. Prestando particolare attenzione alla proliferazione degli strumenti di public enforcement e dei meccanismi di ADR istituiti presso le Authorities, l’Autore sottolinea i vantaggi che possono derivare – in funzione di una migliore e piú efficace protezione delle situazioni giuridiche soggettive – dalla concorrenza e dalla sinergia di simili rimedi con quelli tradizionalmente esperibili dinanzi all’autorità giudiziaria.
[The essay aims to demonstrate the contribution that the Independent Authorities give in improving the effectiveness of legal protection. Paying particular attention to the escalation of public enforcement powers and of ADR mechanisms operating among the Independent Authorities, the Author underlines the benefits that may result from the competition and synergy of these remedies with those traditionally available before the Judicial Authority.]

La disamina si concentra sull'incandidabilità del magistrato limitatamente ad alcuni profili di compatibilità costituzionale e a qualche considerazione di opportunità politica, muovendo dall’aspettativa per candidatura politica per giungere, ad alcune conclusioni sulla “coerenza” della disciplina proposta, alla luce del divieto per i magistrati di iscrizione e partecipazione sistematica e continuativa alla vita di partito8.

SOMMARIO: 1. Il conflitto di attribuzioni tra il Presidente Napolitano e la Procura di Palermo -2. Il fatto -3.1. La sent. 1/2013: l'ammissibilità del ricorso presidenziale -3.2. La ricostruzione del ruolo del Capo dello Stato e la sua tutela -3.3. Il procedimento da seguire per la distruzione delle intercettazioni -4. La sent. 1/2013: una decisione forse inevitabile ma non priva di ombre. * Il presente lavoro riprende la relazione tenuta al seminario "Politica, giurisdizione e democrazia", tenutosi a Foggia il 4, 5 e 6 marzo 2013 presso il

Le Sezioni unite civili, con la sentenza n. 741 del 2020, hanno sancito l’utilizzabilità dei risultati delle captazioni effettuate mediante captatore informatico nel procedimento disciplinare a carico di magistrati. La decisione suscita molte perplessità, alla luce dei principi costituzionali e del quadro normativo vi-gente.

Il giurista è un problem solver: quando predispone per i legislatori/regolatori testi normativi utili ad affrontare i problemi della collettività; quando costruisce strategie difensive per soddisfare gli interessi dei clienti partendo dalle loro narrazioni; quando redige contratti per fornire una cornice giuridica a rapporti economici vecchi e nuovi.
Chi riflette su queste attività di regola si ferma agli aspetti tecnico-formali: come si scrive una legge, un contratto o un atto di causa. Questo libro, invece, si sofferma sulle attività cognitive che permettono di concepire le soluzioni giuridiche più efficaci per i problemi di volta in volta affrontati.

INDICE DEL VOLUME. Introduzione. I. I. Il paradigma del problem solving nelle professioni legali - II. Dalla narrazione del cliente alla definizione del problema. - III. Scrivere regole per risolvere problemi. - IV. Scrivere contratti per risolvere problemi. V. Applicare regole a problemi. - Riferimenti bibliografici.

This contribution aims to reflect on the challenges of the current legislation concerning honorary justice. To this end, the present contribution is going to examine the key elements of the 2017 reform and is going to investigate potential ways of overcoming the challenges such reform poses.

A rotina do estudante para concurso, pode parecer muitas vezes solitária, e nos traz a sensação de que estamos isolados e distantes de tudo. Porém, quem experimenta essa rotina percebe que esse isolamento é necessário para que os resultados se produzam de modo satisfatório, qual seja, a aprovação..
No entanto, essa sensação de “solidão” pode estar com os dias contados, visto que está chegando uma ferramenta importante: o compilado da MARATONA JURÍDICA CESPE, FCC E VUNESP cuja proposta permitirá que juntos possamos estudar e construir a cada dia um novo passo rumo à tão sonhada aprovação no concurso público.

A MARATONA JURÍDICA CESPE, FCC E VUNESP se apresenta como uma reunião de questões dos concursos da Magistratura e do Ministério Público das bancas CESPE, FCC e VUNESP, relativos aos anos de 2018, 2019 e 2020.

Tais questões foram analisadas de maneira pormenorizada, sendo a soma de muitas pesquisas, estudos, e, sobretudo, experiência trazida pelos autores, estudantes para concurso público.

O formato aqui buscado está focado na resolução da questão, numa abordagem com linguagem direta, apresentando uma revisão da “lei seca”, sem deixar de lado “pitadas” da doutrina e da jurisprudência ou, ainda, seu aprofundamento, quando necessário.
Atingir um bom resultado nas primeiras fases de concurso exige dedicação e persistência na resolução de questões e, é com esse intuito que apresentamos a vocês o mais completo compilado de questões para que, na condição de concurseiros, não percamos tempo, indo direto ao ponto.
A ideia permeada na MARATONA JURÍDICA CESPE, FCC E VUNESP valoriza frases curtas para que possamos aprender e, às vésperas da prova, realizar aquela revisada que será o nosso diferencial, o “upgrade”.

De forma sistematizada, nesta seleção de questões, o estudante encontrará a resolução das assertivas que foram considerados corretas e incorretas pela respectiva banca, conforme o gabarito oficial, levando-se em consideração a classificação por disciplina, por banca e por assuntos abordados.
Esses critérios permitem visualizar os temas mais recorrentes da Instituição responsável pela elaboração da prova.

As alternativas estão fundamentadas de acordo com o que foi questionado na prova, ou seja: lei, doutrina, súmula ou jurisprudência.

O estudante conta, ainda, com uma abordagem profícua dos artigos de maior incidência nas provas analisadas. Com isso, temos com esse conteúdo, um ponto–chave para um estudo mais certeiro, e com mais técnica.

Sublinhe-se que a MARATONA JURÍDICA CESPE, FCC E VUNESP foi adequada às alterações legislativas de 2021, até julho de 2021, portanto trata-se de material atualizado e em consonância com a novel legislação e jurisprudência dos Tribunais Superiores.
Assim caro estudante, com a MARATONA JURÍDICA: CESPE, FCC E VUNESP, você angariará todo o conhecimento atualizado, tão necessário para a aprovação.

Desta forma, vamos juntos nesse desafio, mergulhando de cabeça com muita astúcia e fé!

Um caloroso abraço,
Os autores.

Il saggio descrive la lunga storia del rapporto tra i presidenti della Repubblica e la magistratura, attraverso la narrazione delle vicende relative allo svolgimento del ruolo di presidente del Consiglio superiore della magistratura e la contestuale analisi dei poteri del capo dello Stato nell'equilibrio costituzionale in relazione al potere giudiziario.
Parole chiave: Presidente della Repubblica, Consiglio superiore della magistratura, Magistratura, potere giudiziario.

Este artigo explora a questão da ascensão das mulheres na magistratura brasileira a partir do exame da existência de um possível "telhado de vidro", que limitaria sua chegada de forma representativa à cúpula do judiciário. O estudo realiza uma análise quantitativa da representatividade feminina nas cúpulas da magistratura brasileira tanto na justiça estadual quanto na justiça federal. Os dados compilados foram analisados por segmento funcional. O texto discute, ainda, as principais questões relacionadas à distribuição de gênero no poder judiciário a partir de levantamento bibliográfico e entrevistas com magistradas de tribunais de justiça do Brasil ocupantes de cargos de direção. As principais questões identificadas foram analisadas quanto à construção da heterogeneidade do corpo institucional pela diversidade de gênero e seu impacto na administração das cortes.

Representativo do novo arquétipo judiciário instituído pelo Liberalismo, é criado em Portugal o Supremo Tribunal de Justiça. Mais do que a mera exposição de biografias, a abordagem do percurso dos seus primeiros presidentes, implica conhecer o aspecto medular do Direito Público oitocentista, e em especial do Direito Judiciário.

É uma alegria para mim poder contribuir para o JOTA, especialmente pela liberdade de poder formular uma contribuição quinzenal com temas diversos. Parto sempre da minha percepção dos fatos relevantes da semana, minhas experiências de vida e, intimamente, do desejo em compartilhar ideias sobre o mundo jurídico. Hoje é dia das mães. Sou lho, sou marido e sou pai de mulheres com um apurado espírito maternal, razão pela qual imagino (com grande pretensão!) que sei como homem o que é ser mãe.