Anton Francesco Grazzini

Il saggio di Eliana Carrara intende porre l’attenzione su alcuni elementi finora trascurati, o non ancora adeguatamente studiati, del ricco apparato festivo allestito per le nozze del principe Francesco I con Giovanna d’Austria, celebrate a Firenze nel dicembre del 1565 e che furono festeggiate con numerosi spettacoli che durarono fino ai primi mesi del 1566. Grazie al supporto della rigorosa appendice documentaria di Veronica Vestri, che ha esaminato vari fondi dell’Archivio di Stato di Firenze, l’autrice ha potuto individuare all’interno della grande macchina organizzativa degli imponenti festeggiamenti il ruolo di alcuni sicuri protagonisti quali Giovanni Battista Cini, Antonfrancesco Grazzini (detto il Lasca) ma pure di Alessandro Ceccherelli (insieme con Vincenzo Buonanni). È emersa poi, con piena evidenza, la centralità della figura di Baccio Baldini, protomedico di Cosimo I destinato a divenire il primo custode della Biblioteca Medicea Laurenziana, che compare sulla scena delle festività per le nozze ducali non solo in veste di testimone di uno degli eventi più importanti, la Mascherata della Geneologia degl’Iddei de’ Gentili, ma quale estensore in prima persona dell’accurato programma, come testimoniano le sue annotazioni autografe presenti sui disegni (ancora conservati e di mano di Alessandro Allori) realizzati per l’allestimento dei carri che sfilarono per la città di Firenze in occasione del Carnevale del 1566.
Eliana Carrara’s essay aims to draw attention to some elements previously neglected, or not yet properly analyzed, of the rich festive apparatus set up for the wedding of Prince Francesco I with
Johanna of Austria, held in Florence in December 1565, and which was celebrated with numerous shows that lasted until the early months of 1566. With the support of the rigorous documentary appendix of Veronica Vestri, who examined various fonds of the Archivio di Stato di Firenze, the author was able to identify within the great organizational machine of the imposing celebrations the role of some certain protagonists such as Giovanni Battista Cini, Antonfrancesco Grazzini (called Lasca) but also of Alessandro Ceccherelli (together with Vincenzo Buonanni). Then, the centrality of the figure of Baccio Baldini, protomedico of Cosimo I destined to become the first custodian of the Biblioteca Medicea Laurenziana, emerged with full evidence: he took part to the festivals for the ducal wedding not only as a witness of one of the most important events, the Mascherata della Geneologia degl’Iddei de’ Gentili, but as a first-person extensor of the detailed schedule, as evidenced by his autograph annotations on the drawings (still preserved and by Alessandro Allori) made for the preparation of the wagons that paraded through the city of Florence during the 1566 Carnival.

Con il pretesto del suo settantesimo compleanno,alcuni allievi di diverse generazioni hanno voluto offrire a Riccardo Bruscagli una raccolta di studi per testimoniargli, con l’affetto, la gratitudine per il lungo e generoso magistero fiorentino.
Il volume si apre con il dittico trecentesco formato dal contributo di Giuseppe Girimonti Greco sul significato di alcune figure mitologiche nel Canzoniere e da quello di Dario Pisano sulla presenza di dantismi nel Trattatello di Boccaccio. Il saggio di Marco Villoresi sulle avventure infernali degli eroi dei romanzi italiani fra Medioevo e Rinascimento apre una sezione cavalleresca arricchita dalla riflessione di Luca Degl’Innocenti sul rapporto fra tecnica narrativa e oralità in Boiardo e dai lavori ariosteschi di Hans Honnacker, Elisa Martini e Daria Porciatti dedicati agli aspetti più “disarmonici” del Furioso e delle sue “giunte”. Seguono altri contributi di letteratura cinquecentesca: Giovanni Ferroni sulle Novelle di Molza, Dario Panno-Pecoraro su un autografo delle rime burlesche di Lasca e Francesco Sberlati sull’opera critica ed editoriale di Doni. Ampliano la riflessione sul Cinquecento gli studi di Simona Mammana, sulla contraffazione dei corpi come mezzo comico, e di Paolo Innocenti, che esplora la narrativa in prosa. La conclusione è affidata a saggi d’argomento novecentesco: Edoardo Rialti si occupa della ricezione dei poemi di Boiardo, Ariosto e Tasso in C.S. Lewis, Lucia Denarosi offre una lettura di Falsetto di Montale e Antonella Giordano ripercorre il complesso rapporto fra Pasolini e la madre.