zucche e zucchette...

Metti una bellissima ghirlanda intrecciata a mano di tralci di vite....

 ...metti una zucchetta, due zucchette...

un'altra zucchetta, un gufetto e ...

un'altro gufetto ancora!

Eccola qui la mia ghirlanda!

 BOOOOO!!!!!

tra fiori di tè

Oggi c'è stata nebbia, come ormai da una settimana.

E oggi pomeriggio nemmeno un pallidissimo raggio di sole è riuscito ad uscire.

L'umidità si sente, anche accoccolati sul divano ci vuole il plaid.

Piccoli lavori nascono, un po di uncinetto, un po di maglia, un po di ricamo....

Un delicato "Fiore del Tè" nella teiera tiene compagnia ad altri fiori, piccoli esperimenti mentre l'amicizia porta il cuore lontano.

marmellata di cinorridi (frutti di rosa canina ) e mele

Era tanto tempo che volevo provare questa marmellata, e finalmente ce l'ho fatta!

Grazie anche all' aiuto di mio figlio che si è preso la briga di entrare nei cespugli di rosa canina e cogliermi le bacche. 

Per saperne di più andate qui, è in pdf, interessantissimo e poi ci sono altre ricette.

Naturalmente ho adoperato anche le mele, rigorosamente biologiche, di montagna, le ho adoperate con la buccia, visto che c'ero ho voluto fare le cose in grande!

Non riesco a dirvi le dosi, sono andata così, ad occhio, ma il procedimento ve lo posso raccontare.

Ho prima fatto bollire i cinorridi per  20 /30 minuti appena coperti di acqua, ogni tanto cercavo di schiacciarli per renderli più morbidi.

Quindi li ho passati al setaccio, e questa è una operazione che ci vogliono grandi e possenti braccia.

Ne ho ottenuto una purea di un bel rosso che ricorda la passata di pomodori.

A questo punto ho tagliato a pezzetti le mele, ho aggiunto la purea di cinorridi, lo zucchero (circa metà peso del composto) e ho portato lentamente a bollore, fino ad ottenere la consistenza desiderata.

Invasato nei barattolini sterilizzati ancora bollente. 

E' una ottima marmellata si accompagnamento ai formaggi, ma è deliziosa anche la mattina, su una fetta di pane abbrustolito.

Così, se per caso girellate in montagna e vi capita di vedere i cinorridi, adesso saprete come adoperarli, potete farci anche un'ottima tisana, dopo averli nettati dai semini e dai peli interni.

Buon fine settimana!

P.S. nn ho ancora capito se è corretto cinorridi o cinorroidi, comunque li ho trovati scritti in entrambe le maniere.

di pomeriggio...

...un meraviglioso tè al profumo di rosa accompagnato da un semplicissimo dolce alla ricotta dove ho sostituito la sambuca con aroma naturale di rosa.

Buon pomeriggio...

torta dolce amara

La scorsa settimana ero in libreria a sfogliare libri come fanno tutti, mia figlia al suo reparto e io al mio.

L'occhio mi cade su un libro davvero carino, potrebbe essere stato quello del "cavoletto di bruxelles" o magari anche no...chissà!

Se ritornassi in libreria nn la ritroverei mai.

Fatto sta che mi soffermo su una ricetta di pasta frolla e frutta, quelle del genere che io adoro!

Un abbinamento insolito...ma assolutamente da provare.

TORTA DOLCE AMARA

pasta frolla:

- 300 gr. di farina

- 1 uovo intero e un tuorlo

- 150 gr. di burro

- 150 gr. di zucchero

- poca scorza grattugiata di limone

ripieno:

- un vasetto di marmellata di arance amare ( 260 gr. marmellata rigoni)

-  2 pesche noci (una fortuna, quelle che ho usato erano dolci e succose)

Lavorare la pasta frolla, formare un panetto e mettere in frigo per una ventina di minuti.

  

Riprendere la pasta frolla, adoperarne almeno più di metà per foderare una tortiera (io ho usato una di 24 cm. di diametro), bucherellarla, spalmare la marmellata di arance amare, posizionare sopra le pesche a fettine, ricoprire con la pasta frolla rimasta.

Mettere in forno già caldo per 40/50 minuti a 180°.
Ecco qui, sabato sera sono andata a letto che era quasi mezzanotte, ma il sapore particolare di questa torta mi ha ripagato delle 2 ore di sonno perse.
Un dolce che magari non tutti i palati apprezzeranno per l'uso della marmellata di arance amare, ma è proprio quella marmellata che rende questa torta unica!