Una ricetta che è una leggenda, come ho più volte raccontato sono un frequentatore di conventi, mentre mi trovavo ospite in un convento della Valle d'Aosta, mi vennero serviti questi tortelli di zucca che nulla avevano a che fare con i Tortelli di zucca mantovani, ma che conquistarono il mio palato e la curiosità. Così chiesi chiarimenti ai monaci e mi raccontarono che nel Medioevo in Valle d'Aosta la famiglia dei Challant era una delle nobili famiglie della Valle , non ero raro allora che i conventi fossero sotto la protezione di famiglie nobili, c'è perfino un racconto sui dodici abiti di challant ma che i monaci sostengono poco veritiero. La ricetta qualcuno dice sia nata nel castello di Issogne, qualcuno dice nel castello di di Aimone di Challant a Fenis (Ao) o in un convento oramai distrutto.
Era segno di prestigio godere della compagnia di religiosi, i frati hanno sempre avuto una cultura del cibo e degli alimenti di grande raffinatezza, qualcuno dice per equilibrare il corpo dal voto di castità è quindi hanno nel palato maggiore sensibilità. La maggior parte di questi conventi erano istituzioni totali, nel senso di comunità chiuse e autosufficienti dal punto di vista alimentare. Nel medioevo non c'erano frigoriferi e uno dei pochi ortaggi capaci di durare a lungo con il freddo era proprio la zucca, che veniva utilizzata proprio per questa grande facilità di conservazione. In tutti i conventi e le casa nobili c'erano animali da latte per avere latte e formaggi freschi. Da questi due elementi in questo caso la ricotta come recupero della lavorazione del formaggio e zucca, è nata questa ricetta di tortelli di zucca poveri che fino ai nostri giorni, veniva solo preparata nei conventi, in occasioni speciali e tramandata dai maestri di cucina.
PS: Questa ricetta è ben documentata perchè qualcuno ha sostenuto che le mie ricette non sono realizzabili, mi sono molto dispiaciuto, perchè forse non mi sono spiegato bene, avendo seguito corsi di cucina ho ritenuto banale tante cose e allora, da adesso in poi con il tempo a disposizione cercherò di documentare meglio le ricette .
Tortelli dei Dodici Abati di Challant (per 8 persone)
Ingredienti Per la pasta: 400 gr di farina, 1 tuorlo , 4 uova intere, 1 o 2 cucchiaio d'olio. per il Ripieno: 200 gr di ricotta di capra (anche di pecora o mucca), 400 gr di zucca mantovana, 4 o 5 amaretti, 1 tuorlo d'uovo, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, noce moscata, sale e pepe Condimento: 100 gr. burro più piccole verdure di stagione come carote porro o erbe aromatiche io adopero timo o salvia.
Procedimento:
1) preparare il ripieno prendere la zucca, tagliarla e pulirla e cuocerla al vapore, e metterla nel mixer per ridurla in polpa, metterla in une terrina e aggiungere la ricotta schiacciatela e amalgamatela con la zucca, sbricciolate qualche amaretto, una grattatina di noce moscata, uovo, sale e pepe e lasciate riposare in friogorifero qualche ora, Io la preparo la sera prima di andare a dormire.
2) preparare la sfoglia di pasta come nelle foto è un gran lavoro ma ne vale la pena. Stendetela e mettete un po di ripieno e copro con la sforglia e taglio con un bicchiere o una rondella.
3) cuocere i tortelli in acqua salata per dieci minuti, fate uan bollitura dolce, finche saranno cotti, scolateli
4) intanto fare rinvenire il burro con le verdure tagliate a tocchetti piccoli o le erbe aromatiche e unite i tortelli una volta scolati fate saltare un minuto e serviteli con un po di formaggio grattugiato
Buon appetito
che buoni i tortelli di zucca, io abito tra Mantova e Verona e da queste parti sono molto diffusi, infatti è proprio qui che li ho conosciuti e ho imparato ad apprezzarli!!! :-)
RispondiEliminasemplicemente meravigliosi! grazie per averli condivisi con noi!^_^
RispondiEliminaBell racconto, bella ricetta, io posso fare le tue ricette.
RispondiEliminaBacione
buonissimi:-) se ti interessa sul blog di cucina c'è la possibilità di scaricare il pdf con una parte dei primi piatti che sono sul mio blog...un modo per averli tutti a portata di mano...se sei interessato a scaricare clicca qui
RispondiEliminahttp://blogdicucina.blogspot.com/2008/11/dei-primi-piattiunici.html
un bacio:-)
Annamaria
Ciao Gunther, se ti capita di passare per Torino, ti consiglio di provare il ristorante LA BADESSA, in piazza Carlo Emanuele, in pieno centro. È ospitato in un palazzo barocco, ed è specializzato nel riproporre ricette provenienti da vari conventi e monasteri italiani.
RispondiEliminaTroppo gustosi questi tortelli....Buon week-end!
RispondiEliminavale
Devono essere veramente favolosi..che bella la storia di questa ricetta.
RispondiEliminaciao
buon we.
Grande Gunther, questa si che è facile facile (non come quelle cose strane che fai tu.... hahahahahah SCHERZOOOOO!).
RispondiEliminaComplimenti non solo per la ricetta: è proprio un bel post, questo sui conventi ;-D
Jacopo
Sei davvero un gentleman Gunther!bellisima la ricetta e interessante la genesi di questo ottimo piatto!
RispondiEliminaBuon we
saretta :D
che meraviglia...i tortelli di zucca...il tuo ripieno poi mi pare possa togliere quello stucchevole che a volte ha la zucca...
RispondiEliminaintanto io ti chiedo un grande piacere...vuoi parteciapre al mio meme?...mi servirà per la mia tesi, se puoi vieni a dare un'occhiata! :)
Un'altra ricetta con la mia amatissima zucca, non potrei chiedere di meglio! :-)
RispondiEliminaBuon fine settimana,
un abbraccio
Ciao Gunther, tu passi sempre dal mio blog ed io cafoncella non ho mai ricambiato la visita.
RispondiEliminaMi perdoni? Questo blog è bellissimo e questa ricetta è sicuramente deliziosa...parlo con cognizione di causa perchè da me nel Cremonese, oltre ai tortelli Cremaschi fatti con gli amaretti si preparano i tortelli di zucca e il ripeno è molto simile a quello da te descritto.
Ti metto tra i preferiti almeno non mi scappi più di mente..:))
Ciao e buona giornata...ormai quasi serata
Sono fantastici! E grazie per la ricca documentazione sulla storia di questo piatto: come tutti i racconti mi ha affascinato molto!
RispondiEliminaCiao Gunther, mi è piaciuto il racconto, per non parlare dei tortelli, li adoro!!!
RispondiEliminaTi linko tra i preferiti e tu se vuoi passa da me c'è n premio
Buona serata!!!
buoni buoni buoni...che altro aggiungere??baci imma
RispondiEliminaadesso mi hai definitivamente conquistato...
RispondiElimina@Gunther si i tortelli sembrano otttimi ma la storia che racconti mi piace ancor di più e rende il piatto affascinante
RispondiEliminaOttime ricette davvero gustose!!
RispondiEliminaA me non sei mai sembrato poco chiaro. Si vede che sono intelligente! Pazza ma intelligente :) Ih!Ih!Ih!
RispondiEliminaE per questo ti lascio pure un pensierino. :)
Ricetta favolosa, preparazione impeccabile!
RispondiEliminaBuon fine settimana,
Stefano
Laricetta è gustosissima e come sempre accompagnata da notizie interessanti, complimenti e grazie
RispondiEliminaQuando vengo a trovarti imparo semre qualcosa di nuovo, e questo è molto stimolante, soprattutto perchè pensavo di detenere la ricetta in assoluto più buona di cappellacci con la zucca..ma questa non scherza..sento il trono traballare:))
RispondiEliminaElga
Gunther, ma questi tortelli ululano da quanto devono essere buoni, roba da impazzire! Io adoro i tortelli di zucca e questi devono essere strepitoso. Le ricette io le trovo chiarissime, non sono esperta, anzi, ma le tue descrizioni sono sempre molto precise! Buon weekedn
RispondiEliminaè una ricetta che faccio a volte il martedì, faccio questi tortelloni per un ristorante della mia amica ,però io in casa mia non li ho mai fatti... grazie
RispondiEliminaciao army
mi sono dimenticata di dirti , ti abbiamo linkato nel nostro blog . spero non ti dispiaccia , ciao a presto army
RispondiEliminaChe belle histoire! Al prossimo invito a cena preparerò questi ottimi tortelli inmmaginando di essere in un convento della Valle d Aosta, candele su tavolo e che i miei ospiti siano i ...dodici abati!
RispondiEliminaGrazie delle tue ricette sempre molto "intime"
Jacqueline de Ribes
I tuoi post sono sempre bellissimi, pieni di riferimenti storici estremamente in teressanti e poi le tue spiegazioni sono sempre impeccabili!!!!
RispondiEliminaGrazia
Anch'io sono affascinata da conventi e monasteri e, ultimamente, ho dedicato diversi post a questi luoghi!
RispondiEliminaCaro Gunther, grazie per aver condiviso questa ricetta. Copio e archivio.
Buon weekend e a presto
ciao, puoi passare ancora da me?
RispondiEliminache racconto interessante e che bei tortelli di zucca, dal ripieno insolito rispetto al tradizionale (che va senza ricotta)...anche se confesso di preferire la versione senza amaretti ;-) un buon weekend!
RispondiEliminaPreparare la pasta fresca è un lavoro impegnativo, ma che soddisfazione! Ripieno delizioso! Buon fine settimana
RispondiEliminaa me piacciono troppo le paste ripiene!! bravissimo!!
RispondiEliminaLe tue ricette sono sempre super dettagliate e sopratutto adoro le citazioni storiche che riporti!
RispondiEliminaBuon week end :-)))))
con gli amaretti??? ma particolarissimo....Ricette empre interessanti... e bravo Gunther
RispondiEliminazucca ricotta amaretti e noce moscata sembra quasi un dolce ricorda i tortelli cremaschi
RispondiEliminainteressantissimo questo post e deliziosa la ricetta come sempre, grazie :-)
RispondiEliminaEly
che belli!!! adoro la pasta ripiena!!! buon w.e.
RispondiEliminaCiao!Grazie per i complimenti ...che ricambio di cuore!Ricette molto belle e ricercate le tue...
RispondiEliminaps...sono una fan della zucca mantovana...buona e bellissima!
qualcuno non sà di cucina è fà l'esperto, le tue ricette non sono irrealizzabili, ma da metterci impegno si ciao
RispondiEliminaCiao gironzolavo tra i blog ed eccomi nel tuo..Ti lascio un salutino e ti auguro una buona domenica!!
RispondiEliminaNemmeno io ho mai avuto problemi a capire le tue ricette... mi viene il dubbio di essere come camalyca!
RispondiEliminaI tortelli di zucca sono buonissimi... non li ho mai trovati stucchevoli (se la zucca è buona, i tortelli sono uno spasso!).
ciao devono essere uoni questi tortelli di zucca non li ho mai provati ^_^
RispondiEliminabaci veronica
immaggino gia'che buoni e che sapore ;)
RispondiEliminae la storia che hanno alle spalle,che non conoscevo,li rende ancora piu'interessanti ;)
adoro i tortelli alla zucca!!!!
RispondiEliminae questi mi piacciono molto!!!
buona domenica Gunther!
no!! sai stendere anche la pasta, devo dire che il ripieno merita da provare, ma se li hai già pronti li puoi anche portarli a San Colombano a noi piacciono cosi, ciao da Mina
RispondiEliminama sono bellissimi i tuoi tortelli, molto precisi a me piacciono tanto, apparentemente semplici, ma buonissimi
RispondiEliminaE io me li segno..sono 20anni che vado a Challant :) adoro la Valle d'Aosta e sono appassionata di ricette medievali!
RispondiEliminaGrazie per questa chicca!
Gunther, non ti dispiacere le critiche servono a migliorare.
RispondiEliminaComunque i tuoi ravioli sono superbi ed il racconto è molto carino.
bravo... a dispetto di chi critica...eheheh...
baci.
bab
Cio Gunter..grazie per la visitina che ricambio con piacere!!
RispondiEliminaLi ho assaggiati una volta a Reggio Emilia e non li dimenticherò mai! Slurp!
RispondiEliminaQuale meravigliosa e paradisiaca visione, questi tortelli gonfi e golosi, allineati come soldatini... Che bontà, vero? Ti spedisco un abbraccio da Roma.
RispondiEliminache buoni!
RispondiEliminamio marito li adora!!!
eccolo qua con il suo bastone e i tortelli, viene e trovarci quando vuoi, sei sempre il benvenuto ma con i tortelli lo sarai ancora di più, un saluto daniele.. parla ogni tanto anche di vino però
RispondiEliminaricetta molto originale che bella descrizione storica
RispondiEliminaSe ne prepari un piattino in piu' domani sono a mangiare da te!!!
RispondiElimina:P
è incantevole leggere quello che scrivi...
RispondiEliminaBaci
Panna
bello il post e chiarissima la ricetta, pure le foto in sequenza...
RispondiEliminatroppo bravo....ciauzzzzzz :-))))
Adoro i tortelli di zucca! E poi mi è piaciuto molto il tuo parallelo con gli abati di Challant...l'hai letto il libro??
RispondiEliminaIo si e mi era piaciuto.Mi hai fatto tornare alla mente dei bei ricordi!
Castagna
Grazie Gunther per questa preziosa ricetta e per la storia che vi è legata. Cat p.s. Una piccola parentesi, io trovo che il tuo modo di spiegare e raccontare le ricette sia sempre stato molto esauriente e chiaro!
RispondiEliminaGunter sono sincera io odio i tortelli di zucca.
RispondiEliminameno male sara! ci mancherebbe altro, spero di fare qualcosa che ti piace di più la prossima volta, buona giornata
RispondiEliminase per è per questo ne hai già fatte tantissime....
RispondiEliminaSaranno anche poveri ma sono ricchissimi di gusto, me li papperei subito anche se ho già pranzato!
RispondiEliminaBravissimo!
RispondiEliminaGuarda che le donne sono precise!!!
salutoni, a presto
Ps
RispondiEliminac'è un premio per te!
Spero ti faccia piacere...se passi da me ti ho riservato un premio.
RispondiEliminaCiao
che meraviglia!!
RispondiEliminaNon so se preferisco i tortelli oppure la leggenda
p.s. se la zucca non è mantovana va bene lo stesso?
:-)
Anche se intevengo poco ti seguo da diverso tempo e, se questo può consolarti( magra consolazione, lo so), non ho mai trovato le tue ricette irrealizzabili o non ben spiegate.
RispondiEliminagrande!!! buoni . da tanto che non passava da qua mea culpa.
RispondiEliminama che buoni questi tortelli!!! con il ripieno di zucca devono essere squisiti!!!
RispondiEliminabravo!!!
bacioni
Accidenti! sono entrata nei commenti e già tutti hanno scritto quello che volevo dirti. Comunque è stata una bella sorpresa il tuo blog, la tua ricetta e i tuoi pensieri. Abbiamo fatto più o meno la stessa scelta di stile e di impostazione per i nostri blog. Se ti va passa dal mio e dimmi cosa ne pensi. ne sarei onorata. Ti seguirò, promesso
RispondiEliminaAnna
E' sempre un piacere entrare nel tuo blog e leggere i "racconti/ricette" che posti. Complimenti Gunther
RispondiEliminaPensa che io li ho tanto odiati da piccola ma ora li adoro!!!! I tuoi siono favolosi
RispondiEliminaohhhh chi è che mette in dubbio il mitico Gunther? per me, le tue ricette sono fattibilissime!!!!
RispondiEliminae soprattutto buone!
Che buoni questi tortelli, io con la zucca li sempre fatti con la ricotta una ricetta di famiglia. Stupendo poi il racconto introduttivo...ciao
RispondiEliminali ho fatti, li ho fatti, ho fatto i tortelli!!!!!!
RispondiEliminaIo sono un po' indietro con la conoscenza dei tortelli di zucca visto che li ho mangiati solo a Parma e mai a Mantova (non essendoci mai stata)...ora scopro che mi mancano anche quelli valdostani :-)
RispondiEliminaCiaoooo!
Che delizia!
RispondiEliminaCiao gunther volevo ringraziarti per il tuo interessamento alla mia raccolta...
sì vanno bene anche ricette già postate!
baci
potrei fare pazzie per un piatto di tortelli di zucca (sono cremonese...). presto posterò anch'io la mia versione e ti inviterò ad assaggiarli. complimenti! CookingMama
RispondiEliminahttp://cookingmama.myblog.it
ciao buon w.e.
RispondiEliminabelle le storie di conventi; ho letto di una frittata di non so più quante uova, mi pare in un libro di Duby, che parlava dell'architettura cistercense.
RispondiEliminae mi viene in mente la zuppa di zucchine e cipolle dei frati del convento di San Lorenzo a Roma.. raccontacene ancora :)
Complimenti Gunther, devono essere proprio buoni questi tortelli!
RispondiEliminaIo non li ho mai fatti con la zucca!
Rimedierò :-)
Ciao e buon w.e.
Preparati cosi in casa devono essere una bontà . Li compro raramente quando ho voglia ,li mangio solo io. Invece il mio marito e figlio ,non li gradiscono per niente …non li piacciono il sapore dolce-salato insieme.
RispondiEliminaBello che insieme alla ricetta riporti i cenni storici!Interessante!!!:)
RispondiEliminaSembrano buonissimi...
ho letto appassionatamente il racconto della ricetta. Mi ha urtato sapere che qualcuno mettesse in dubbio la veridicità di cio' che ci proponi..
RispondiEliminala ricotta di capra se si riesce a reperirla deve avere unsapore unico colla zucca...mhhhhh
a presto
Meravigliosi questi tortelli!
RispondiEliminaAnche noi, in viaggio di nozze, siamo stati in Valle d'Aosta e di preciso nel'Hotel Comtes de Challant ( http://www.hcdc.it/ ) a Fenis proprio sotto il meraviglioso castello!
Sono posti che non dimenticherò MAI... ci tornerei altri miliardi di volte.
Una tranquillità incredibile, sembrava davvero di toccare con mano il silenzio!
A presto
Betty
...buonissimi...adoro le ricette a base di zucca anche se devo dire che la cucino poco perchè per ben due volte sono corsa al pronto soccorso a farmi ricucire le dita...:(( Che sbadata!!!
RispondiEliminaMi farò coraggio e ci riproverò...la tentazione è troppa!!
Ciao gunther ho due mega zucche che ogni giorno guardo e passo oltre... ma non sono mantovane anche se diverse una è striata lunga e grossa che dici possono andare... altrimenti passo se prendo un'altra zucca me la tirano dietro ahahaha
RispondiEliminaSono veramente squisiti! Anch'io li preparo così, l'unica variante è che nell'impasto ci aggiungo un nonnula di mostarda di mele e poi una volta cotti li condisco con burro fuso e salvia e una spolverata di parmigiano. Grazie caro Gunther sia per renderci partecipe delle bellezze che ci circondano, che per le buonissime ricette!
RispondiEliminaTi abbraccio
ciaoooo