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Si chiama ICO, ovvero “Initial Coin Offering”. Da oggi non puoi più non sapere di cosa si tratti. Sono l’equivalente delle IPO nel boom delle dot-com o del Bitcoin nel 2015 (se non ti fosse ancora chiaro cosa sono qui trovi un buon sunto).

Le ICO sono il nuovo asso-pigliatutto del 2018. O almeno così sembra, se il buon giorno si vede dal mattino.

Lui si chiama Francesco Nazari Fusetti, è un nativo digitale, già cofondatore (ai tempi era ancora studente al liceo) della rete di ScuolaZoo, la scuola al digitale.

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Da ieri è il primo italiano a concludere, con un successo folgorante, una ICO, raccolta di fondi per AIDCoin, la prima crypto-currency nel mondo non-profit.

Ma andiamo con ordine.
Ho avuto il piacere di conoscere Francesco nel 2012, quando a Novembre viene selezionato per trascorrere qualche settimana alla nostra Startup School a San Francisco. Obiettivo: incubare la sua nuova idea imprenditoriale Charity Stars, una piattaforma sulla quale i VIP del mondo dello spettacolo e dello sport possono aiutare una causa non-profit associandole il proprio brand. Puoi comprare una maglia firmata da Pelè o seguire una gara al Mugello con Max Biaggi, vincendo un’asta i cui introiti vanno a una “buona causa”.
L’idea diventa realtà e, in pochi anni, la rete di Charity Stars cresce sia in offerte che in popolarità. Così tanto che Francesco passa buona parte del suo tempo a Los Angeles, il mondo delle star per eccellenza.
E proprio a Los Angeles viene folgorato lo scorso anno (2017) dall’opportunità rappresentata del Blockchain.

Incontro Brock Pierce, tra i guru del crypto-currency a una cena. La sera stessa compro Blockchain Revolution su Amazon” mi racconta, tra una RedBull e un’altra, quando lo contatto ieri, al termine di una giornata indimenticabile.

E così in 4 mesi, da settembre a oggi, abbiamo messo in piedi il primo progetto di moneta crypto per il mondo charity“.

La visione, concentrata in un white paper, è convincente: il mondo charity continua ad avere lacune enormi di trasparenza, specificatamente sulla tracciabilità nell’uso dei fondi. E questi sono i punti centrali della rivoluzione tecnologica decentralizzata rappresentata dal blockchain. Da quella intuizione parte la corsa forsennata per essere i primi al mondo a offrire una piattaforma e una crypto-currency proprio per il mondo non-profit.

Un po’ perché era importante arrivare prima degli altri, un po’ perché” ammette Francesco “con la volatilità del mondo crypto” (Bitcoin sale e scende più delle montagne russe) “non si sa mai come sarà il domani“.

AIDCOIN TeamMette su un team di 5 esperti di ICO, anche con il supporto del team italiano di EIDOO in Svizzera, la cui ICO aveva raccolto a suo tempo l’equivalente odierno di $83M (Etherium più o Etherium meno…). In 4 mesi girano il mondo per un roadshow che li porta dalla Cina alla Tailandia fino alla Russia (3 volte), Abu Dhabi, Bulgaria, Corea del Sud, per presentare il loro progetto a futuri potenziali singoli investitori.
La storia piace, tanto da realizzare a novembre una prevendita di token di $5M e chiudere la tanto attesa offerta pubblica ieri in meno di 90 minuti. Questo il tempo (record) necessario ad allocare sul mercato i 14333 Ether messi a disposizione. 1500 compratori da ogni angolo del mondo, per un equivalente di circa $16M.

E c’erano almeno altri $6M di richiesta che non siamo riusciti a esaudire perché “oversubscribed””.

Il mondo classico del venture è alla finestra, per un cambio di paradigma che non può passare inosservato: da giugno dello scorso anno, i capitali raccolti tramite ICO hanno ufficialmente sorpassato la raccolta attraverso  Venture Capital.

In Italia, visti i pochi VC presenti, il fenomeno ICO come forma alternativa di financing non dovrebbe influire negativamente, anzi…” replica Fausto Boni, di 360 Capital Partners, VC storico in Italia e tra gli investitori di Charity Stars.

E allora da domani tutti al lavoro per costruire la prima crypto moneta tracciabile per il funding del mondo non-profit.

Tutte le grandi organizzazioni no-profit guarderanno a noi“, assicura Francesco.

Intanto capitale e Red Bull sono assicurati.