Cop Land

Un gran bel film poliziesco alla vecchia maniera, genere che si è andato perdendo con una storia bellissima e personaggi ben inquadrati e molto affascinanti. Il cast è eccezionale, con tre interpretazioni superbe e attori di contorno assolutamente di livello. Interessante il personaggio di Stallone, lo sceriffo della città dei poliziotti, appesantito nel fisico e nell'animo [...] Vai alla recensione »

Il film si inserisce in quella serie di pellicole sulla polizia corrotta americana. Vanta un cast stellare che ne innalza l'interesse e la qualità, altrimenti lo si ricorderebbe solo come un'americana sulla giustizia e sul problema delle mele marce in polizia, con Stallone nelle vesti dell'eroe-vittima pulito. A fargli da contraltare Harvey Keitel nei panni del capo polizia corrotto [...] Vai alla recensione »

GRANDE STALLONE CHE, ALMENO PER UNA VOLTA, CI AZZECCA PIENAMENTE NEL RUOLO DELL'ANTIEROE. SOLITO KEITEL MALEDETTO E CONVINCENTE. BELLA AMBIENTAZIONE 'OMBROSA', BUONA TRAMA, RAY LIOTTA SEMPRE SUDATICCIO ED ESAURITO AD EFFETTO.

Un validissimo noir che sembra un pò la versione ambientata nel presente di "LA Confidential".Anche qui abbiamo poliziotti onesti contro poliziotti corrotti,e se i temi non sono nuovi la regia è ottima nella costruzione del racconto(basti vedere il prologo con la conclusione solo apparente)e i toni crepuscolari e disillusi colpiscono.

ammetto che mi è piaciuto mlto Sylvester Stallone cm ha recitato...il film invece anche se nn è male ..manca di qualcosa..cmq è abbastanza gradevole...bn anche liotta......de niro senza voto perche nn è chq abbia fatto chisa che

Sicuramente un grande cast ma Stallone nei panni dello sceriffo rimbambito l'ho visto proprio male. Ottimo Ray Liotta, DeNiro come al solito aggiunge un qualcosa di speciale. La storia potrebbe essere verosimile anche se molto romanzata, come in "Serpico" l'attenzione viene condotta sugli abusi di potere posti in essere da una coalizione di poliziotti.

Già promosso dalle platee americane che hanno risposto con l’apprezzabile risultato di botteghino di 45 milioni di dollari, Cop Land propone adesso all’esame del pubblico europeo il divo Sylvester Stallone nella sua nuova versione: ingrassato di quindici chili e calato nei panni di un personaggio bolso, mansueto e per di più sordo da un orecchio. Siamo nell’immaginaria cittadina di Garrison, New Jersey, [...] Vai alla recensione »

Cop Land, terra di sbirri. Ai confini di New York, appena al di là del fiume, un nutrito gruppo di poliziotti della Grande Mela ha deciso di metter su casa con la famiglia. Si chiama Garrison, la cittadina prescelta: posticino tranquillo, i criminali se ne stanno alla larga, mamme e bambini possono circolare senza paure, al riparo dei guasti della metropoli che sta proprio di fronte.

L'occhio della macchina da presa è inesorabile: visto di fianco, con il cinturone di cuoio che amplifica l'effetto, Freddy Heflin ha la pancia. Sotto la sua divisa s'indovina un corpo sfatto dall'alcol, riflesso di un'anima vinta dai casi della vita. Non ci sarebbe molto di sorprendente, in tutto questo, se nei panni dello sceriffo di Garrison, New Jersey, non ci fosse Sylvester Stallone.