Anno | 2024 |
Genere | Biografico, |
Produzione | Gran Bretagna, USA |
Durata | 116 minuti |
Regia di | Ellen Kuras |
Attori | Kate Winslet, Josh O'Connor, Alexander Skarsgård, Andrea Riseborough, Andy Samberg Marion Cotillard, Noémie Merlant, Samuel Barnett, James Murray (IV), Enrique Arce, Arinzé Kene, Zita Hanrot, Harriet Leitch, Vincent Colombe, Patrick Mille, Sean Duggan, Anita Major, Adam Boncz, Patrick McCullough, Dávid Fecske. |
Uscita | giovedì 13 marzo 2025 |
Distribuzione | Vertice360 |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento martedì 17 dicembre 2024
La storia vera di Lee Miller, modella e fotoreporter dall'anima inquieta. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, Al Box Office Usa Lee Miller ha incassato nelle prime 9 settimane di programmazione 2 milioni di dollari e 723 mila dollari nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Elizabeth "Lee" Miller è stata una celebre modella, una fotografa di moda e la musa dell'artista surrealista Man Ray. Ha frequentato il mondo degli artisti e degli intellettuali nella Parigi degli anni Venti, ha conosciuto Pablo Picasso, Coco Chanel e Jean Cocteau: ma arrivata alla mezza età vuole confrontarsi con qualcosa di più autentico, e raccontare al mondo ciò che sta succedendo sul fronte della Seconda Guerra Mondiale. Dunque si reca in prima linea come fotoreporter e corrispondente di guerra, anche contro il volere dell'esercito, per testimoniare le condizioni dei prigionieri e il coraggio delle ausiliarie al fronte, rischiando la pelle e riportando a casa una sindrome da stress post traumatico che l'accompagnerà per tutta la vita.
La regista e direttrice della fotografia americana Ellen Kuras, amata da Michel Gondry e da Rebecca Miller, dirige Lee, il biopic ispirato al saggio "The Lives of Lee Miller" scritto dal figlio della fotoreporter, Antony Penrose, ma la vera forza motrice dietro il film è Kate Winslet, che interpreta la protagonista ed è stata instancabile produttrice del progetto.
Winslet è al centro di ogni scena e butta alle ortiche ego e vanità per farsi tramite della vicenda avventurosa di una donna impavida e determinata che si era posta come unica priorità quella di raccontare la verità delle cose, e in particolare di testimoniare una guerra di proporzioni mondiali.
Winslet si butta nella mischia nelle scene di combattimento così come in dialoghi in cui fa emergere anche la durezza, e a volte la sgradevolezza, di Miller, che nella sua ricerca di autenticità a tutti i costi aveva accantonato ogni riserbo (e cautela) borghese. Lee racconta anche della tumultuosa vita sentimentale della fotografa, senza però mai spettacolarizzare la sua sessualità disinibita. Anche il passato drammatico della donna, che comprendeva una madre assente e affetta da disturbi psichiatrici e una violenza subita all'età di sette anni, non viene mai spettacolarizzato, su precisa esigenza di Winslet.
Il risultato è il ritratto di un'anima inquieta e una personalità spigolosa, ma animata da un forte senso di giustizia e sempre pronta a mettersi dalla parte dei più deboli, delle donne e di chiunque si trovasse in sofferenza. Qualche lungaggine para televisiva di troppo non va a scapito della genuinità di intenti di questa storia di coraggio e sfrontatezza, nonché di autonomia di pensiero e di azione da parte di una donna anni luce più avanti del suo tempo.