65esima edizione del Festival dei Popoli, il programma dei 57 film. Firenze - 2/10 novembre 2024. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Online dal 2 al 12 novembre una selezione imperdibile di documentari in anteprima italiana, per leggere il presente attraverso la lente del documentario. Accedi ai film | Vai all'articolo »
L’evento prenderà il via il prossimo 2 novembre a Firenze. Una selezione dei film sarà disponibile in streaming anche su MYmovies ONE. Vai all’articolo »
Il confronto a distanza fra due modi di stare al mondo: una comunità rurale che rifiuta la tecnologia, da un lato, la costruzione di una centrale nucleare dall'altro. Espandi ▽
Sulle Alpi italiane una famiglia di origini tedesche vive senza elettricità e senza contatti con la società. Al di là della frontiera, in Francia, è invece in costruzione un gigantesco impianto industriale che ha l’obiettivo di produrre energia attraverso la fusione atomica. Dalle parole del filosofo Alexander von Humboldt, si passa al confronto fra questi due modi opposti di vivere e stare nel mondo. Un’opera dallo sguardo antropologico, in cui il regista italiano mette a confronto e in parallelo due esperienze utopiche e cerca di farne una sintesi attraverso le sue immagini. Enrico Masi ha realizzato un film di estrema, calibrata precisione. Un’opera razionale, sospesa sull’abisso dell’incertezza.Terra incognita dichiara fin da subito di essere un film sull’umanità, sui tentativi che gli uomini e le donne mettono in atto per controllare la natura, e sé stessi. E se la contrapposizione fra due mondi e due modi di essere e affrontare l’incognita della Terra non viene risolta tocca al film stesso, alla sua forma e alla sua aura, gettare un ponte di qua e di là delle Alpi e così creare una connessione. Recensione ❯
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La scrittrice Christine Angot immortala ciò che è rimasto della sua famiglia allargata. Espandi ▽
Durante un viaggio in Oriente per l'uscita del suo ultimo romanzo, Christine Angot torna con una macchina fotografica a Strasburgo, la città dove a tredici anni ha incontrato suo padre e dove poi andava a trovarlo durante le vacanze scolastiche. Suo padre è morto diversi anni fa, ma sua moglie e i suoi figli vivono ancora lì. Suona il campanello. Recensione ❯
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Un film a metà tra documentario e la finzione che continua a raccontare la vita di un uomo che da quarant'anni vive nel mezzo della foresta. Espandi ▽
Un film a metà tra documentario e la finzione che continua il sodalizio tra il regista e e Jake Williams, un uomo che ha vissuto nel mezzo della foresta di Clashindaroch negli ultimi quattro decenni. Immortala quindi aspetti quotidiani della vita quotidiana dell'uomo insieme ad episodi di natura più immaginaria e persino onirica, con la comparsa di altri personaggi, come un gruppo di cantori di escursionisti. Recensione ❯
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Un affascinante viaggio alla ricerca della propria identità di una suora in Bielorussia. Espandi ▽
Nel silenzio assordante di un monastero ortodosso in Bielorussia, una suora si affretta con passo deciso a raggiungere il luogo di preghiera. Celata dalle ampie pieghe della tunica nera, si inginocchia ed emette un sospiro profondo, dando inizio al racconto di un cammino inaspettato che, dell'espiazione di un passato oscuro, si trasforma in un affascinante viaggio alla ricerca della propria identità. Recensione ❯
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Il film è un racconto collettivo sulla persecuzione omofoba nei confronti delle persone LGBTQ+ durante gli ultimi decenni del XX secolo. Espandi ▽
Un ragazzo discende lungo il fiume su una barca. Il suo volto è triste. Accanto a lui una bara bianca. Il ragazzo sta accompagnando il corpo di una ragazza trans per darle sepoltura nel villaggio peruviano in cui è nata: questo viaggio di ritorno diventa occasione di incontri e di memorie. Recensione ❯
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Un film che rielabora e rimette in scena i traumi della comunità nordirlandese. Espandi ▽
Belfast, New Lodge. Nel suo appartamento in un quartiere cattolico e working class, Joe rievoca i traumi di gioventù vissuti durante gli anni '80, segnati dal conflitto nordirlandese. Insieme a lui, Jolene, Sean, Angie, che condividono questo processo collettivo di rivisitazione delle storie di violenza che hanno plasmato le loro vite. Recensione ❯
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Una giovane donna torna nella sua terra natale per cercare di recuperare la pace interiore. Espandi ▽
Ainur è una giovane donna che ha vissuto come nomade della steppa della Mongolia. Oggi abita nella moderna capitale di Ulan Bator dove, per mantenere la famiglia, lavora come ballerina in uno strip club. La donna è tormentata dagli incubi, per cui decide di visitare uno sciamano per scacciare gli spiriti maligni che si sono impossessati di lei. Prende il via un viaggio che la riporterà nella terra natale, il deserto dei Gobi, dove Ainur cerca di recuperare la pace interiore. Recensione ❯
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Una famiglia hazara, etnia fortemente perseguita in Afghanistan, chiede giustizia per la morte sospetta di una delle figlie. Espandi ▽
Una famiglia hazara, etnia fortemente perseguita in Afghanistan, chiede giustizia per la morte sospetta di una delle figlie. La sorella della vittima ci fa da guida nei lunghi viaggi verso Kabul, tra le pieghe di un paesaggio interiore ed esteriore. Fotogramma dopo fotogramma, il dolore personale si trasforma in resistenza silenziosa ed implacabile, una eco della lotta di un popolo intero contro l'ingiustizia e l'oblio. Recensione ❯
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Un esperimento ambizioso che con l'originalità tenta di accogliere tutte le contraddizioni del suo protagonista. Biografico, Italia2024. Durata 96 Minuti.
Nell'Italia degli anni' 70 un giovane hippie diventa protagonista della lotta peri diritti civili dei carcerati nelle più importanti ribellioni nelle carceri italiane. Espandi ▽
Pasquale Abatangelo è stato uno dei fondatori dei NAP, i Nucleo armati proletari che negli anni ’70 furono protagonisti della lotta armata e poi delle rivolte carcerarie che miravano al miglioramento delle condizioni dei detenuti politici. Con un metodo di lavoro brechtiano, che rende palese la struttura del film fatto di interviste al vero Abatangelo, ricostruzioni storiche con interpreti, discussioni tra il regista, il giornalista Fulvio Bufi e lo stesso Abantangelo, Pensando ad Anna, ricostruisce una storia privata e collettiva di violenza e militanza, amore e dedizione, illusione e fallimento. L’originale metodo del film ne racchiude l’essenza, poiché la presenza di Abatangelo, mai dissociatosi dalla lotta armata, richiede che la storia della sua vita sia squadernata nel modo più aperto per accoglierne tutte le contraddizioni. È un esperimento, come lo stesso Aramini dice alla fine, e per questo rende plausibili, o accettabili da un punto vista critico, il suo disordine, il suo eccesso di espedienti visivi e narrativi, il suo movimento incessante. Recensione ❯
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Con la forza e la solidità del grande cinema, il documentario immortala un modo non comune di vivere tra la natura. Documentario, Italia, Germania2024. Durata 83 Minuti.
Sulle montagne del Lazio, tra pascoli, lupi, bovini e cavalli selvaggi, una famiglia di allevatori cerca di condurre una vita etica e responsabile. Espandi ▽
Sui monti della Tolfa, nel Lazio, una famiglia di allevatori di bovini e cavalli ha deciso di avviare la propria attività seguendo la modalità del pascolo rigenerativo. Per farlo deve combattere contro diverse insidie. Inevitabilmente, il regista Michele Cinque coglie nei paesaggi aridi e selvaggi delle montagne laziali un’ambientazione da film western, sottolineata anche dalle musiche evocative di immaginari riconoscibili e al tempo stesso lontani. Tra cavalcate, campi lunghi, cieli luminosi, colline giallastre, cavalli allo stato brado che pascolano, Cose che accadono sulla terra porta il documentario in una dimensione mitica. È il racconto di un tentativo, di una resistenza, di un altro modo di vivere, in cui la relazione fra uomo e paesaggio, così affascinante in lontananza e iscritta in immaginari da cinema classico, si frantuma in mille pezzi se vista da una prospettiva ravvicinata. E si entra così nella dimensione del quotidiano, nelle questioni pratiche, nelle discussioni, negli incidenti, talvolta nelle liti. Recensione ❯
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Un documentario che ha saputo cogliere l'emotività di una donna insieme alla sua voglia di giustizia. Documentario, Italia, Svizzera2024. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il racconto di una famiglia siciliana all'ombra del MUOS, un massiccio sistema di comunicazioni satellitari. Espandi ▽
Valentina ha 28 anni e vive nella provincia di Niscemi dove è stato installato il MUOS, un sistema di rilevamento radar statunitense che sostituisce i satelliti nella dislocazione e rilevamento dei mezzi bellici a fini di attacco e difesa. Anche se la popolazione ha cercato di evitarne la presenza il MUOS è ancora lì e le conseguenze non sono di poco conto. Valentina ha una madre e, soprattutto, un padre di cui sente il dovere di occuparsi. Perché quest’ultimo soffre di una serie di disturbi invalidanti di cui la scienza ufficiale ancora non riconosce le cause. Scalisi ha saputo cogliere i momenti intimi di una persona portata all’emotività come Valentina e anche quelli dei suoi genitori che non vogliono abbandonare la loro casa e cercano di portare avanti una quotidianità non semplice. Si ha così modo di riflettere su quanto decisioni prese dall’alto finiscano con l’influire non solo sulla sicurezza sul piano sanitario delle persone, ma anche sulle loro scelte di vita future. Recensione ❯
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Il racconto corale di una comunità in crisi, divisa tra le tentazioni e le minacce di quel mondo a cui aveva cercato di sottrarsi e la preservazione di uno stile di vita proprio, fuori dalle norme. Espandi ▽
Honeydew in inglese letteralmente significa melata, cioè la sostanza lasciata dagli afidi sulle foglie. Qui finisce con il rappresentare una comunità che nella prima metà degli anni Settanta finì con il costituirsi in una località della California. In terreni a cui nessuno era interessato iniziò una coltivazione illegale di marijuana che forniva un’importante integrazione ai non elevati stipendi di chi lavorava. Oggi quelle coltivazioni sono consentite e proprio per questo sono iniziati i problemi. Bergonzi e Parolini ci introducono in punta di piedi in una comunità che alcuni avrebbero messo e continuerebbero a mettere all’indice. Ma le cose sono cambiate. Ciò che un tempo era illegale ora non lo è più. Tutto bene dunque, verrebbe da dire. Invece no. Perché alle leggi che punivano la coltivazione e la vendita della marijuana oggi si è sostituita la legge del mercato con i lacci e i lacciuoli burocratici. Honeydew è uno di quei documentari che costruiscono la loro narrazione su porzioni di assurdo purtroppo reale che talvolta neppure la fantasia più accesa riesce ad immaginare. Recensione ❯
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Un film che racconta il lavoro e il mondo sindacale dall'interno, così come le diverse declinazioni della militanza Espandi ▽
Un gruppo di lavoratori del porto di Genova raccolti sotto la sigla autonoma C.A.L.P. (Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali). Si riuniscono in assemblea per discutere sulle difficoltà nel rapportarsi con il sindacato, per denunciare il passaggio delle navi che trasportano armamenti ed esplosivi destinati ai teatri di guerra, per ragionare sulla necessità di fare rete e includere un approccio intersezionale nel loro agire politico. Recensione ❯
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Il lavoro di cura di due uomini nei confronti di un trabucco sull'Adriatico. Espandi ▽
Una strana costruzione si erge sulla spiaggia; da essa fuoriescono lunghi pali che sembrano puntare in direzione del mare. Si tratta di un trabucco garganico, un'antica macchina da pesca utilizzata sulle coste dell'Adriatico. Due uomini, un anziano e un giovane, si prendono quotidianamente cura della struttura in legno, riparandola, accertandosi del suo corretto funzionamento. Il film di Federico Barassi segue le loro giornaliere attività, che ruotano intorno alla macchina che, nel corso del film, gradualmente diventa un organismo, un essere vivente bisognoso di cure, un vero e proprio personaggio, centro e perno della visione. Recensione ❯
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Un ragazzo ha il sogno di sfondare con la musica. Ma per il momento deve pensare alle grandi difficoltà che sta affrontando per il sostentamento suo e dei suoi familiari. Espandi ▽
Nella periferia di Roma, Andrei si divide tra il lavoro come stalliere, l'accudimento della madre e della sorella e le serate con gli amici. Ha un sogno nel cassetto: avere successo con i brani musicali che compone nel tempo libero e diventare un famoso trapper. L'incombenza di uno sfratto, la difficoltà di comprare una casa con le poche risorse economiche a disposizione e la paura di un futuro incerto lo portano gradualmente ad abbandonare ogni speranza in una vita diversa. Recensione ❯
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