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Per una settimana l’Europa farà base in Silicon Valley. Per capire, confrontarsi, discutere.

Lo farà con una delegazione – quella di Startup Europe Comes to Silicon Valley (SEC2SV) – composta da 100 persone da oltre 20 paesi.

Una delegazione improntata alla diversità e con una forte anima italiana (oltre a quella di Mind the Bridge che organizza SEC2SV su mandato della Commissione Europea con il supporto di EIT Digital).

Ne faranno parte 15 scaleup (ossia startup già “cresciute” e in rapida espansione, in media cinque milioni di fatturato e oltre cinquanta addetti) selezionate attraverso una call europea (Beintoo e Buzzoole, le due italiane scelte quest’anno, cui si aggiunge la britannica Primo fondata dall’italiano Filippo Yacob).

Ma anche aziende più strutturate (dal Bel Paese si contano FacilityLive, Creactives, Domec, Nearit e Checkout Technologies, la nuova creatura di Enrico Pandian, fondatore di Supermercato24) e investitori.

E soprattutto il mondo della politica, perché è fondamentale che chi è chiamato a regolare comprenda come stanno evolvendo tecnologie e mercati: la Commissione Europea (la missione è quest’anno guidata dal Commissario Věra Jourová), il Parlamento Europeo (tra cui gli italiani Brando Benifei e Flavio Zanonato),  tre segretari di stato, regioni (Bavaria, ma anche Sardegna ed Emilia Romagna).

Ad attenderli una settimana intensa di confronto e di incontri ad altissimo livello.

Si parte oggi con un Policy Hack: lo spirito di innovazione creativa proprio degli hackathon verrà applicato per trovare soluzioni regolamentari in ambiti quali Open Data, Fintech, Enterprise Data Transfers, Smart Cities. I risultati verranno ridiscussi a novembre a Tallinn in Estonia durante lo Startup Nations Summit (SNS).

In serata tavola rotonda con Věra Jourová, Commissario Europeo alla Giustizia, Tutela dei Consumatori e Pari Opportunità.

Martedì workshop presso Google e LinkedIn per discutere i rischi associati alle nuove tecnologie (“fake news”), ma anche per comprendere come le stesse possano aumentare il “civic engagement”. Nel pomeriggio analisi dello stato ed evoluzione delle relazioni politiche e barriere regolamentari tra Stati Uniti ed Europa presso K&L Gates.

Mercoledì è il giorno dell’European Innovation Day, la conferenza che si è affermata negli ultimi anni come il momento di confronto tra Europa e Stati Uniti in Silicon Valley. Attese oltre 500 persone nella cornice del Computer History Museum di Mountain View: sul palco si alterneranno speaker del calibro di Steve Westly (già direttore finanziario della California e in corsa per la poltrona di governatore) e Oona King (baronessa inglese oggi chiamata da YouTube  per gestire il tema spinoso della parità di genere). Verrà anche presentato il recentissimo rapporto sulle acquisizioni di startup, prodotto da Mind the Bridge e Crunchbase con il supporto dello studio legale Orrick.

In parallelo per le 15 scaleup una tre giorni di “cura steroidea”: nella cornice del Mind the Bridge Innovation Center, da domenica a martedì, verranno infatti sottoposte a un intenso mentoring da parte di imprenditori e investitori della Silicon Valley (del livello di Sukhinder Singh Cassidy, una delle prime GM di Google e tra le donne più influenti della valle) oltre che supporto 1:1 su tematiche legali (IP, visa, apertura di una sede negli Stati Uniti, …). Per loro mercoledì mattina ci sarà un “Investor Summit” dedicato e a porte chiuse, all’interno del quale incontreranno venture capital della Bay Area.
Giovedì e venerdì ulteriori incontri presso imprese (quali Microsoft, VMware, …) e investitori (come Andreessen Horowitz), ma anche outpost di aziende europee (Orange, Capgemini…) e università (Berkeley).

Per una totale immersione nelle diverse componenti dell’ecosistema della “Valle del Silicio”.

sec2sv cocktail party

SEC2SV Welcome Cocktail presso l’Americano di San Francisco