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giovedì 13 agosto 2020

Melone, mozzarella fior di latte, lamponi e basilico

Questa volta più che una ricetta è la ricerca di un abbinamento piacevole che soddisfa il palato. 
Sovente coloro che devono perdere peso lamentano nel seguire una dieta ipocalorica la mancanza di gusto, di una sensazione di piacevolezza al palato, una delle principali ragioni d'abbandono delle diete.
Questo insieme d'ingredienti estivi particolarmente piacevole al gusto riesce a soddisfare il senso del gusto, il sapore del melone crea un ottima base, la dolcezza della mozzarella, un semplice fior di latte e l'acidità del lampone con il profumo intenso del basilico.
Un'abbinamento che favorisce anche volendo l'inserimento d'insalata verde come insalata romana, un modo per anche fare aumentare il consumo di frutta e verdura a coloro che non raggiungono le 5 porzioni giornaliere di frutta e verdura.

Melone, mozzarella, lamponi e basilico
Ingredienti per 4 persone:
1 melone giallo
1 mozzarella fior di latte e dei bocconcini (175g/200g)
lamponi
qualche foglia di basilico
Olio Extra Vergine d'Oliva
sale e pepe

Pulire il melone a tagliarlo a fette
Fare la mozzarella fior di latte a pezzi anche irregolari
Lavare e pulire lamponi e basilico
Mettere questi ingredienti in un piatto grande, aiuta  a fare sembrare maggiore il quantitativo do cibo.
Condire con sale, pepe e olio extravergine d'oliva a piacere.
Portare in tavole e buon appetito



mercoledì 25 marzo 2020

Insalata di sedano rapa, mela verde, uva sultanina bianca e noci (yesil elmali kereviz salatasi)

Questa volta voglio portarvi a Istanbul, la vecchia Bisanzio, quella città che incorpora il fascino dell'Oriente e dell'Occidente.
Non c'è una vera e propria cucina tradizionale a Istanbul è tutto una mescolanza di piatti e ricette che provengono da ogni regione dell'ex Impero Ottomano.
I cuochi della cucine del palazzo del Sultano hanno saputo fondere e valorizzare al meglio la mescolanza di ricette e ingredienti, di quella che era considerata la capitale commerciale tra i due continenti.
Su questa eredità si basa la cucina di Istanbul che mescola ricette tradizionali e rielaborazione per  soddisfare il palato ricco e raffinato dei suoi abitanti.
La base di questa insalata è il sedano rapa una pianta molto comune nel bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente ed anche molto economica, che qualcuno ha trasformato in un piccola delizia, aggiungendo al sedano grattugiato, la mela, la carota ma soprattutto uva sultanina bianca, le noci e lo yogurt turco.
Si tratta di quello che si chiama süzme yogurt, uno yogurt molto denso, più denso dello yogurt greco, che si usa per accompagnarlo in cucina con le pietanze salate ma qualche volta anche dolci.
Süzme yogurt è uno yogurt filtrato che ha la consistenza del nostro mascarpone e il sapore del labna libanese, fuori dalla Turchia non è facile trovarlo pertanto potete adoperate del labneh libanese (la ricetta per farlo a casa) o dello yogurt greco in una maggiore quantità.
Secondo alcuni quest'insalata ha ispirato l'insalata Waldorf presentata nel 1896 a New York in un ricevimento nell'Hotel Waldorf Astoria proposta dal Maitre d'origine europea Oscar Tschirky.
Personalmente sono propenso a credere che questa ricetta sia precedente alla versione americana, sicuramente più elaborata, tutte le ricette americane si rifanno alle ricette tradizionali del "vecchio" continente.  

Insalata di sedano rapa, mela verde, uva sultanina bianca e noci (Yeşil Elmalı Kereviz Salatası)
Ingredienti
2 sedano rapa
1 mela verde
2 carote arancioni
250 g. di suzme yogurt o labna, oppure 400 g di yogurt greco
2 spicchi di aglio ho preferito dell'erba cipollina non mi piace l'aglio
40 g. di uva sultanina bianca
40 g. di maionese (due cucchiai)
50 g. di noci 
sale
2 limoni
olio d'oliva extra vergine

Mettere a bagno nell'acqua calda uva sultanina bionda.
Pulire e sbucciare il sedano rapa, farlo a pezzi o a fette e immergerlo in una bacinella con acqua e limone almeno per un'ora. In alternativa potete grattugiarlo prima e poi metterlo in acqua e il succo di un limone  e poi scolarlo bene prima di usarlo.
Intanto pulire e sbucciare le carote e la mela e grattugiarle e spremere un po' di limone per non farle annerire.
Fare altrettanto con il sedano rapa, tolto dall'acqua.
Preparare la salsa mescolare lo yogurt con la maionese, olio e aggiungere il sale.
Incorporare la crema con lo yogurt con le verdure grattugiate, aggiungere l'uva sultanina ben scolata dall'acqua calda, qualche stelo di erba cipollina e le noci fatte a piccoli pezzi.
Mescolare e regolare di gusto, personalmente aggiungo del buccia di limone grattugiato e riporre in frigorifero un'ora.
Al momento di servire, potere fare delle cupole su un piatto oppure mettere all'interno d' arance tagliate a metà a cui avete tolto la polpa con un semplice cucchiaio, potete decorare con qualche noce, una fetta di ravanello e prezzemolo.

Per saperne di più: si tratta di una ricetta molto adatta a tutti coloro che devono perdere peso o cercare di mantenere il peso, in quanto il sedano rapa, la carota e la mela grattugiati fanno un gran volume. Mangiare sedano rapa, mela e carote crude richiedono il tempo della masticazione e questo favorisce la trasmissione del senso di sazietà al cervello.
L'aggiunta di noci e uva sultanina aggiungono un ottimo sapore che soddisfa il senso del gusto. In qualsiasi caso potete omettere l'aggiunta della maionese aggiungendo più yogurt con succo e buccia di limone e inoltre potete scegliere uno yogurt greco a 0% grassi.
Una ricetta sana con un ottimo rapporto qualità/prezzo. 

domenica 7 luglio 2019

Insalata di San Giovanni d'Acri (cetrioli persiani, ravanelli e rucola)

Acri è la porta d'ingresso della Palestina, per secoli sede dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, divenuti poi Cavalieri di Malta, ero il porto d'arrivo dei crociati, la Roccaforte della Cristianità in Medio Oriente. Ora è più nota come Akko è la città che culturalmente segna il confine tra il Libano e Israele.
Se chiudo gli occhi mi sembra d'essere seduto in uno dei caffè di fronte al mare e di sentire quel profumo inebriante d'erbe aromatiche e verdure fresche che caratterizza le insalate che vengono servite a colazione.
La maggior parte della gente di qui, arriva dall' Iraq, Russia, Marocco, Yemen, Polonia, Romania, le diverse comunità di religione ebraica giunte nel nuovo stato si sono aperte a nuovi ingredienti e nuovi gusti locali cosi è nata una cucina d'influenze d'origine e locale con radici arabe, turche, greche e persiane.
Quando fa caldo allora mi piace ricordare il mio passato attraverso i profumo di questo piatto per la freschezza che regala. Come solito per quanto mi riguarda è senza aglio e cipolla, in particolare crudi due ingredienti che non riesco a tollerare.
Una cosa che ho imparato in Oriente è l'uso delle erbe aromatiche a go go, non le due o tre foglioline di menta come siamo abituati ma un bouquet, erbe aromatiche come se non ci fosse un domani, in questo modo il piatto avrà un sapore speciale.
Ingrediente necessario per questa insalata è il cetriolo persiano, al di là del nome è coltivato nella zona di Beith Alpha in Israele e in Libano che nulla ha a che fare con il cetriolo che siamo abituati a vedere al supermercato sono molto piccoli, teneri dolci e senza semi e soprattutto è più digeribile del cetriolo a cui siamo abituati, questo cetriolo e si trova da più anni anche da noi.


Insalata di San Giovanni d'Acri
Ingredienti
5oog di cetrioli persiani
2 mazzi di ravanelli
1 carota
1 confezione piccola di ceci già cotti
100 g di feta
1 carota
1 mazzo di rucola
1 bouquet menta
erba cipollina
dragoncello
prezzemolo
2 limoni
quantità a piacere di noci, mandorle a pezzi, pinoli, semi di zucca, semi di girasole
sale e pepe
olio extra vergine d'oliva
Si può aggiungere cipolla fresca o cipollotto e del pomodoro ben fermo a pezzi

Tagliare tutte le verdure a brunoise cioè a dadini e metterle in una ciotola capiente
Tagliare la rucola a fettine sottile per renderla più facilmente masticabile
Scolare i ceci dal liquido di conservazione e aggiungere
Tostare in una padella senza olio la frutta secca per fare liberare gli aromi, attenzione se usate i semi di zucca che tendono a scoppiettare e fare raffreddare
Tagliare a fettine sottili anche le erbe fresche e aggiungerle agli altri ingredienti
Aggiungere la frutta secca fredda
Spremere il succo di limone e aggiungere all'insalata
Aggiungere olio, sale e pepe a secondo del gusto, regolare di sapore e mettere in frigorifero.
Al momento di servire fare la feta a dadini, mescolare e regolate di gusto e servire.
PS: per i più viveur non è male se si aggiunge qualche cucchiaio di maionese.






domenica 16 settembre 2018

Insalata di pompelmo rosa, misticanza, noci, prugne gialle e nere

Un insalata molto settembrina e leggera da fine estate, l'idea era di utilizzare le prugne del mio giardino, in modo insolito. Abbinare la frutta all'insalata è una consuetudine che ho acquisito in Brasile a Salvador de Bahia
Tutti guardano alle prugne unicamente come effetto lassativo, grazie al contenuto di fibre e zuccheri ma le sue proprietà sono più interessanti di quanto comunemente si possa pensare. 
Tra gli studi che personalmente ho trovato più appropriati alla stile di vita moderno, sono quelli che sostengono che il consumo giornaliero di prugne può contribuire a ridurre il colesterolo alto negli uomini mentre nelle donne 12 prugne al giorno possono contrastare la perdita di densità ossea, ma voi mangiatele perché sono buone a tutto pasto nella loro stagionalità (fine estate/ inizio dell'autunno). 


Insalata di pompelmo rosa, misticanza, noci, prugne gialle e nere
Ingredienti per 4 persone:
300 g. d'insalata misticanza o altra di vostro gradimento
1 pompelmo rosa
2 prugne bianche
2 prugne nere
una decina di noci di Sorrento secche
olio d'oliva
sale e pepe

Lavare l'insalata e asciugarla molto bene
Pelare a vivo il pompelmo rosa e ricavare dei spicchi 
Lavare e asciugare e fare a fettine le prugne.
Disporre l' insalata nel piatti per fare una base
Adagiare e alternare le fette di pompelmo rosa e prugna
Mettere una mangiare di noci spezzettare in ogni piatto
Condire con olio d'oliva, sale e pepe se piace in alternativa una vinagrette al miele.

venerdì 22 luglio 2016

Piatti anticaldo: insalata di zucchine, piattoni e fragole

Continuiamo la nostra serie di ricette Healthy, che non necessariamente devono fare perdere peso ma aiutare a stare bene come in questo periodo di temperature elevate.
Sono giorni di gran caldo, si può combattere il caldo anche a tavola, questo è l'obiettivo di questa insalata, adatta sia alle donne giovani ma in particolare alle persone anziane, perché useremo come ingrediente principale le zucchine da mangiare crude, perché è uno dei alimenti più ricchi d'acqua un modo per idratarsi in modo più solido, tagliate sottili con la mandolina cosi potranno risultare più digeribili, In particolare le persone anziane sentono meno l'esigenza di bere, quindi fare mangiare cibi ricchi d'acqua è utile per soddisfare il fabbisogno d'acqua nei periodi di grande caldo.
Inoltre il cibo gioca un ruolo importante nella capacità del corpo di assorbire temperature molto elevate. Bisogna evitare d mangiare cibi troppo pesanti e troppo ricchi di grassi che rendono difficile e prolungata la digestione, obbligano il corpo a lavorare di più  e automaticamente a produrre calore.
Insalata verde, l'anguria, il melone, il cetriolo, il pomodoro, sono prodotti delle terra che ben si adattano ai giorni di calore, meglio se consumati crudi, offrono un buon equilibrio in rapporto tra nutrizione, digeribilità e idratazione.
Le zucchine mi raccomando zucchine tenere ideali da mangiare crude, una lunghezza di 10 massimo 15 cm, in secondo luogo devono essere tagliate molto sottilmente con la mandolina, cosi risulteranno più tenere e adatte a tutti, se le avete del vostro orto è la cosa migliore.
Ho unito i piattoni che potete lessare il giorno prima, vanno bene anche dei fagiolini in mancanza di meglio, della provola affumicata che da un sapore particolare.
Ho poi aggiunto per dare colore e freschezza delle fragole, no non sono matto , lo so che il periodo delle fragole è passato, ma a luglio ci sono le fragole della Val Martello, in questo piccola valle dell'Alto adige grazie a una particolare condizione climatica si producono fragole fin tutto agosto, sono piccole e dolci.
Potete sostituire le zucchine con il cetriolo, ma attenzione molto faticano a digerirlo, la provola affumicata con delle feta che arriva dalla Grecia ma è molto più salata, le fragole le potete sostituire con dei lamponi.
Per la buona riuscita del piatto consiglia di prepararlo 10 minuti al massimo venti minuti prima di portarlo in tavola, questa fa intenerire e insaporire le zucchine.

Insalata di zucchine, piattoni e fragole
Ingredienti 4 persone:
4 zucchine
300 g di piattoni
150 g scamorza affumicata
200 g di fragole della Val Martello
40g mandorle a lamelle
Limone biologico
Olio extravergine d'oliva

Lessare i piattoni il giorno prima oppure la mattina, una volta scolati asciugateli molto bene con un telo e mettere in frigorifero.
Pulire e montare le zucchine e tagliarle con la mandolina.
Prendere la scamorza affumicata e tagliare anche lei con la mandolina a fettine sottile
Prendere i piattoni e farli a pezzi.
Prendere i piatti da servire insalata e alternare, fette di zucchine, piattoni e scamorza affumicata.
Fate a fettine le fragole e sistemarle tra le fettine di zucchine, piattoni e scamorza.
Lavare il limone
Prelevare le bucce della scorza del limone
Condire con un emulsione di olio di oliva, sale  e pepe a piacere e qualche goccia di succo di limone.
Prima di servire versare sopra le bucce del limone e le mandorle affettate.
Buon Appetito




lunedì 30 maggio 2016

Ricette healthy : Insalata di carote, pere e speck d'anatra

Ricetta healthy come si dice adesso, si tratta di un insalata leggera con meno di 300 calorie a porzione, impreziosita dalle carote fresche, pere e lo speck d'anatra che potete sostituire a vostro piacimento con del semplice lonzino di maiale e del pesce affumicato, un insalata ricca di vitamina E, Omega 3, grazie alle noci e all'olio di noci.
Da consigliare in caso di dieta ipocalorica perché tutti gli ingredienti sono crudi inclusi le carote che necessitano di essere masticati, più si mastica, più si sta a tavola, maggiore sarà il senso di sazietà, anche la masticazione può contribuire ad aiutarvi a perdere peso.
Per coloro che invece fanno fatica a digerire le verdure crude e tagliate sottili potete sbollentarle un attimo in acqua bollente, se comprate delle carote novelle non ne avete bisogno, per avere un insalata più competa potete aggiungere del cipollotto tagliato sottilmente e altre verdure di stagione.
Ho preferito mettere la misticanza sotto ma potete anche mettere sotto le fette di carote, pere e speck e sopra l'insalata a vostro piacimento.

Insalata di carote, pere e speck d'anatra
Ingredienti
400 g di carote
80g di speck d'anatra
4 noci
250g. insalata di misticanza
qualche pinolo
2 pere
per la vinaigrette
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaio di senape di Dijon (moutarde de Dijon)
4 cucchiai d'olio di noce
sale  e pepe

Lavare e pulire le verdure, l'insalata
Pulire la carote, togliere la buccia e affettarla con una mandolina a fettine sottili
Poi è la volta della pera, potete anche non sbucciarla
Preparare la vinaigrette  mescolando gli ingredienti, il miele, senape, olio sale e pepe
Preparare la misticanza, aggiungere la frutta secca fatta a pezzi e conditela con parte della vinaigrette.
Sopra ho alternato le fette di carote, pera e le fettine di speck d'anatra
Un goccio di vinaigrette sopra e portate in tavola
Potete sostituire lo speck d'anatra con della più semplice bresaola o lonza di maiale, mentre i vegetariani possono utilizzare del pesce affumicato.



sabato 31 ottobre 2015

Insalata Novembrina con funghi, mela e melograno

Insalata Novembrina con funghi, mela e melograno
Ingredienti per 4 persone
1 confezione misticanza
1 mela tagliata in spicchi tipo Pink lady o Jonathan.
100 g di funghi coltivati tipo champignon per tutti i giorni mentre per una cena importante consiglio funghi porcini freschi ne basta uno 
80 g di speck a dadini 
50 g di nocciole tostate
metà melograno 
Per il condimento:
1 cucchiaio piccolo di senape di Digione 
1 cucchiaio di aceto balsamico
4 cucchiai di olio d'oliva extra vergine
1 cucchiaio piccolo di miele
sale e pepe

Pulire il melograno e ricavate i semi rossi del melograno e metterli da parte.
Pulire bene i funghi porcini, spazzolarli, passare un panno molto bagnato e tagliarli, non si dovrebbe fare, sono tutti contrari ma io li lavo, gli faccio a pezzi o con il coltello molto sottili oppure con la mandolina.
In una padella antiaderente mettere lo speck a perdere un po' di grasso.
Preparare la salsa emulsionando con una forchetta oppure con un minipimer, la senape, olio, aceto balsamico e il miele.
Fare la mela a fettine
Preparare i piatti sul fondo mettere la misticanza  ben lavata e asciugata
Le fettine di mela,  le fettine di funghi, lo speck, i semi di melograno, le nocciole spezzettate, irrorate con l'emulsione preparata, aggiustare di sale e pepe.

Insalata di carote, pere, feta e noci

Mi piacciono le insalate molto composte da verdure, frutta e  formaggio, questa ricetta permette di utilizzare le noci che sono una ricchezza d'omega 3.
io però voglio parlarvi del contenuto di Arginina nelle noci, le proteine ​​vegetali differiscono dalle proteine animali per la composizione aminoacidica: generalmente hanno un più alto contenuto di arginina e un minore contenuto di lisina.
Il consumo di noci durante il pasto per merito dell'arginina, il corpo produce ossido nitrico, una sostanza che favorisce la dilatazione dei vasi essenziali per la corretta circolazione del sangue, inoltre favorisce la diminuzione dei valori di colesterolo totale. 
L'Italia è uno dei maggiori produttori europei di noci, la noce più rinomata è quella di Sorrento, negli ultimi anni si è ripresa la produzione di noci in Veneto (la Noce d'Oro in provincia di Treviso) e Emilia Romagna in provincia di Forli a San Martino in strada.

Insalata di carote, pere, feta e noci
Ingredienti
400 g. di carote
2 pere
1 limone
1 cucchiaio di mostarda
1 cucchiaio di miele
2 cucchiai d' olio extra vergine d'oliva
menta
80 g di noci
80 g di feta
sale e pepe

Lavare e togliere la buccia alle carote, tritarle grossolaneamente con un grattugia verdure a fori grossi
Tagliare le pere in quattro, togliere la parte dura interna e farle a pezzettoni a piacere
Preparare il condimento, recuperare il succo del limone e mescolarla insieme con la mostarda, il miele, olio extra vergine d'oliva, potete aggiungere 1 o 2 cucchiai d'acqua per emulsionare meglio, aggiungere sale e pepe.
Spezzettate le noci e fate a dadini la feta.
Prendere delle coppette individuali, mettere prima le carote grattugiate, le pere fatte a pezzi, un cucchiaino di salsa alla mostarda che avete preparato, qualche voglia di menta o di basilico, le noci spezzettate e la feta e piccoli pezzi.




domenica 27 settembre 2015

Insalata di lattughino verde con fichi, formaggio erborinato di capra e mandorle

Prometto sono gli ultimi fichi per quest'anno, pensate che fino a l'anno scorso non gli potevo vedere, un insalata fresca che ho preparato per un pranzo domenicale, foto cosi e cosi, o serve in tavola e mangiamo o faccio le foto.

Insalata di lattughino verde, fichi, formaggio erborinato di capra e mandorle
Ingredienti per 4 persone:
150g di lattughino verde
6  fichi
150 g di formaggio erborinato di capra o del formaggio fresco di capra
40g di mandorle in scaglie
2 cucchiai di miele liquido
1 cucchiaio di aceto balsamico
sale e pepe

Per prima cosa preparate l'emulsione con olio extravergine d'oliva, aceto e il miele liquido, sale e pepe
Lavare bene i fichi, divideteli a spicchi.
Mettere alla base del piatto il lattughino verde
Mettere sopra i fichi a corolla e il formaggio fatto a piccoli pezzi
In una padella tostare le mandorle. 
Condire insalata con un cucchiaio con emulsione d'olio
Aggiungere le mandorle tostate e servire

giovedì 17 settembre 2015

Carpaccio di fichi con parmigiano e misticanza

Concludo la mia serie di fichi in insalata, vado anche io a periodi, questa fine estate i fichi in insalata mi ispirano più del solito, lo so che per i blogger le ricette devono essere difficile ma ogni tanto bisogna farsi ispirare anche dal momento, io trovo che la dolcezza del fico si abbini bene ai gusti salati come il parmigiano e i salumi come la coppa, il guanciale, basta una fetta massimo due, pochi grammi.
Doveva essere crudo ma mio figlio se lo è mangiato tutto quello che avevo comprato, non so se capita anche a voi ma agli ingredienti che devo utilizzare per il blog devo scrivere non mangiare per favore!

Passiamo ai fichi, che insieme all'olivo e alla vite sono il simbolo del mediterraneo, il frutto era già noto ai greci, ai romani  e perfino nell'antico Egitto, alcuni papiri hanno documentato tra i dolci preferiti di Cleopatra c'era il tortino di fichi e noci.

Nell'Antica Grecia i fichi erano considerati sacri, si dovevano raccogliere e consumare nel luogo dalla città di raccolta, non si potevano trasportare e nemmeno esportare, spesso venivano essicati e tostati. Aristotele documenta che il succo di fico veniva anche utilizzato per cagliare il latte.
Si narra che Serse re di Persia, dichiarò guerra alla Grecia per impadronirsi della terra che produceva dei fichi eccellenti.
Sia gli atleti che i soldati venivano nell'Antica Grecia alimentati con i fichi secchi, è ancora tradizione di questo paese mescolare i fichi con la farina d'orzo per ottenere delle focacce iper nutrienti.

Nell'Antica Roma i fichi, si narra che furono pretesto o causa non lo sapremo mai della Terza Guerra Punica di Roma contro Cartagine, i romani volevano assolutamente impadronirsi dei fichi di Cartagine che avevano fama d'essere belli, grandi e dolci.
I romani amavano il sycite, una sorta di bevanda fermentata, fatta con acqua e una certa dose di fichi, si metteva prima in infusione e dopo in fermentazione, si otteneva questa bevanda che pare secondo Plinio, veniva molto bene con i fichi di Cipro e i fichi d'Alessandria d'Egitto, ancora oggi a Cipro è d'uso bagnare i fichi freschi con del brandy locale.

La tradizione farmacologica del fico è molto antica e documentata si narra nella Bibbia che il profeta Isaia guarì il Re Ezechia da un ulcera perniciosa applicando un cataplasma di fichi. Ci sono alcuni passi anche nel Corano, dove si invita a mangiare fichi per ripulire fegato e milza e purificare lo stomaco.
Tra gli usi più interessanti quello in Spagna in Estramadura dove è tradizione bere un decotto di foglie di fico per combattere gli effetti del diabete, in effetti in anni più recenti si è scoperto che il decotto di fico ha proprietà di regolare la glicemia, secondo alcuni ricercatori può contribuire ad abbassare il tasso dei trigliceridi.

Carpaccio di fichi con scaglie di parmigiano e misticanza
Ingredienti per 4 persone:
1 confezione di insalata misticanza
8 fichi
scaglie di parmigiano ottenute da 100g di parmigiano
4 fette di guanciale o coppa
aceto balsamico

Lavare e affettare i fichi sottilmente
Prendere i piatti da portare a tavola e mettere sul fondo un po di misticanza condita con poco olio extravergine d'oliva e poco aceto balsamico di Modena.
Sopra appoggiare i fichi a forma di cerchio disporre sopra le scaglie di parmigiano a cerchio.
Sopra mettere le due fette di salume. 
Regolate di sale una belle spolverata di pepe e un giro d'olio extra vergine d'oliva.
Portare in tavola e buon appetito




martedì 8 settembre 2015

Insalata di misticanza con fichi e formaggio di capra

Devo dire che fino allo scorso anno non ho mai pensato a mettere i fichi nell'insalata ma nemmeno nei dolci, li ho sempre mangiati al naturale, non è che mi sbagliavo ma si vede che con l'età si cambia anche il gusto.
Mangio spesso per comodità l'insalata e ho trovato ma solo da quest'anno che i fichi danno un ottimo sapore, l'aggiunta della frutta al'insalata mi offre la possibilità di variare il sapore di fare anche se non tutti i giorni un insalata dal sapore sempre diverso modificando più ingredienti.
Non è una ricetta ovviamente non c'è nulla di complicata in un insalata ma il sapore è decisamente interessante.
Oggi tutti adoperiamo la misticanza del supermercato anche se la vera misticanza erano delle erbette di campo, famose molto in centro italia, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Umbria e Lazio in ogni zona la composizione era diversa a secondo della stagionalità. Le componenti basi sembra che erano rughetta, crescione, pimpinella, cicoria, erbanoce, tarassaco, mentre oggi quella che si acquista è fatta con spianacino, lattughino verde, lattughino rosso, rucola, red chard, un sapore tendenzialmente amarognolo ma tutte erbe coltivate.
In questo caso la misticanza si abbina con la dolcezza del fico e il sapore spiccato salato del formaggio di capra

Insalata di misticanza con fichi e formaggio di capra
Ingredienti
Insalata di misticanza o altra insalatina fresca a piacere
4 fichi
1 formaggio di capra fresco
olio extra vergine d'oliva
aceto balsamico di Modena
miele
sale e pepe

Lavare bene l'insalata asciugarla un po'e dividerla nei piatti
Pulire e asciugare con carta di cucina i fichi e tagliarli in 4
Mettere i fichi sui piatti
Fare a piccoli pezzi il formaggio fresco di capra e suddividerlo nei piatti
Condire i piatti con olio extra vergine d'oliva
Qualche goccio d'aceto balsamico
Prendere un cucchiaio di miele e suddividerlo tra i fichi e il formaggio fresco
Sale  e pepe  a secondo del gusto


domenica 6 settembre 2015

Caprese settembrina (mozzarella di bufala, pomodoro san marzano e fichi)

Chiaramente non è questa proprio una ricetta, perchè è un insalata che può trasfomarsi in un ottimo antipasto se si riesce a tenere d'occhio la presentazione.
La quantità degli ingredienti è relativa perchè dipende dalla grandezza dei fichi, deve essere un insieme armonico della stessa grandezza, quindi a seconda della dimensione dei fichi adeguate il pomodoro e la mozzarella.
Per la scelta della mozzarella vedete voi io ho trovato in offerta al supermercato la mozzarella di bufala, ma va bene anche un fior di latte, unica cosa ricordate che la mozzarella di bufala rilascia più liquido, quindi tamponatela bene con carta da cucina prima di metterla nel piatto.
Certo se abitate in Campania o nel Lazio nella zona sud, l'acquisto di un prodotto direttamente da un'azienda produttrice è più facile e consigliabile.
Ho visto che basta anche una sola mozzarella di bufala se dividete una fetta in quattro, una ricetta che non costa molto se sapete bene adoperare gli ingredienti.
In teoria per ogni commensale 2 fichi medi, metà mozzarella da 125g, 1 pomodoro san marzano, anche se a me è venuta lo stesso con 1 fico grande, 1/4 di mozzarella, 1 pomodoro san marzano a persona.
Per arricchire il gusto ho scelto di mettere dei pinoli  e il condimento con solo sale, pepe e olio d'oliva extra vergine.


Caprese settembrina
Ingredienti per 4 persone
2 mozzarelle piccole di bufala o fior di latte fresche
4 - 6 pomodori san marzano (o 12 pomodoro datterino)
8 fichi neri medi o 6 grandi
insalata verde di misticanza (o quella che avete rucola o romana)
qualche pinolo
olio d'oliva extra vergine
sale
pepe

Lavare bene insalata, pomodori e fichi.
In un tagliere affettati i fichi nel senso orizzontale, come delle rondelle.
Fate la stessa cosa con i pomodori.
Affettate la mozzarella dividendo le parti in due o quattro a seconda della grandezza del fico.
Nel fondo del piatto mettere le foglie d'insalata misticanza.
Aiutandovi con un cerchio tagliabiscotti di 14 cm, mettere in circolo alternando le fettine di pomodoro, mozzarella e fichi.
Spadellare i pinoli in un padella antiaderente e aggiungerli alla presentazione.
Togliere il cerchio taglia biscotti.
Salare e pepare a vostro gusto e aggiungere l'olio di oliva extravergine.
Portare in tavola (per il mio gusto non è necessario aggiungere miele, succo di limone o aceto balsamico.



lunedì 31 agosto 2015

Insalata di fagiolini, tonno, uova e basilico

Insalata estiva, facile da fare, che hanno come protagonisti i Fagiolini, una verdura fresca, che hanno un buon contenuto di proteine ​​vegetali, un contenuto interessante di vitamina C, vitamine del gruppo B, vitamina K, tra i sali minerali contengono il potassio, il magnesio e la presenza dei microelementi: manganese, rame, ferro.
Dal punto di vista nutrizionale però l'aspetto più interessante è il contenuto di fibre:  pectina, cellulosa, lignina.
Una particolare attenzione la debbono porre le persone allergiche alle proteine vegetali, i fagiolini possono essere causa di reazione allergica orale, in particolare soggetti più sensibili sono coloro che sono allergici al polline e alle noci.
La cottura provoca cambiamenti nella composizione nutrizionale, diminuisce il contenuto di vitamina C, vitamine del gruppo B, potassio, calcio e fosforo, mentre diventa più interessante il contenuto di provitamina A, magnesio, ferro e fibre.
I fagiolini provengono dall'America del Sud sono arrivati in Europa dall'America del Sud dopo la scoperta di Cristoforo Colombo, vennero inviati a Papa Clemente VII, che li apprezzò e li fece conoscere a tutto il Nord Italia, si diffusero in tutta Europa quando Caterina de Medici gli portò da Firenze a Parigi.

Insalata di fagiolini, tonno, uova e basilico
Ingredienti
1 kg di fagiolini
1 scatola di tonno al naturale o con olio d'oliva extra vergine
3 uova
Basilico
Olio d'oliva extra vergine, sale e pepe

Pulire e montare i fagiolini togliendo le punte.
Lessare in abbondante acqua salata.
Scolargli al dente, non cuocergli troppo perchè si riempiono troppo d'acqua.
Una volta cotti, scolargli, raffreddargli con acqua fredda, scolargli molto bene e asciugarli con un canovaccio o carta assorbente, cosi adoperato meno olio nel condimento.
Lessare le uova.
In un insalatiera mettere i fagiolini, le uova lessate fatte a pezzi e il tonno sgocciolato dell'acqua di conservazione, il basilico tritato, olio extra vergine d'oliva, regolate di sale e pepe e lasciate insaporire una mezz'ora  e portare in tavola, volendo si può aggiungere qualche goccia d'aceto balsamico.
Io spesso utilizzo questa ricetta come piatto unico, potete accompagnarlo con del riso pilaf o del riso bianco.

mercoledì 29 luglio 2015

Insalata di melone, mozzarella, bresaola, pomodoro datterino e menta


Un insalata decisamente estiva, perchè il melone è anche per i piatti salati non solo per i piatti dolci, anzi pare che nel medioevo oltre a essere un frutto molto ricercato e costosissimo, era più utilizzata in versione salata che in versione dolce.
Il melone mantovano ha ricevuto il titolo di indicazione geografica protetta mentre il melone siciliano e il melone di pachino e in corso il riconoscimento, ci sono altre regioni con grande produzione di meloni come Emilia Romagna e Lazio.
Qualche anno fa è stato scoperto che il melone giallo quello di Cantalupo, potrebbe contenere un enzima superossidante chiamato SOD, perossido dismutasi, che sembrerebbe secondo alcuni studi combattere i danni legati allo stress. In realtà sembrerebbe che più che i Sod contenuto nel melone il merito sia di altre sostanze che permettono di proteggere questo enzima dalla degradazione digestiva e permettere l'assorbimento completo, ricerche work in progress vi aggiornerò su queste informazioni. 
In qualsiasi caso il melone contiene anche altri antiossidanti come i carotenoidi e composti fenolici, in particolare betacarotene precursore delle vitamina A e ha un buon contenuto di Vitamina C.
Ricordate che il melone può contribuire alle famose 5 porzioni di frutta e verdura giornaliere. 



Insalata di melone, mozzarella, bresaola, pomodoro datterino e menta
Ingredienti per 4 persone
1 melone di cantalupo
12 fette di Bresaola della Valtellina
30 mozzarelline piccole di latte di mucca o fior di latte, chiamate anche ciliegine
8-12 Pomodori datterino
foglie di menta 
4 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva
qualche goccia di Aceto Balsamico di Modena (facoltativo)
sale e pepe rosa


Procedimento
Ricavate del melone con uno scavino delle palline e mettete nei piatti da servire
Aggiungere le fettine di bresaola della Valtellina spezzettata
Aggiungere le ciliegine di mozzarella di mucca oppure dei pezzi di mozzarella fior di latte
Aggiungere i pomodori datterini e dividerli in due
Aggiungere delle foglie di menta o anche basilico spezzettate
A parte sbattere olio d'oliva extra vergine, sale e pepe e versare sul melone.
A chi piace può aggiungere del'aceto balsamico di modena solo qualche goccia perchè aroma troppo forte coprirebbe quello del melone.


lunedì 27 aprile 2015

Insalata primavera smile

Quando siamo in primavera mi piace inventarmi le insalate, perché questo è il periodo di maggiore ricchezza dalle fave ai spinaci, baccelli di piselli, si può fare veramente un ottima insalata varia e anche buona.
Diversi studi epidemiologici hanno dimostrato che un elevato consumo di frutta e verdura riduce il rischio di malattie cardiovascolari, d'alcuni tipi di cancro e di altre malattie croniche tipiche dei paesi occidentali, questo grazie a un mix di nutrienti unici che ci sono in frutta e verdura, tra questi sicuramente gli antiossidanti sembrano giocare un ruolo molto importante.

Insalata primavera smile
ingredienti
150 g di fave pulite
150 g spinaci baby
1 peperone rosso
150 g di fragole
4 pomodorini
150 g di formaggio fresco bianco (quello che vi piace mozzarella, ricotta, feta)
olio extra vergine d'oliva
aceto balsamico in alternativa della mostarda

Lavare i spinaci baby
Lavare il peperone rosso, aprirlo togliere i filamenti bianchi e farlo a piccoli pezzi
Prendere le fave buttarle in acqua bollente un minuto e sbucciarle, se sono tenere e piccole potete mangiarle anche crude.
Se volete mangiarle cotte potete invece cuocerle in acqua bollente salata per venti minuti.
Lavare i pomodorini e dividerli in due, lavare le fragole e dividerle in 4
Emulsionare olio extra vergine d'oliva con un cucchiaino piccolo aceto balsamico oppure della mostarda, salare pepare.
Preparare le ciotole con gli ingredienti, aggiungere il formaggio da un lato e condire il tutto con emulsione di olio e aceto balsamico.



domenica 22 marzo 2015

Insalata di rucola e pera

Questa insalata è interessante non ha un grande contributo calorico ma grazie alla rucola fornisce betacarotene, quercitina e luteina, rispetto ad altri tipi d'insalata contiene il doppio di luteina e betacarotene.
La luteina è nota per le sue proprietà antiossidanti e protettive sulla vista mentre il betacarotene il precursore della vitamina A.  
Questa ricetta è interessante anche per il contributo dell'Omega 3 dell'olio di noci, l'olio di noci si trova anche da noi anche se originario dalla Francia in particolare dalla regione del Perigord.


Insalata di rucola e pera
Ingredienti
150/200 g di rucola
2 pere
2 cucchiai d'aceto di mele
1 cucchiai di mostarda
1 cucchiai di miele
2 cucchiaio di olio di noce
300 g di formaggio di capra stagionato oppure della feta
sale e pepe

Procedimento
scegliere lavare ed asciugare la rucola
tagliare il formaggio in piccoli pezzi , se adoperate feta sbriciolatelo con le mani
fate a fettine piccole le pere
a parte sbattere con una forchetta la mostarda e il miele aggiungere l'aceto di mele e l'olio di noci e aggiungere il sale e pepe
versare il condimento nella ciotola della rucola
mettere in ogni piatto della rucola , un po' delle fette di pere e versare sopra i pezzi di formaggio

mercoledì 29 ottobre 2014

Insalata d'uva, gorgonzola piccante e nocciole

Come vedete da questo blog mi piace variare molto l'insalata in questo caso per la foto non ho messo la misticanza e la rucola come base, ma anche mangiarla così va benissimo, per quanto riguarda siamo giù fuori stagione io ho trovato la bella croccante uva rosada  ma se trovate è meglio un uva un po' dolce come Moscato d'Hambourg, la trovo sui mercati di Nizza, perchè il gusto dell'insalata si gioca sul dolce e sul piccante del formaggio.
Per il formaggio ho scelto tra gli erborinati il gorgonzola piccante ma anche un altro che preferite andrà bene lo stesso.

Insalata d'uva, gorgonzola piccante e nocciole
Ingredienti:
Insalata di misticanza o rucola
500 g d'uva rosa o rossa come uva moscato di Hamburg
100 g di gorgonzola piccante
100 g di nocciole fresche
3 cucchiai d'olio di vinaccioli
1 cucchiaio d'aceto di vino

Lavare bene l'uva, dividerla in due e togliere i semi
Rompere le nocciole 
Mettete la base d'insalata verde (anche se io l'ho omesso)
Aggiungere l'uva
Aggiungere olio di vinaccioli
L'aceto di vino
Il gorgonzola piccante tagliato a dadini
Aggiungere le nocciole
Buon Appetito


mercoledì 22 ottobre 2014

Insalata con indivia, mele e noci caramellizzate

Insalata anche d'inverno, c'è chi pensa che l'insalata sia qualcosa da mangiare solo in estate invece anche d'inverno può essere un ottima soluzione per accompagnare un piatto, la novità se cosi si può dire di questa insalata sono le noci caramellizzate che danno un sapore diverso all'insalata perché misticanza e indivia hanno un sapore leggermente amaro mentre le noci caramellate sono dolci.
Potete sostituire le noci con altro frutta secca come le nocciole.

Insalata di indivia, mele e noci caramellizzate
Ingredienti
200g Insalata di misticanza
2 mele Granny Smith
2 indivie
50g di gherigli di noci di Sorrento
15g di burro 
35g di zucchero di canna
la buccia e il succo di uno o due clementine
1 cucchiaio da tè di mostarda
1 cucchiaio  da tavola d' aceto di mele
3 cucchiaio di olio di oliva extra vergine

In una casseruola dal fondo spesso mettete lo zucchero di canna e il burro a fuoco molto basso, lasciate che i due composti si amalgamano bene, quando il composto comincia a tirare, versare i gherigli di noce, girare per non fare attaccare, spegnere  e versare il composto su un piatto con sopra della carta da forno, con un cucchiaio separare le noci e fate raffreddare.
Lavare l'insalata, l'indivia tagliarla a pezzi, le mele lavarle e tagliarle a tocchetti o lamelle come preferite.
Preparate intanto il condimento mescolando l'olio extra vergine d'oliva, la mostarda, aceto di mele, il succo e la buccia delle clementine, se vedete che è troppo poco aggiungere il suco di un altra clementina.
Mette l'insalata nel piatto individuale, condite con il condimento preparate e mettere sopra le noci caramellizzate raffreddate, che avete preparato in precedenza.

martedì 30 settembre 2014

Carote grattugiate alla Greca

Le carote grattugiate sono uno dei piatti più amati dai bambini anche quelli che non mangiano le verdure, credo che a piacere molto ai bambini siano un po' lo sgranocchiare. vediamo che creare un alternativa gourmand magari per una cena raffinata, rispetto alle carote olio e aceto oppure alle carote con limone e coriandolo, un piatto di carote che ho mangiato in un isola greca.

Carote Grattugiate alla Greca
Ingredienti
4 carote grattugiate
1 cucchiaio di aceto di mele
2 cucchiai d'olio d'oliva extra vergine
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaio di uvetta secca bionda
2 albicocche secche
6 mandorle fresche o secche
sale

Mettere l'uva secca e le albicocche nell'acqua calda per farle reidratare un po' in anticipo.
Grattugiare le carote non fine in quella dei fori più grandi.
Condire le carote con miele, aceto di mele, olio e sale.
Prendere le albicocche e le uvette e toglierle dall'acqua e strizzarle.
Fare a pezzi le albicocche, le mandorle, l'uva bionda va bene cosi e aggiungerla un po' nell'insalata, mescolare, mettere le carote nei piatti e sopra al top versare un po del misto albicocche, uva e mandorle.
Servite l'insalata di carote con yogurt greco a parte oppure a un cucchiaio ad un lato del piatto.