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mercoledì 9 ottobre 2024

Ricerche Pericolose

Qualche giorno fa, scorrendo distrattamente la bacheca di Facebook sul mio smartphone, mi sono imbattuto in un meme a tema horror che mi ha divertito parecchio. Mi ripromisi così di tornare su quella pagina appena avessi avuto un po' più di tempo per pubblicarlo sulla mia bacheca. Il fatto è che ormai dovrei arrendermi a certe evidenze, e cominciare seriamente a fare i conti con la memoria di un ultraquarantenne: tornando infatti col pensiero al video-meme in questione, non mi ricordavo manco a pagare la pagina su cui era stato pubblicato. Beh, poco male: si va sulla casellina della ricerca con la bella lente d'ingrandimento in evidenza, e via a cercare la parolina "horror".
Non l'avessi mai fatto...
Insomma, se in Johnny Stecchino si consigliava di non toccare le banane a Palermo, io qui vi consiglio vivamente di non scrivere "horror" su Facebook: un attimo e rischierete di trovarvi la polizia alla porta.

venerdì 12 aprile 2024

Spaceman (2024)

Sono un uomo semplice: proponetemi un film di fantascienza, e avrete la mia curiosità; aggiungeteci pure qualche fenomeno astronomico spettacolare a caso, e avrete così anche tutta la mia attenzione. Dunque, tra la tanta roba che ho in lista, si capisce subito come "Spaceman" abbia di fatto scavalcato con una certa facilità la fila: Jakub Procházka è un astrofisico ceco che parte in missione nello spazio per esplorare una misteriosa nuvola di polvere e particelle. Chopra, questo il nome della nuvola, è addirittura visibile dalla Terra grazie alla sua grandezza e alla sua luminosità, tanto da apparire viola nel cielo della notte. La strana formazione si trova però al di là dell'orbita di Giove, e questo rende la missione particolarmente pericolosa...

giovedì 4 aprile 2024

Beau ha paura (2023)

Ho visto tutti e tre i film di Ari Aster, e (so di andare controcorrente, con buona pace dei critici visto che io critico non sono e di cinema non capisco nulla) per me è stato un crescendo: un mediocre "Hereditary" (no, non è piaciuto), un più che buono "Midsommar", e adesso un ottimo "Beau ha paura". Il film ci accompagna nel viaggio surreale e complicato del povero Beau, un uomo (ancora una volta un grande Joaquin Phoenix) che, come ci dice a chiare lettere il titolo, ha paura. Sì, ha paura di tante cose, il buon Beau, paranoico, insicuro, immaturo, e che, come se non bastasse, dovrà fare i conti con una tragedia familiare che lo farà sprofondare ancor di più nella paranoia...

mercoledì 11 maggio 2022

Scissione (Stagione 1)

Era da tempo che non mi entusiasmavo così per una Serie TV. Una Prima Stagione davvero fantastica quella di "Scissione" (o "Severant"), la Serie diretta da Ben Stiller disponibile su Apple TV+, bella dal primo all'ultimo episodio. 
La storia parte da un'idea semplice ma geniale: Mark Scout, il protagonista (NB: l'attore, Adam Scott, non ha nessuna parentela con Tom Cruise; almeno credo), lavora presso la Lumon, una Società che si occupa di qualcosa di importante e misterioso. Talmente importante e misterioso che i propri dipendenti, tra cui lo stesso Mark, per entrarvi a far parte devono essere sottoposti a una particolare procedura: la Scissione. Questa procedure, infatti, prevede la divisione chirurgica dei loro ricordi tra lavoro e vita personale. In pratica, Mark si ritroverà a vivere due vite scisse: quella dei ricordi della vita extra-lavoro, la vita normale, in cui Mark si sveglierà al mattino, entrerà nel luogo di lavoro, e si ritroverà subito dopo all'uscita, senza ricordare nulla di quello che ha fatto in ufficio. Questo, secondo lui, sarà anche un modo per elaborare al meglio un grave lutto; e poi la vita dei ricordi sul posto di lavoro, in cui quel Mark si ritroverà a vivere continuamente in ufficio, dall'inizio, al mattino, alla fine, alla sera, quando entrerà nell'ascensore per uscire dal lavoro e si ritroverà subito dopo... al mattino, a uscire dall'ascensore e a riprendere il lavoro, senza aver alcun ricordo della sua vita all'esterno. 

domenica 31 ottobre 2021

Dylan Dog 420 - Jenny

In ritardo abissale rispetto alla tabella di marcia, ero tentato di non scrivere nulla (visto che se n'è già scritto tanto) sull'ultimo Albo ispirato alle e dalle canzoni di Vasco Rossi, il numero 420: "Jenny". Ma oggi è Halloween, non ho preparato nulla al riguardo per il Blog al contrario dello scorso anno (qui il post dedicato), e allora, per restare in tema, qualche parola sull'Indagatore dell'Incubo sento di scriverla comunque, anche perché penso che questo Numero 420 sia un vero e proprio piccolo gioiello. 
Cominciamo subito dalla storia, come detto dedicata a una canzone di Vasco, Jenny: Dylan si trova prigioniero tra quattro mura, senza ben sapere come ci sia finito. Ma ben presto scopre che in quella strana prigione non è solo. Farà così la conoscenza di Jenny, una ragazza che sembra essersi arresa alla sua condizione di prigionia; al contrario di Dylan, che, ovviamente, farà davvero di tutto per raggiungerla e salvarla...

mercoledì 25 agosto 2021

Dylan Dog 419 - Albachiara

Dopo l'ottimo Albo dedicato a Sally, ecco che col 419 arriva il secondo della Trilogia ispirata alle (e dalle) canzoni di Vasco Rossi, "Albachiara". Abbiamo ovviamente a che fare con una delle canzoni più famose del Komandante, ma nonostante la fama, "Albachiara" non riesce a raggiungere gli alti livelli di "Sally"
La storia ci parla in un ragazzo... trasparente, che si rivolge al nostro Indagatore dell'Incubo (per altro in ferie) per aiutarlo. Ma l'aiuto che chiede non è per se stesso, quanto per la ragazza di cui è innamorato, Alba, che secondo il giovane rischia di diventare invisibile come lui. Ovviamente Alba ha molto dell'Albachiara di Vasco, ma anche stavolta, per fortuna, i richiami al rocker di Zocca finiscono qui, con una storia che va per conto suo, dritta e senza particolari sussulti verso il finale. 

venerdì 12 giugno 2020

Goodnight Mommy (2014)

Dopo aver visto e apprezzato "The Lodge" di Veronika Franz e Severin Fiala, sono andato subito a recuperare la loro prima opera, "Goodnight Mommy". Il film, così come The Lodge, ruota intorno a pochissimi personaggi: tre in tutto, a parte la breve comparsa di altri due (scena che avrei evitato, uno dei difetti del film). Siamo infatti in una casa isolata in campagna, dove due gemelli aspettano il ritorno della loro mamma dopo un'operazione di chirurgia plastica al volto. La donna si presenta ai figli col viso completamente coperto di bende, e ben presto i due piccoli cominceranno a dubitare della sua identità. Da questo dubbio si scateneranno gli eventi (ancora una volta tragici) all'interno della famiglia.
Così come nel loro film successivo, dunque, i due registi mettono in scena un dramma familiare scatenato da un forte trauma. Di nuovo, ancora, assisteremo a un capovolgimento di ruoli che sfocerà in una violenza forse trattata con un po' troppa superficialità. Partito lento (ci mette un po' a carburare), il film avrebbe un buon potenziale, arricchito da una splendida fotografia. Ma quel potenziale, a mio parere, viene sfruttato male. Il maggior difetto di quest'opera, infatti, è una scrittura non all'altezza di una storia soltanto all'apparenza semplice. E laddove si sarebbe potuto gestire molto meglio un "colpo di scena" davvero interessante, ce lo ritroviamo spiattellato lì dopo qualche minuto, semplice, tanto che non mi sentirei neanche di condannare per mancato avviso di spoiler chi eventualmente ne avesse parlato senza avvisare. Insomma... come detto, è un problema di scrittura. Stessa cosa riguardo certi episodi che mettono in mostra gli atti di violenza nel rapporto evidentemente (fin troppo) difficile tra mamma e figli. I problemi in famiglia sono grossi, evidenti, e certe cose che accadono all'interno del film non riesco proprio a comprenderle. Si può scendere sempre a patti con la logica riguardo un'opera cinematografica, ma come sempre... fino a un certo punto. Per non parlare, poi, della scena in cui fanno la comparsa i due personaggi della Croce Rossa: imbarazzante.
Nonostante ciò, non mi sento di bocciare il film, anche perché cerco sempre di paragonarlo a tutto ciò che ho già visto. Resta comunque una punta di delusione per un film che avrebbe meritato una miglior presentazione. Ottime le prove dei due piccoli gemelli.
(VOTO: 6 - Piccole Pesti)

sabato 6 giugno 2020

The Lodge (2019)

Mi sono avvicinato a questo film senza particolari aspettative, e cercando di leggere il meno possibile al riguardo. Mi sono ritrovato così di fronte a una storia dark a mio parere ben riuscita. Si tratta di un Horror? Non credo possa definirsi così. Ma una cosa è certa: "The Lodge" mette in scena una tragedia cupa e fredda, fredda come l'ambientazione, di memorie Shininghiane, in cui si svolgono gran parte delle vicende: un lodge in montagna, appunto. 
La storia in breve, senza spoiler: i due giovanissimi figli di Richard, Aidan e Mia, dopo un evento familiare traumatico a cui assisteremo anche noi nei primi minuti del film, vengono convinti dal papà a passare una vacanza in montagna nel periodo di Natale, insieme alla sua nuova fidanzata, la giovane e bella Grace Marshall. Facile immaginare quale possa essere l'atteggiamento dei due ragazzini nei confronti della giovane matrigna. E qui, ovviamente, arriva il genio del papà: perché non lasciare da soli per qualche giorno i suoi due piccoli figlioli con la sua piccola nuova fiamma? Del resto, i figli la odiano, la casa si trova in mezzo al nulla circondata da neve e ghiaccio, e il passato di Grace è tutt'altro che rassicurante. Insomma, Richard Padre dell'Anno 2019.
Dopo questa premessa, arriva il cuore del film: il rapporto tra i ragazzini e la loro nuova matrigna in una situazione che ben presto diventerà... complicata. Non farò spoiler, anche se per com'è messa in scena la storia è molto difficile non fare anticipazioni importanti, perché di snodi cruciali all'interno del film ce ne sono parecchi. 

lunedì 27 aprile 2020

Angoscia (2015)

Avevo "Anguish" ("Angoscia") da un po' di tempo in lista, tanto da avere soltanto la versione in lingua originale, e allora quale momento più opportuno di una sera primaverile di pioggia di un giorno di quarantena per gustarmene la visione?
Il film di Sonny Mallhi parte con una scena che subito mantiene le aspettative create dal titolo: la giovane Lucy, dopo un litigio in macchina con la mamma, per colpa di un mancato via libera a un campeggio a cui la ragazzina voleva andare, scende dalla macchina della madre e viene investita da un'auto di passaggio. La storia, quindi, si sposta poi su Tess, un'adolescente coetanea di Lucy, che si trasferisce con la mamma (il padre è un marine in missione) nella stessa città dov'è avvenuta la tragedia. Ma Tess, al contrario di Lucy, è una ragazza decisamente più problematica, visto che soffre di disturbi comportamentali, che la rendono anche vittima di inquietanti allucinazioni. 
La forza del film sta nell'intrecciare le vite di queste due ragazze così diverse, per via di quello che sembra essere un dono di cui è dotata Tess. E così, l'ultima mezz'ora del film ci fa vivere per davvero l'angoscia non solo di un'adolescente con seri problemi e allucinazioni, ma anche e soprattutto quella di due mamme, entrambe disperate, per ovvi motivi. Il film così si tinge di forti sfumature dark nella parte finale, arrivando a un colpo di scena forse non difficile da prevedere, ma sviluppato in maniera davvero ottima. Bravissima anche la giovane attrice che interpreta Tess. Un film assolutamente da vedere. Con o senza pioggia. Con o senza quarantena.
(VOTO: 7,5 - Il Giusto Equilibrio)

sabato 5 ottobre 2019

Undone (Stagione 1)

Il Tempo è uno degli argomenti che più mi affascinano a livello narrativo. Ed è proprio il Tempo e la sua probabile, presunta elasticità ciò che si affronta in "Undone", la Serie originale Amazon Prime creata da Kate PurdyRaphael Bob-Waksberg, quest'ultimo anche ideatore di un altro prodotto che amo e di cui sto aspettando la sesta e (ahimè) ultima Stagione, "Bojack Horseman"
La prima particolarità di Undone è il fatto che è girata in Rotoscope, tecnica di Animazione che si usa per ricreare un realismo nelle figure umane molto marcato, che parte infatti da scene ricalcate a partire da scene filmate precedentemente. Già questo basterebbe per rendere la Serie un prodotto molto interessante. Ma, ovviamente, oltre alla forma conta anche e soprattutto la sostanza, e in questa Serie ce n'è davvero tanta.
La storia, fondamentalmente, parla della giovane Alma, che dopo un incidente d'auto quasi mortale scopre di avere... un potere? No, forse non è la parola giusta. La sua relazione con la vita, sua e degli altri, con il mondo che la circonda, con il tempo che la avvolge, cambia radicalmente. Questo anche grazie a suo padre, morto anni prima per via di un altro incidente d'auto, che adesso vede, sente, e con cui interagisce, fino a cercare di aiutarlo per capire, e magari impedire, la vera causa della sua morte. Il rapporto di Alma con suo padre, con la sua famiglia, col suo fidanzato, e con quel Tempo che forse non è così lineare come ci appare, e come appariva a lei prima dell'incidente, fanno sì che la storia ci incuriosisca e rapisca, e ci spinga a voler capire chi è veramente Alma: una persona speciale o, semplicemente, una pazza?
Con Rosa Salazar nel ruolo della protagonista, e il mitico Bob Odenkirk (Saul, sei tu?) in quello del padre, Undone è stata una gran bella scoperta, che vi consiglio di guardare vivamente. Ora, adesso, domani. O ieri. Fate voi.
(VOTO: 8,5 - L'importanza di saper spostare chiavi)