Il blog di Andrea
mercoledì 18 dicembre 2024
20 miliardi
lunedì 16 dicembre 2024
Angela Merkel
Ho guardato su youtube l'intera intervista che Fabio Fazio ha fatto ieri sera a Angela Merkel. Indipendentemente dal giudizio politico sui lunghi anni del suo cancellierato, giudizio che io non sono ovviamente in grado di dare, e pur non essendo d'accordo con alcune cose che ha detto, non si può non notare l'immenso divario tra una statista e una cazzara da bar.
Il termine statista nel caso della signora Merkel non è adoperato alla leggera, ma nel suo senso più vero e ampio, che significa avere una visione politica di lungo periodo e non limitata alle prossime elezioni, significa senso delle istituzioni, rispetto delle medesime; tutte peculiarità che nel caso della ex cancelliera vanno ad aggiungersi a una grande cultura, in particolare scientifica.
Angela Merkel, ha spiegato infatti Fazio, è laureata in fisica con una tesi dal titolo "Il calcolo delle costanti di velocità delle reazioni elementari degli idrocarburi semplici". Qui c'è stato un simpatico siparietto tra i due, con Fazio che ha ammesso candidamente di non capire neppure il significato del titolo e l'ex cancelliera che si è offerta di illustrarglielo sinteticamente. Molto interessante anche il passaggio in cui Angela Merkel ha spiegato quanto le sia servita una formazione scientifica in politica, cosa che uno non penserebbe mai.
Se il termine statista è quindi per la signora Merkel particolarmente azzeccato, la locuzione cazzara da bar è altrettanto azzeccata per la signora a capo del governo qua da noi. Poche ore prima che andasse in onda la trasmissione, infatti, quindi prima che la signora Merkel parlasse di fisica e di politica vera, da un palco al Circo massimo una ben più sguaiata signora arringava la folla strillando che se i centri in Albania non funzionano è colpa dei giudici. Ovviamente comunisti.
Per dire l'abisso.
domenica 15 dicembre 2024
Adeguamenti
sabato 14 dicembre 2024
Cittadinanza (e provocazioni)
La cittadinanza italiana concessa dal governo a Javier Milei, balzato agli onori delle cronache tra le altre cose per la campagna elettorale con la motosega (per dire il tipo), dal punto di vista formale è ineccepibile, visto che il presidente argentino ha i nonni di origine calabrese e quindi è rispettato il principio cardine dello ius sanguinis. Sulla valenza mediatica e di opportunità di tale operazione, invece, qualcosa da dire ci sarebbe, specie se si considera che tante altre persone nate e residenti all'estero con avi italiani non ottengono la cittadinanza con la stessa velocità e solerzia con cui il governo l'ha concessa a Milei.
Magari qualcosa si può anche dire sul corto circuito che si crea pensando che Milei con la cultura italiana non c'entra niente (probabile che non sappia neppure trovare l'Italia su una cartina) mentre centinaia di migliaia di ragazzi nati e cresciuti qui, che parlano e conoscono l'italiano meglio di lui, per ottenere la cittadinanza devono attraversare un'odissea. Ma figurarsi se a Meloni e soci di questo importa qualcosa.
Video
venerdì 13 dicembre 2024
Mentalità di guerra
Dice il neo segretario della Nato che dobbiamo passare a una mentalità di guerra, che vuol dire dedicare una quota maggiore delle nostre spese agli armamenti. Non perché ci siano minacce imminenti, precisa Rutte, ma perché in futuro non si sa mai.
Passare a una mentalità di guerra fa sorridere, se ci si pensa, dal momento che noi siamo da quasi tre anni, da quando la Russia ha invaso l'Ucraina, in una mentalità di guerra. A qualcuno risulta per caso che ci siamo approcciati al conflitto in altro modo? A me no. A qualcuno risulta che ci si sia spesi in tutti i modi per trovare una via negoziale al conflitto? A me no. D'altra parte è stato lo stesso Boris Johnson ad ammettere - la notizia è passata praticamente inosservata - in un podcast del Telegraph che in Ucraina l'Occidente sta combattendo una guerra per procura alla Russia e che "Siamo moralmente responsabili della situazione. Abbiamo contribuito a creare questo incubo".
Quindi non si capisce di cosa si preoccupi Rutte, dal momento che in una mentalità di guerra ci siamo sempre stati.
martedì 10 dicembre 2024
Messaggi
Il messaggio che vuole fare passare il governo mi sembra chiaro: te ne sei fregato di proteggere te stesso e gli altri, specie i più fragili (anziani, immunodepressi, persone con patologie)? Hai sul tema vaccini la stessa competenza di Red Ronnie o di qualsiasi cazzaro da bar? Bene, per noi sei a posto, sei dei nostri.
D'altra parte non è un mistero che gran parte dell'elettorato di questo governo afferisca da sempre a posizioni antiscientifiche e di delegittimazione di chi ha competenze.
Piuttosto sarebbe interessante che la signora Meloni illustrasse i motivi che hanno indotto il suo governo a cancellare le multe ai novax (oltre a quello, palese, di lisciare loro il pelo): pensa che la gente non si sarebbe dovuta vaccinare? Chi si è vaccinato ha sbagliato? Il governo è in difficoltà e tenta di raccattare qualche briciola rimestando nel torbido di quegli ambienti lì? Sarebbe anche interessante che Meloni spiegasse come intenderà agire quando arriverà la prossima pandemia, riguardo alla quale non è più questione di "se" ma solo di "quando" (l'aviaria è in pole position): introdurrà un obbligo vaccinale? Si limiterà a consigliarli? Dirà "fate quel cavolo che vi pare"?
Così, giusto per avere un'idea.
20 miliardi
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