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domenica 11 ottobre 2020

Cani Arrabbiati (1974)

Di film "alla Tarantino" ne abbiamo avuti anche in Italia, ben prima dell'arrivo del buon Quentin. Tra questi, quello che più mi è rimasto impresso è senza dubbio "Cani Arrabbiati" di Mario Bava
Il film, girato in pieni anni '70, racconta la storia di tre malviventi che, dopo una violenta rapina, prendono in ostaggio una donna, fuggendo via con lei su un auto sequestrata con alla guida un uomo con un bambino evidentemente malato, che sta portando in ospedale. I balordi, ovviamente, non si faranno alcuno scrupolo nei confronti del padre e del bambino, e inizierà così una corsa verso la libertà che non ci farà mancare altra violenza e altro sangue. 

domenica 2 agosto 2020

Snowpiercer (Stagione 1)

È passato un po' di tempo da quando guardai il film "Snowpiercer", quindi non starò qui a fare parallelismi tra la Serie TV e il film; anche perché la Serie è ambientata 8 anni prima delle vicende narrate nel lungometraggio di Bong Joon-ho. Posso però subito dire che il film mi piacque parecchio. La Serie TV decisamente meno. Proviamo allora a capire perché.
Innanzitutto ammetto di aver avuto molta difficoltà nella prima parte, tanto da essere stato più volte sul punto di mollarla. Una storia, quella col detective, davvero poco originale, banale, noiosa, e che ha rischiato seriamente di snaturare e svalutare tutto il senso che c'è dietro l'idea di Snowpiercer. Poi, resistendo, per fortuna sono arrivato alla seconda parte, e le cose sono migliorate un po', visto che si è virato finalmente verso il vero senso dell'opera originale, ovvero una lotta di classe all'interno di un Treno molto particolare: siamo infatti in un mondo in cui una Glaciazione ha estinto gran parte del genere umano, e dove i pochi sopravvissuti sono tutti a bordo di un treno super tecnologico, che autoalimentandosi grazie al suo continuo moto attraverso le lande gelate e desolate del pianeta Terra, fa sì che questa piccola parte del genere umano continui a vivere e prosperare; per quanto si possa farlo all'interno di un treno. A comandare il treno, e dunque l'intera razza umana, c'è il mitico Signor Wilford, creatore e gestore del convoglio lungo mille e una carrozza. E sarà proprio il Signor Wilford a chiamare dal fondo, ovvero dalle ultime carrozze dei passeggeri saliti a bordo senza biglietto, e che vivono in condizioni decisamente difficili, il detective Andre Layton, per risolvere un caso di omicidio; che culo trovarsi il detective migliore al mondo proprio sul treno, eh? Peccato però che ce lo si ritrovi tra i Fondai... ma poco male: Andre è fortissimo.
Facendo dunque ricorso a una buona dose di sospensione dell'incredulità, ci ritroviamo ad affrontare degli episodi iniziali davvero soporiferi, con il protagonista, Andre, che affronta l'élite del treno e il suo caso da risolvere con la classica aria da simpaticone a ogni costo e in ogni situazione, che se il "Signor Wilford" fossi stato io, sarebbe finito con i dread congelati alla seconda battuta o alla seconda alzata di sopracciglio, e che si fosse fottuto il caso d'omicidio irrisolto. Ma gli autori hanno scelto come protagonista 'sto tizio, e allora ce lo si tiene. Per fortuna, dall'altra parte, abbiamo un personaggio molto più in interessante e credibile, Melanie Cavill, interpretata dalla bravissima Jennifer Connelly. Melanie è una sorta di portavoce del Signor Wilford, anche se ben presto verremo a scoprire (e non è certo uno Spoiler, visto che si scopre già nel primo episodio) che si tratta di molto, molto di più.

venerdì 8 maggio 2020

Mindhunter (Stagioni 1 e 2)

Come nasce lo studio dei Serial Killer? Com'è nata la figura del Profiler? "Mindhunter" è una bella Serie di 2 Stagioni (per ora) che, ambientata tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, ci mostra proprio come sono nate le figure del Serial Killer e di chi li caccia, in una interessante rassegna di criminali, che impareremo a conoscere meglio grazie alle interviste dei due Agenti protagonisti della Serie.
Il giovane Holden Ford e il più esperto Bill Tench, quindi, collaboreranno insieme alla professoressa Wendy Carr (Anna Torv, l'indimenticabile Olivia Dunham di Fringe), per far sì che venga sviluppato lo studio di una nuova tipologia di assassino: il Serial Killer. Ci sarà dunque qualche caratteristica ricorrente, qualche tratto distintivo, qualche trauma fisso nella vita di questi criminali seriali? Se così fosse, ovviamente, questa scoperta potrebbe aiutare, e non poco, la ricerca e l'identificazioni di nuovi assassini seriali. Tra un'intervista e l'altra, di certo non facili, nelle carceri di massima sicurezza dove sono rinchiusi questi oscuri personaggi, i due Agenti incontreranno non poche difficoltà per far sì che il loro lavoro possa essere valorizzato e preso sul serio. Sullo sfondo, una serie di omicidi riguardanti bambini afroamericani, che ovviamente i due cercheranno di fermare, e la misteriosa genesi di un nuovo misterioso Serial Killer. 
Tutti i criminali presenti nella Serie, come Charles Manson (che troviamo nella Seconda Stagione), sono Serial Killer realmente esistiti ed esistenti. Ecco perché la storia è ancora più interessante.
(VOTO: 8 - Genesi del Male)

martedì 24 marzo 2020

The Outsider (Serie TV)

Avendone letto il Libro da cui è tratta non molto tempo fa, e quindi avendo un ricordo abbastanza buono della Storia e dei Personaggi, ho approfittato del weekend forzato a casa per fare una full immertion anche in questa Serie TV. Un weekend lungo, sia chiaro, comprensivo di venerdì e lunedì (ma che weekend è, allora?!). 
Innanzitutto posso affermare che "The Outsider" è una delle Serie Televisive meglio riuscite tra quelle tratte dalle opere di Stephen King. Certo, visti i precedenti, anche recenti (se sfogliando il catalogo Netflix vedete scorrere qualcosa con scritto "The Dome", fatelo per voi... ignoratelo e passate avanti), non che ci volesse poi tanto, ma questa Serie della HBO non è affatto male. 
La Storia ci racconta dell'indagine sul brutale omicidio del giovanissimo Frankie Peterson. Indagine che sembra inizialmente semplice, di una chiarezza disarmante. Tutto, ovvero prove schiaccianti come impronte, testimonianze, videoriprese e persino DNA, porta al Professore e Allenatore di Baseball Terry Maitland, che viene arrestato proprio durante una partita di Baseball, davanti agli occhi di una città intera. Ma è stato davvero Terry ad ammazzare Frankie? Ovviamente le cose, all'apparenza così chiare, sono decisamente più scure del previsto.

mercoledì 26 febbraio 2020

What Did Jack Do? (2017)

Se non amate David Lynch, questo cortometraggio non fa per voi. Come, del resto, a pensarci bene, non farebbero per voi quasi tutte le opere del Regista Statunitense.
Ma David Lynch è David Lynch, e allora può permettersi di chiudersi in una stanza e interrogare una Scimmia sospettata di omicidio. Che ovviamente parla. Con la sua bocca. Con la sua voce.
Dunque... cos'hai fatto, Jack?
(VOTO: SV - Sembra che ci sia un assassino a piede libero)

giovedì 19 aprile 2012

Alcatraz (Stagione 1)

Un'altra occasione persa. 
Dopo averne parlato con entusiasmo al suo debutto, non posso fare lo stesso dopo il finale della Prima Stagione che, salvo miracoli, credo resterà anche l'unica. "Alcatraz" era partita come una Serie TV che sembrava poterci regalare due storie interessanti dislocate in due diversi periodi storici: quella dei fatti interni all'Isola-Carcere di Massima Sicurezza, nell'anno 1960, e quella della caccia ai criminali di Alcatraz tornati nei giorni nostri, miracolosamente non invecchiati. Un grande mistero, dunque, che ci faceva pensare immediatamente ai salti temporali di Lost o di una qualsiasi altra storia dalle tinte fantascientifiche.
Alla fine, però, la Serie TV si è rivelata interessante soltanto per quanto riguarda la parte "non misteriosa" del racconto, quella degli anni '60, delle dinamiche all'interno di Alcatraz, sotto le due figure meglio riuscite di tutto il telefilm, ovvero l'ambiguo James e il cattivo Tiller,  rispettivamente direttore e vice direttore del carcere.