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mercoledì 24 ottobre 2012

Happy (Virtual) Birthday

Ma quanti Auguri di Buon Compleanno che si leggono sulle Bacheche Facebook di ogni utente!
Nel giorno del proprio Compleanno, decine e decine di post si susseguono incessanti sulla Bacheca, e sembra che quasi nessuno voglia perdere l'occasione per augurarti il Buon Compleanno. Che gioia...
Un paio d'anni fa toccò qualcosa di simile pure a me: mi arrivarono auguri persino da persone che non conoscevo assolutamente, aggiunte alla lista di "amici" magari soltanto perché avevamo un gioco (ormai li ho abbandonati tutti) in comune sul Social Network. Che bello quando tutte queste persone ti fanno gli Auguri, no?
No.
Ovvio che il mettere in bell'evidenza la data di nascita su Facebook è una gran bella cosa per gli smemorati (ce ne sono, io per primo!). Un po' meno lo dovrebbe essere per gente che con te non ha mai scambiato neanche una sillaba. 
L'anno scorso ho cambiato: via la data di nascita. E vediamo gli Auguri: un buon 80% di post di Buon Compleanno in meno. Ottimo, finalmente Auguri Veri. Quest'anno sulla mia "Bacheca" i post di Auguri sono stati ancora meno (ovviamente non conto quelli ancora più veri, via sms o chiamate). Il giochino di Facebook di "Oggi è il suo compleanno" lì, in alto a destra, ha fatto vittime illustri. Ma sinceramente preferisco che mi si dica "Oh... me ne sono scordato!" (come detto, io sono il primo degli smemorati! E poi il Compleanno non mi è mai piaciuto...), piuttosto che un "Auguri!" (magari da un tizio che ti ha aggiunto per Farmville) dopo aver visto il magico messaggio del Signor FB lì tra le sue notifiche.
Parlando di Facebook in generale e degli "Amici" (figo avere 500 amici, eh?), da un po' di tempo sfoltisco il numero ogni due-tre mesi. Oggi ne conto 112... tanti, troppi.
E gli Auguri? Pochi, buoni.

sabato 4 agosto 2012

Trasformazioni

È tempo di vacanze, ed è bellissimo assistere alle trasformazioni di alcuni personaggi che sembrano non aspettare altro periodo per sbizzarrirsi. Indossano un bel cappello di paglia (comprato per l'occasione), pinocchietto di colore chiaro o colorato, infradito ai piedi. Senza dimenticare gli occhialoni da sole, ma quelli vengono indossati spesso anche in altri periodi. Questi bizzarri personaggi si aggirano per le Stazioni di tutta Italia con passo svogliato e aria sognante. Li vedresti bene su una zattera in mezzo a un fiume con lo sguardo al cielo e un filo d'erba secca in bocca, con un sottofondo di banjo. 
Non ci sono cavoli: lui deve far vedere che sta andando in vacanza, che sta per partire per divertirsi, per rimorchiare e, soprattutto, per spendere soldi. Una volta arrivato alla meta, la trasformazione continua: magari non è mai stato in discoteca, ma in vacanza ci va. Perché? Cazzo... come perché? Perché è in vacanza! E i balli di gruppo? Ce lo vedi il tuo caro amico pezzo di legno in mezzo a ragazzini sincronizzati come un gruppo di lottatori di sumo in piscina? No, non ce lo vedi... ma lui ci sarà, e ballerà per far vedere che sì, lui è in vacanza e si diverte! Si deve divertire! Sì, lo so che è anche astemio... però dai, se si è in vacanza, almeno un paio di cocktail a serata te li devi fare. E se vomiti anche l'anima, oh... è un episodio in più da raccontare agli interessatissimi amici al ritorno, che, lo sanno tutti, non aspettano altro che sentire il racconto delle sue gesta. Se poi il tizio è single e va da solo, eh... altro che gesta, sentiremo racconti che farebbero impallidire persino Rocco Siffredi.
Ormai ci siamo, tra un po' tocca anche a me. 
Mi manca il cappello di paglia, però.