Books by LabMatrix Laboratorio di Storia, Sociologia e Scienza delle Istituzioni
Le elezioni presidenziali statunitensi del 2008 resteranno a pieno titolo nella storia, per la lo... more Le elezioni presidenziali statunitensi del 2008 resteranno a pieno titolo nella storia, per la loro intensità, i loro contenuti e l’esito epocale che hanno riservato, con l’elezione di Barack Obama alla Casa Bianca. Nel corso della campagna presidenziale, il candidato democratico ha saputo costruire una coalizione sociale nuova, vasta ed eterogenea, composta in gran parte da minoranze in grado poi di farsi maggioranza nel Paese. Sotto questo profilo, il processo elettorale del 2008 ha prefigurato una vera e propria fuga in avanti, intrepretando precocemente le profonde trasformazioni suscettibili di mutare la geografia sociale e politica degli Stati Uniti d’America nel XXI secolo. Il presente volume, alla luce della letteratura socio-politologica e traendo spunto dal monitoraggio dei media statunitensi per il periodo considerato (dicembre 2007-novembre 2008), intende analizzare la campagna del 2008 da un angolo prospettico per molti versi inedito, fornendo una rassegna il più possibile fedele e documentata delle dinamiche in gioco.
Il presente volume si inserisce nella collana di studi Matrix Studies, pubblicata con l'intento d... more Il presente volume si inserisce nella collana di studi Matrix Studies, pubblicata con l'intento di valorizzare le opere, collettive e monografiche di storici, sociologi, politologi, giuristi e psicologi sociali che abbiano assunto le istituzioni quale oggetto/soggetto delle loro ricerche. L'interdisciplinarità è la caratteristica principale di questo progetto, che mira a promuovere un nuovo ordine del discorso nelle scienze sociali: le istituzioni come chiave di lettura della realtà socio-culturale, politica ed economica.
Il volume Fingerprints analizza il tema dell’identificazione delle persone in un’ottica ampia, in... more Il volume Fingerprints analizza il tema dell’identificazione delle persone in un’ottica ampia, in senso cronologico e spaziale, e in modo interdisciplinare. La collettanea raccoglie i saggi di studiose e studiosi con background scientifici diversificati, portatrici e portatori di saperi specialistici che, interagendo tra loro, possono favorire un avanzamento della conoscenza in materia. Il volume vuole quindi promuovere un approccio metodologico innovativo e versatile, che consenta di mettere in relazione, in maniera fruttuosa, passato e presente.
Il volume Imperial vuole essere un primo approccio di studio, in un’ottica
interdisciplinare e di... more Il volume Imperial vuole essere un primo approccio di studio, in un’ottica
interdisciplinare e di lunga durata, al tema del ruolo ricoperto nella costruzione e nello sviluppo delle entità statuali dalla rappresentanza politica informale. I contributi qui presentati hanno l’obiettivo di dimostrare la funzione primaria ricoperta – attraverso l’esercizio di funzioni giurisdizionali o politico-amministrative – da soggetti, corpi sociali e istituzionali, non formalmente insigniti di deleghe politiche o attribuzioni diplomatiche, nei processi istituzionali della rappresentanza politica.
Conferences by LabMatrix Laboratorio di Storia, Sociologia e Scienza delle Istituzioni
by LabMatrix Laboratorio di Storia, Sociologia e Scienza delle Istituzioni, Loris De Nardi, Belinda Rodríguez Arrocha, ubaldo villani-lubelli, Valeria La Motta, Giacomo Demarchi, Giovanni Florio, Alessandro Giovanazzi, Roberto Ibba, Marcella Aglietti, Javier Barrientos Grandon, Fernando Ciaramitaro, and Simona Fazio Il volume Imperial vuole essere un primo approccio di studio, in un’ottica
interdisciplinare e di... more Il volume Imperial vuole essere un primo approccio di studio, in un’ottica
interdisciplinare e di lunga durata, al tema del ruolo ricoperto nella costruzione e nello sviluppo delle entità statuali dalla rappresentanza politica informale. I contributi qui presentati hanno l’obiettivo di dimostrare la funzione primaria ricoperta – attraverso l’esercizio di funzioni giurisdizionali o politico-amministrative – da soggetti, corpi sociali e istituzionali, non formalmente insigniti di deleghe politiche o attribuzioni diplomatiche, nei processi istituzionali della rappresentanza politica
Imperial Il ruolo della rappresentanza politica informale nella costruzione e nello sviluppo dell... more Imperial Il ruolo della rappresentanza politica informale nella costruzione e nello sviluppo delle entità statuali (XV-XXI secolo)
Lo studio delle classi dirigenti, nelle sue varie articolazioni (classe politica, civil servants,... more Lo studio delle classi dirigenti, nelle sue varie articolazioni (classe politica, civil servants, intellettuali,
imprenditori) ha rappresentato e rappresenta uno dei più proficui e stimolanti filoni di ricerca per
storici e scienziati sociali.
Il caso italiano è senza dubbio un esempio di grande interesse, sia per il contributo e la discussione
teorica fornita alla definizione del tema e del problema, che per le caratteristiche della vicenda
unitaria in cui il rapporto tra periferie e centro, locale e nazionale, attraverso le diverse
configurazioni politico-istituzionali e i profondi cambiamenti sociali che si sono succeduti dall'Unità
ai nostri giorni, è uno degli approcci più battuti dalla storiografia.
Molti studiosi, a partire dalle tensioni e dalle relazioni tra i vari segmenti e articolazioni dei gruppi
dirigenti nel corso dei decenni, hanno individuato alcune delle principali chiavi di lettura per la
comprensione della storia della penisola, delle sue istituzioni e della società.
Lunedì 20 giugno dalle ore 9.30 si terrà il consueto seminario estivo organizzato dal Laboratorio... more Lunedì 20 giugno dalle ore 9.30 si terrà il consueto seminario estivo organizzato dal Laboratorio MaTriX (Laboratorio di storia, sociologia e scienza delle istituzioni), in collaborazione con il Dipartimento di Studi storici dell'Università degli Studi di Milano e col patrocinio dell'Agenzia per la promozione della ricerca europea (APRE), di INNOVHUB (Stazioni sperimentali per l'industria) della Commissione europea, di Enterprise Europe Network e dell'ADI (Associazione dottorandi e dottori di ricerca italiani).
Nel corso della sessione mattutina verrà trattato il tema del Reclutamento universitario e finanziamento della ricerca scientifica; mentre nel corso della sessione pomeridiana i membri del comitato scientifico tracceranno le nuove linee programmatiche del Laboratio MaTrix. Verrà inoltre presentata la nuova call for papers incentrata sul tema delle Tecniche di identificazione e diritti delle persone (coordinatori Simona Berhe ed Enrico Gargiulo).
Il seminario della mattina (9.30-13.30) si svolgerà nell'Aula Crociera Alta di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Milano (via Festa del Perdono); mentre la sessione pomeridiana (14.30-16.30) si terrà presso l'Aula seminari del Dipartimento di Studi Storici (Via Festa del Perdono).
Slides by LabMatrix Laboratorio di Storia, Sociologia e Scienza delle Istituzioni
La so=razione di risorse e il blocco del turn-over costituiscono strumenti tutt'altro che neutral... more La so=razione di risorse e il blocco del turn-over costituiscono strumenti tutt'altro che neutrali rispetto alle condizioni dei giovani ricercatori. Un'intera generazione, nata tra la fine degli anni Settanta e la prima metà degli anni Ottanta, rimane sempre più incagliata nelle secche di un precariato privo di sbocchi occupazionali.
Call for papers by LabMatrix Laboratorio di Storia, Sociologia e Scienza delle Istituzioni
This call focuses on intellectuals and experts, highly qualified personalities with great merit o... more This call focuses on intellectuals and experts, highly qualified personalities with great merit on the cultural and scientific level, before having political and institutional experiences.
The goal is to understand when, how, why and especially with what results, intellectuals and experts have joined public offices or have entered in the political arena.
Intellectuals and experts who have been in dialogue with the political elite, though who have always worked in the academic or bureaucratic field, without carrying out political-institutional experiences, do not fall into this call.
Here is the CFP of the SISSCO Research seminar "Ruling classes and spaces in the contemporary per... more Here is the CFP of the SISSCO Research seminar "Ruling classes and spaces in the contemporary period. Asymmetries between centres and peripheries, continuities and discontinuities The Italian case (1861-2015)" The seminar will be held in three different dates and locations: in Avellino on Tuesday 13th December 2016, in Naples on Thursday 23rd February 2017 and in Rome on Thursday 6th April 2017. Researchers who intend to participate to the seminars, should send an abstract not exceeding 300 words, including title, 6 keywords and a short CV, to: [email protected] by 4th November 2016. Papers can be either in English or Italian.
Eccovi il call for papers per il seminario di ricerca SISSCO dedicato al tema "Classi dirigenti e territori in età contemporanea. Asimmetrie tra centri e periferie, continuità e discontinuità. Il caso italiano (1861-2015)". Il seminario è articolato in tre incontri: ad Avellino martedì 13 dicembre del 2016, a Napoli giovedì 23 febbraio 2017, a Roma giovedì 6 aprile 2017. Tutti gli studiosi interessati sono invitati a partecipare, entro la scadenza del 4 novembre 2016, inviando alla mail [email protected] il titolo della propria proposta corredato di: un abstract di massimo 300 parole, non più di 6 parole chiave e un breve profilo della propria attività scientifica. Verranno accettate presentazioni sia in inglese che in italiano.
Dopo il successo del «Numero 0», MaTriX. Proposte per un approccio interdisciplinare allo studio ... more Dopo il successo del «Numero 0», MaTriX. Proposte per un approccio interdisciplinare allo studio delle istituzioni (QuiEdit, Verona, 2015), il Comitato Scientifico del Laboratorio vuole ora lanciare una seconda call for paper, finalizzata alla realizzazione di un nuovo lavoro collettivo, destinato alla
pubblicazione sotto forma di libro collettaneo (peer review). Al fine di perseguire gli obiettivi principali del Laboratorio (interdisciplinarità e lunga durata) si invitano quindi tutti gli studiosi interessati a
riflettere su una delle costanti della dialettica politico-istituzionale europea: il ruolo ricoperto nella costruzione e nello sviluppo delle entità statuali in Europa, e nei territori a questa strettamente collegati (come per esempio il continente americano), dalla rappresentanza politica informale.
Ovvero la rappresentanza degli interessi di determinati individui, élite locali o periferiche, corpi o corporazioni, magistrature, esercitata da soggetti (o gruppi di soggetti) non formalmente insigniti di deleghe o attribuzioni diplomatiche, attraverso l’esercizio di funzioni giurisdizionali o politico-amministrative.
Imperial si ripropone di analizzare nel lungo periodo, cioè dal
Medioevo ai giorni nostri, il ruolo ricoperto dalla rappresentanza politica informale nella costruzione e nello sviluppo delle entità statuali in Europa e nelle realtà a questa connesse, come per esempio il continente americano.
Gli studiosi interessati sono quindi invitati a concentrare la
loro attenzione sullo studio del ruolo ricoperto nel funzionamento delle entità statuali dalla rappresentanza politica non formalmente attribuita attraverso deleghe o attribuzioni diplomatiche. Per tale motivo questa call for paper è rivolta a storici, sociologi, politologi, scienziati
delle istituzioni, e a tutti coloro che pensano di poter offrire un caso di studio e/o una chiave di lettura metodologica innovativa.
La Società per gli studi di storia delle istituzioni e MaTriX. Laboratorio di Storia, Sociologia ... more La Società per gli studi di storia delle istituzioni e MaTriX. Laboratorio di Storia, Sociologia e Scienza delle Istituzioni ritengono utile tentare di censire i giovani storici delle istituzioni, e sondare i contenuti e le tendenze degli studi in corso su temi di storia istituzionale. Pertanto, le dottoresse e i
dottori di ricerca (under 40, non ancora strutturati nell’università) che si occupano di storia delle istituzioni sono invitati a illustrare le ricerche, individuali o di gruppo, nelle quali sono impegnati e i primi risultati conseguiti.
Questa call si focalizza sugli intellettuali e sui tecnici, cioè su personalità altamente qualifi... more Questa call si focalizza sugli intellettuali e sui tecnici, cioè su personalità altamente qualificate, già titolari di specifici e riconosciuti meriti sul piano culturale e scientifico, prima ancora di compiere esperienze di natura propriamente politico-istituzionale. L’obiettivo è di contribuire a comprendere quando, perché, come, e soprattutto con quali risultati, gli intellettuali e i tecnici si sono messi al servizio dello Stato o sono entrati nell’arena politica.
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interdisciplinare e di lunga durata, al tema del ruolo ricoperto nella costruzione e nello sviluppo delle entità statuali dalla rappresentanza politica informale. I contributi qui presentati hanno l’obiettivo di dimostrare la funzione primaria ricoperta – attraverso l’esercizio di funzioni giurisdizionali o politico-amministrative – da soggetti, corpi sociali e istituzionali, non formalmente insigniti di deleghe politiche o attribuzioni diplomatiche, nei processi istituzionali della rappresentanza politica.
Conferences by LabMatrix Laboratorio di Storia, Sociologia e Scienza delle Istituzioni
interdisciplinare e di lunga durata, al tema del ruolo ricoperto nella costruzione e nello sviluppo delle entità statuali dalla rappresentanza politica informale. I contributi qui presentati hanno l’obiettivo di dimostrare la funzione primaria ricoperta – attraverso l’esercizio di funzioni giurisdizionali o politico-amministrative – da soggetti, corpi sociali e istituzionali, non formalmente insigniti di deleghe politiche o attribuzioni diplomatiche, nei processi istituzionali della rappresentanza politica
imprenditori) ha rappresentato e rappresenta uno dei più proficui e stimolanti filoni di ricerca per
storici e scienziati sociali.
Il caso italiano è senza dubbio un esempio di grande interesse, sia per il contributo e la discussione
teorica fornita alla definizione del tema e del problema, che per le caratteristiche della vicenda
unitaria in cui il rapporto tra periferie e centro, locale e nazionale, attraverso le diverse
configurazioni politico-istituzionali e i profondi cambiamenti sociali che si sono succeduti dall'Unità
ai nostri giorni, è uno degli approcci più battuti dalla storiografia.
Molti studiosi, a partire dalle tensioni e dalle relazioni tra i vari segmenti e articolazioni dei gruppi
dirigenti nel corso dei decenni, hanno individuato alcune delle principali chiavi di lettura per la
comprensione della storia della penisola, delle sue istituzioni e della società.
Nel corso della sessione mattutina verrà trattato il tema del Reclutamento universitario e finanziamento della ricerca scientifica; mentre nel corso della sessione pomeridiana i membri del comitato scientifico tracceranno le nuove linee programmatiche del Laboratio MaTrix. Verrà inoltre presentata la nuova call for papers incentrata sul tema delle Tecniche di identificazione e diritti delle persone (coordinatori Simona Berhe ed Enrico Gargiulo).
Il seminario della mattina (9.30-13.30) si svolgerà nell'Aula Crociera Alta di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Milano (via Festa del Perdono); mentre la sessione pomeridiana (14.30-16.30) si terrà presso l'Aula seminari del Dipartimento di Studi Storici (Via Festa del Perdono).
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Call for papers by LabMatrix Laboratorio di Storia, Sociologia e Scienza delle Istituzioni
The goal is to understand when, how, why and especially with what results, intellectuals and experts have joined public offices or have entered in the political arena.
Intellectuals and experts who have been in dialogue with the political elite, though who have always worked in the academic or bureaucratic field, without carrying out political-institutional experiences, do not fall into this call.
Eccovi il call for papers per il seminario di ricerca SISSCO dedicato al tema "Classi dirigenti e territori in età contemporanea. Asimmetrie tra centri e periferie, continuità e discontinuità. Il caso italiano (1861-2015)". Il seminario è articolato in tre incontri: ad Avellino martedì 13 dicembre del 2016, a Napoli giovedì 23 febbraio 2017, a Roma giovedì 6 aprile 2017. Tutti gli studiosi interessati sono invitati a partecipare, entro la scadenza del 4 novembre 2016, inviando alla mail [email protected] il titolo della propria proposta corredato di: un abstract di massimo 300 parole, non più di 6 parole chiave e un breve profilo della propria attività scientifica. Verranno accettate presentazioni sia in inglese che in italiano.
pubblicazione sotto forma di libro collettaneo (peer review). Al fine di perseguire gli obiettivi principali del Laboratorio (interdisciplinarità e lunga durata) si invitano quindi tutti gli studiosi interessati a
riflettere su una delle costanti della dialettica politico-istituzionale europea: il ruolo ricoperto nella costruzione e nello sviluppo delle entità statuali in Europa, e nei territori a questa strettamente collegati (come per esempio il continente americano), dalla rappresentanza politica informale.
Ovvero la rappresentanza degli interessi di determinati individui, élite locali o periferiche, corpi o corporazioni, magistrature, esercitata da soggetti (o gruppi di soggetti) non formalmente insigniti di deleghe o attribuzioni diplomatiche, attraverso l’esercizio di funzioni giurisdizionali o politico-amministrative.
Imperial si ripropone di analizzare nel lungo periodo, cioè dal
Medioevo ai giorni nostri, il ruolo ricoperto dalla rappresentanza politica informale nella costruzione e nello sviluppo delle entità statuali in Europa e nelle realtà a questa connesse, come per esempio il continente americano.
Gli studiosi interessati sono quindi invitati a concentrare la
loro attenzione sullo studio del ruolo ricoperto nel funzionamento delle entità statuali dalla rappresentanza politica non formalmente attribuita attraverso deleghe o attribuzioni diplomatiche. Per tale motivo questa call for paper è rivolta a storici, sociologi, politologi, scienziati
delle istituzioni, e a tutti coloro che pensano di poter offrire un caso di studio e/o una chiave di lettura metodologica innovativa.
dottori di ricerca (under 40, non ancora strutturati nell’università) che si occupano di storia delle istituzioni sono invitati a illustrare le ricerche, individuali o di gruppo, nelle quali sono impegnati e i primi risultati conseguiti.
interdisciplinare e di lunga durata, al tema del ruolo ricoperto nella costruzione e nello sviluppo delle entità statuali dalla rappresentanza politica informale. I contributi qui presentati hanno l’obiettivo di dimostrare la funzione primaria ricoperta – attraverso l’esercizio di funzioni giurisdizionali o politico-amministrative – da soggetti, corpi sociali e istituzionali, non formalmente insigniti di deleghe politiche o attribuzioni diplomatiche, nei processi istituzionali della rappresentanza politica.
interdisciplinare e di lunga durata, al tema del ruolo ricoperto nella costruzione e nello sviluppo delle entità statuali dalla rappresentanza politica informale. I contributi qui presentati hanno l’obiettivo di dimostrare la funzione primaria ricoperta – attraverso l’esercizio di funzioni giurisdizionali o politico-amministrative – da soggetti, corpi sociali e istituzionali, non formalmente insigniti di deleghe politiche o attribuzioni diplomatiche, nei processi istituzionali della rappresentanza politica
imprenditori) ha rappresentato e rappresenta uno dei più proficui e stimolanti filoni di ricerca per
storici e scienziati sociali.
Il caso italiano è senza dubbio un esempio di grande interesse, sia per il contributo e la discussione
teorica fornita alla definizione del tema e del problema, che per le caratteristiche della vicenda
unitaria in cui il rapporto tra periferie e centro, locale e nazionale, attraverso le diverse
configurazioni politico-istituzionali e i profondi cambiamenti sociali che si sono succeduti dall'Unità
ai nostri giorni, è uno degli approcci più battuti dalla storiografia.
Molti studiosi, a partire dalle tensioni e dalle relazioni tra i vari segmenti e articolazioni dei gruppi
dirigenti nel corso dei decenni, hanno individuato alcune delle principali chiavi di lettura per la
comprensione della storia della penisola, delle sue istituzioni e della società.
Nel corso della sessione mattutina verrà trattato il tema del Reclutamento universitario e finanziamento della ricerca scientifica; mentre nel corso della sessione pomeridiana i membri del comitato scientifico tracceranno le nuove linee programmatiche del Laboratio MaTrix. Verrà inoltre presentata la nuova call for papers incentrata sul tema delle Tecniche di identificazione e diritti delle persone (coordinatori Simona Berhe ed Enrico Gargiulo).
Il seminario della mattina (9.30-13.30) si svolgerà nell'Aula Crociera Alta di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Milano (via Festa del Perdono); mentre la sessione pomeridiana (14.30-16.30) si terrà presso l'Aula seminari del Dipartimento di Studi Storici (Via Festa del Perdono).
The goal is to understand when, how, why and especially with what results, intellectuals and experts have joined public offices or have entered in the political arena.
Intellectuals and experts who have been in dialogue with the political elite, though who have always worked in the academic or bureaucratic field, without carrying out political-institutional experiences, do not fall into this call.
Eccovi il call for papers per il seminario di ricerca SISSCO dedicato al tema "Classi dirigenti e territori in età contemporanea. Asimmetrie tra centri e periferie, continuità e discontinuità. Il caso italiano (1861-2015)". Il seminario è articolato in tre incontri: ad Avellino martedì 13 dicembre del 2016, a Napoli giovedì 23 febbraio 2017, a Roma giovedì 6 aprile 2017. Tutti gli studiosi interessati sono invitati a partecipare, entro la scadenza del 4 novembre 2016, inviando alla mail [email protected] il titolo della propria proposta corredato di: un abstract di massimo 300 parole, non più di 6 parole chiave e un breve profilo della propria attività scientifica. Verranno accettate presentazioni sia in inglese che in italiano.
pubblicazione sotto forma di libro collettaneo (peer review). Al fine di perseguire gli obiettivi principali del Laboratorio (interdisciplinarità e lunga durata) si invitano quindi tutti gli studiosi interessati a
riflettere su una delle costanti della dialettica politico-istituzionale europea: il ruolo ricoperto nella costruzione e nello sviluppo delle entità statuali in Europa, e nei territori a questa strettamente collegati (come per esempio il continente americano), dalla rappresentanza politica informale.
Ovvero la rappresentanza degli interessi di determinati individui, élite locali o periferiche, corpi o corporazioni, magistrature, esercitata da soggetti (o gruppi di soggetti) non formalmente insigniti di deleghe o attribuzioni diplomatiche, attraverso l’esercizio di funzioni giurisdizionali o politico-amministrative.
Imperial si ripropone di analizzare nel lungo periodo, cioè dal
Medioevo ai giorni nostri, il ruolo ricoperto dalla rappresentanza politica informale nella costruzione e nello sviluppo delle entità statuali in Europa e nelle realtà a questa connesse, come per esempio il continente americano.
Gli studiosi interessati sono quindi invitati a concentrare la
loro attenzione sullo studio del ruolo ricoperto nel funzionamento delle entità statuali dalla rappresentanza politica non formalmente attribuita attraverso deleghe o attribuzioni diplomatiche. Per tale motivo questa call for paper è rivolta a storici, sociologi, politologi, scienziati
delle istituzioni, e a tutti coloro che pensano di poter offrire un caso di studio e/o una chiave di lettura metodologica innovativa.
dottori di ricerca (under 40, non ancora strutturati nell’università) che si occupano di storia delle istituzioni sono invitati a illustrare le ricerche, individuali o di gruppo, nelle quali sono impegnati e i primi risultati conseguiti.
Termine ultimo di presentazione delle proposte: 30 settembre 2016.
La storia degli italiani neri e meticci non è mai stata scritta, anche perché obbligherebbe ad una riflessione non solo sulle radici multietniche e multirazziali del nostro paese, ma anche sulle discriminazioni di cui neri e meticci sono stati vittime.
In questa prospettiva, la storia di Domenico Mondelli, che qui viene ricostruita per la prima volta attraverso l’esame di documenti originali, appare emblematica, ancorché straordinaria. Nato in Abissinia, ma cresciuto in Italia dove era stato portato da un militare parmense, Domenico Mondelli è stato, a livello mondiale, il primo
aviatore militare ad avere la pelle nera. Un primato che l’Italia non ha mai rivendicato, forse per non dover anche ricordare che, proprio questo giovane ufficiale, dopo aver combattuto in Libia e nella Grande
guerra, era stato discriminato dal fascismo che non poteva accettare l’idea che un militare italiano nero potesse comandare un militare italiano bianco.
E a nulla erano valse le due medaglie d’argento e le due medaglie di bronzo ottenute combattendo come aviatore, bersagliere e comandante di reparti d’assalto arrivando al grado di tenente colonnello. Di sicuro, Domenico Mondelli non è stato l’unico ufficiale italiano nero o meticcio ad essere discriminato dopo aver
combattuto nella Grande guerra. Ma, a differenza di Gabrù Zachè, Workneh Sengal e Michele Carchidio, è stato l’unico a provare ad opporsi alle misure anti-neri adottate dal fascismo, nulla potendo, però, contro la legislazione razziale.
Solo dopo la guerra è riuscito a riprendere sia la sua ascesa nella massoneria sia quella carriera che il fascismo aveva bloccato, arrivando fino al grado di Generale di Corpo d’Armata - Ruolo d’onore. Anche in questo caso, forse il primo italiano nero ad ottenere un simile grado.
Mi sono concentrato su un territorio specifico, il Mezzogiorno continentale. Questo pezzo della Penisola ha una sua peculiarità in questo tragico frangente: queste regioni sono attraversate dal fronte dei combattimenti tra tedeschi e anglo-americani al momento della dichiarazione della resa italiana.
A causa di una documentazione in moltissimi casi incompleta, o andata persa per sempre, ho dovuto individuare alcuni nuclei più consistenti di fonti militari, riuscendo a ricostruire solo alcuni episodi che riguardano le vicende delle unità in grigio-verde in queste regioni.
I casi che sono riuscito a ricostruire ed esaminare (Napoli e la Campania, Aspromonte, Potenza, Puglia centro-meridionale) riguardano reparti e livelli di comando differenziati. A partire da queste singole vicende esporrò alcune delle mie ipotesi interpretative sul comportamento dei membri dell’istituzione militare in seguito all’annuncio dell’armistizio.
Pur mancando un quadro esaustivo e completo, questi eventi e i loro protagonisti mi hanno permesso di individuare alcune delle sfaccettate dinamiche che attraversano l’Esercito, nel momento della sconfitta, sia nel rapporto con la leadership monarchico-militare, sia a livello intermedio, che con la truppa e con la popolazione di quest’area.