Books by Giacomo Demarchi
Pearson, 2022
Obbiettivo di questo volume è interrogarsi su presupposti e genesi della struttura territoriale e... more Obbiettivo di questo volume è interrogarsi su presupposti e genesi della struttura territoriale elaborata dalla Costituente della Seconda Repubblica spagnola. La nascita del modello dell’Estado integral, risposta complessa e articolata alle sfide territoriali del costituzionalismo democratico del XX secolo, ebbe il suo fulcro e la sua necessaria premessa nella complessa gestazione e ricezione in ambito spagnolo del concetto di autonomia. Per una piena comprensione di queste dinamiche si è impiegato un approccio diacronico e comparato, necessario per inserire la nascita di quello che fu il primo modello regionale europeo nelle vicende del costituzionalismo del primo e del secondo dopoguerra.
Editions by Giacomo Demarchi
http://hdl.handle.net/10016/32201, 2021
Gracias a las contribuciones de especialistas con diferentes formaciones y trayectorias, este vol... more Gracias a las contribuciones de especialistas con diferentes formaciones y trayectorias, este volumen intenta fomentar unas cuantas incursiones en las fronteras que los supuestos de la Ilustración han conseguido cimentar en los proyectos levantados por la cultura jurídica occidental de los últimos tres siglos. Con una perspectiva diacrónica y transatlántica los autores se confrontan con las dinámicas donde la frontera se torcía en perímetro y se hacía límite, capaz de estabilizar y absorber las tensiones estructurales de la sociedad, para luego abrirse o quebrarse, cuando la ilusión de haber alcanzado el edificio perfecto chocaba con el descubrimiento de grietas estructurales. De allí que en estos momentos se reactivase una reflexión sobre los cimientos que habían puesto voluntad e individuo como elementos inexcusables (que no significa exclusivos) de la declinación de lo político y de lo jurídico de un Occidente que llega a hacer, en la segunda mitad del siglo XX, del hombre-ciudadano y de sus derechos los parámetros de la humanidad, alcanzado la frontera donde todavía hoy se está moviendo la reflexión y la praxis del poder.
Thanks to the specialist’s contributions with different backgrounds and trajectories, this volume attempts to encourage a few forays into the frontiers of Enlightenment assumptions. These assumptions have managed to cement in the projects raised by Western legal culture over the last three centuries. With a diachronic and transatlantic perspective, the contributors confront the dynamics where the border became a perimeter and a limit. Border conceives capable of stabilising and absorbing society’s structural tensions, only to open up or break, when the illusion of having reached the perfect building collided with the discovery of structural cracks. Hence, at this time, it rised a reflection on the foundations that had made the will and the individual the inexcusable (which does not mean exclusive) elements of the decline of the political and legal aspects of the Western culture. In the second half of the 20th century, this ‘West’ came to make man-citizen and his rights the parameters of the humanity, reaching the frontier where the reflection and praxis of power are still moving today.
Spagna Contemporanea, 2019
Le condizioni di abbonamento si trovano sotto il modulo d'ordine, in fondo al fascicolo
Le realtà politico-istituzionali italiana e spagnola vissero nel Ventesimo secolo una particolare... more Le realtà politico-istituzionali italiana e spagnola vissero nel Ventesimo secolo una particolare e complessa relazione. Entrambe furono protagoniste, con la fine della prima guerra mondiale, della crisi del costituzionalismo monarchico e liberale e dell'ascesa al potere, con il beneplacito degli stessi monarchi, di regimi dittatoriali e autoritari a distanza di un anno l'uno dall'altro. Ma se il Fascismo rimase in sella per un ventennio, la dittatura di Primo de Rivera naufragò dopo poco più di sei anni, nell'improbabile tentativo di costituzionaliz-zarsi. Sulle ceneri di una monarchia ormai compromessa nacque la Seconda Repubblica, uno dei più avanzati cantieri della razionalizzazione del costituziona-lismo democratico fra le due grandi guerre mondiali e grande punto di riferimento per i costituenti italiani del 1946, che ben colsero come la fuoriuscita dal primori-verismo nel 1931 e la fragile tenuta del tessuto democratico costituzionale instau-rato in Spagna rappresentassero precedenti preziosi, su cui interrogarsi. Com'è noto, la sfida della Seconda Repubblica naufragò con la guerra civile, dopo 5 anni di dura e dialettica messa in pratica del dettato costituzionale del 1931, spalancando le porte al quarantennio franchista. E fu proprio al momento della ordinata fuoriuscita dalla dittatura di Franco, durante la Transición, che si visse una sorta di inversione di ruoli, facendo del modello, della pratica e della cultura costituzionale italiana un elemento di confronto fondamentale per i padri costi-tuenti della nuova democrazia spagnola del 1978. I contributi qui raccolti cercano di interrogarsi, in prospettiva storico-giuridica, sulla sfida teorica e pratica di "llenar con la roja sangre democrática, arrancada de la propria arteria del pueblo" il tessuto istituzionale e sociale di democrazie che, a più livelli e in momenti diversi, dovettero confrontarsi con la dimensione di massa della politica. Una sfida complessa, in cui la fine dello stato monoclasse ebbe le sue basi in regimi dittatoriali che, con tempistiche diverse, cercarono di ridefinire in modo autoritario la teoria e la pratica della cittadinanza.
Papers and Book chapters by Giacomo Demarchi
Historia Constitucional, 2024
Pocas fórmulas han despertado tanto interés como la de “Estado integral”: acuñada en las Cortes C... more Pocas fórmulas han despertado tanto interés como la de “Estado integral”: acuñada en las Cortes Constituyentes de la Segunda República Española, ya en los contemporáneos suscitó admiración y críticas. Sin embargo, a pesar del precoz debate que alimentó esta solución, la historiografía, no se ha alejado muchas veces de unas lecturas fundamentadas en modelos rígidos, sin interrogarse cuanto la reflexión sobre el concepto de autonomía fuera elemento motor del constitucionalismo europeo de entreguerras. Este paper se propone indicar, a través de una comparación sincrónica y diacrónica, caminos que permitan encontrar las raíces del proyecto territorial republicano.
Weimar 1919. Alle origini del costituzionalismo democratico novecentesco., 2023
https://www.quadernifiorentini.eu/biblioteca/141/index.htm
Il bosco Biodiversità, diritti e culture dal medioevo al nostro tempo, a cura di Alessandra Dattero, 2022
G. Melis, G. Tosatti (a cura di), Le parole del potere. Il lessico delle istituzioni, Bologna, Il Mulino, 2021
in G. Melis, G. Tosatti (a cura di), Le parole del potere. Il lessico delle istituzioni, Bologna,... more in G. Melis, G. Tosatti (a cura di), Le parole del potere. Il lessico delle istituzioni, Bologna, Il Mulino
Las fronteras de la Ilustración: itinerarios entre Historia y Derecho, 2021
Le vie della cittadinanza sociale in Europa (1848-1948), a cura di Carmelo Calabrò, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020
forum historiae iuris - Erste europäische Internetzeitschrift für Rechtsgeschichte https://www.forhistiur.de, 2020
Between rationalization and integration: The Estado Integral of the second Spanish republic and i... more Between rationalization and integration: The Estado Integral of the second Spanish republic and its roots in the Weimar Republic.
The constitution of the Second Spanish Republic was the last great democratic project of interwar Europe, the son of the rationalization process of constitutionalism began in 1919 in Weimar. An essential element of this constituent perspective was the overcoming of the traditional conception of sovereignty through a new and different model of territorial government, based on the idea of autonomy. The purpose of this paper is to investigate the deep Spanish-German connections that are at the base of the elaboration of the model of the "Estado Integral" of 1931, laboratory where to find some fundamental pieces of the contemporary multilevel territorial government
F. Bonini, S. Guerrieri (a cura di), La scrittura delle Costituzioni. Il secondo dopoguerra in un quadro mondiale, Bologna, Il Mulino, collana "Fonti e studi sul federalismo e integrazione europea-Crie", Isbn 978-88-15-29054-0, pp. 145-166, 2020
Da una guerra mondiale all'altra. Sui percorsi del costituzionalismo democratico nel secolo breve... more Da una guerra mondiale all'altra. Sui percorsi del costituzionalismo democratico nel secolo breve, di Realino Marra
PARTE PRIMA: In Europa Rifondare la «République». La sofferta nascita della Costituzione francese del 1946, di Sandro Guerrieri; I processi costituenti in Austria e Germania: due identità costituzionali separate ma unite dalla stabilità di governo, di Ulrike Haider-Quercia; L'Assemblea costituente e la Jugoslavia dal 1944 al 1947, di Budislav Vukas, Jr.; Le Costituzioni dei paesi dell'Europa centro-orientale di ispirazione sovietica, di Maria Angela Orlandi; Una controprova: l'apparente processo «costituente» della Spagna franchista, di Giacomo Demarchi; Una Costituzione per l'Europa: le proposte costituenti tra Seconda guerra mondiale e Assemblea «ad hoc», di Daniela Preda
PARTE SECONDA: Nel mondo La Costituzione brasiliana del 1946: la democrazia pluralista fra l'eredità dell'«Estado Novo» e la tutela delle forze armate, di Marco Olivetti; «Kaishaku kaiken»: la (mai emendata) Costituzione del Giappone tra imposizione postbellica e riappropriazione interpretativa, di Enrico Buono; «We, the people of India». Interpretazioni della Costituzione indiana dal secondo dopoguerra a oggi, di Domenico Amirante; Dalla Carta delle Nazioni Unite alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, di Marco Mugnaini; Considerazioni conclusive, di Adriano Giovannelli
Itinerari di ricerca storica - ISSN: 1121-1156 eISSN: 2385-2739, 2020
It
Il presente contributo vuole esaminare la vicenda biografico intellettuale di Miguel Cuevas y ... more It
Il presente contributo vuole esaminare la vicenda biografico intellettuale di Miguel Cuevas y Cuevas dalla sua formazione sino al varo della costituzione della seconda repubblica spagnola. Giurista influente, per quanto poco studiato, Cuevas è considerato il padre della definizione Estado integral, creata per definire il modello territoriale della costituzione del 1931. Scopo del saggio è far emergere l'importanza del dato biografico-intellettuale per comprendere i meccanismi di circolazione e rinnovamento culturale del mondo giuridico spagnolo fra le due guerre mondiali.
En
This article is a biographical-intellectual profile of Miguel Cuevas y Cuevas in which from his university education to the launch of the constitution of the second Spanish republic. Understimated protagonist of the legal science of his time, Cuevas is considered the father of the definition Estado Integral, created to define the territorial model of the 1931 constitution. The aim of the essay is to highlight the relevance of the biographical-intellectual data to understand the mechanisms of circulation and cultural renewal of the Spanish legal context between the two world wars
Keywords: II Repubblica spagnola; Estado Integral; costituzionalismo del Novecento; cultura giuridica; circolazione culturale; Second Spanish Republic; Estado Integral; twentieth century constitutionalism; legal culture; cultural circulation
http://siba-ese.unisalento.it/index.php/itinerari/article/view/22446
Spagna Contemporanea, 2019
El artículo tiene como objetivo ofrecer una imagen de las diversas traduccionesrealizadas de la c... more El artículo tiene como objetivo ofrecer una imagen de las diversas traduccionesrealizadas de la constitución de la república alemana de 1919 en la España de entreguerras. Los cambios lexicales y los diferentes formatos editoriales de las tres ediciones nos permiten comprender y contextualizar la compleja recepción en el contexto español de un texto fundacional del estado constitucional y democrático contemporáneo, un punto de partida obligatorio para la reflexión sobre el derecho público europeo del siglo XX.
The objective of this paper is to offer an image of the various translations of the constitution of the German republic of 1919 in Spain between the two world wars. The lexical changes and the different editorial formats of the three editions allow us to understand and contextualize the complex reception in the Spanish context of a foundational text of the contemporary constitutional and democratic state, a mandatory starting point for reflection on European public law of the century XX.
Rivista Storica Italiana, n.1-2019, pp. 256-279, 2019
Confrontarsi con il corporativismo spagnolo del ’900 vuol dire prendere
in esame una realtà molte... more Confrontarsi con il corporativismo spagnolo del ’900 vuol dire prendere
in esame una realtà molteplice, che si sviluppò oltre e diversamente rispetto alla lezione del fascismo italiano. Se difatti il regime autoritario di Primo de Rivera rappresentò il momento chiave di ricezione del modello corporativo fascista, il Directorio fu anche una tappa di snodo fra la riflessione corporativista di stampo conservator-cattolico, sviluppatasi sull’onda della crisi spagnola di fine Ottocento, e l’instaurazione, dopo il cantiere democratico-repubblicano del 1931 e la fine della guerra civile nel 1939, dell’Estado franquista.
Scopo del presente saggio è dunque ricostruire i canali culturali ed
istituzionali attraverso cui la riflessione corporativista fascista venne fatta propria nel contesto primoriverista, primo compiuto tentativo a livello europeo di elaborare un organico progetto costituzionale ed istituzionale di stampo corporativo.
Una storia di rigore e di passione Saggi per Livio Antonielli, a cura di Stefano Levati e Simona Mori, Milano, Franco Angeli, 2018
GIORNALE DI STORIA COSTITUZIONALE. - ISSN 1593-0793, 2018
Beatrice Del Bo (a cura di), LA CITTADINANZA E GLI INTELLETTUALI (XIV-XV SECC.) Con una sessione multidisciplinare (XVI-XX secc.) , 2017
Con una sessione multidisciplinare (XVI-XX secc.) a cura di Beatrice Del Bo LA CITTADINANZA E GLI... more Con una sessione multidisciplinare (XVI-XX secc.) a cura di Beatrice Del Bo LA CITTADINANZA E GLI INTELLETTUALI (XIV-XV SECC.) di EMI FRANCOANGELI S 1792.253 B. DEL BO (a cura di) LA CITTADINANZA E GLI INTELLETTUALI (XIV-XV SECC.)
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Books by Giacomo Demarchi
Editions by Giacomo Demarchi
Thanks to the specialist’s contributions with different backgrounds and trajectories, this volume attempts to encourage a few forays into the frontiers of Enlightenment assumptions. These assumptions have managed to cement in the projects raised by Western legal culture over the last three centuries. With a diachronic and transatlantic perspective, the contributors confront the dynamics where the border became a perimeter and a limit. Border conceives capable of stabilising and absorbing society’s structural tensions, only to open up or break, when the illusion of having reached the perfect building collided with the discovery of structural cracks. Hence, at this time, it rised a reflection on the foundations that had made the will and the individual the inexcusable (which does not mean exclusive) elements of the decline of the political and legal aspects of the Western culture. In the second half of the 20th century, this ‘West’ came to make man-citizen and his rights the parameters of the humanity, reaching the frontier where the reflection and praxis of power are still moving today.
Papers and Book chapters by Giacomo Demarchi
The constitution of the Second Spanish Republic was the last great democratic project of interwar Europe, the son of the rationalization process of constitutionalism began in 1919 in Weimar. An essential element of this constituent perspective was the overcoming of the traditional conception of sovereignty through a new and different model of territorial government, based on the idea of autonomy. The purpose of this paper is to investigate the deep Spanish-German connections that are at the base of the elaboration of the model of the "Estado Integral" of 1931, laboratory where to find some fundamental pieces of the contemporary multilevel territorial government
PARTE PRIMA: In Europa Rifondare la «République». La sofferta nascita della Costituzione francese del 1946, di Sandro Guerrieri; I processi costituenti in Austria e Germania: due identità costituzionali separate ma unite dalla stabilità di governo, di Ulrike Haider-Quercia; L'Assemblea costituente e la Jugoslavia dal 1944 al 1947, di Budislav Vukas, Jr.; Le Costituzioni dei paesi dell'Europa centro-orientale di ispirazione sovietica, di Maria Angela Orlandi; Una controprova: l'apparente processo «costituente» della Spagna franchista, di Giacomo Demarchi; Una Costituzione per l'Europa: le proposte costituenti tra Seconda guerra mondiale e Assemblea «ad hoc», di Daniela Preda
PARTE SECONDA: Nel mondo La Costituzione brasiliana del 1946: la democrazia pluralista fra l'eredità dell'«Estado Novo» e la tutela delle forze armate, di Marco Olivetti; «Kaishaku kaiken»: la (mai emendata) Costituzione del Giappone tra imposizione postbellica e riappropriazione interpretativa, di Enrico Buono; «We, the people of India». Interpretazioni della Costituzione indiana dal secondo dopoguerra a oggi, di Domenico Amirante; Dalla Carta delle Nazioni Unite alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, di Marco Mugnaini; Considerazioni conclusive, di Adriano Giovannelli
Il presente contributo vuole esaminare la vicenda biografico intellettuale di Miguel Cuevas y Cuevas dalla sua formazione sino al varo della costituzione della seconda repubblica spagnola. Giurista influente, per quanto poco studiato, Cuevas è considerato il padre della definizione Estado integral, creata per definire il modello territoriale della costituzione del 1931. Scopo del saggio è far emergere l'importanza del dato biografico-intellettuale per comprendere i meccanismi di circolazione e rinnovamento culturale del mondo giuridico spagnolo fra le due guerre mondiali.
En
This article is a biographical-intellectual profile of Miguel Cuevas y Cuevas in which from his university education to the launch of the constitution of the second Spanish republic. Understimated protagonist of the legal science of his time, Cuevas is considered the father of the definition Estado Integral, created to define the territorial model of the 1931 constitution. The aim of the essay is to highlight the relevance of the biographical-intellectual data to understand the mechanisms of circulation and cultural renewal of the Spanish legal context between the two world wars
Keywords: II Repubblica spagnola; Estado Integral; costituzionalismo del Novecento; cultura giuridica; circolazione culturale; Second Spanish Republic; Estado Integral; twentieth century constitutionalism; legal culture; cultural circulation
http://siba-ese.unisalento.it/index.php/itinerari/article/view/22446
The objective of this paper is to offer an image of the various translations of the constitution of the German republic of 1919 in Spain between the two world wars. The lexical changes and the different editorial formats of the three editions allow us to understand and contextualize the complex reception in the Spanish context of a foundational text of the contemporary constitutional and democratic state, a mandatory starting point for reflection on European public law of the century XX.
in esame una realtà molteplice, che si sviluppò oltre e diversamente rispetto alla lezione del fascismo italiano. Se difatti il regime autoritario di Primo de Rivera rappresentò il momento chiave di ricezione del modello corporativo fascista, il Directorio fu anche una tappa di snodo fra la riflessione corporativista di stampo conservator-cattolico, sviluppatasi sull’onda della crisi spagnola di fine Ottocento, e l’instaurazione, dopo il cantiere democratico-repubblicano del 1931 e la fine della guerra civile nel 1939, dell’Estado franquista.
Scopo del presente saggio è dunque ricostruire i canali culturali ed
istituzionali attraverso cui la riflessione corporativista fascista venne fatta propria nel contesto primoriverista, primo compiuto tentativo a livello europeo di elaborare un organico progetto costituzionale ed istituzionale di stampo corporativo.
Thanks to the specialist’s contributions with different backgrounds and trajectories, this volume attempts to encourage a few forays into the frontiers of Enlightenment assumptions. These assumptions have managed to cement in the projects raised by Western legal culture over the last three centuries. With a diachronic and transatlantic perspective, the contributors confront the dynamics where the border became a perimeter and a limit. Border conceives capable of stabilising and absorbing society’s structural tensions, only to open up or break, when the illusion of having reached the perfect building collided with the discovery of structural cracks. Hence, at this time, it rised a reflection on the foundations that had made the will and the individual the inexcusable (which does not mean exclusive) elements of the decline of the political and legal aspects of the Western culture. In the second half of the 20th century, this ‘West’ came to make man-citizen and his rights the parameters of the humanity, reaching the frontier where the reflection and praxis of power are still moving today.
The constitution of the Second Spanish Republic was the last great democratic project of interwar Europe, the son of the rationalization process of constitutionalism began in 1919 in Weimar. An essential element of this constituent perspective was the overcoming of the traditional conception of sovereignty through a new and different model of territorial government, based on the idea of autonomy. The purpose of this paper is to investigate the deep Spanish-German connections that are at the base of the elaboration of the model of the "Estado Integral" of 1931, laboratory where to find some fundamental pieces of the contemporary multilevel territorial government
PARTE PRIMA: In Europa Rifondare la «République». La sofferta nascita della Costituzione francese del 1946, di Sandro Guerrieri; I processi costituenti in Austria e Germania: due identità costituzionali separate ma unite dalla stabilità di governo, di Ulrike Haider-Quercia; L'Assemblea costituente e la Jugoslavia dal 1944 al 1947, di Budislav Vukas, Jr.; Le Costituzioni dei paesi dell'Europa centro-orientale di ispirazione sovietica, di Maria Angela Orlandi; Una controprova: l'apparente processo «costituente» della Spagna franchista, di Giacomo Demarchi; Una Costituzione per l'Europa: le proposte costituenti tra Seconda guerra mondiale e Assemblea «ad hoc», di Daniela Preda
PARTE SECONDA: Nel mondo La Costituzione brasiliana del 1946: la democrazia pluralista fra l'eredità dell'«Estado Novo» e la tutela delle forze armate, di Marco Olivetti; «Kaishaku kaiken»: la (mai emendata) Costituzione del Giappone tra imposizione postbellica e riappropriazione interpretativa, di Enrico Buono; «We, the people of India». Interpretazioni della Costituzione indiana dal secondo dopoguerra a oggi, di Domenico Amirante; Dalla Carta delle Nazioni Unite alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, di Marco Mugnaini; Considerazioni conclusive, di Adriano Giovannelli
Il presente contributo vuole esaminare la vicenda biografico intellettuale di Miguel Cuevas y Cuevas dalla sua formazione sino al varo della costituzione della seconda repubblica spagnola. Giurista influente, per quanto poco studiato, Cuevas è considerato il padre della definizione Estado integral, creata per definire il modello territoriale della costituzione del 1931. Scopo del saggio è far emergere l'importanza del dato biografico-intellettuale per comprendere i meccanismi di circolazione e rinnovamento culturale del mondo giuridico spagnolo fra le due guerre mondiali.
En
This article is a biographical-intellectual profile of Miguel Cuevas y Cuevas in which from his university education to the launch of the constitution of the second Spanish republic. Understimated protagonist of the legal science of his time, Cuevas is considered the father of the definition Estado Integral, created to define the territorial model of the 1931 constitution. The aim of the essay is to highlight the relevance of the biographical-intellectual data to understand the mechanisms of circulation and cultural renewal of the Spanish legal context between the two world wars
Keywords: II Repubblica spagnola; Estado Integral; costituzionalismo del Novecento; cultura giuridica; circolazione culturale; Second Spanish Republic; Estado Integral; twentieth century constitutionalism; legal culture; cultural circulation
http://siba-ese.unisalento.it/index.php/itinerari/article/view/22446
The objective of this paper is to offer an image of the various translations of the constitution of the German republic of 1919 in Spain between the two world wars. The lexical changes and the different editorial formats of the three editions allow us to understand and contextualize the complex reception in the Spanish context of a foundational text of the contemporary constitutional and democratic state, a mandatory starting point for reflection on European public law of the century XX.
in esame una realtà molteplice, che si sviluppò oltre e diversamente rispetto alla lezione del fascismo italiano. Se difatti il regime autoritario di Primo de Rivera rappresentò il momento chiave di ricezione del modello corporativo fascista, il Directorio fu anche una tappa di snodo fra la riflessione corporativista di stampo conservator-cattolico, sviluppatasi sull’onda della crisi spagnola di fine Ottocento, e l’instaurazione, dopo il cantiere democratico-repubblicano del 1931 e la fine della guerra civile nel 1939, dell’Estado franquista.
Scopo del presente saggio è dunque ricostruire i canali culturali ed
istituzionali attraverso cui la riflessione corporativista fascista venne fatta propria nel contesto primoriverista, primo compiuto tentativo a livello europeo di elaborare un organico progetto costituzionale ed istituzionale di stampo corporativo.
ESTUDIOS JURÍDICOS SOBRE EL MOMENTO REPUBLICANO ESPAÑOL, Madrid, Marcial Pons, 2017, pp. 183-205.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI LINK | Antica Biblioteca | Via del Casale di San Pio V, 44 - Roma
Farne essenzialmente un mito, un prodotto della cultura politica e giuridica otto-novecentesca, fondato sui presupposti delle rivoluzioni settecentesche, per fare dello Stato di diritto l’obbligato punto di approdo di un processo teleologicamente ordinato, non risolve le domande sulle possibili alternative, anzi. Come per tutti i miti, il dibattito si riduce ad uno scontro dogmatico, che paradossalmente esalta il carattere quasi totemico della statualità.
D’altro canto, riconoscere la necessità della nozione di Stato per la storia contemporanea occidentale non ne può determinare la sua sufficienza. Tale impostazione rischia di fare del Settecento una semplice anticamera della statualità, mentre riduce la complessità istituzionale otto-novecentesca ad una infinita catena di eccezioni, permanenze e crisi, facendo perdere alla Stato la sua capacità di relazionarsi con le sfide poste dalle molteplici istanze politiche, economiche sociali e territoriali.
Per superare quello che, per certi versi, è una contrapposizione metodologica divenuta irrisolvibile, è necessario interrogarsi sulle nuove frontiere storiografiche che si confrontano sulla lunga parabola della “classicità” statuale, che si dipana dal Settecento sin alle soglie del secondo conflitto mondiale, cercando di approdare ad un approccio sincretico, capace di tenere insieme le molteplici sfide del costituzionalismo, la dimensione socio-politica e le poliedriche sfaccettature del governo.
Scopo di questo seminario è avviare una riflessione storiografica che, senza la volontà di essere esaustiva, offra strumenti e spunti capaci di far dialogare, al di là di semplificazioni modellistiche, sullo Stato come strumento interpretativo necessario per la storia istituzionale, proprio in quanto poliedrico e multiforme. Spigolature che, avvalendosi degli strumenti della comparazione sincronica e diacronica, offrano la possibilità di affrancarsi da alcuni specula interpretativi che, in ultima istanza, finiscono per divenire veri e propri tabù storiografici.
Ne discutono: Marta Cerrito (Università degli Studi di Palermo); Marina Garone Gravier; (Instituto de Investigaciones Bibliográficas, Universidad Nacional Autónoma de México); Sebastián Martín (Universidad de Sevilla)
Modera: Livio Antonielli (Università degli Studi di Milano)
29 Giugno, dalle 16.30 alle 18.30
https://uzh.zoom.us/j/65510092389pwd=U1E2eVpTdDg0ZFFKVkF5K3BDdU5Jdz09
Collegamento ai lavori della 1° giornata
Collegamento ai lavori della 2° giornata
Apertura dei lavori: Giacomo Demarchi
Daniele Bortoluzzi, Il giudice dell'acqua e l'emergenza idrica a Bologna (1312-1313)
Francesco Poggi, "Vigilate, che non sapete il die né l'ora del iudicio". Alluvioni e controllo del territorio montuoso nella Tuscia nei decenni tra XIII e XIV secolo
Paolo Grillo, Maddalena Moglia, I comuni lombardi e la carestia del 1275-77
Giuliana Albini, Inondazioni e controllo delle acque: il caso del Po nel tardo Medioevo
Katerina B. Korrè, Eventi climatici estremi e raison d' état: l'impostazione di bilancio nella gestione politica delle catastrofi, dalla fase di prevenzione ai soccorsi in Cipro veneziana (1498-1571)
Giacomo Pace Gravina, Cesure, continuità, resilienza: il terremoto del Val di Noto del 1693 Ore 14.30
Paolo Calcagno, L'intervento in città a tutela della popolazione durante la "grande peste": Genova, 1656-1657
Olinda Testori, Gérer le péril urbain à Genève au XVIII e siècle: prévenir l'accident
Andrea Savio, Controllo del suolo e disinteresse verso il sottosuolo. Disboscamento e inquinamento delle attività estrattive nell'Alto Vicentino tra XVI e XIX secolo
Saverio Russo, Topi e cavallette: due catastrofi ordinarie nel Settecento meridionale
Alessandra Dattero, I boschi, le acque e la prevenzione delle frane nell'Alto Milanese nell'età dell'assolutismo illuminato
Roberto Bertolin, Elena Taddia, La fragilità di un territorio alpino: amministrazione e controllo sanitario nel Ducato d'Aosta nella seconda metà del Settecento
Agnese Visconti, La costruzione delle case cantoniere lungo la strada napoleo-nica del Sempione a difesa dai disastri ambientali (1809-1810)
Sabato 12 ottobre Ore 9
Alessandra Bassani, Dare ordine al caos: i giuristi davanti al disastro Luca Rossetto, Il ''morbo asiatico'' nel Veneto austriaco tra paralisi istituzionale e provvedimenti emergenziali: il caso delle campagne (1835-1837)
Mario Moiraghi, Antropizzazione, Protezione civile e volontariato. Il Novecento e le linee di sviluppo nel panorama italiano dei fenomeni catastrofici
Discussione - Conduce: Stefano Levati
Intervengono: Vittorio Angiolini, Francesco Bonini, Miryam Iacometti, Sebastián Martín Martín, Manuel Martínez Neira, Irene Spigno
Partecipano: Antonino De Francesco.
interdisciplinare e di lunga durata, al tema del ruolo ricoperto nella costruzione e nello sviluppo delle entità statuali dalla rappresentanza politica informale. I contributi qui presentati hanno l’obiettivo di dimostrare la funzione primaria ricoperta – attraverso l’esercizio di funzioni giurisdizionali o politico-amministrative – da soggetti, corpi sociali e istituzionali, non formalmente insigniti di deleghe politiche o attribuzioni diplomatiche, nei processi istituzionali della rappresentanza politica
aftermath” organize a Workshop to be held on 20-21 June, in Naples. This workshop seeks to bring together scholars of citizenship in the Italian colonial context and aims at inserting the Italian experience in a broad comparative frame.
Deadline: 28 February 2019