Plumbei intrighi che hanno luogo in un impero remoto e per lo più astratto, di cui si dice molto ma si vede poco. Su Sky e in streaming su NOW.
di Andrea Fornasiero
Valya Harkonnen non si accontenta del commercio di pellicce di balena ed è disposta a tutto per ripristinare il prestigio degli Harkonnen. Quando la sua ambizione porta alla morte il fratello Griffin, Valya lascia la famiglia ed entra a far parte della Sorellanza. Anni dopo la Sorellanza ha solidificato il proprio potere, ma Desmond Hart, un misterioso reduce di Arrakis, giunge a minacciarlo con straordinarie e inspiegabili capacità che gli conquistano presto la fiducia dell'imperatore. Il piano di Valya di mettere sul trono la principessa Ynez, che fa parte della Sorellanza, inizia così a vacillare pericolosamente.
Ambientato diecimila anni prima di Dune e liberamente ispirato alla trilogia "The Great Schools of Dune", Dune: Prophecy ci ricorda quanto una saga con qualcosa da dire possa facilmente perdere di senso e scivolare nell'autoreferenzialità.
Purtroppo non bastano il cast e poche scene a rendere appassionante una serie di plumbei intrighi, che hanno luogo in un impero remoto e per lo più astratto, di cui si dice molto ma si vede poco, e dove soprattutto sono tutti tremendamente seri e molto poco umani.