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Il presente saggio si propone di presentare le figure di Xi Jinping e Li Keqiang, i principali leader della nuova classe dirigente cinese, nominati a novembre 2012 nel Comitato permanente dell'Ufficio politico del Partito comunista cinese. L'analisi dei due personaggi in questione mira a tracciarne un profilo che possa definire chiaramente i loro orientamenti e le loro affiliazioni politiche, cercando inoltre di approfondire alcuni significativi elementi relativi alle loro connessioni familiari, all'esposizione internazionale e alle considerazioni espresse nei loro confronti da una parte della popolazione cinese attraverso lo spazio del web.
Ho scritto questa nota per le molte reazioni, violente, intolleranti e integraliste, anche se ammantate di buon senso e indignazione, che nascono da questo lato del mondo, quello della cosiddetta civiltà occidentale. Il massacro dei Rohingya e le sorti di Aung San Suu Kyi sono fatti drammatici cruciali. Il nostro agire e pensare ha bisogno della forza dell'intelligenza, della ragione e della passione. Non delle viscere, e nemmeno della santità. Non credo sia casuale che questo accada perché c'è di mezzo una donna.
Gli approfondimenti cinesi svolti dal pensatore sardo nel suo lavoro sono piuttosto scarni e non vanno nel profondo della situazione politica e sociale del paese. D’altro canto, non possiamo dimenticare che tali note siano state scritte dal Gramsci in una situazione ben poco accomodante, ed in un periodo di grande transizione e confusione per la Cina. L’intero lavoro è basato sullo scarno materiale che l’autore ricevette in carcere, con tutte le limitazioni che ne conseguirono. La scoperta di Gramsci in Cina fu tardiva e resta, ad oggi, di nicchia: al principio degli anni Ottanta, dopo il soggiorno cinese di Enrico Berlinguer, iniziò la pubblicazione di scritti riguardanti la vita ed il pensiero gramsciano . I maggiori divulgatori ed analisti furono Xu Chongwen e Tian Shingang, che utilizzeremo più tardi per comprendere l’utilizzo di Gramsci nel Paese asiatico. Non mancheranno, tuttavia, le traduzioni di opere gramsciane (Lettere dal carcere e Selezione dei Quaderni del Carcere) e di opere dedicate ad Antonio Gramsci, come La vita di Antonio Gramsci di Giuseppe Fiori o Antonio Gramsci di Palmiro Togliatti . Abbiamo appurato, quindi, che Gramsci e Cina sono ancora oggi distanti, ma legati da un sottile filo di interesse reciproco. Gramsci si è affacciato appena alla realtà cinese, e la Cina negli ultimi anni lo scruta per trarne insegnamento: vedremo nelle prossime righe se, da esterni, è possibile comprendere al meglio, in piccola parte, la società e la cultura cinese tramite gli strumenti datici dal pensatore sardo.
2021
Il Partito comunista cinese svolge un ruolo cruciale nel tentativo di creare una metanarrativa sulla storia della Cina. I mezzi specifici utilizzati per raggiungere questo obiettivo sono stati analizzati dal punto di vista della politica, della storia e dell'ideologia. Il ruolo che giocano le "parole in codice" politiche in tale processo è ancora poco esplorato. Questo contributo colma parte di questa lacuna esplorando i concetti politici e ideologici più recenti che fissano i confini dei discorsi accettabili sulla storia. La nostra analisi si concentra su un articolo scritto dall'Istituto cinese per la ricerca storica e pubblicato nel numero di gennaio 2021 di Qiushi. Decodificheremo il significato che questo articolo trasmette ai politici e agli intellettuali nella Repubblica popolare cinese, svelando anche il significato che questo e altri testi simili potrebbero nascondere agli osservatori internazionali, che non godono di un accesso immediato alle fonti in lin...
Orientalia Parthenopea, 2006
Chi resiste alla globalizzazione? Globalismi, regionalismi, nazionalismi nel diritto del XXI secolo., 2023
Analizzare lo stato di diritto in Cina equivale a valutare l’evoluzione dell’intero sistema giuridico cinese. Tale evoluzione entra, a partire dal “movimento di cambiamento della legge e di revisione degli statuti” di tarda epoca della dinastia Qing, in una fase di grande tensione dovuta allo scontro tra spinte interne e spinte esterne. Le spinte esterne sono un prodotto dell’arrivo dell’Occidente, che, oltre ad esportare merci, esporta una cultura giuridica moderna. Le spinte interne arrivano dalla cultura tradizionale e dalla necessità di un suo rinnovamento per ritrovare una sovranità piena. Da quasi duecento anni, l’esperienza giuridica cinese cerca di trovare il giusto equilibrio tra una modernizzazione, basata sulla ricezione di modelli occidentali, e il rispetto della propria identità culturale, provando ad elaborare un paradigma nuovo per una modernità in stile cinese. L’atto più recente di questo complesso processo inizia alla fine degli anni ’70 con la Politica di riforma e di apertura, che riabilita la cultura tradizionale, dopo il diniego della rivoluzione culturale, e apre il paese al resto del mondo. Tale apertura implica necessariamente anche una riforma interna. Riforma e apertura diventano indissolubili, e segnano un percorso di sviluppo dove ogni chiusura risulta in un regresso. Il capitolo analizza l'evoluzione di un concetto fondamentale per la cultura giuridica occidentale all'interno del contesto cinese, in costante tensione tra modernizzazione, occidentalizzazione e recupero della tradizione.
Quando si parla di "destra" e di "sinistra" queste non vanno intese in accezione occidentale: bisogna inoltre tenere a mente che, quando si parla di "Nuova Sinistra cinese" o di "Chinese New Left", occorre distinguerla dalla sinistra maoista degli anni '70, e dalla nuova sinistra occidentale.
Il saggio di Maringiò affronta cinque questioni relative al dibattito politico cinese. Maringiò fa un’importante premessa: in Occidente spesso si è indotti a interpretare la Cina attraverso categorie che rischiano di essere improprie (come destra-sinistra, categorie che abbiamo ereditato dalla Francia rivoluzionaria). L’invito preliminare di Maringiò è di tenere presente le nostre diverse impostazioni culturali e le nostre differenze di lessico politico per provare a interpretare la Cina contemporanea senza deformarla. Dopo questa premessa, il saggio affronta la questione importante della lotta alla corruzione in atto in Cina. La lettura più in voga sui media occidentali è quella di uno strumento pretestuoso per liberarsi dei nemici politici attaccabili. In realtà, la lotta alla corruzione andrebbe approfondita, anche nella sua valenza di lotta di classe, essendo opposta alla fuga di capitali all’estero e alla nascita di potentati privati. Inoltre, eliminare la corruzione all’interno del PCC contribuisce a rafforzarne l’immagine. Il secondo punto affrontato da Maringiò riguarda il nuovo tipo di “guerra” di cui la Cina è protagonista: una guerra esclusivamente economica, finalizzata a ridurre l’egemonia del dollaro in Asia. La terza questione trattata da Maringiò è la correlazione tra le crisi finanziarie provocate dal “ciclo del dollaro” e alcuni malumori popolari come le rivoluzioni colorate e i movimenti indipendentisti in Tibet. Da queste osservazioni emerge quanto sia forte la pressione esercitata dall’esterno e dall’Occidente sulla politica del partito. Un altro esempio di questa influenza è rappresentato dal “rule of law”. L’Occidente accusa generalmente la Cina di essere una nazione autocratica guidata da un partito che nella sostanza impedisce le riforme e lo sviluppo (che l’Occidente identifica con l’affermazione del modello di democrazia liberale). I sostenitori, dentro e fuori la Cina, dell’assunzione del sistema occidentale e liberale premono per una riforma dei diritti civili e politici e in ambito delle attività commerciali ed economiche. Il loro fine è di “legare le mani all’autocrate”. In realtà, occorre fare delle osservazioni concrete sullo sviluppo di uno stato di diritto in un Paese socialista, invece di continuare ad applicare al caso cinese le categorie politiche occidentali. Infine, Maringiò si sofferma sul significato della lotta di classe in Cina, che si traduce in una teoria generale del conflitto sociale. La lotta di classe si sovrappone a seconda dei casi, ad esempio, alla lotta nazionale con l’emancipazione dei popoli colonizzati o alla lotta delle donne contro la “schiavitù domestica”. Insomma, uscire da un’ottica binaria troppo rigida può aiutare ad analizzare le nuove forme della lotta di classe e fenomeni come la costruzione del Fronte Unito, che coinvolge anche figure e personalità esterne al partito.
e 8 del suo primo Quodlibet, disputato nella sessione d'avvento del 1276, Enrico di Gand prende apertamente posizione contro la possibile eternità di un mondo creato.' Un'indicazione marginale del ms.Vat.lat. 853,2 confermata indirettamente dal recente ritrovamento dell'Apologia di Egidio Romano.> I. Cfr. Henricus de Gandavo, Quodlibet I, ed. R. Macken, Leuven University Press, Leuven-E.J. Brill, Leiden 1979 [Henrici de Gandavo Opera Omnia, 5), 27-46. Per una dettagliata presentazione delle due questioni si veda R. Macken, La temporalité de la créature selon Henri de Gand, «Rech, Théol. anc. méd, »,38 (1971), 211-72. Una versione dello stesso articolo era precedentemente apparsa in neerlandese con il titolo: De radicale tijdelijkheid van het schepsel volgens Hendrik van Gent.In aanhangsel: kritische uitgave van Quodl. L q. 7-8,«Tijdschr. Filos. », 31 (1969), 519-71. Dello stesso Macken cfr. anche L J argumentation contre uneétérnité possible du monde chezHenri deGand,in De doctrina Ioannis Duns Scoti. Acta Congressus Scotistici Internationalis Oxonii et Edinburgi 11-17 sept. 1966 celebrati, Collegio S. Bonaventura-Quaracchi, Grottaferrata-Roma 1968, I, 309-23.Attualmente, M.A. Santiago de Carvalho, dell'Università di Coimbra, sta preparando un nuovo studio sul Quodlibet I con particolare riferimento al tema dell' eternità del mondo. 2. Cfr. f. jr, in basso:« Huiusmodi opinio iuvaturper determinationem magistrorum determinantium articulos 17 um et ultimum secundo datos oppositos primo libro sententiarum fratris Eegidib ». Che quest'ultimo fosse proprio Egidio Romano era già stato dimostrato da Hocedez, a cui non era sfuggito neppure che gli articoli citati non potevano appartenere al sillabo di Tempier, ma ad un' altra lista, di cui all' epoca non si possedeva alcuna notizia, relativa unicamente al Commento egidiano al primo libro delle Sentenze. Cfr. E. Hocedez, La condamnation deGillesdeRome,« Rech. Théol. anc. méd, », 4 (1932),34-58, in parto 42-44. Basandosi sull' identificazione di un' altra nota marginale dello stesso manoscritto, relativa in questo caso alla q. 17 del Quodlibet I, San Cristòbal-Sebastiàn aveva invece proposto l'identificazione del «frater E.» con Egidio di Lessines (cfr. A. San Crisrébal-Sebastian, Controversias acerca dela voluntad desde 1270 a 1300. Estudio hist6rico-doctrinal,Editorial y libreria Co. CuI S.A., Madrid 1958,76). La debolezza di quest' ultima ipotesi, prima ancora della pubblicazione dell'Apologia egidiana da parte di Wielockx, era stata già denunciata da Macken (La temporalité, 242-48). 3. Cfr. Aegidii Romani Opera Omnia, 111.1: Apologia, édition et commentaire parR, Wielockx, Olschki, Firenze 1985 (Corpus Philosophorum Medii Aevi-Testi e Studi, 4). Dei 51articoli imputati ad Egidio e pervenutici grazie al ms. Paris, Bibliothèque Nationale, lat. 15848 appartenuto a Goffredo di Fontaines, pia della reportatio egidiana. Cfr. C. Luna, Fragments d'une reportation du commentaire deGilles deRomesurlepremier livre des Sentences. Les extraits des mss. Clm.8005 etParis, B.N., Lat.15819, « Rev. Sco philos. théol.», 74 (1990),205-54,437-56; La lecture de Gilles de Rome surle quatrième livre des Sentences. Les extraits du Clm. 8005, « Rech. Théol, anc. méd. »,57 (1990), 183-255; La Reportatio della lettura di Egidio Romano sul libro III delle Sentenze (Clm. 8005) e il problema dell'autenticità dell'Ordinatio,
2021
Gli abstract sono disponibili soltanto per Articoli e Note di ricerca.
Journal of Tibetology, 2012
Menakar Peluang Para Kandidat, 2024
Arte & Ensaios, 2024
Бібліотека. Наука. Комунікація. Інтеграція в міжнародний бібліотечний простір: мат-ли Міжн. наук. конф-ції (8–10 жовт. 2024 р.): у 2 т. Т. 2. Київ : Нац. біб-ка України ім. В. І. Вернадського, 2024
Environment and Urbanization, 2006
Storia delle donne 14, pp. 43-65, 2018
EPJ Nuclear Sciences & Technologies
Jurnal Penginderaan Jauh Dan Pengolahan Data Citra Digital, 2012
Authorea (Authorea), 2022
Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology, 2010
ce/papers, 2017
RSC Advances, 2020
Water Air and Soil Pollution, 2011
IEEE International Conference on Neural Networks, 2002