Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
…
6 pages
1 file
Tenendo conto della velocità con cui l’informatica e la tecnologia si evolvono, è consigliabile continuare ad acquisire il maggior numero d’informazioni sul campo, anche se non direttamente utili al lavoro di documentazione (un maggiore numero di foto durante i lavori di scavo non comporta costi aggiuntivi); questi dati potranno in futuro generare nuove occasioni di studio e di organizzazione del dato archeologico, proprio grazie ai sistemi tridimensionali di nuova generazione.
Nota all'edizione. Il layout di impaginazioneè opera dei curatori;è realizzato in linguaggio LaTeX e si basa sul modello degli Atti dei precedenti Workshop Open Source, Free Software e Open Format nei processi di ricerca archeologica tenutisi a Grosseto nel 2006 e a Genova nel 2007 (quest'ultimo ancora in corso di stampa). Tutti gli interventi orali ed i posters del workshop sono stati pubblicati, tranne quelli di M. Landa, M. Lorenzini e L. Sanna, F. Morando. Gli abstract in lingua inglese di E. Demetrescu, A. D'Ascoli e P. Forlin sono opera dei curatori. Vista la distanza di tempo tra il convegno e la pubblicazione degli Atti e nonostante il lavoro di aggiornamento effettuato, alcuni siti internet citati nei contributi potrebbero non risultare più attivi o aver modificato il proprio indirizzo. I lavori segnalati come in corso di stampa (cds) erano ancora tali alla data del 31 maggio 2012. Il logo in copertinaè opera di Luca Bezzi.
Me.Te. Digitali. Mediterraneo in rete tra testi e contesti, proceedings del XIII Convegno Annuale AIUCD2024, 2024
Il contributo si propone di illustrare le nuove prospettive di ricerca aperte dall’applicazione della modellazione 3D all’analisi e restituzione virtuale di edifici protostorici multipiano, per esempio quelli elaborati a Creta nell’Età del Bronzo. In questi casi, pur essendo andato perduto l’elevato a causa dell’utilizzo di materiali deperibili, sussistono numerosi elementi documentari (strutture murarie conservate fino all’altezza dei primi piani, reperti in posizione di caduta dai piani superiori, ecc.) o indiziari (deduzioni sulla base di considerazioni architettoniche o funzionali) in grado di offrire informazioni sull’originaria conformazione dei piani superiori oggi perduti. La modellazione 3D, se praticata all’interno di una rigorosa cornice metodologica, rappresenta l’unico strumento in grado di gestire queste categorie di dati e offrire una nuova via per esplorare l’articolazione in elevato dell’architettura scomparsa in materiale deperibile.
Atti del 2° Seminario di Archeologia Virtuale: la Metodologia prima del Software, 2012
Lo studio e la comunicazione in digitale del bene culturale è una operazione che non può prescindere da una solida ricerca archeologica di base di tipo tradizionale. Il flusso di lavoro che unisce questa ricerca con i workflow tipici della computer grafica è importante per determinare una metodologia scientifica di indagine: ogni singolo passaggio richiede cura e pianificazione, ogni dato va raccolto ed analizzato con perizia, tradotto in linguaggio digitale con puntualità e precisione. L’archeologo deve riappropriarsi del suo ruolo fondamentale di “studioso/curatore dell’antico” senza lasciare che l’informazione di qualità sia quella prodotta al di fuori della ricerca archeologica. Per fare questo, la conoscenza di tutti i processi con i loro pro e contro è di vitale importanza, senza necessariamente voler trasformare la preparazione archeologica in una preparazione tecnico-informatica.
Documentazione 3D per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico-architettonico. La ricostruzione fotogrammetrica di Canale di Tenno, 2013
"Modern 3D modeling techniques allow the creation of accurate, realistic and measurable digital 3D model of cities, buildings, terrains, artifacts and archaeological sites. Although these systems are broadly used within the wide sector of the Cultural Heritage, the aforementioned techniques are sporadically used in archaeology due to several factors. The model of Canale di Tenno was realized not only for the visualization but especially for the study of the 3D application in archaeology and compare the information provided by this techniques with data obtained by traditional techniques even it is possible. Precise measurements of distances, surfaces, thicknesses and volumes of the structures or of particular architectural elements were performed. Particular elements were also recognized and emphasized thanks to the creation of the 3D model. These elements have been inserted into a database according to their characteristics and this led to the generation of several 3D thematic maps (i.e. building phase maps or litho topes)."
Archeologia a tutto 3D, 2023
La tridimensionalità nell’ambito archeologico si è resa un argomento di assoluto rilievo nella ricerca archeologica attuale. La necessità di ottenere rilievi e copie digitali precise di un sito o di un manufatto hanno provocato un aumento dell’interesse e della conoscenza del ricercatore verso nuovi sistemi di acquisizione e modellazione 3D. In seguito a un excursus sulle tecnologie impiegate in ambito archeologico si osserveranno gli ultimi studi dove questi sistemi sono stati impiegati. Tenendo in considerazione le finalità, gli strumenti e i software utilizzati si esporranno alcune considerazioni sulla attualità dell’argomento.
Sistemi informativi per l'architettura : EARCOM 07 Ancona : atti del convegno (a cura di Paolo Clini, Noemi Lancioni, Ramona Quattrini), 2007
Attraverso l’analisi formale e materiale dell’architettura si può capire la morfologia originale, il suo funzionamento e la sua storia, realizzando ipotesi di ricostruzione 3D che si basano sulla logica costruttiva, sullo studio dei materiali, sul background culturale, sui parallelismi storici, sullo studio delle fonti. Con la ricostruzione 3D del patrimonio architettonico attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate di rilievo (laser scanner, Photomodellazione, Fotogrammetria ecc.), finalizzata alla fruizione in tempo reale, si accede a un’interpretazione efficace e sostenibile che coinvolge il pubblico e trasmette l’importanza della conservazione e comunicazione del patrimonio culturale. In questo modo si decodificano dati e informazioni che spesso appartengono all’ambito scientifico e che non sono accessibili né comprensibili per la maggior parte del pubblico non specializzato. Un processo ricostruttivo deve essere visibile e trasparente; tra i casi di studio in esame, di particolare interesse risultano la “ricostruzione del paesaggio archeologico della via Flaminia antica con sistemi di realtà virtuale” e il progetto relativo al “Parco Archeologico dell’Appia Antica.”
circe.iuav.it
Le più recenti attività di ricerca svolte presso il Laboratorio di Fotogrammetria del CIRCE si propongono di esplorare le possibilità del rilievo e della rappresentazione che utilizzi in modo integrato laser-scanning e fotogrammetria, nella zona di sovrapposizione disciplinare tra architettura e archeologia. Spesso infatti alcune aree, e i monumenti che su queste insistono, vengono studiati sia dagli architetti che dagli archeologi, ma con modalità e finalità a volte differenti. Le nuove tecnologie digitali permettono da una parte una razionalizzazione e "velocizzazione" delle operazioni di rilievo, dall'altra di creare delle nuove rappresentazioni infografiche che possono adattarsi facilmente alle diverse esigenze degli studiosi e degli operatori (architetti, archeologi, ingegneri, restauratori, storici). Tra queste rappresentazioni i modelli tridimensionali con superfici mappate sono sicuramente di grande versatilità. Le mappature possono essere semplice integrazione del modello geometrico, nel caso di texture fotorealistiche, o il risultato di analisi specifiche. Nell'articolo si parla delle tecniche studiate per realizzare modelli 3D per la rappresentazione di un'area archeologica con le sue emergenze architettoniche: tale rilievo deve essere sia la registrazione dello stato di fatto (modello geometrico) sia il supporto delle analisi che vari operatori possono realizzare. Una nuova opportunità di gestione integrata è offerta dai modelli multiscala, ovvero di modelli che possano essere utilizzati a diverse scale nominali di rappresentazione. Di particolare interesse dal punto di vista tecnico sono le procedure di rilevamento in cui si realizza un modello digitale del sito utilizzando un DEM, i cui dati sono rilevati da terra mediante laserscanner, e le prese aeree calibrate, effettuate da pallone frenato o da altro mezzo di elevazione.
Philosophies, 2024
Ciencia Politica, 2012
EN SANTANA, A., RODRÍGUEZ A. Y DÍAZ, P., RESPONSABILIDAD Y TURISMO (PP. 53-72). EL SAUZAL: COLECCIÓN PASOS EDITA Nº 10, UNIVERSIDAD DE LA LAGUNA. ISBN 9788488429216
Dialoghi Mediterranei Periodico bimestrale dell'Istituto Euroarabo di Mazara del Vallo, 2024
Talyor & Francis, 2024
European of agriculture and food sciences, 2022
Matthieu Brejon de Lavergnée and Emanuele Colombo (eds), Religous Orders, Public Health and Epidemics, Münster, Aschendorff Verlag, p. 123-145, 2024
Open Access Indonesia Journal of Social Sciences, 2023
Business Today, 2023
Gaia. Revue interdisciplinaire sur la Grèce archaïque 24. L’antropologo «classico» entre bêtes et dieux. Omaggi a Ezio Pellizer (Vol. 1). http://journals.openedition.org/gaia/2470, 2021
Refleksje. Pismo naukowe studentów i doktorantów WNPiD UAM, 2018
Journal of Education College Wasit University, 2018
Revista Direito e Política, 2016
Microscopy and Microanalysis, 2009