Io non sarò imparziale forse, essendo fiorentina, ma una recensione comunque è sempre personale: leggendo questo romanzo, mi sono ritrovata nella mia Firenze di 50 anni fa, più vivibile, con le botteghe di quartiere, le osterie fumose. In questa Firenze seguiamo piacevolmente un uomo, che fa il commissario di mestiere, ma con tutti i suoi difetti...non c'è nessun super investigatore, che risolve un caso come per magia...no, Bordelli sbaglia, si arrabbia, beve e fuma, e parecchio anche; è circondato da altrettanti personaggi, forse un po' più caricaturali, ma sempre verosimili: un nano, un medico legale, e poi le donne...a Bordelli piacciono le donne, con un po' di maschilismo, certo (era un uomo negli anni '60), con rispetto però: per tutte le donne che trova sulla sua strada (che siano piccole vittime, che siano madri disperate, che siano prostitute in pensione), ha sempre una parola elegante per descriverle, le ama tutte, ognuna in modo diverso.
Vi consiglio di leggere questo romanzo e magari, se non la conoscete, di venire a Firenze e ritrovare tutti i luoghi e le vie che troverete nelle pagine del libro.
Un'indagine del commissario Bordelli
Una brutta faccenda
Marco Vichi
Edizioni TEA
[...]"La bistecca di maiale gliela faccio come mi ha insegnato mio padre...latte, pomodoro e semi di finocchio." "A sentirla raccontare fa un po' effetto."
"Aspetti a mangiarla, poi mi dice."[...]
Arrivò la bistecca di maiale insieme a una ventata di aroma di finocchio. Aveva un aspetto insolito, era affogata in una salsa rosa piuttosto liquida. Con una certa diffidenza Bordelli ne tagliò un angolino per assaggiare.
"Non ha detto che si fidava commissario?"
"Sì, però..." fece Bordelli senza sapere cosa dire. Mise in bocca quella cosa strana, e ancora prima di inghiottire cercò gli occhi del Botta.
"Cazzo che buona"disse.
"Mai fidarsi delle apparenze, commissario...vale per le bistecche e anche per le persone."
"Mi raccomando, lascia la ricetta a Totò."[...]
"[...]...E dite un po', cos'è questa storia della bistecca di maiale col latte e finocchio?".
C'è anche il pomodoro."
"Anche il pomodoro...mmmm, accidenti!"fece Totò con la faccia a presa di culo.
"La dovresti provare, Totò."
"E come no, commissario!" disse il cuoco avvicinandosi a Bordelli con un sorriso maligno.
"Assaggiala Totò, poi mi racconti."[...]
Appena ho letto queste righe, subito la mia mente è volata al contest di
Federica Cook the book, però non sapevo proprio come fare a riprodurre la ricetta precisa...poi, come per incanto, arrivata alla fine del romanzo, nella pagina dei ringraziamenti dell'autore, non ci potevo credere....ecco cosa leggo:
"Anche la ricetta del Botta, la bistecca di maiale con il latte, i semi di finocchio e la salsa di pomodoro, me l'ha insegnata lui.
Bistecca del Botta
Metti le bistecche di maiale (meglio se non troppo alte) in una padella con un po' d'acqua e falle cuocere bene da tutti e due i lati, finchè l'acqua non è evaporata quasi del tutto. Aggiungi un bicchiere di salsa di pomodoro e rigira più volte le bistecche. Poi aggiungi un bicchiere di latte e una manciata di semi di finocchio, e quando la salsa comincia a bollire abbassa il fuoco e fai ritirare il liquido senza coperchio, fino a che la salsa non diventa densa al punto giusto. Poi togli la padella dal fornello, coprila con un coperchio e lasciala in pace per un paio di minuti."
Non so se Totò l'ha mai assaggiata, ma io ieri, con la diffidenza del commissario, mi sono messa a cucinare questa "strana" bistecca e devo dire che mi ha sorpreso veramente, non solo me....anche la mia piccolina di 20 mesi se l'è spolverata in due balletti...e ne voleva ancora!
Ecco la mia versione leggermente riadattata solo nella dose dei liquidi, che va considerata un po' ad occhio.
Ingredienti
2 belle bistecche di maiale
1 goccio d'acqua giusto per bagnare un po' la padella antiaderente
1/2 bicchiere
scarso di latte circa
4 cucchiai di salsa di pomodoro
un cucchiaio di semi di finocchio
sale
Per il procedimento va bene l'originale trascritto sopra, il sale l'ho aggiunto dopo che la carne s'è cotta nell'acqua, dobbiamo prestare attenzione solo alla durata della cottura, in base all'altezza della bistecca, sennò si rischia di cuocerla troppo.