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2020, "Pedagogia e vita", 78, 1
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Sulla scuola che non funziona più come dovrebbe c'è tutta una bibliografia che ormai si potrebbe prendere sul serio come oggetto di studio. Il contributo di Ernesto Galli Della Loggia ne ha segnato lo snodo italiano più recente. L'aula vuota è stato un libro atteso [...]. Bisogna distinguere: fra i temi su cui questa pubblicistica insiste volentieri ce ne sono alcuni di lungo corso. Si può andare indietro all'infinito in cerca di precedenti. Solo in alcuni casi sono precedenti significativi perché segnalano dei mutamenti di scenario [...]. Se vogliamo identificare l'alveo di cui L'aula vuota è tributario bisogna mettere a fuoco i nuovi temi che si affacciano fra gli anni Settanta e Novanta del secolo passato: temi legati alle crisi espansive dei sistemi d'istruzione e alle riforme che ne accompagnano il decorso.
Credere Oggi, 2018
I primi secoli cristiani sono stati segnati, in modo significativo, dall'esperienza dell'insegnamento. Non solo nell'espressione più di-retta della comunicazione a viva voce, attraverso la predicazione e il contatto personale, ma anche per mezzo di testi scritti, che sono diventati strumenti privilegiati per educare generazioni intere 1. Il bisogno di trasmettere quanto veniva consegnato dalla persona di Gesù, considerato perennemente vivente nella chiesa orante, ha fatto sì che i suoi discepoli, di tutti i tempi, non smettessero mai di ripensare la fede dai suoi fondamenti per rendersi sempre più capaci di comunicarla al mondo.
The subject of the article is anagogy in St. Bonaventure’s writings. In the process of interpretation of Sacred Scripture, the anagogical moment is the last, coming after the literal sense and the other degrees of spiritual interpretation (allegory, tropology). In St. Bonaventure’s thought which has a soul's journey to God clearly articulated, flexible in approach, and tending to the full union of charity, the last stage also represents the culmination and synthesis of the above. Therefore anagogy not only appears as a moment of interpretation of Scripture but also a moment of fulfillment. After referring to some aspects of exegesis in the thirteenth century - according to Henri de Lubac studies – will be analyzed the steps in which the appointment Bonaventure anagogy looking whether there is an evolution in his thinking about this aspect. The topic is particularly important to us as an invitation to consider the great consistency of Bonaventure’s thought and highlights the centrality of Scripture in close connection with the ascetic spiritual journey.
2008
Antipedagogie del piacere (Sade e Fourier) E altri erotismi "L'uomo può cercare di dare un nome all'amore, attribuendogli tutti quelli che ha a disposizione, ma cadrà sempre vittima di infiniti autoinganni. Se dispone di un granello di saggezza, deporrà le armi e chiamerà l'ignoto con il più ignoto, ignotum per ignotius, cioè con il nome di Dio" (C.G.Jung)
Siamo nati per confrontarci gli uni con gli altri, era il motto di Philipp Schwarzerd (1497-1560), meglio conosciuto come Filippo Melantone. Aveva scelto, infatti, di grecizzare il suo cognome, il cui significato letterale è terra nera, seguendo l'usanza degli ambienti umanistici che frequentava su indicazione di Johann Reuchlin, lo zio materno che gli faceva da padre e che era molto noto come ebraista e umanista. Lo spirito del confronto abita la prospettiva interiore di Melantone, che apre la Confessione di Augusta o Augustana, trattazione da declamare e da lasciare come documento di fede, così: le chiese presso di noi insegnano. Riflette una coralità, che lascia percepire la proposta ecclesiale, che segue, molto vicina alla sinfonia tipica della cristianità antica raccolta intono ai patriarcati. E, inoltre, lascia alle comunità la parola, le indica come soggetto. Melantone è uno dei padri della riforma protestante, a cui aderì dopo la disputa di Lipsia del 1519. Raffinato cultore delle lettere, era stato apprezzato da Erasmo di Rotterdam, e, in occasione di una prolusione nel 1518 all'università di Wittenberg, dove insegnava ebraico e greco, fu notato da Martin
2014
Scrivo questo libro perché non sono convinto di alcune soluzioni che gli operatori pastorali stanno dando alla questione della NE e della IC delle nuove generazioni. Molte esperienze mettono in luce che la riflessione si sta concentrando sulla «forma pedagogica» che l’itinerario dovrà assumere. Una forma che non tradisca la tradizione ma che tenga maggiormente in conto che viviamo in una cultura della scelta personale. Non sembri strano al lettore la tesi centrale di questo libro secondo la quale tale forma deve mettere a tema la questione della età più adatta e della durata dell’ultimo tempo dalla IC: la celebrazione della cresima-confermazione. Tutta questa riflessione si sta riassumendo con l’espressione «catecumenato crismale» L. Meddi, Il Catecumenato Crismale. Risorsa per la pastorale degli adolescenti, Elledici, Torino 2014
DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), 2013
Una scuola nella 'scuola' "Essendo nostro desiderio, e nostro peso di provvedere, che i Paggi, che servono nella nostra Corte ricevano una educazione proporzionata alla loro nascita, e siano indirizzati per un cammino che conduca all'acquisto delle virtù, e de buoni costumi, vogliamo che per migliore, e più accurato regolamento del loro Governo, e de loro esercizi, come anche per fermare un metodo più fruttuoso, e più stabile alla forma del lor vivere, oltre a' buoni ordini praticatisi per l'addietro dal Maestro, e SottoMaestro si facciano eziandio gli infrascritti osservare inviolabilmente per l'avvenire" 1 : così disponeva, il 14 Settembre 1670, Cosimo III dei Medici, nell'Instruzione e Capitoli da osservarsi nell'educazione dei Signori Paggi Rossi. A questa premessa facevano seguito 23 norme, indirizzate a paggi 2 , maestri, sottomaestri e servi, per l'organizzazione del percorso di studio di quei bambini nobili che venivano inviati dalle famiglie, a corte, per essere formati, all'interno della paggeria 3. La stessa pratica era in uso, in età moderna, sia nelle corti italiane, sia in quelle straniere. Così riferiva, nel 1558, l'ambasciatore veneziano Giovanni Soranzo, di ritorno da un viaggio alla corte di Francia: "Vi sono anco cinquanta paggi, li quali si tengono per farli imparare a cavalcare, ed il re li fa vestire due volte l'anno della sua livrea, e come si son fatti grandi escono di paggi, e il re dona loro un cavallo e cinquanta scudi" 4 .
2005
Nella cosiddetta Paraenesis didascalica di Ennodio si incrociano due filoni allegorici: uno, quello delle Arti Liberali, rappresentate nell'operetta da Grammatica e Rhetorica, cui egli \\ue8 probabilmente debitore di Marziano Capella, e quello dei Vizi e delle Virt\\uf9, un filone allegorico anch'esso presente in Marziano, ma assai pi\\uf9 largamente diffuso.In the so-called Paraenesis didactic of Ennodius, two allegorical strands intersect: one, that of the Liberal Arts, represented in the little work by Grammatica and Rhetorica, to which he probably owes Martianus Capella, and that of the Vices and Virtues, an allegorical vein also it is present in Martianus, but much more widespread
La Belle Époque per le scuole, pubblicato in appendice all’edizione ’77 di Certi romanzi, per il suo tono fortemente dissacrante presenta tutta la verve di una ‘modesta proposta, che se adottata nello svolgimento del programma di Letteratura italiana, ne sconvolgerebbe irrimediabilmente l’assetto di istituzionale deposito del canone. La rassegna organizzata sulle basi di un’affilatissima ironia, col sostegno della usuale mirabolante capacità nomenclatoria di Arbasino e della sua già rodata acutezza critica, esordisce con ‘i macchinosi ricatti sentimentali dell’orrendo Padron N’Toni’, spacciatore confuso di insensati proverbi improntati ad una saggezza popolare ‘capace di uccidere’, per poi proseguire secondo uno schema costruito su ‘coppie criminose’, concludendosi nel ritratto solitario di Gadda, ricco di spunti sulle sue passioni e idiosincrasie, che si presume, molti studenti sarebbero pronti a condividere; una fra tutte, l’avversione verso il ‘narcisismo da torero’ del ‘basettone’ Foscolo. In mezzo si passa da Edmondo (De Amicis) e Giacomo (Puccini), a Filippo Tommaso (Marinetti) e Guido Gustavo (Gozzano), da Manzoni a Verdi, dalla ‘gallina’ Carolina Invernizio a Garibaldi, qui autore di romanzi più che generale. Tutti subiscono lo stesso gioco al massacro di una revisione critica irriverente e sfrontata, ma anziché soccombere, ne escono più vivi.
Atanor, 2008
Si analizza il progetto di una scuola laica nell'Italia liberale, contrastato dalla presenza preponderante della chiesa cattolica che ha sempre imposto l'ora di religione, dalla scuola elementare alle superiori. Scontro tra leggi dello Stato laiche e consigli comunali che non le applicavano. Il confronto viene affrontato in un arco temporale che va dal 1859 al 1955.
Asian studies, 2024
International Journal of Research Publication and Reviews, 2024
Lwati: a journal of contemporary research, 2016
2018
Party Politics, 2021
Dale Harding: Through a lens of visitation, 2021
Malvinas -Bulas papales y Tratado de Tordesillas, 2024
Journal of Aviation, 2024
2007
Journal of Neurology, 2018
HIP International, 2011
Journal of Biological Chemistry, 1982
Revista Internacional de Organizaciones, 2013
Studies in History and Philosophy of Science Part C: Studies in History and Philosophy of Biological and Biomedical Sciences, 2003
Proceedings of the 2009 Academy of Marketing Science (AMS) Annual Conference, 2014
Cerebral cortex (New York, N.Y. : 1991), 2016