BIBLIOTECA DELLA
SOCIETÀ ITALIANA DI GLOTTOLOGIA - 41
MUTAMENTO LINGUISTICO
E BIODIVERSITÀ
Atti del XLI Convegno
della Società Italiana di Glottologia
Testi raccolti a cura di
L. Costamagna, E. Di Domenico,
A. Marcaccio, S. Scaglione, B. Turchetta
Perugia, 1-3 dicembre 2016
Il volume è stato pubblicato con il contributo del Rettorato e del Dipartimento di
Scienze Umane e Sociali dell’Università per Stranieri di Perugia
PROPRIETÀ RISERVATA
©
COPYRIGHT MMXVIII
EDITRICE ‘IL CALAMO’ SNC
www.ilcalamo.it
[email protected]
ISBN: 9788898640317
INDICE
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7
Maurizio Gnerre, Il dialogo delle rappresentazioni mutanti: segni del socioambiente e enunciazioni umane, cantate e parlate . . . . . .
9
Premessa
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RELAZIONI
Silvia Dal neGro, Lingue minori e deissi sociale .
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45
Piera Molinelli, Fattori identitari, modelli e attori dell’Italia centro-settentrionale tra II e IV secolo . . . . . . . . . . . .
67
Marco Patriarca, elS HeinSalu, Jean léo léonarD, Applicazioni alla linguistica dei metodi e modelli della teoria dei sistemi complessi . .
103
luiGi rizzi, Questioni di invarianza e variazione nella cartografia delle strutture sintattiche . . . . . . . . . . . .
.
. 145
Mauro toSco, Con un occhio all’altopiano: spazio e movimento in gawwada
(Etiopia) . . . . . . . . . . . . . . .
171
anDrea Scala, Fonologia turcica su lessico armeno: l’importazione di regole
189
fonologiche come esito del contatto . . . . . . . . .
SEZIONE GIOVANI RICERCATORI
Serena BarcHi, Varianti grafo-fonologiche della preposizione ad nelle episto209
le documentarie . . . . . . . . . . . . . .
ioli Baroncini, La riorganizzazione del lessico. Due lingue a confronto: strategie di ripresa in bilingui italiano-greco
. . . . . . .
215
anGela BiancHi, Mutamento linguistico, scrittura, biodiversità nella Romània
linguistica . . . . . . . . . . . . . .
221
FranceSca cotuGno, Voci di Britannia: microstorie di latinizzazione
.
.
229
irene De Felice, Strutture sillabiche nel lessico latino .
.
.
235
.
.
.
MarGHerita Di Salvo, L’italiano in un contesto di superdiversità: prospettive
di ricerca in Ontario
. . . . . . . . . . . . 243
vittorio GanFi, Percorsi di sviluppo dei sistemi di allineamento semantico:
un’indagine diacronica . . . . . . . . . . . .
251
FranceSco Giura, activity ed experience nei verbi latini di percezione uditiva . . . . . . . . . . . . . . . . .
259
eManuele MiranDa, Nuove prospettive sul lessico greco antico dei colori .
265
eMilio ServiDio, Risposte a domande polari con un focus ristretto .
.
273
lucia taMPoni, I nominativi plurali in -e(i)s, -is della seconda declinazione
nelle epigrafi latine di età arcaica: un caso di interferenza osca?. .
281
.
Vittorio Ganfi
Percorsi di sviluPPo dei sistemi di allineamento
semantico: un’indagine diacronica
1. introduzione
le lingue del mondo tendono a organizzare gli argomenti della frase
semplice impiegando tre schemi di allineamento diversi: schema accusativo, ergativo e semantico (o attivo/stativo) (dixon 1979, comrie 1978, Payne
1997). tra questi schemi i primi due coprono la maggior parte delle lingue
del mondo, occorrendo complessivamente in più di quattro quinti delle lingue catalogate nel Wals (comrie 2005), mentre gli schemi di allineamento
semantico, da un lato sono numericamente minoritari, e, dall’altro, non vengono riscontrati in aree geografiche vaste e diversificate sul piano linguistico,
quali l’australia, l’africa e gran parte dell’eurasia (nichols 1992, siewierska
2005, donohue 2008). di seguito viene presentano l’esempio di una lingua
(il saweru) con sistema di allineamento semantico, dal quale si evince come
l’attribuzione degli indici attanziali sia governata da principi semantici (in
grassetto si evidenziano gli indici attanziali)1:
(1)
(a)
Mo=na-ba-i.
3sg.F.a=2sg.acc-hit-tns
‘she hits you’
(b)
no=ra-ba-i.
2sg.a=3sg.F.P-hit-tns
‘you hit her’
(2)
(a)
Mo=rayan-i
3sg.F.a=swim-tns
‘she swam’
(b)
Ra-teson-i
3sg.F.P-diarrhoea-tns
‘she has diarrhoea’
i sistemi di allineamento semantico, malgrado la marginalità numerica che
ne limita la distribuzione interlinguistica, sono stati oggetto di una attenzione
rilevante soprattutto da parte della linguistica contenitiva (Klimov 1977). il
possesso di un sistema di allineamento semantico è stato infatti messo in relazione con un insieme di altre caratteristiche tipologiche, tra cui è possibile
1
gli esempi di saweru sono ricavati da donohue (2008:55).
252
Vittorio Ganfi
annoverare l’assenza del passivo, la complessità strutturale del verbo, la mancanza di un accordo esplicito esclusivamente per le terze persone singolari,
la presenza di indici personali sul verbo e di affissi possessivi sui nomi. Nel
modello tipologico di Klimov (1974) la coesistenza di queste caratteristiche
nella medesima lingua veniva ricondotta all’appartenenza ad un unico tipo
linguistico (denominato “attivo/stativo”). nel paradigma teorico contenitivo
viene riservata molta importanza all’appartenenza ad un determinato tipo, in
quanto la realizzazione di un tipo implica la presenza di molte altre caratteristiche tipologiche logicamente indipendenti dal tipo stesso. Questa proprietà
del modello lo ha reso particolarmente adatto per la ricostruzione linguistica,
garantendone al contempo una significativa vitalità soprattutto nell’ambito
della linguistica indoeuropea (cfr. lazzeroni 2004). una volta individuata
l’appartenenza della lingua a un tipo (ovvero una volta che lo schema di allineamento è stato definito), è infatti possibile impiegare le generalizzazioni
proposte da Klimov per ricostruire altre caratteristiche tipologiche della lingua, che non possono essere osservate direttamente.
2. sistemi di allineamento semantico sViluppati a partire da schemi accusatiVi
alcune delle caratteristiche strutturali individuate da Klimov possono essere ricondotte alle matrici diacroniche che favoriscono la grammaticalizzazione dei sistemi di allineamento semantico. nelle lingue del mondo esistono infatti alcune costruzioni proprie dei sistemi accusativi ed ergativi che,
se posseggono certe caratteristiche strutturali, possono essere rianalizzate,
producendo schemi di allineamento semantico. Per quanto riguarda i sistemi
accusativi, la marcatura zero delle terze persone singolari e la codifica degli
attanti realizzata mediante affissi verbali possono condurre allo sviluppo di
schemi attanziali semantici, secondo una serie di passaggi esemplificati nello
schema seguente.
Percorsi di sviluppo dei sistemi di allineamento semantico
253
tavola 1. sistemi di allineamento semantico da sistemi accusativi
un esempio del percorso evolutivo che conduce alla grammaticalizazione
di un sistema di allineamento semantico partendo da un sistema accusativo
si può individuare in huehuetla tepehua, lingua appartenente alla famiglia
totonacan2. come si vede dalla frase sottostante, in huehuetla tepehua le terze
persone singolari non vengono marcate esplicitamente sul verbo:
(3)
juu
pumatam
juu
puma-tam
art
cl:human-one
‘a person died.’
lapanak
lapanak
person
niilh
nii-li
die-PrF
il verbo intransitivo nii- non riceve alcun indice attanziale, avendo come
argomento una terza persona (lapanak). Questa caratteristica fa sì che alcune
costruzioni, originariamente transitive, possano avere una duplice interpretazione; si consideri l’esempio seguente:
(4)
2
jaantuch
jaantuch
neg
laay
laa-y
can-iPFv
xlakmaaxtukanta
x-lak-maaxtu-kan-ta
Past-Pl-take.out-ins-PrF
gli esempi di huehuetla tepehua sono tratti da Kung (2007: 182 e seg.)
254
Vittorio Ganfi
juu
laktaxtoqta
juu
lak-taxtoqta
art
Pl-thing
‘many things could not be
take out many things.’
naa
lhuu
naa
lhuu
many
emP
taken out.’ oppure ‘someone could not
la frase in (4) può essere interpretata come una frase intransitiva simile a
una passiva (ovvero una frase in cui il soggetto - laktaxtoqta - riveste il ruolo
di paziente) oppure come una frase transitiva in cui non viene esplicitato il
soggetto di terza persona singolare. la possibilità di questa duplice interpretazione si correla con i seguenti fattori:
a. la mancanza di una marca affissale esplicita per le terze persone singolari, che, se non espresse attraverso un sintagma nominale autonomo, non vengono indicate da alcun elemento linguistico;
B. la reinterpretazione di verbi transitivi con soggetto inespresso come
verbi intransitivi;
c. la reinterpretazione dell’indice attanziale -lak- dell’oggetto plurale
come indice del soggetti di un verbo intransitivo.
lo sviluppo di un sistema di allineamento semantico è quindi reso possibile
dalla rianalisi delle costruzioni transitive e dalla conseguente reinterpretazione
dell’indice attanziale dell’accusativo plurale come marca del paziente di un
verbo intransitivo. Una volta concluso il processo, uno schema di codifica
differenziale si grammaticalizza nei verbi intransitivi che selezionano argomenti inanimati plurali. come si vede dall’esempio seguente, questi attanti
sono indicizzati sul verbo con il morfema che indica il paziente lak-:
(5)
lakpatajuu
juu
xlakmakaʔ
lak-patajuu
juu
x-lak-makaʔ
Pl.P-fall.PFv art
3Poss-Pl-hand
‘the tree branches fell.’
juu
juu
art
k’iw
k’iw
tre
nelle frasi intransitive che selezionano argomenti animati plurali la marcatura rimane conforme allo schema accusativo, come dimostra il seguente esempio:
Percorsi di sviluppo dei sistemi di allineamento semantico
(6)
tapaatajuu
ta-paatajuu
3Pl.nom-fall.PrF
‘the boys fell.’
juu
juu
art
255
tz’alan
tz’al-an
boy-Pl
l’argomento juu tz’alan viene indicizzato sul verbo mediante la medesima marca (ta-) impiegata per l’agente dei verbi transitivi. È significativo
notare che in huehuetla tepehua la codifica semantica riguarda esclusivamente gli argomenti al plurale, poiché il contesto di rianalisi da cui il sistema di
allineamento si è sviluppato (ovvero le fasi transitive in cui una terza persona
singolare costituisce il soggetto) presentano un indice attanziale per gli oggetti plurali.
come mostra il caso del huehuetla tepehua, il percorso evolutivo del sistema di allineamento semantico può essere favorito da alcune delle caratteristiche che Klimov individua nei sistemi semantici. in particolar modo,
il passaggio da uno schema accusativo a uno semantico può correlarsi alle
seguenti caratteristiche strutturali:
a. assenza della marcatura esplicita per la terza persona singolare
B. assenza del passivo
c. tendenza a marcatura sulla testa
d. mancanza di opposizioni tra transitivi e intransitivi
e. opposizione tra marcatura semantica degli attanti e delle classi verbali
3. sistemi di allineamento semantico sViluppati a partire da schemi erGatiVi
come per il percorso che si origina da sistemi di allineamento accusativo,
è possibile individuare alcuni percorsi preferenziali per la grammaticalizzazione dei sistemi semantici a partire da lingue ergative. nello schema seguente è riportato uno di questi processi diacronici:
Vittorio Ganfi
256
tavola 2. sistemi di allineamento semantico da sistemi ergativi
Lo schema esemplifica una mutazione nel sistema di codifica degli attanti
mediato da costruzioni verbali complesse. un esempio di questo percorso
può essere individuato nelle lingue maya, nelle quali gli argomenti di verbi
subordinati vengono marcati sul verbo reggente seguendo lo schema ergativo, come si vede dalla seguente frase della lingua maya q’anjobal3:
(7)
x-ach
PrF-2sg.aBs
‘You slept’
wayi
sleep
la marca del tema del verbo intransitivo wayi viene indicata sul verbo
reggente e, conformemente al sistema di allineamento ergativo, viene realizzato un indice attanziale assolutivo (-ach). in q’anjobal, tuttavia, non tutte le
costruzioni verbali complesse seguono lo schema ergativo. Le configurazioni
verbali progressive anche nelle situazioni in cui occorrono con verbi monoattanziali selezionano il morfema di accordo dell’ergativo:
(8)
lanan
ongoing
‘You are sleeping’
ha-wayi
2sg.erg-sleep
l’esempio precedente mostra che il verbo intransitivo ‘dormire’, occorrendo con la forma verbale lanan che indica il valore progressivo, seleziona
la marca di ergativo. Questa scissione nel sistema di codifica degli attanti
3 gli esempi di lingue maya sono tratti da law et al. (2006: 418 e seg.)
Percorsi di sviluppo dei sistemi di allineamento semantico
257
in alcune lingue della famiglia maya si estende ad altre costruzioni verbali,
conducendo a un sistema di allineamento semantico condizionato dall’aspetto. Un processo simile si è verificato in colonial ch’olti, come si vede dal
seguente esempio:
(9)
a-wayan
erg.3sg-sleep
‘he sleeps’
in questo caso su un verbo intransitivo che designa un’azione non completa viene marcato l’indice attanziale dell’ergativo. in colonial ch’olti, quindi,
la codifica degli attanti è sensibile alle caratteristiche semantiche del verbo.
con valori perfettivi gli intransitivi mantengono lo schema ergativo, associandosi a indici all’assolutivo, mentre con valori imperfettivi anche i verbi
intransitivi impiegano l’indice attanziale che designa l’agente nei verbi transitivi (ovvero l’ergativo).
l’analisi del percorso evolutivo che ha permesso a lingue ergative di
sviluppare un sistema di allineamento semantico contribuisce a chiarire la
tendenza delle lingue attive / stative a preferire la marcatura verbale delle
opposizioni aspettuali piuttosto che di quelle temporali. il passaggio dall’ergatività all’allineamento semantico può, inoltre, essere impiegato per motivare la presenza di caratteristiche strutturali piuttosto rare nelle lingue provviste
di sistemi di allineamento semantico che si possono riscontrare nelle lingue
del mondo.
4. conclusioni
in questo lavoro è stato messo in luce che alcune regolarità tipologiche
possono essere motivate considerando il contesto linguistico di rianalisi. in
particolar modo, è stato messo in evidenza il rapporto che lega alcune delle
caratteristiche individuate da Klimov nelle lingue attive / stative con le configurazioni sintattiche da cui i sistemi di allineamento semantico si sviluppano.
la diacronia di una costruzione grammaticale può quindi fornire una cornice
interpretativa coerente per le corrispondenze tipologiche individuabili nelle
lingue del mondo.
258
Vittorio Ganfi
riferimenti BiBlioGrafici
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comrie, B. (2005), Alignment of case marking, in m. dryer / m. Haspelmath / d. gil / B.
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p. 398.
dixon, r. m. W. (1979), Ergativity, «language» 55, pp. 59-138.
donohue, m. (2008), Semantic alignment systems: what’s what, and what’s not, in m. donohue / s. Wichmann (eds), The Typology of Semantic Alignment, oxford, oxford university
Press, pp. 22-75.
Ganfi, v. (2016), La grammaticalizzazione nei sistemi di allineamento semantico, tesi dottorale, università degli studi roma tre.
KlimoV, g. (1974), On the character of languages of active typology, «linguistics» 131, pp.
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KlimoV, g. (1977), Tipologija jazykov aktivnogo stroja, moscow, nauka.
KunG, s. s. (2007), A Descriptive Grammar of Huehuetla Tepehua. Phd dissertation, the
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Press.
payne, t. (1997), Describing morpho-syntax: a guideline for field linguists, cambridge, cambridge university Press.
siewiersKa, a. (2004), Person, cambridge, cambridge university Press.
glosse: 1= prima persona, 2= seconda persona, 3= terza persona, sg= singolare, Pl=
plurale, F= femminile, m= maschile, nom= nominativo, acc= accusativo, a= agente,
P= paziente, TNS= marca temporale, ART= articolo, CL= classificatore, PRF= perfetto,
neg= negazione, iPFv= imperfettivo, Past= passato, ins= strumentale, emP= particella
enfatica, Poss= possessivo, aBs= assolutivo, erg= ergativo.