Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
…
3 pages
1 file
Il rapido cambiamento climatico in corso, sta coinvolgendo una grande varietà di organismi ed ecosistemi (Parmesan 1996; Walther et al. 2002), causando cambiamenti nella distribuzione, nella fenologia e nella fisiologia di molte piante ed animali (Gottfried et al., 2012; Thuiller et al. 2005; Camill & Clark 2000; Parolo & Rossi 2008). Tra gli ambienti soggetti a queste alterazioni, gli ecosistemi alpini sono tra i più vulnerabili, essendo caratterizzati da specie adattate a vivere a basse temperature. Dal 1850 ad oggi è stato registrato infatti un incremento medio globale di 0,76°C (temperatura media annua dell’aria), mentre nelle zone alpine l’incremento medio è risultato essere più del doppio (circa 2°C) (Beniston 2003). In futuro si potrebbero avere variazioni ancora maggiori; le stime più ottimistiche, presentate nel quarto rapporto dell’IPCC (2007), prevedono un aumento delle temperature variabile tra 1,8°C e 4°C entro il 2100, rispetto ai livelli del 1990. Secondo Noguès-Bravo...
Abstract: Il lavoro esamina l'evoluzione della politica per la gestione del rischio di reddito nell'agricoltura italiana, ponendo un'attenzione particolare sullo strumento assicurativo che è il più sostenuto dall'intervento pubblico in materia. L'analisi svolta ha messo in evidenza che, dopo la riforma del 2004, la politica nazionale ha evitato alcune delle criticità che spesso si manifestano in altri paesi con sistemi di intervento basati su strumenti simili a quelli adottati in Italia.
La Valle dei Templi in epoca medievale Caratterizzazione antropologica e paleopatologica delle sepolture antistanti il Tempio della Concordia, 2021
This research presents the results of the bio-archaeological analyzes carried out on human skeletal remains found in fourteen burials of Medieval chronology at the Archaeological Park of Valle dei Templi in Agrigentum (Sicily). The aim of the research was the acquisition of the information necessary for the reconstruction of the biological profile of each individual, throught the determination of sex, the estimate of the biological age at death, the estimate of height and the evaluation of pathologies and markers of occupational stress through current anthropological diagnostic methodologies and techniques. Althought the poor state of conservation of some individuals has not allowed their whole anthropological characterization, the investigations have highlighted the heterogeneity relating to the age groups and have allowed us to ascertain the presence of pathological alterations in subjects of mature age, sometimes of unknown etiology, such as DISH (Diffuse Idiopathic Skeletal Hyperostosis). The sample size is not representative of the entire population, but subsequent insights will provide a better understanding of the population dynamics of Medieval Agrigentum.
Fuori dal teatro modi e percorsi della divulgazione di Verdi, 2001
Quando, nel 1901, si spegneva a Milano Giuseppe Verdi, il suo nome vantava una popolarità straordinaria: l'estremo saluto, cui parteciparono delegazioni di municipi d'ogni parte d'Italia,1 ma soprattutto le cerimonie e i concerti allestiti ovunque nel Paese, confermavano un affetto collettivo che trascolorava in mitizzazione, esulando dal contesto in senso stretto musicale. Infatti, sin da quando venne coniato il celebre acrostico 'Viva V.E.R.D.I.', si riconosceva alla figura stessa del musicista bussetano una valenza simbolica rappresentativa dei valori di italianità, cui necessariamente serviva una divulgazione di massa.
Monferrato Green Farm, 2022
Dal 9 marzo scorso sono vigenti le modifiche apportate agli articoli 9 e 41 della Costituzione con la riforma introdotta dalla Legge Costituzionale n° 1 approvata in Parlamento l'11 febbraio 2022 e pubblicata nel n° 44-22/02/2022 della Gazzetta Ufficiale Finalmente la tutela dell'ambiente è posta al centro dell'attenzione nazionale: essendo stata espressamente inserita tra i principi fondamentali della Costituzione, ricompresi fra gli articoli 1-12 della Carta, oltre a un interesse pubblico è anche un dovere che impegna lo Stato in primis ma anche tutti i cittadini, in particolare i proprietari di terreni, i gestori di aziende agricole e i titolari e manager di società e imprese che svolgono qualsiasi tipo di attività economica nel Paese.
La cima del Monte San Vicino (1485 metri) nella dorsale marchigiana. Nella foto il versante sud-orientale, ricoperto da orno-ostrieti e da faggete (foto E. Biondi) 228 > monografie Il sistema collinare del sinclinorio camertino, chiuso nella parte meridionale della regione dal massiccio calcareo dei Monti Sibillini (foto E. Biondi) La gola di Frasassi è uno dei siti di maggiore biodiversità, vegetale e animale, delle Marche. In evidenza i terrazzi orografici del versante destro della gola interessati dalla presenza di orno-ostrieti dell'associazione Scutellario columnae-Ostryetum carpinifoliae (foto E. Biondi) Marche < 229 Un aspetto della lecceta del Monte Conero, sul versante orientale della montagna, dell'associazione Cyclamino hederifolii-Quercetum ilicis (foto E-Biondi) Marche < 231 Il Monte Bove con la faggeta microterma dell'associazione Cardamino kitaibelii-Fagetum sylvaticae (foto E. Biondi) 232 > monografie Sul Monte Pietralata (Gola del Furlo) il carpino bianco tende a dominare nella faggeta, su zone pianeggianti o poco acclivi, differenziando una subsassociazione della stessa Lathyro veneti-Fagetum sylvaticae susbassociazione carpinetosum betuli (foto E. Biondi) Estese cerrete e faggete ricoprono i versanti dell'Alpe della Luna, in Provincia di Pesaro-Urbino (foto E. Biondi) Vegetazione palustre a cannuccia d'acqua (Phragmites australis) e carice maggiore (Cladium mariscus) nel Lago Grande di Portonovo, ai piedi del monte Conero (foto E. Biondi) La faggeta acidofila, dell'associazione Cardamino heptaphyllae-Fagetum sylvaticae, sui rilievi marnoso-arenacei dell'Alpe della Luna (foto E. Biondi)
RIASSUNTO. Viene riportata una rassegna dei principali insetti fitofagi che danneggiano le essenze vegetali più diffusamente impiegate in Sardegna nel verde urbano (pini, cipressi, leccio, olmi, Ficus, platano, robinia, tiglio, palme, pittosporo, evonimo ed oleandro) e compiuto un esame dei possibili interventi di lotta compatibili con l'ambiente cittadino.
unifi.it
Firenze University Press anno 2007 -numero 4 -volume 3 -settembre-dicembre Sezione: temi del paesaggio -"orti botanici dell'800" pagg. 68 -91 IL GIARDINO BOTANICO DI LISBONA Fulvio De Carolis * Summary
Ri-vista. Ricerche per la progettazione del paesaggio, 2024
Erytheia: Revista de estudios bizantinos y neogriegos, 2006
International Journal of TESOL Studies, 2024
Industrial Archaeology Review, 2011
International Journal
International Journal of Physical Education, Sports and Health , 2024
Behavior Therapy, 1974
Applied Sciences
Physical Review C, 2013
Sykepleien, 2020
Anais da Academia Brasileira de Ciências, 2021
Oncotarget, 2017
Movimento (ESEFID/UFRGS), 2015
Gastrointestinal Endoscopy, 2010
JURNAL ILMIAH SOSIOLOGI AGAMA (JISA), 2019
Journal of Applied Fire Science, 2003