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2008, l silenzio degli angeli. Il ritirarsi di Dio nella mistica medievale e nelle sue riscritture moderne, a cura di G. Panno, Unipress, Padova, pp. 3-37
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Questo saggio intende mostrare il rapporto che sussiste tra verità e metodo, ovvero tra una conoscenza e il suo grado di scientificità. È infatti errore diffuso ritenere che la scientificità di un enunciato dipenda dal metodo impiegato per ottenerla, mentre è invece la verità – che si impone all’interno di una concezione filosofica del mondo – a determinare il metodo (scientifico) per procedere nelle indagini ulteriori. Ne segue che, se non è il metodo scientifico il discrimine teoretico a determinare la svolta dello sviluppo scientifico degli ultimi secoli, essa dovrà essere ricercata altrove, segnatamente – questa è la tesi che viene qui sostenuta – nella cultura dell’Europa islamica che, nella figura di Averroè, porterà il contributo decisivo sulla questione del rapporto tra fede e ragione.
Nuova Umanità XXXIX (2017) 228, pp. 79-90., 2017
Nella cultura contemporanea è presente un diffuso pregiudizio concernente una presunta opposizione tra scienza e teologia cristiana. La realtà storica, invece, presenta un quadro del tutto diverso della situazione.
Alle origini della medicina occidentale , 2024
Il brillante buco nero della medicina cristiana non è importante tanto trovare prove di medicina nelle documentazioni cristiane quanto cercare prove cristiane nella medicina reale vissuta da ciascuno e dalle comunità
Orbis Idearum. European Journal of the History of Ideas 7(1), 2019
The idea that the occult or esoteric sciences - in particular magic, alchemy, and astrology - have played a significant role in the birth of modern science has gained a solid position in the metascientific literature of the last two centuries. This idea is certainly controversial, but not more controversial than other theories of the origins of science. Indeed, the theory that modern science simply emerged from common sense, once all the traditional theological impediments were removed, as well as the theory that identifies the roots of modern science in the Judeo-Christian beliefs, have also both met with severe criticism. This article presents the thought of four philosophers who paved the road for the theory of the magical origins of science, namely Francis Bacon, Auguste Comte, Arthur Schopenhauer, and Friedrich Nietzsche. Their insights have subsequently been developed by social scientists and historians of science. A brief account of these developments will be also given in the conclusions.
2011
La storia della scienza e della tecnica antiche in Italia non è certo priva di figure di rilievo; risalendo a tempi abbastanza lontani, non si può fare a meno di citare il nome di G. Venturi – primo studioso moderno della diottra di Erone – o, ancor meno, quelli di G. Schiaparelli, l’autore della autorevolissima (e accettata da tutti gli studiosi per più di un secolo) ricostruzione dell’astronomia di Eudosso, e di G. Vailati, al principio del secolo scorso uno dei principali interlocutori della discussione della teoria aristotelica del moto. Né questa tradizione di studi può dirsi esaurita; tra i nomi di studiosi più recenti ci limitiamo a citare quelli di M. Vegetti, di G. Cambiano, di V. Di Benedetto e di I. Garofalo e dei loro allievi. Tuttavia si può riscontrare una certa discontinuità in questo ambito, soprattutto negli anni più recenti; gli studiosi oggi attivi sembrano essere abbastanza pochi, e rischiano in più di un caso di venire a trovarsi in una situazione di relativo isolamento.
A. Giovagnoli e G. Del Zanna (a cura di), Il mondo visto dall'Italia, Guerini e Associati, Milano, 2005
L'articolo esamina la nascita e lo straordinario sviluppo dell’ orientalismo scientifico in Italia, fra gli ultimi decenni del XIX e il primo quarantennio del XX secolo, intorno alla Scuola orientale fondata alla Sapienza di Roma da Ignazio Guidi e proseguita da C. A. Nallino; e il suo altrettanto rapido declino nel secondo dopoguerra, a causa delle irrisolte contraddizioni e compromissioni con il regime fascista e con il colonialismo italiano.
Testo per la Summer School “La magia nell’antichità classica. Documentazione e metodi di studio”, organizzata e diretta da Igor Baglioni. Genzano di Roma, 6-8 settembre 2018
Hesperìa. Tradizioni, rotte,paesaggi. Tekmeria 16. a cura di L. Breglia, A. Moleti, 2014
The "scientists geographers" (Pytheas, Dicaearchus, Eratosthenes) set the coordinates for a geometric description of the space, especially the extreme west. The reading of the pythean text by Timaeus, on the one hand, the objections to the work of the Massaliote by geographers as Artemidorus of Ephesus and Strabo, on the other, allow us to reconstruct the uses and the distortions of the scientific idea on the European Far West . In particular, the area between the Pillars of Heracles and the islands Cassiterides important for the Roman expansion, became the context of the harshest criticism by Polybius (polemic against Timaeus, as well as against Pytheas) and Strabo (detractor of the work of Eratosthenes, especially for the north-western Europe). The analysis of some passages of Strabo’s Geography, in part. IV, 4,6 compared with IV, 2, 1 and III, 5, 11 allows us to formulate a new hypothesis on the possibility that Timaeus compared the Celtic with Sannitic traditions: Strabo could have derived from the historian of Tauromenion references to the Sannitic women not mentioned byPytheas.
Su queste cose non c'è un mio scritto, e non ci sarà mai. (PLATONE, Lettera VII) Parimenti i seguaci di Aristotele dicono che parte dei loro scritti sono esoterici, parte essoterici, cioè destinati al pubblico. E i fondatori dei culti misterici, filosofi, nascosero le loro dottrine sotto i miti, sì che non a tutti fossero manifeste. Ebbene, se quelli celarono umano sapere e impedirono ai profani di accedervi, non era forse oltremodo opportuno che la contemplazione veramente santa e beata della realtà restasse occulta? (CLEMENTE ALESSANDRINO, Stromata, V, 58,[3][4][5][6]
1. La fondazione dello Stato ottomano e la nascita di un nuovo ambiente intellettuale. 2. La vitalità delle attività scientifiche. 3. La tradizione classica durante l'ultima fase dell'Impero ottomano. 4. Bibliografia.
The Evolution of the Psychodiagnostic Chart: Concept, development and Psychometric properties of a novel assessment tool in Mental and Public Health., 2022
موجز المناهج التعليمية, 2024
Meios, vias e trajectos. Entrar e sair de Lisboa, 2018
"La Polifora", 2023
Industrial Crops and Products, 2018
Cosmos and History: The Journal of Natural and Social Philosophy, 2017
Routledge eBooks, 2017
International Journal of Evaluation and Research in Education (IJERE), 2019
All Things Ancient Egypt: an Encyclopedia of the Ancient Egyptian World, 2019
Medical research archives, 2023
Health education research, 2012
World Journal of Gastrointestinal Surgery, 2015
Majalah Ilmiah Bijak, 2023
Environment International, 1992
Química Nova, 2021
Jurnal Kepariwisataan dan Hospitalitas, 2021