La Dalmazia costituisce una regione geografica del tutto particolare, in quanto rappresenta il connubio di numerosi elementi che in quest'area si intersecano in maniera mirabolante.
Il territorio dalmata è caratterizzato da catene montuose importanti che si sviluppano in prossimità dell'Adriatico e dalla estrema insularità della costa, che arriva a superare il numero di mille isole. Il clima è prettamente mediterraneo, la cui alternanza è condizionata dai due venti che interessano i versanti delle isole e delle coste: lo "jug" (da sud) e la bora (da nord-est). I versanti delle isole, le cui orografie presentano quasi senza eccezioni rilievi collinari aspri, vengono diversificati nell'aspetto e nella flora, caratterizzandosi dall'essere brulli nelle zone esposte a bora e rigogliosamente verdi nelle parti esposte allo "jug" ed allo scirocco.
In Dalmazia assumono una piacevole peculiarità anche gli aspetti antropici e culturali, essendoci una naturale presenza multietnica, legata alle passate dominazioni ed alla limitata vastità del Mare Adriatico, da sempre attraversato da scambi commerciali e creativi, tanto da renderlo una realtà unica. Roma (a Salona è nato l'imperatore Diocleziano), Costantinopoli, l'antica Grecia, Venezia, l'Austria, l'Ungheria, gli ottomani ed altri ancora, fondendosi con la cultura croata, hanno contribuito alla varietà culturale di questo bell'angolo di Europa. Una realtà perfettamente fotografata dallo scrittore Predrag Matvejević il quale, facendo paragoni tra i vari bacini del mondo, definiva gli oceani come mari delle distanze, il Mediterraneo come mare della vicinanza e l'Adriatico come mare dell'intimità. Anche lo scrittore Fernand Braudel afferma che, per le sue caratteristiche, l'Adriatico riassume in se tutto il Mediterraneo.
Tutte queste vicissitudini hanno condizionato anche la viticoltura, rendendo oggi disponibili numerosissime cultivar viticole, alcune delle quali diffuse in una sola isola. Come accade per la varietà oggetto del mio post, la Bogdanuša, coltivata nell'isola di Hvar (Lesina), in Dalmazia centrale.
Questo vitigno si caratterizza dall'avere racemi di dimensioni medio-piccole raramente alati, acini di buone dimensioni e dal colore tendente all'ambrato. La sua diffusione è di fatto limitata alla sola isola di Hvar ed in particolare nelle località di Svirče, Jelsa e Vrboska, i cui terreni sono caratterizzati dall'abbondanza di scheletro nella tessitura e da alte percentuali di ferro nella frazione argillosa. Tali caratteristiche, unite al clima caldo secco ed al sistema di allevamento ad alberello, costituiscono fattori che consentono l'ottenimento di prodotti dalla qualità eccellente.
Il Bogdanuša da me assaggiato è quello prodotto dalla Vinarija Plančić (una delle primissime cantine private in Croazia), la cui sede è situata nel territorio di Vrbanj. La vendemmia avviene a settembre inoltrato e la vinificazione si effettua in vasi di acciaio inox, dopo aver svolto una breve criomacerazione. Il prodotto che se ne ottiene va bevuto giovane, al fine di cogliere tutta la suadenza del vitigno.
Questo vino è caratterizzato dall'avere un colore giallo paglierino con riflessi tendenti all'oro, profumo floreale che ricorda lievemente la fioritura del tiglio, un gusto armonico, sapido ed avvolgente che, nel finale, rivela una acidità importante, tale da conferire una straordinaria freschezza al prodotto. Il moderato tasso alcolico (12% vol.) lo rende ideale per il consumo estivo.
Si abbina perfettamente con piatti a base di pesce e frutti di mare. Penso però che il suo meglio lo possa esprimere con un buon piatto di scampi alla buzarra.
Il prezzo??? E' possibile trovarlo ad un costo di circa 8 euri in enoteca. un prezzo sicuramente onesto per un prodotto fantastico come il Bogdanuša, dal nome così musicale che, tradotto in italiano, significa "dono del Signore".
Allora cosa dire??? Buona Salute a Tutti!!!! Pierluigi Salvatore.
NEL VIDEO: FILMATO PROMOZIONALE DELLA DALMAZIA.
NELLE FOTO: VEDUTA DELLA CITTA' E DEL PORTO ANTICO DI SPALATO, AREA ARCHEOLOGICA DI SALONA (SOLIN), VIGNETO A HVAR, BOTTIGLIA DI BOGDANUŠA PLANČIĆ.
Il territorio dalmata è caratterizzato da catene montuose importanti che si sviluppano in prossimità dell'Adriatico e dalla estrema insularità della costa, che arriva a superare il numero di mille isole. Il clima è prettamente mediterraneo, la cui alternanza è condizionata dai due venti che interessano i versanti delle isole e delle coste: lo "jug" (da sud) e la bora (da nord-est). I versanti delle isole, le cui orografie presentano quasi senza eccezioni rilievi collinari aspri, vengono diversificati nell'aspetto e nella flora, caratterizzandosi dall'essere brulli nelle zone esposte a bora e rigogliosamente verdi nelle parti esposte allo "jug" ed allo scirocco.
In Dalmazia assumono una piacevole peculiarità anche gli aspetti antropici e culturali, essendoci una naturale presenza multietnica, legata alle passate dominazioni ed alla limitata vastità del Mare Adriatico, da sempre attraversato da scambi commerciali e creativi, tanto da renderlo una realtà unica. Roma (a Salona è nato l'imperatore Diocleziano), Costantinopoli, l'antica Grecia, Venezia, l'Austria, l'Ungheria, gli ottomani ed altri ancora, fondendosi con la cultura croata, hanno contribuito alla varietà culturale di questo bell'angolo di Europa. Una realtà perfettamente fotografata dallo scrittore Predrag Matvejević il quale, facendo paragoni tra i vari bacini del mondo, definiva gli oceani come mari delle distanze, il Mediterraneo come mare della vicinanza e l'Adriatico come mare dell'intimità. Anche lo scrittore Fernand Braudel afferma che, per le sue caratteristiche, l'Adriatico riassume in se tutto il Mediterraneo.
Tutte queste vicissitudini hanno condizionato anche la viticoltura, rendendo oggi disponibili numerosissime cultivar viticole, alcune delle quali diffuse in una sola isola. Come accade per la varietà oggetto del mio post, la Bogdanuša, coltivata nell'isola di Hvar (Lesina), in Dalmazia centrale.
Questo vitigno si caratterizza dall'avere racemi di dimensioni medio-piccole raramente alati, acini di buone dimensioni e dal colore tendente all'ambrato. La sua diffusione è di fatto limitata alla sola isola di Hvar ed in particolare nelle località di Svirče, Jelsa e Vrboska, i cui terreni sono caratterizzati dall'abbondanza di scheletro nella tessitura e da alte percentuali di ferro nella frazione argillosa. Tali caratteristiche, unite al clima caldo secco ed al sistema di allevamento ad alberello, costituiscono fattori che consentono l'ottenimento di prodotti dalla qualità eccellente.
Il Bogdanuša da me assaggiato è quello prodotto dalla Vinarija Plančić (una delle primissime cantine private in Croazia), la cui sede è situata nel territorio di Vrbanj. La vendemmia avviene a settembre inoltrato e la vinificazione si effettua in vasi di acciaio inox, dopo aver svolto una breve criomacerazione. Il prodotto che se ne ottiene va bevuto giovane, al fine di cogliere tutta la suadenza del vitigno.
Questo vino è caratterizzato dall'avere un colore giallo paglierino con riflessi tendenti all'oro, profumo floreale che ricorda lievemente la fioritura del tiglio, un gusto armonico, sapido ed avvolgente che, nel finale, rivela una acidità importante, tale da conferire una straordinaria freschezza al prodotto. Il moderato tasso alcolico (12% vol.) lo rende ideale per il consumo estivo.
Si abbina perfettamente con piatti a base di pesce e frutti di mare. Penso però che il suo meglio lo possa esprimere con un buon piatto di scampi alla buzarra.
Il prezzo??? E' possibile trovarlo ad un costo di circa 8 euri in enoteca. un prezzo sicuramente onesto per un prodotto fantastico come il Bogdanuša, dal nome così musicale che, tradotto in italiano, significa "dono del Signore".
Allora cosa dire??? Buona Salute a Tutti!!!! Pierluigi Salvatore.
NEL VIDEO: FILMATO PROMOZIONALE DELLA DALMAZIA.
NELLE FOTO: VEDUTA DELLA CITTA' E DEL PORTO ANTICO DI SPALATO, AREA ARCHEOLOGICA DI SALONA (SOLIN), VIGNETO A HVAR, BOTTIGLIA DI BOGDANUŠA PLANČIĆ.
2 comments:
Complimenti sia per la perfetta introduzione storica che per l’analisi che hai riservato a questo nobile vitigno. Non ho assaggiato mai il Bogdanuša, ma spero di riuscire a soddisfare al più presto la mia curiosità, magari apprezzandone le qualità proprio nell’isola di Hvar davanti ad un bel tramonto!
Faresti senza dubbio una cosa positiva. Qualora ti dovessi recare a Hvar, ti consiglio anche di acquistare gli ottimi mieli di lavanda e rosmarino che vengono prodotti nella stessa Hvar e sulla limitrofa Šćedro.
Grazie per la visita e per aver apprezzato il mio commento.
Buona Salute, Pierluigi.
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