Belong - Common Era (2011)
giudizio: C
Ascoltati su consiglio di Pericle.
Bravi eh.
Però i Cure ci sono già stati, come ci sono già stati i gruppi che suonavano come loro in quegli stessi anni, ed erano la serie B dei Cure.
Questi cosa sono, la serie C?
Alcuni pezzi son anche carini, ma qual è lo scopo di questo disco?
Domando scusa, ma io non riesco ad accontentarmi della serie C...
The Black Angels - Passover (2006)
giudizio: B
Gli Spacemen 3 suonavano così, però senza il cantante che voleva essere Jim Morrison (a volte in maniera quasi imbarazzante).
Buon gruppo derivativo, con pezzi superiori alla media.
Senza infamia e senza lode.
Dresda - Diluvio (2012)
giudizio: A
Ottimo ep, tra post rock e noise.
Sono di Genova e incidono per Marsiglia Records, il che è garanzia di qualità.
Scaricato da Bandcamp, ordinata anche la copia fisica...
Fabrizio Paterlini - Autumn Stories (2012)
giudizio: C
Un disco di pianoforte solo, con rari interventi di synth e di field recordings.
Bello, ma dopo tre/quattro pezzi scende inesorabile una noia profonda e sonnifera, e visto che, come al solito, ascolto in macchina, non posso che passare ad altro.
Giardini di Mirò - Unluck ep (2012)
giudizio: A
Da ascoltare: tre brani ottimi, uno completamente inedito e due che erano già sulla versione iTunes di "Good Luck".
Niente smandolinate, ma una deriva fatta mix di drone, ambient, post-punk e anni '90, batteria affogata nel riverbero e suoni impeccabili: sono il mio gruppo preferito di adesso, punto.
In download anche gratuito da Bandcamp.
Khonnor - Handwriting (2004)
giudizio: A
L'ho scoperto per caso.
Sembra avesse 17 anni quando ha inciso questo disco, preceduto e seguito da alcuni EP.
Non c'è molto da dire: è un CAPOLAVORO ASSOLUTO, e l'ho scritto in lettere maiuscole.
Tra folk, glitch, ambient, elettronica e molto altro, un disco che da un senso compiuto all'espressione "folktronica".
Indispensabile come pochi altri.
Paper Cranes - Oh, Love! (2012)
giudizio: E
Delle volte mi trovo sull'iPod dei gruppi che non mi ricordo come e perchè ci sono finiti sopra.
Questi ne sono un esempio: devo averne letto bene da qualche parte e scaricato il loro lavoro da Bandcamp, ma è un folk-pop carino ed innocuo.
Ascoltato una volta, rimosso.
Tame Impala - Lonerism (2012)
giudizio: C
Primo ascolto: sono i Beatles, versione John Lennon zuccherosa.
Psichedelia beatlesiana impeccabile, la batteria suona come quella di Ringo e il basso spesso sembra quello di Paul.
Nel complesso, un gruppo troppo derivativo per i miei gusti attuali.
twoas4 - In Pain English (2012)
giudizio: B
Gran bel disco, lo trovate su Bandcamp in download a 2 euro, ma c'è anche la copia fisica.
Certo, la voglia di essere i Sonic Youth è grande, ma siccome ce l'ho avuta anch'io mi tocca essere più buono del solito.
Loro lo fanno molto bene, con alcune canzoni al limite del capolavoro.
E poi sono prodotti da Paolo Mauri, che suona anche il basso, e così ho DOVUTO ordinare anche il cd...
Umberto Maria Giardini - La dieta dell'imperatrice (2012)
giudizio: C
Non è male, ma boh, di questo disco non mi piace mai niente fino in fondo.
The Velvet Underground & Nico - De Luxe Mega etc. (1967/2012)
giudizio: B
E va bene, l'ho scaricato: lo sapevo che non avrei resistito.
Togliamo subito di mezzo le due versioni mono e stereo, e il disco di Nico: roba bellissima, ma non ho nè voglia nè tempo di fare il paragone con gli originali oppure tra le due diverse versioni mono e stereo precedenti.
Suonano bene, tanto mi basta.
Le Scepter Sessions: i pezzi sono grosso modo indistinguibili dagli originali, a parte alcune variazioni davvero minime (alcuni mix leggermente diversi, alcune takes alternative, una voce con più o meno riverbero, etc.)
La variazione più grossa in assoluto è l'inizio di "Heroin": in tutte le versioni qui presenti diverse da quella ufficiale, Lou canta "I just know where I'm going" invece di "I don't know just where I'm going".
Volendo stare a menarsela, lo spostamento di senso del testo è notevole, visto l'argomento: nella prima versione Lou Reed sa solamente dove sta andando, in quella pubblicata non sa davvero dove sta andando.
La realtà però (secondo me etc.) è che metricamente la versione pubblicata rende meglio.
C'è una cosa "strana", ma non avendo il libretto del cd non so se magari lì è spiegato.
Alcuni dei pezzi delle Scepter Sessions sono indicati come "tape sourced", altri come "vinyl sourced".
I primi si sentono molto meglio dei secondi, come è ovvio: quelli vinyl sourced hanno rumorini vari ed eventuali: fruscii, click e pop.
Però io avevo capito che le Scepter Sessions originali erano "perdute", e l'unica testimonianza fosse il vinile "ritovato" qualche anno fa (la storia è in giro ovunque sul web, non la ripeto)
O avevo capito male io, o sono stati ritrovati anche i nastri (ma non tutti?), boh.
Seguono le prove alla Factory, e queste sono piuttosto interessanti, soprattutto "Miss Joanie Lee", che è una specie di prova generale per Sister Ray.
Divertente la prova con Nico che tenta di cantare "There she goes again" ("I have to learn that!") che sembra esattamente quello che è, un nastro di quelli che ogni gruppo registra in sala prove per riascoltare quello che sta facendo.
Bellissimo il punto in cui Nico sbaglia, gli altri si fermano ma non tutti insieme e batteria e basso continuano con il riff - ho decine di cassette in sala prove in cui facciamo le stesse identiche cose!
Il che può voler dire due cose: noi eravamo uguali ai Velvet (ahem), oppure i Velvet erano un gruppo come tutti gli altri - solo molto più bravi.
Direi buona la seconda.
Il live al Valleydale Ballroom, Columbus, Ohio, esticazzi!
Comincia con "Melody Laughter", che c'era già sul cofanetto con la banana di qualche anno fa, ed è ancora un pezzo che sembra avanguardia 45 anni dopo.
Poi c'è Nico dal vivo, ma si sente appena appena cosa succede: la qualità sonora migliora con i pezzi seguenti.
A parte "Nothing song", pallosa, ma forse era la base per un'esibizione/balletto/cazzo-ne-so, il resto è un vero documento sonoro dei Velvet pre-primo disco.
Blog a chiusura estemporanea
("A mio parere, secondo me, io penso che, credo ma potrei sbagliarmi, la mia umile opinione è che, se non è troppo disturbo
mi azzarderei a sostenere che" - distribuire a piacere in ogni cosa da me scritta!)
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mercoledì 14 novembre 2012
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