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lunedì 19 marzo 2012

Ascolti recenti - Marzo 2012 (parte seconda)

Anoice - The Black Rain (2012)
A poposito di copertine brutte, questa è veramente orrenda.
Il disco è bello ma non all'altezza del precedente lavoro: hanno virato decisamente sul versante classico dell'accoppiata "modern classic", e ci sono un paio di interventi vocali simil-operistici che mi fanno accaponare la pelle.


Autori Vari - Danza Meccanica vol. 2 (2012)
Alcune cose molto belle, altre molto meno. Naturalmente solo su vinile e/o download digitale.
Però il volume uno era molto più interessante, qui in particolare c'è una cosa che non capisco proprio: il pessimo remix di "A gift of tears", bellissimo pezzo dei Jeunesse d'Ivoire che stava già su Body Section di Rockerilla e su Milano 1983 o qualcosa del genere della Spittle.
Si vede che non faccio più abbastanza giri "lì fuori".


Olafur Arnalds - Living Room Songs (2011)
Modern classical, pianoforte e archi, qualche intervento elettronico.
Parte benissimo con due pezzi notevoli, poi si sgonfia un po' nei clichè del genere.
Comunque un buon disco, di quelli che mi piace ascoltare in questi giorni.


Autori Vari - Without You Without Wool (2012)
Nuova raccolta di sei pezzi per la Woolshop Records: tre per i già "conosciuti" Giampiero Riggio, Caligine e Claudio Cataldi, e tre per nuovi arrivi nel catalogo. Tutto molto bello, e gratuito.
Purtroppo è una pessima abitudine di gentaglia come loro, regalare le cose, magari con un download gratuito appena la copia fisica del cd è esaurita, come era già successo per "Summary of Symbiosis" di Riggio, "Ter" di Caligine e adesso di nuovo per "Ghost Town" di Cataldi.
Mi raccomando, non supportate gente di tale risma, che contribuisce alla libera diffusione di idee e musica, senza pensare alle case discografiche che fallicono e ai poveri negozianti che sono costretti a chiudere.


Mulatu Astatke & The Heliocentrics - Inspiration Information (2009)
Bello ma non è il mio genere, tra jazz, funk e musica africana. Una canzone alla volta mi piace, due di seguito uhmm, dopo tre mi addormento.
Visto che la musica la ascolto praticamente solo in macchina, meglio evitare il rischio.


Ilyas Ahmed - The Vertigo of Dawn (2008)
Si può fare musica sperimentale con una chitarra acustica?
Sentendo questo disco, la risposta è sì.
Ilyas Ahmed continua a salire nella scala della mie preferenze, e dopo aver ascoltato questo disco ho rispolverato la mia vecchia chitarra acustica, che non usciva dalla sua custodia da una bella decina d'anni.[1]


Note e links:
[1] poi nella custodia ci è tornata subito, avete mai provato a suonare una chitarra acustica in un appartamento verso mezzanotte? E' un po' come se atterrasse un jumbo in salotto per il rumore che si riesce a fare...

mercoledì 29 febbraio 2012

Ascolti recenti - febbraio 2012 (parte terza)

Alex Tiuniaev - Blurred (2012)
Disco di cui la Heath Death Records[1], piccolissima etichetta diy inglese, sta curando l'edizione fisica attraverso lo stesso meccanismo di on-line fundings già usato dalla Dead Pilot per l'ultimo album dei Message to Bears.
Album quasi esclusivamente pianistico, tra modern classical e ambient.
Interessante, ma non penso di partecipare alla raccolta fondi.


Anoice - Remmings (2006)
Scoperti su consiglio via Twitter di Daniel[2], gruppo di cui non so nulla, ma l'album è molto bello. Pianoforte e post-rock ambientale, senza le solite alternanze pieno-vuoto e le chitarre smandolinate che ormai danno solamente fastidio per la banalità dello schema: "The Three-Days Blow" è un pezzo fantastico.
Credo ci sia in giro una ristampa su vinile, per chi fosse interessato a questo genere di cose.


Belfi/Grubbs/Pilia - Onrushing Cloud (2010)
Gran disco.
Belfi è un percussionista, Pilia è un chitarrista tra avant-garde e collaborazioni coi Massimo Volume, Grubbs è quello che ha fatto parte di Squirrel Bait, Bastro, Gastr del Sol, Codeine, The Red Krayola, etc.
Mi piace molto in questo disco l'uso del silenzio, della sottrazione di note, che, al contrario di quanto possa sembrare, è una cosa molto più difficile da fare bene del suo contrario, cioè l'accumulo di note e suoni: dare un senso alla mancanza di suono tra due note è un esercizio per nulla banale, provare per credere.


Birds of Passage/I've Lost - I Was All You Are (2012)
Anche questo per la Heath Death Records (vedi sopra), Birds of Passage è già caduta nella maniera: identico in tutto e per tutto a quanto avevo già ascoltato,[3] droni e canto sussurrato. Ininfluente la partecipazione dei per me sconosciuti I've Lost.


Ilyas Ahmed - With Endless Fire (2012)
Parlando dell'ep condiviso con Grouper[4], avevo scritto che non avevo idea di chi fosse Iliyas Ahmed.
Dopo aver ascoltato questo disco, lo so: è un grande.
Disco bellissimo, loop di chitarre, folk, rumori e melodia: è la musica che mi piace in questo momento, e quella che sto cercando di fare anch'io.


Motorpsycho - The Death Defying Unicorn (2012)
Io amo i Motorpsycho.[5]
Però 'sto disco qui ha una sola cosa buona: l'ho scaricato senza pagarlo.
Perchè l'avessi pagato, mi avrebbe procurato un giramento di coglioni enorme: un disco che non va da nessuna parte, di quelli che se non fosse per il nome, smetteresti di ascoltare dopo due/tre pezzi.
Invece ho voluto arrivare fino in fondo, perchè hai visto mai che, un colpo di coda, una canzone bella... sono pur sempre i Motorpsycho... e invece, un cazzo. Disco inutile e bruttissimo.


Peter Broderick - http://www.itstartshear.com (2012)
Titolo che è anche l'indirizzo del sito dedicato al nuovo lavoro di Peter Broderick, di cui avevo già parlato precedentemente.[6]
E anche primo suo disco che non mi piace. Dope i primi tre pezzi, diventa sgangherato, senza direzione, tra ripetizioni di cose già dette meglio nei dischi precedenti e alcune soluzioni sonore tra il banale e il mainstream.


Sealight - Dead Letters (2011)
Gruppo franco-australiano prodotto da Robin Guthrie dei Cocteau Twins, c'è tutto quello che potreste aspettarvi da un gruppo prodotto da Robin Guthrie: melodie cristalline ed eteree, soluzioni strumentali tra shoegaze e ambient, tutto molto ma molto carino. Ed innocuo.


Note e links:
[1] Sito e Bandcamp

[2] Che sarebbe il gestore della Dead Pilot Records, link ovunque in questo blog.

[3] Vedi questo post.

[4] Ne avevo parlato qui.

[5] Verificare nel precedente post sui Motorpsycho.

[6] Per la precisione, qui.