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martedì 9 febbraio 2010

CAVALLO DI BATTAGLIA

la torta di carote

Tranquilli non siete capitati per sbaglio in una puntata di Amici, ma per questa torta di carote non c’era titolo più calzante.

Per anni è stata il mio cavallo di battaglia, nel periodo universitario credo di averla preparata almeno mille volte, a ogni cena, festa, compleanno mi veniva inesorabilmente richiesta Lei, la torta di carote.

Non che avessi miriadi di dolci nel mio repertorio (quando non si ha pieno possesso della cucina, è difficile convincere una mamma che non amava molto sperimentare -ovviamente adesso sperimenta eccome - a provare nuove ricette)..ma lei era sempre la più gettonata! Strano come poi alcune ricette per favolose cadano in quasi totale disuso a favore di nuove... mentre la preparavo mi sono resa conto che erano davvero tanti anni che non la cucinavo.

Nata per caso, nel tentativo di replicare la torta di carote trentina, che per inciso da piccola, nonostante le mie annuali e ripetute frequentazioni estive in montagna, non ne volevo sapere di mangiare neanche sotto tortura perché una torta con una verdura non poteva neanche lontanamente essere commestibile! Per fortuna con l’età della ragione ho cambiato idea. Questa versione non ha le pretese di essere quella originale (provate a cercare su google “torta di carote trentina” e vedrete miriadi di versioni le più disparate) ma si avvicina abbastanza. La ricetta, con gli appropriati aggiustamenti di zucchero, è rielaborata da un vecchio libro di ricette degli anni 80 “la tavola d’oro” e mai più cambiata nel corso degli anni.

Torta di carote

la torta di carote

Ingredienti:

100gr di burro morbido

100 gr di zucchero grezzo di canna

50 gr di zucchero mascobado

2 uova

250 gr di carote

150 gr di mandorle tritate (se come me preferite che si sentano i pezzettini di mandorle, tritatele per metà finemente e l’altra metà più grossolanamente.)

250 gr di farina 00

Latte qb

18 gr di cremortartaro (una bustina)

Zucchero a velo per decorare (nella fattispecie non usando praticamente mai lo zucchero bianco e soprattutto non avendo in casa lo zucchero a velo, ho usato un cucchiaio di zucchero di canna polverizzato nel macinacaffè a velocità massima..il risultato non è proprio identico e rimangono alcuni cristalli ma basta passarlo nel setaccio)

Lavorate a crema il burro con lo zucchero (consiglio la planetaria o le fruste, in mancanza usate un cucchiaio di legno), e, sempre mescolando unite le uova una alla volta. Quando sono ben amalgamate iniziate ad aggiungere le carote tritate molto finemente (fate questa operazione all’ultimo momento perché le carote anneriscono in fretta), le mandorle e infine la farina setacciata con il cremortartaro. Se il composto fosse troppo compatto (di solito lo è) aggiungete poco latte per ammorbidirlo. Versate il tutto in una tortiera da 26 cm imburrata e infarinata. Infornate a 180° per circa 30-40 minuti (prova stecchino). Lasciate raffreddare e cospargete la superficie con lo zucchero a velo.

La torta da il meglio di sé il giorno dopo, circa 18-24 ore dopo averla sfornata quindi vi consiglio di resistere e gustarla come si deve. Unico difettuccio: si sbriciola un pochino ma per me è un pregio.

la torta di carote