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lunedì 29 ottobre 2018
Uova...da paura!
Ve l'ho raccontato tante volte, e lo ripeto per l'ennesima.
Celebrare Halloween, come tutte le feste che non abbiano radice e tradizione dell'Islam, sarebbe vietato in Arabia Saudita.
Ed in effetti così è stato sempre nel piccolo villaggio dove ho vissuto per tanti anni.
Dove si faceva una specie di trick or treat nascosti tra le altissime e presidiate mura del nostro compound.
E le caramelle, in quei giorni, non si sa bene per quale motivo triplicavano di prezzo nel piccolo super a nostra disposizione.
Ma ora sono nella grande città, con i supermarket delle meraviglie.
Sempre Arabia, sia chiaro.
Ma una città e non un paesino.
Con i grattacieli, oltre ai supermarket di cui sopra, tanta gente da ogni parte del mondo ed un'aria scanzonata.
Magari perchè a pochi km in linea d'aria abbiamo a disposizione lo stato del Bahrein a confronto?
Insomma, giovedì lo shock: decorazioni di Halloween nei negozi, ed io che me le facevo di nascosto con le colleghe a scuola.
Zucche ovunque.
Ed udite, udite: intagliate.
Decorate.
Con tanto di candela dentro (vabbè, era spenta, sempre lo scaffale di un supermercato è)
Costumi, maschere, torte a tema.
Wow, penso.
Ormai le donne guidano.
Ci sono i camerini di prova nei negozi.
Aprono i cinema.
Le abaye d'ordinanza non sono più solo nere.
Lo so che non mi capirete mai.
Ma un po' mi dispiace, che non sia più la mia cara, vecchia Arabia delle mie avventure di una volta :)
La non-ricetta di oggi viene da un vecchissimo numero di Everyday Kids recuperato nella favolosa biblioteca della mia precedente scuola, quella sperduta nel nulla. E' stata riproposta da poco sul sito di Martha Stewart ma l'originale è questa, ed avrà almeno 20 anni.
Niente di complicato ma una decorazione carina, ops, paurosa, per il buffet di una festa di Halloween.
E se volete qualche altra idea, c'è la sezione dedicata!
SCARY EGGS
da Everyday Kids, di Martha Stewart
6 uova a temperatura ambiente
350g mirtilli surgelati (o colorante nero)
acqua, circa un litro
Mettere le uova in un pentolino in cui possano stare in un solo strato.
Versare acqua fredda che le sovrasti di circa 5 cm ed i mirtilli, quindi accendere il fuoco ed aspettare il bollore.
Appena l'acqua prende il bollore spegnere il fuoco, coprire con un coperchio ed aspettare 10 minuti.
Quindi tirare fuori un uovo alla volta e martellarlo leggermente con un mestolo per formare delle crepe nel guscio.
Metterle quindi in una ciotola media e versarsi l'acqua di cottura (senza i mirtilli) facendo attenzione che siano completamente coperte. Lasciar raffreddare a temperatura ambiente e poi in frigo.
Pelare le uova per metà e servire.
NOTE
- se le uova servono solo per decorare potete prepararle diversi giorni prima e tenere in frigo. Sono comunque perfettamente commestibili!
- il colore della foto è stato ottenuto con i mirtilli surgelati.
- non mettete troppa acqua: volete concentrare il potere colorante dei mirtilli, non diluirlo.
lunedì 30 ottobre 2017
Sorrisi di Dracula!
Allora, questa non vuole essere una ricetta ma solo un'idea divertente per passare un pomeriggio con i bambini.
I ...sorrisi qui sopra sono stati realizzati con gioia pari al macello che si è fatto dalle due bimbe di 4 e 7 anni della mia vicina venezuelana: io ho solo tagliato i biscotti a metà e preparato il frosting alla vaniglia, poi l'assemblaggio è tutto loro.
Spaventosi, eh?
Potete comprare biscotti pronti e frosting in barattolo, in questo modo non ci sarà nulla da preparare.
SORRISI DI DRACULA
da Delish.com
biscotti tondi comprati o fatti in casa,
frosting alla vaniglia comprato o fatto in casa (segue ricetta)
colorante rosa o rosso
mini-marshmallow
mandorle a metà o a filetti
Se non trovate il frosting fatelo voi mescolando 56 grammi di burro a temperatura ambiente con 2 cucchiai di latte, 240g di zucchero a velo, un cucchiaino di estratto di vaniglia e la punta di un cucchiaino di sale.
Amalgamate il burro con un cucchiaio in modo che si intrida di zucchero quindi sbattete, unendo ilsale, con le fruste elettriche per 4-5 minuti finchè chiaro e montato.
Unire a questo punto il colorante e battere ancora.
Dividere i biscotti a metà, spalmare un velo di frosting e sistemare i marshmallow in modo che sembrano denti. Spalmare un velo di frosting sull'altra metà e chiudere.
Aggiungere alla fine il filetto di mandorla a simulare i canini.
Conservare in frigo se non si consumano subito ma tirare fuori 15 minuti prima di gustarli in modo che il frosting torni morbido.
NOTE
- la ricetta ha il tag gluten free: lo diventa se usate biscotti senza glutine e comprate frosting e marshmallow con la spiga barrata.
- il frosting è in pratica una crema al burro alla vaniglia realizzata con la ricetta di Martha Stewart. Potete prepararlo in anticipo e conservarlo in frigo in un contenitore ermetico oppure congelato. Va però riportato a temperatura ambiente per poter essere spalmato. Si presta anche ad essere usato per decorazioni con la sacca da pasticceria perchè tiene benissimo la forma.
venerdì 31 ottobre 2014
FRAntasmi...ovvero fantasmi di fragole e cioccolato!
Di corsa, come mai prima d'ora.
Con il cuore un po' pesante di quando si vede una cosa tanto bella.
E chi ce l'ha tra le mani non sa darle le dovute attenzioni.
Pazienza, mi dicono.
E pazienza ce ne vuole poca per questi fantasmini fatti solo di fragole e cioccolato.
Una sciocchezza, non una ricetta.
Che la vita solo di sciocchezze dovrebbe essere fatta:)
FRAntasmi
fragole mature ma sode (si, da me ci sono :)
cioccolato bianco
poco olio di semi
cioccolato fondente
Fondere con molta attenzione e su fuoco bassissimo il cioccolato bianco e appena fuso unire l'olio (circa un cucchiaio ogni due etti di cioccolato) girando bene per ottenere un composto liscio.
Intingere le fragole e porle ad asciugare su un vassoio coperto da carta forno (in frigo se da voi fa caldo come da me)
Fondere il cioccolato fondente ed usarlo per disegnare occhi e bocca ai fantasmi.
Tenere al fresco.
NOTE
- la ricetta è semplicissima: fatela realizzare direttamente ai vostri bambini ;)
giovedì 31 ottobre 2013
Fantasmini di marshmallows
Doveva succedere.
D'altronde ad ogni azione deve corrispondere una reazione.
Magari non sempre quella che si aspetta.
Perchè da qualche parte del mondo le cose vanno al contrario.
Cosa succede se guidate senza patente?
Una bella multa.
Cosa succede in Arabia Saudita se guidate senza patente?
Nel Paese, ricordo, dove le patenti alle donne non sono rilasciate per legge.
E queste non vengono fatte guidare adducendo i motivi più assurdi.
Non rispondete che fanno la multa pure qui.
Perchè la fanno a vostro marito, invece.
Oh yeah.
Talmente poco si vale che non vengono meritate nemmeno le punizioni.
Forse non possiamo comprenderle.
Nè trarne insegnamento.
Cammino con l'augusto consorte per il centro commerciale.
Sarà che sono troppo alta per i canoni locali.
Sarà che ho colpi di sole troppo chiari.
Sarà che gesticolo troppo quando parlo.
Sarà.
Ma la polizia religiosa mi scova ogni volta.
Mi avessero messo una cimice nell'Iphone, visto che va di moda? :D
E sempre mi rimprovera.
No, aspettate.
Rimprovera mio marito.
La scena, sempre la stessa.
Lo avvicinano da un lato, suadenti, e lasciano il prezioso consiglio.
Falla coprire.
Che poi intende falle coprire la testa, che il resto è già sotto l'abaya.
L'augusto consorte ringrazia del consiglio, allunga il passo.
Ed io mi mordo la lingua, che se mi metto a litigare arrestano lui che come mio tutore dovrebbe tenermi a bada.
Mica me.
A pensarci, sarebbe uno scherzetto di Halloween niente male, per la volta che dovesse farmi arrabbiare :D
Sarà mica una ricetta, questa, ma più il suggerimento per divertirvi insieme ai vostri bambini: nessuna cottura (a meno che non vogliate fare i marshmallows in casa) e pochissimi strumenti.
I fantasmini possono essere personalizzati e "vestiti" a piacere, ovviamente: spazio alla fantasia.
Ah, lo sfondo nero su cui poggiano è un lembo della mia abaya, tanto per restare in tema :D
MARSHMALLOW GHOSTS
da un'idea di Martha Stewart
marshmallows grandi e mini (comprati o fatti in casa)
una penna per decori alimentari, oppure cioccolato fuso, per decorare.
Tagliare con le forbici la parte superiore di un marshmallow: la parte esposta è appiccicosa e permetterà di attaccarne un altro sopra ( a cui avrete tagliato la stessa parte).
Formare i fantasmini della dimensione desiderata e completarli con un mini-marshmallow sulla testa, che sarà stato lavorato brevemente tra le dita per dargli una forma leggermente appuntita.
Disegnare gli occhi con la penna per decori alimentari, oppure con una puntina di cioccolato fuso.
NOTE
- i fantasmi pronti si conservano molti giorni a temperatura ambiente.
lunedì 29 ottobre 2012
Fantasmi...di cioccolato (con il barbatrucco!)
Libia, paesino sperduto nel nulla, qualche anno fa.
Ogni volta che il campanello della villetta dove abitavamo suonava, tremavo.
Di solito era qualcuno curioso di guardare la ragazza con la pelle chiara che raramente si era vista prima da quelle parti, ed avevo imparato a lasciar perdere.
Ma il vociare mi fa tendere l'orecchio: e riconosco al di là del cancello i miei vicini.
Qualcuno se li ricorderà, già immortalati su queste pagine.
Sospiro, ed apro: tanto lo sanno che sono dentro e non demorderanno.
Spalanco gli occhi.
Peli, tanti peli.
Occhi infuocati.
Scalcia.
Risa intorno.
Devo aver trasalito come solo io so fare, con tanto di salto acrobatico.
La bestia è enorme, ed arrabbiata.
Lo sarei anche io, se mi portassero in giro con una corda al collo e sapessi che da lì a poche ore finirò sgozzata per la celebrazione della festa religiosa musulmana dell'Eid-al-Adha.
Rientro d'istinto in giardino, ed il montone mi viene dietro.
Con tutti gli altri, si intende.
Ridono e parlano, ma non capisco un tubo.
Il dialetto libico è complicatissimo, ma cerco due parole in lingua universale per far capire che forse non è il caso.
Bimbi che corrono, la bestia si agita come un ossesso.
Voglio scappare, e mi piazzo sui gradini.
Un salto solo, e potrò sbarrare la porta.
La robusta signora che regge la corda mi si para davanti.
Faccio finta di non capire.
Ma ho capito benissimo.
Vogliono entrare in casa, e va bene.
E' che ci vogliono entrare con tutto il montone.
Ora, non vorrei pensaste male della mia ospitalità.
Non è cattiveria.
Ma questo è troppo anche per me.
Ancora con il cuore in gola per lo spavento, e mi esce un NO dalla bocca che fa paura a me per prima.
I simpatici vicini girano, come ho raccontato, sempre graziosamente accessoriati di fucile, vuoi vedere che faccio la fine del montone?
Lo guardo con pena, e quasi mi pare ricambi.
Nessuno urla più.
Mi guardano seri.
Ossignore, perchè non mi tappo mai la bocca.
Poi, all'improvviso, tutti ridono.
Rido pure io anche se non so di che.
Hai paura! Hai paura!
Capisco a stento, ma pare trovino esilaranti questi occidentali pappamolle...
Se ne vanno, miracolo.
Ma mi lasciano l'invito.
Per vedere lo sgozzamento live.
Declino, ma certo qualunque Halloween sarà nulla, in confronto a questo ;-)
Sfizio meno cruento, indubbiamente, e ben più divertente: un po' di cioccolato bianco ed il trucchetto dell'olio di semi per creare una pasta fluida da modellare con il dorso del cucchiaio.
Divertente farli anche con i bimbi, e buonissimi da mangiare.
Usateli come regalino, come decorazione per una festa a tema: avranno un successone!
WHITE CHOCOLATE GHOSTS
da The Martha Stewart Show
per circa 13 fantasmi
340g di cioccolato bianco di ottima qualità
un cucchiaio e mezzo di olio di semi
gocce o pezzetti di cioccolato, per decorare
Sciogliere il cioccolato bianco con molta attenzione, ponendolo in una ciotola che andrà sopra ad un'altra piena di acqua sul fornello. Fare attenzione che l'acqua non tocchi la base della ciotola.
Appena il cioccolato è sciolto unire l'olio e girare vigorosamente con un cucchiaio: questo è il barbatrucco che farà ottenere un avere uncomposto fluido e liscio, perfettamente lavorabile!
Versare una cucchiaiata di composto su della carta forno e con il dorso del cucchiaio modellare un fantasma: testa, braccia, e coda.
Appoggiare subito uno stecco da lecca lecca o uno spiedino di legno tagliato a misura.
Adagiare i pezzetti o le gocce di cioccolato a formare gli occhi e versare ulteriore cioccolato per coprire lo stecco. Procedere fino ad esaurimento degli ingredienti, quindi mettere i fantasmi in frigo a rassodare.
NOTE:
- il cioccolato bianco deve essere buono: quello di qualità inferiore non sempre si scioglie bene.
- i fantasmi durano tantissimo. Teneteli in frigo per sicurezza.
- è possibile realizzarli con il cioccolato fondente e usare il bianco per gli occhi...no limits per la fantasia.
- un paio di altre idee? Nella sezione Halloween :-)
lunedì 31 ottobre 2011
Ragno...o biscotto?
Non è perchè non mi piacciono i film horror.
Li guardo, eccome.
Con la testa girata da un'altra parte, e gli occhi chiusi.
Che poi capita sempre che chiedo posso aprirli? e immancabilmente mi viene risposto di si anche se siamo nella scena più terrificante del film.
Non è nemmeno perchè mi spavento ad ogni bu! che mi viene fatto da dietro le spalle.
Ora, non è che voglia fare la coraggiosa che non sono.
Ma tutto va messo nella giusta prospettiva.
Se sono passata da un attentato terroristico con un certo autocontrollo e altrettanto ne ho avuto nel confronto col tizio che mi ha puntato una pistola in faccia, e credetemi non era uno scherzo per Halloween, allora ho tutto il diritto di spaventarmi per scemenze per il resto della vita.
Quindi è con un certo, insano piacere che ieri mattina ho fatto involontariamente venire un quasi-infarto al vicepreside che ha avuto la malaugurata idea di sbucare senza avvisare dalla portafinestra della mia aula.
Portafinestra a cui do le spalle, ovviamente.
Ma ho visto l'ombra, prima di vedere lui.
E credetemi, dato che peserà tenendomi bassa duecento chili, ombra ne faceva parecchia.
Quindi non so bene se mi sono spaventata più per l'inaspettata eclissi o per il rumore di passi dietro di me, nell'aula vuota.
Ho sussultato e mi è uscito un urlo.
Niente a che vedere con ciò che posso fare, ma definiamolo discreto.
A lui invece è scappata una parolaccia, dal colpo che si è preso.
E spero che lo abbia ulteriormente convinto, visti i precedenti, che è meglio lasciarmi perdere :-)
Tutto questo per dire ancora una volta che Halloween non mi è simpatico per niente.
Ma se si lavora in una scuola americana ci si deve adeguare, e fare buon viso a cattivo gioco.
Quindi via ai pipistrelli di cartoncino che pendono dal soffitto, ed alla zucca gigantesca in cortile decorata dal preside in persona.
Il mio contributo?
Non vi stupirete, vero, a scoprirne la natura mangereccia.
Il ragno in foto, insieme a molti altri, è stato creato insieme ad un gruppo di alunni delle classi superiori per far divertire gli studenti più piccoli.
Devo dire che siamo riusciti nell'intento piuttosto bene, ed anche la strega che è in me si ritiene soddisfatta.
E per una volta, perfettamente in tema ;-)
Ricetta? Ma no, e' solo un'idea. Facile che più facile non si può, e grandi e piccini potranno divertircisi insieme. Non si cuoce nulla, non si taglia nulla a parte la liquirizia, quindi davvero a prova di bambino, ed adatta anche ad un festeggiamento dell'ultimo minuto. Da abbinare magari ad un sorriso mostruoso ;-)
Ovviamente la panna usata come colla, usata da me per praticità, può essere sostituita con qualunque altra crema.
Portafinestra a cui do le spalle, ovviamente.
Ma ho visto l'ombra, prima di vedere lui.
E credetemi, dato che peserà tenendomi bassa duecento chili, ombra ne faceva parecchia.
Quindi non so bene se mi sono spaventata più per l'inaspettata eclissi o per il rumore di passi dietro di me, nell'aula vuota.
Ho sussultato e mi è uscito un urlo.
Niente a che vedere con ciò che posso fare, ma definiamolo discreto.
A lui invece è scappata una parolaccia, dal colpo che si è preso.
E spero che lo abbia ulteriormente convinto, visti i precedenti, che è meglio lasciarmi perdere :-)
Tutto questo per dire ancora una volta che Halloween non mi è simpatico per niente.
Ma se si lavora in una scuola americana ci si deve adeguare, e fare buon viso a cattivo gioco.
Quindi via ai pipistrelli di cartoncino che pendono dal soffitto, ed alla zucca gigantesca in cortile decorata dal preside in persona.
Il mio contributo?
Non vi stupirete, vero, a scoprirne la natura mangereccia.
Il ragno in foto, insieme a molti altri, è stato creato insieme ad un gruppo di alunni delle classi superiori per far divertire gli studenti più piccoli.
Devo dire che siamo riusciti nell'intento piuttosto bene, ed anche la strega che è in me si ritiene soddisfatta.
E per una volta, perfettamente in tema ;-)
Ricetta? Ma no, e' solo un'idea. Facile che più facile non si può, e grandi e piccini potranno divertircisi insieme. Non si cuoce nulla, non si taglia nulla a parte la liquirizia, quindi davvero a prova di bambino, ed adatta anche ad un festeggiamento dell'ultimo minuto. Da abbinare magari ad un sorriso mostruoso ;-)
Ovviamente la panna usata come colla, usata da me per praticità, può essere sostituita con qualunque altra crema.
OREO SPIDER
un biscotto tipo Oreo oppure Ringo
panna montata
mini M&M
liquirizia in stringhe
Aprire delicatamente il biscotto e usando la panna come colla posizionare le zampe di liquirizia, tre o quattro per lato ( io non avevo abbastanza liquirizia ;-)
Chiudere premendo bene e usare due ciuffetti di panna per gli occhi, con M&M come pupille.
Tenere in frigo se non si consumano subito.
giovedì 28 ottobre 2010
Sorrisi...mostruosi!
Sto per dirlo. Lo dico?
Va bene, lo dico, ma prima dovete fare lo sforzo di immaginarmi improvvisamente trasformata in Puffo.
E sia ben chiaro, non la fascinosa ed ammiccante Puffetta bionda, ma il ben piu' antipatico e realistico Puffo Quattrocchi. Ve lo ricordate? Non gli andava mai bene niente, e la profonda conoscenza di me stessa mi fa asserire che mi sarei trovata d'accordo con lui su parecchi argomenti.
Per cui, imitandone anche l'intonazione della voce: io odio Halloween!
Mi e' uscito spontaneo il pensiero ieri mattina guardando le pareti della mia classe, ricoperte di pipistrelli di cartone, mostri creati dalla fantasia dei ragazzi e, chissa' perche' molto vicino alla cattedra, un ragno gigante e peloso di cartapesta che scende dritto da un filo appeso al soffitto. La scuola e' americana, non mi posso sottrarre.
Alla fine non e' nemmeno vero che odi la festivita' in se', che come molte altre ha nobili ed antiche origini totalmente dimenticate ed obliate dall'orgia di cioccolatini, diavoli, fantasmi e quant'altro.
E' che proprio non mi piace lo smercio di tradizioni e feste altrui, a meno che, che so, in qualche cittadina degli USA non si decida improvvisamente di celebrare la Festa de' Noantri...:-)
Qui la finisco, ed amen.
Che poi sono la prima ad essere ben contenta del sacchetto strapieno di dolciumi che gira per casa in questi giorni, comprati un po' troppo in anticipo rispetto al 31, e che ogni tanto subisce un attacco non si sa bene da chi (ma tenderei ad escludere il gatto dalla lista dei sospetti) che fa si che urga una visita al super per rimpinguarlo.
Speriamo poi che il "trick or treat", il pellegrinaggio per spaventarci e chiederci i dolci vada meglio di quello dell'anno scorso, quando mio marito ha tirato fuori una ben celata finora indole da lupo mannaro, facendo prendere un colpo a tutti quanti.
Bussano, e dalla finestra del soggiorno vedo perfettamente lo stuolo di bimbi e ragazzini in costume con genitori al seguito e previdenti buste di plastica in mano. Nazionalita' varie ed eventuali, gli americani la fanno da padrone ma un discreto numero di amichetti e compagni di scuola e' stato invitato per l'occasione nel nostro centro residenziale, di solito riservato ad i soli occidentali.
Per cui lo stuolo di cui sopra e' molto colorito e colorato, in tutti i sensi, con eta' delle piu' disparate, dai pochi mesi ai 16 anni.
Apro la porta e le maschere assurde su bimbi bellissimi, ma soprattutto la neonata vestita come la figlia dei Flintstones con tanto di molletta a forma di osso tra i (pochi!) capelli annienta il Puffo Quattrocchi che e' in me in un attimo.
Ma proprio mentre sto distribuendo cioccolato a piene mani, gli sguardi cambiano. Da furbetti ed allegri gli occhi diventano fuori dalle orbite, ma quello che mi preoccupa nel nanosecondo in cui tutto e' successo e' lo sguardo annichilito di un paio di genitori. Dagli occhi spalancati alle urla, un attimo.
Meno di un attimo per unirmi al coro. Vuoi vedere che uno a scelta tra Frankenstein ed Osama Bin Laden ha scelto di apparire proprio da dietro le mie spalle?
Ebbene si, perche' da quella che prima era la rassicurante penombra del mio ingresso e quindi dalle mie spalle, si e' appena palesato un essere orripilante, che si muove a balzi, alto oltre il metro e ottanta, che con un urlo disumano ha gelato tutti. Anche in questo caso non era il gatto, ma il secondo adulto della casa, coperto di un sciantoso lenzuolo nero comprato in un momento di follia.
Come e' finita? Male, malissimo.
Bimbi in lacrime, genitori infastiditi e marito profondamente colpito (ed affondato!) nel suo ego mostruoso.
Per quest'anno ha gia' detto che si rifara'. Che dite, avviso tutti i genitori di non bussarci, questa volta? ;-)
Niente ricetta oggi, ma uno sfizio salutare e divertente allo stesso tempo, per aderire alla campagna promossa nella mia scuola per far mangiare piu' frutta ai ragazzi. L'idea dei dentoni di mandorla e' rubacchiata ad un vecchissimo numero della rivista Everyday Food di Martha Stewart.
Lavare molto bene le mele, togliere il torsolo e tagliarle in quarti. Passarle subito con un pennello intinto in succo di limone ( o sfregarle con un mezzo limone).
Praticare al centro di ogni quarto due tagli obliqui, in modo da ricavare le labbra
Va bene, lo dico, ma prima dovete fare lo sforzo di immaginarmi improvvisamente trasformata in Puffo.
E sia ben chiaro, non la fascinosa ed ammiccante Puffetta bionda, ma il ben piu' antipatico e realistico Puffo Quattrocchi. Ve lo ricordate? Non gli andava mai bene niente, e la profonda conoscenza di me stessa mi fa asserire che mi sarei trovata d'accordo con lui su parecchi argomenti.
Per cui, imitandone anche l'intonazione della voce: io odio Halloween!
Mi e' uscito spontaneo il pensiero ieri mattina guardando le pareti della mia classe, ricoperte di pipistrelli di cartone, mostri creati dalla fantasia dei ragazzi e, chissa' perche' molto vicino alla cattedra, un ragno gigante e peloso di cartapesta che scende dritto da un filo appeso al soffitto. La scuola e' americana, non mi posso sottrarre.
Alla fine non e' nemmeno vero che odi la festivita' in se', che come molte altre ha nobili ed antiche origini totalmente dimenticate ed obliate dall'orgia di cioccolatini, diavoli, fantasmi e quant'altro.
E' che proprio non mi piace lo smercio di tradizioni e feste altrui, a meno che, che so, in qualche cittadina degli USA non si decida improvvisamente di celebrare la Festa de' Noantri...:-)
Qui la finisco, ed amen.
Che poi sono la prima ad essere ben contenta del sacchetto strapieno di dolciumi che gira per casa in questi giorni, comprati un po' troppo in anticipo rispetto al 31, e che ogni tanto subisce un attacco non si sa bene da chi (ma tenderei ad escludere il gatto dalla lista dei sospetti) che fa si che urga una visita al super per rimpinguarlo.
Speriamo poi che il "trick or treat", il pellegrinaggio per spaventarci e chiederci i dolci vada meglio di quello dell'anno scorso, quando mio marito ha tirato fuori una ben celata finora indole da lupo mannaro, facendo prendere un colpo a tutti quanti.
Bussano, e dalla finestra del soggiorno vedo perfettamente lo stuolo di bimbi e ragazzini in costume con genitori al seguito e previdenti buste di plastica in mano. Nazionalita' varie ed eventuali, gli americani la fanno da padrone ma un discreto numero di amichetti e compagni di scuola e' stato invitato per l'occasione nel nostro centro residenziale, di solito riservato ad i soli occidentali.
Per cui lo stuolo di cui sopra e' molto colorito e colorato, in tutti i sensi, con eta' delle piu' disparate, dai pochi mesi ai 16 anni.
Apro la porta e le maschere assurde su bimbi bellissimi, ma soprattutto la neonata vestita come la figlia dei Flintstones con tanto di molletta a forma di osso tra i (pochi!) capelli annienta il Puffo Quattrocchi che e' in me in un attimo.
Ma proprio mentre sto distribuendo cioccolato a piene mani, gli sguardi cambiano. Da furbetti ed allegri gli occhi diventano fuori dalle orbite, ma quello che mi preoccupa nel nanosecondo in cui tutto e' successo e' lo sguardo annichilito di un paio di genitori. Dagli occhi spalancati alle urla, un attimo.
Meno di un attimo per unirmi al coro. Vuoi vedere che uno a scelta tra Frankenstein ed Osama Bin Laden ha scelto di apparire proprio da dietro le mie spalle?
Ebbene si, perche' da quella che prima era la rassicurante penombra del mio ingresso e quindi dalle mie spalle, si e' appena palesato un essere orripilante, che si muove a balzi, alto oltre il metro e ottanta, che con un urlo disumano ha gelato tutti. Anche in questo caso non era il gatto, ma il secondo adulto della casa, coperto di un sciantoso lenzuolo nero comprato in un momento di follia.
Come e' finita? Male, malissimo.
Bimbi in lacrime, genitori infastiditi e marito profondamente colpito (ed affondato!) nel suo ego mostruoso.
Per quest'anno ha gia' detto che si rifara'. Che dite, avviso tutti i genitori di non bussarci, questa volta? ;-)
Niente ricetta oggi, ma uno sfizio salutare e divertente allo stesso tempo, per aderire alla campagna promossa nella mia scuola per far mangiare piu' frutta ai ragazzi. L'idea dei dentoni di mandorla e' rubacchiata ad un vecchissimo numero della rivista Everyday Food di Martha Stewart.
SORRISI MOSTRUOSI
mele bio
mandorle
succo di limone
Lavare molto bene le mele, togliere il torsolo e tagliarle in quarti. Passarle subito con un pennello intinto in succo di limone ( o sfregarle con un mezzo limone).
Praticare al centro di ogni quarto due tagli obliqui, in modo da ricavare le labbra
Rifilare poi ulteriormente le labbra per renderle dello spessore desiderato. Modellare dei denti "mostruosi" dalle mandorle, un coltellino affilato ed un po' di pazienza sono sufficienti ;-)
Infilarli nel palato, et voila', terrore assicurato!
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