Non vorrei annoiarvi più di quello che già faccio di solito.
Ma tocca che mi ripeta, ahivoi.
Natale porta diversi guai dalle mie parti, e questo l'avete capito.
Per mille motivi, dato che viviamo nel Paese dove è più facile commettere reato che farne una giusta.
Ma business is business, ed è una frase che certo non ho inventato io.
Dolci di Natale?
Vietatissimi, in teoria.
Quindi?
Niente di più facile: si aggira l'ostacolo.
Certi supermarkets li importano e li vendono al massimo fino ai primi di Novembre.
Ad un prezzo che farebbe strabuzzare gli occhi a chiunque.
Idem, ad esempio, per le decorazioni a tema.
L'Ikea vuole venderle?
Ok, purchè non lo faccia a Dicembre.
Non vorrei chiamarla ipocrisia...
Per cui i dolci in questione me li sono sempre messi in valigia, e pazienza se ogni tanto alla dogana qualche poliziotto goloso ed evidentemente poco preparato me ne chiede uno da assaggiare facendomi ridere sotto i baffi: se sapesse...
Più divertente portarsi nel bagaglio a mano lo stampo del pandoro.
Ad un poliziotto che parlava solo arabo ho spiegato che era un vaso.
In italiano.
Mi ha guardato come si farebbe con un pazzo, e probabilmente implorando tra sè e sè che la smettessi con quel fiume di parole incomprensibili.
Per poi finire a farlo per davvero, il vaso, dato che il pandoro si, viene buono, ma quello acquistato ci piace di più.
Il panettone?
Tre giorni da incubo a sbirciare che lievitasse, e rilievitasse.
Per finire spatasciato sul pavimento un momento prima di essere infornato.
Pazienza.
Si prende allora un libro come quello che stiamo testando per lo Starbooks di Novembre, ovvero Scandinavian Christmas di Trine Hahnemann.
Si sceglie un pane dolce che non sembra troppo complicato.
Con il sapore un po' orientale del cardamomo, e la più familiare uvetta.
Si intreccia e si cuoce, sapendo già che ci piacerà moltissimo.
Che profumo.
L'augusto consorte, giudice severo, assaggia.
Sa di...
Di che???
Sa un po' di panettone. Alla lontana.
Eureka.
Natale sembra subito più vicino.
Capodanno no, quello è passato.
Infatti dal quindici Novembre siamo entrati nel nuovo anno islamico : il 1434 :-)
Un pane buonissimo, soffice, morbido e profumato.
Sa davvero lontanamente di panettone, infatti medito di rifarlo e di metterlo negli stampi da minipanettone per farne segnaposto o regalini per il nostro Natale clandestino.
Solo la quantità di lievito usata dall'autrice del libro è a dir poco esagerata: ma chissà, per lievitare a quei climi...;-)
Provatelo per una colazione deliziosa: tanto più che si congela benissimo da cotto!
Sciogliere il lievito nel latte appena tiepido (non troppo caldo!) quindi unire l'uovo e il burro morbido. A parte mescolare farina, zucchero, sale e cardamomo. Unire il tutto al mix di lievito e lavorare bene il composto.
Aggiungere verso la fine le mandorle grossolanamente tritate e l'uvetta ( l'ho ammorbidita in acqua calda, ma dalla ricetta non è richiesto).
Impastare per altri 5 minuti, a mano o nell'impastatrice, quindi mettere in una ciotola e coprire con un panno.
Lasciar lievitare per un'ora o comunque fino al raddoppio.
Riprendere l'impasto, sgonfiarlo e rilavorarlo brevemente, quindi farlo lievitare ancora una mezz'ora sempre coperto.
Dividerlo quindi in tre pezzi uguali che andranno lavorati in tre salsicciotti che andranno intrecciati.
Mettere la treccia sulla teglia in cui andrà cotta coperta con carta forno.
Coprirla con il panno e farla lievitare ancora mezz'ora.
Spennellarla quindi delicatamente con uovo battuto e spolverizzarla con qualche pezzetto di mandorla.
Cuocerla quindi in forno preriscaldato a 200 gradi per circa 25-30 minuti ( 25 sono stati più che sufficienti nel mio forno)
Farla raffreddare almeno 10 minuti, quindi servirla così com'è o accompagnarla con burro e marmellata ( o Nutella, ma questo nel libro non c'è ;-)
NOTE:
- il lievito usato è a mio parere esagerato. Meglio diminuirlo aumentando di conseguenza i tempi di lievitazione.
- si conserva bene per diversi giorni, avvolta nella pellicola. Le fette vecchie di una paio di giorni possono essere tostate...e sono buonissime!
- la treccia cotta si può surgelare! Fatela scongelare avvolta nella pellicola a temperatura ambiente, quindi dare una scaldatina a bassa temperatura in forno.
- se non avete il burro salato potete sostituirlo con del burro tradizionale e mezzo cucchiaino di sale.
Ma tocca che mi ripeta, ahivoi.
Natale porta diversi guai dalle mie parti, e questo l'avete capito.
Per mille motivi, dato che viviamo nel Paese dove è più facile commettere reato che farne una giusta.
Ma business is business, ed è una frase che certo non ho inventato io.
Dolci di Natale?
Vietatissimi, in teoria.
Quindi?
Niente di più facile: si aggira l'ostacolo.
Certi supermarkets li importano e li vendono al massimo fino ai primi di Novembre.
Ad un prezzo che farebbe strabuzzare gli occhi a chiunque.
Idem, ad esempio, per le decorazioni a tema.
L'Ikea vuole venderle?
Ok, purchè non lo faccia a Dicembre.
Non vorrei chiamarla ipocrisia...
Per cui i dolci in questione me li sono sempre messi in valigia, e pazienza se ogni tanto alla dogana qualche poliziotto goloso ed evidentemente poco preparato me ne chiede uno da assaggiare facendomi ridere sotto i baffi: se sapesse...
Più divertente portarsi nel bagaglio a mano lo stampo del pandoro.
Ad un poliziotto che parlava solo arabo ho spiegato che era un vaso.
In italiano.
Mi ha guardato come si farebbe con un pazzo, e probabilmente implorando tra sè e sè che la smettessi con quel fiume di parole incomprensibili.
Per poi finire a farlo per davvero, il vaso, dato che il pandoro si, viene buono, ma quello acquistato ci piace di più.
Il panettone?
Tre giorni da incubo a sbirciare che lievitasse, e rilievitasse.
Per finire spatasciato sul pavimento un momento prima di essere infornato.
Pazienza.
Si prende allora un libro come quello che stiamo testando per lo Starbooks di Novembre, ovvero Scandinavian Christmas di Trine Hahnemann.
Si sceglie un pane dolce che non sembra troppo complicato.
Con il sapore un po' orientale del cardamomo, e la più familiare uvetta.
Si intreccia e si cuoce, sapendo già che ci piacerà moltissimo.
Che profumo.
L'augusto consorte, giudice severo, assaggia.
Sa di...
Di che???
Sa un po' di panettone. Alla lontana.
Eureka.
Natale sembra subito più vicino.
Capodanno no, quello è passato.
Infatti dal quindici Novembre siamo entrati nel nuovo anno islamico : il 1434 :-)
Un pane buonissimo, soffice, morbido e profumato.
Sa davvero lontanamente di panettone, infatti medito di rifarlo e di metterlo negli stampi da minipanettone per farne segnaposto o regalini per il nostro Natale clandestino.
Solo la quantità di lievito usata dall'autrice del libro è a dir poco esagerata: ma chissà, per lievitare a quei climi...;-)
Provatelo per una colazione deliziosa: tanto più che si congela benissimo da cotto!
Ecco le altre ricette testate oggi dalla banda Starbooks:
Menu Turistico con Oat Cookies
Vissi di Cucina con Popcorn salato al cioccolato
Le chat egoiste con Rape con panna e pancetta
La Apple Pie di Mary Pie con Crisp Cinnamon Cookies
Arricciaspiccia con Gingerbread Town
Andante con Gusto con Vanilla Cookies
Ale only kitchen con Petti d'anatra al forno con chips di topinambur
PULLA BREAD
per una treccia come in foto
25g di lievito di birra fresco, o 8g di quello disidratato
125 ml di latte intero appena tiepido
50g di burro salato ammorbidito
un uovo intero
350 g di farina
50g di zucchero di canna
un pizzico di sale
2 cucchiaini di semi di cardamomo pestati
50g di uvetta
25g di mandorle grossolanamente tritate
per la copertura
un uovo intero
qualche mandorla extra
Sciogliere il lievito nel latte appena tiepido (non troppo caldo!) quindi unire l'uovo e il burro morbido. A parte mescolare farina, zucchero, sale e cardamomo. Unire il tutto al mix di lievito e lavorare bene il composto.
Aggiungere verso la fine le mandorle grossolanamente tritate e l'uvetta ( l'ho ammorbidita in acqua calda, ma dalla ricetta non è richiesto).
Impastare per altri 5 minuti, a mano o nell'impastatrice, quindi mettere in una ciotola e coprire con un panno.
Lasciar lievitare per un'ora o comunque fino al raddoppio.
Riprendere l'impasto, sgonfiarlo e rilavorarlo brevemente, quindi farlo lievitare ancora una mezz'ora sempre coperto.
Dividerlo quindi in tre pezzi uguali che andranno lavorati in tre salsicciotti che andranno intrecciati.
Mettere la treccia sulla teglia in cui andrà cotta coperta con carta forno.
Coprirla con il panno e farla lievitare ancora mezz'ora.
Spennellarla quindi delicatamente con uovo battuto e spolverizzarla con qualche pezzetto di mandorla.
Cuocerla quindi in forno preriscaldato a 200 gradi per circa 25-30 minuti ( 25 sono stati più che sufficienti nel mio forno)
Farla raffreddare almeno 10 minuti, quindi servirla così com'è o accompagnarla con burro e marmellata ( o Nutella, ma questo nel libro non c'è ;-)
NOTE:
- il lievito usato è a mio parere esagerato. Meglio diminuirlo aumentando di conseguenza i tempi di lievitazione.
- si conserva bene per diversi giorni, avvolta nella pellicola. Le fette vecchie di una paio di giorni possono essere tostate...e sono buonissime!
- la treccia cotta si può surgelare! Fatela scongelare avvolta nella pellicola a temperatura ambiente, quindi dare una scaldatina a bassa temperatura in forno.
- se non avete il burro salato potete sostituirlo con del burro tradizionale e mezzo cucchiaino di sale.
Sento che sabato devo impastarla!! Sì sì..me lo sento!! :)
RispondiEliminase ce l'avessi qui romperei un pezzo proprio come hai fatto tu...immagino il profumo! che bontà!
RispondiEliminaE' proprio divino il tuo pane tesoro e mi sa che anche il mio stampo per il pandoro farà la stessa fine:-9!!baci,Imma
RispondiEliminaLa voglio fare subito! Subito subito
RispondiEliminaA parte il caradamomo che escluderei perchè proprio non riesco a farmelo piacere lòa treccia mi ispira un sacco...Deve essere superbuona!
RispondiEliminaChe meraviglia questo pane che sa di panettone alla lontana.. e mi hai messo voglia di provare a fare il pandoro, oppure di utilizzare lo stampo come vaso ;)
RispondiEliminaNon ci posso credere il panettone spatasciato prima di infornare! Avrei dato la capoccia nel muro per un giorno intero...sigh!
RispondiEliminaAh se mi ispira questa treccia! Ho sempre avuto timore ad usare burro salato nei lievitati mi hai sciolto il dilemma :) Un bacio, buona giornata
Caschi a fagiolo! Cercavo giusto come usare un po' del cardamomo che ho, ho anche le uvette.. quello che mi manca è il burro salato.. posso sotituirlo con burro+un po' più del pizzico di sale che si mette di solito?
RispondiEliminaLievito. Dici che è tanto, 25 è quello che hai messo tu o l'originale?
che bello fare acquisti natalizi a ottobre ... bellissima ricetta mi dispiace per il panettone!!!
RispondiEliminaOrmai con le trecce ci sappiamo fare! Ma credo proprio che questo lo devo fare al più presto. Bello che sappia un po' di panettone, io amo il panettone fatto in casa!
RispondiEliminaMi viene troppo da ridere quando penso all'anno Islamico. Sembra proprio che siano rimasti lì fermi, a prima della scoperta dell'America!
Splendido come sempre. Un abbraccione, Pat
che belli questi sforzi di portare il natale e l'aria magica in questi paesi.brava riesci a renderlo più speciale anche con queste ricette e tutte le difficoltà che incontri.
RispondiElimina...ho spiegato che era un vaso. In italiano..
RispondiEliminaLOL!! Mai visto questo bel pane,la presenza del cardamomo non mi sorprende.Mi sembra decisamente piu' abbordabile dei nostri panettoni/pandori.Pero' ,nel caso lo provassi,seguiro' il tuo consiglio e ridurro' la quantita' di lievito.
Un bacio.
Con questo dolce sei stata premiata per tutti gli sforzi natalizi fatti fino ad oggi (spatascio compreso! Roba da mettersi a leccare il pavimento per la disperazione...)
RispondiEliminaBhè, se avete già varcato l'anno, allora siete sopravvissuti al presagi odei Maya ;-))
RispondiEliminaPane davvero delizioso e se lo dice l'augusto Consorte è davvero già Natale ^^
ps potevi dire all'arabo direttamente che era il VASO DI PANDORA...
Un bacione grande grande Stefi!
Troppo carino fare passare lo stampo per il pandoro, come vaso. Qualcuno ti potrebbe rubare l'idea. Io ti rubo la ricetta, non so se riuscirò a trovare i semi di cardamono, ma per il resto la farò tale e quale. Complimenti.
RispondiEliminaTroppo forte sei, ottima questa treccia!
RispondiEliminaCosa darei per quel pezzettino... penso anch'io che la dose del lievito è eccessiva, seguirò il tuo consiglio... mi piace tanto. Grazie per la ricetta! :)
RispondiElimina@ La Fede: senti bene ;-)
RispondiElimina@ Emanuela Pane burro e alici : eh si, era ottima.
@ Dolci a gogo: :-)))
@ e il basilico: ottima idea.
@ Trattoria da Martina: in piccole dosi mi piace, qui non dà fastidio...
@ Giulitta Alterkitchen: no no, io rimango al vaso!
@ Federica: qui veramente il burro salato ci sta un incanto.
@ Dany Melly: certo, anzi ho aggiunto una nota, burro normale e mezzo cucchiaino di sale andranno benissimo. IL lievito che vedi scritto qui è quello originale del libro.
@ ELENA: eh si, dopo tanto lavoro...
@ Patty: si, 1434 in tutto e per tutto.
@ lucy: :-)
@ Edith Pilaff: si, lavoro da fare ce n'è molto meno ma il risultato è ottimo!
@ Muscaria: no, non sarò mai ripagata dello spatascio :-(
@ Vaty: non ci avevo pensato!!!
@ giovanna: vero!
@ Mary: ti ringrazio
@ Sar@: quel pezzettino mi è finito subito in bocca, dopo la foto!
Davvero invitante questo pandolce adattissimo per le colazioni della mia affamatissima truppa ;-)
RispondiEliminabacioni
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaWow, un panettone non panettone, così non sei neppure illegale.
RispondiEliminaL'idea di piccoli panettoncini segnaposto o sotto forma di regalino mi piace parecchio, con una bella confezione faranno un figurone!!!
Penso che ormai i doganieri/controllori della "decenza" ti conoscano fin troppo bene e che non si stupiscono più tanto delle tue ...ehm...stravaganze..
Lo stampo/vaso in effetti può diventare un bellissimo centrotavola...natalizio ovviamente ;-))
Il capodanno arabico il 15 novembre mi mancava, ma almeno riescono a festeggiarlo come Allah comanda???
Non mi devo più stupire della mentalità retrograda...siete nel 1434...O_O
Stef/ste.lele
Ottimo :) grazie; secondo te quanto lievito ci vorrebbe?
RispondiEliminaCiao Stefania,come va? sto pian piano rimettendo i piedi in campo...coi miei tempi...che paiono quelli della lievitazione del tuo pandoro!!!E a proposito di,ho colto al balzo l'idea di oggi perchè, pur amando da matti i lievitati di qualsiasi sorta,non sono un'eroina della panificazione,ed ho messo una pietra sopra a imprese rocambolesche tipo panettone & co...ma ben vengano esperimenti più gratificanti a livello casalingo come questa trecciona!!
RispondiEliminaPer quanto riguarda il discorso islamico invece...ti dico solo che ieri sera ho visto 'argo' e m'è venuta l'ansia!
un abbraccio,Marika
Adoro queste ricettine...e siccome la penso come te sul panettone (troppo difficile e stressante per la mia vita in questo momento..l'anno scorso è stato un incubo!) credo che bypasserò il "problema" con un pandolce o un pame come questo.
RispondiEliminaComplimenti! un bacione
simo
le tue realizzazione sono sempre fantastiche mia cara!
RispondiEliminaun abbraccio
A me non mi annoi mia anche se ti ripeti cento volte...bellissima questa treccia, e poi con il cardamomo mi intriga assai...da provare...a dicembre of course ;-)
RispondiEliminaAraba, ti giuro, questo pane è fra le cose che mi farebbero fare pazzie, Mannaggia alla dieta!!!!!!! L'associazione di un lievitato mandorla uvetta e se ci fossero anche le mele mi mandano in orbita più della cioccolata più buona al mondo. Grazie per questa tua delizia.......
RispondiEliminaFavoloso!!!! Mi piace tantissimo!!!:) qui il panettone è già in vendita da ottobre e sono quasi stufa di vederlo...penso proprio che ti rubero' questa deliziosa treccia!!! Un bacione
RispondiEliminaUn mondo di iprocrisia che giustifica la stupidità di certi divieti!!
RispondiEliminaVabbè pensiamo al tuo dolce che mi sembra molto simile al mio e che , anche io, ho deciso di utilizzare come panettone, quest'anno!!
Sto ancora ridendo per il vaso!!=)
RispondiEliminaAdoro il pane dolce appena sfornato...questo sembra proprio buono!!
Il cardamomo non l'ho mai assaggiato..chissà se riuscirò a trovarlo in questo paesello sperduto....
Segno e provo,al limite senza cardamomo -.-'
j.
tutte a te le ricette con quantità esorbitanti di lievito :) sembra paradossale! Il pane sembra molto goloso e questo libro mi ispira sempre di più!
RispondiEliminaio amo i lievitati per cui questo pane lo voglio!!!! certo meno lievito;)
RispondiEliminabaci
Che bel pan dolce, certo che non potersi sentire liberi è davvero brutto... Questo pane assomiglia ad un dolce che si fa in Valtellina ed è buonissimo! Baciii
RispondiEliminaL'ho fatta anche io qualche tempo da una ricetta che mi ha dato una mia amica finlandese, senza uvetta però! È buonissimo!
RispondiElimina...mi fai sempre sorridere, leggert è uno di quei momenti piacevoli...così come la lettura delle tue ricette, che hanno sempre una proposta interessante e intelligente! questa treccia me la segno assolutamente!!
RispondiEliminaehi tu, donna orientale!!! Guarda che il MIO panettone è più buono di quello comprato :)))))))))
RispondiEliminaComunque sia lo stampo, come vaso, mi sembra bellissimo!! La treccia mi piace molto e mi sa che la prova, ma il libro è in inglese, vero? grazie per la risposta, guarda che torno a controllare ;)
ti prego Stefi, abbi pietà: solo a leggere la tua descrizione del tuo pane mi vien voglia di morderlo: soffice , morbido e profumato! E lasciami dire: negli intrecci oramai, non sei seconda a nessuno :-)))))))))))
RispondiEliminaUn abbraccio grande
Dani
copiata a seduta stante!! bellissima questa treccia, il burro salato nei dolci lievitati l'ho già provato sono certa che è spettacolare!
RispondiEliminaQuesto pane dolce, mi aveva colpito vedendolo sul libro, proprio per la sofficità, che si vede anche nella tua foto... Stupendo!!!
RispondiEliminaE, come hai suggerito tu, penso anch'io che si presti beni anche ad altre interpretazioni... :-)
Se ti sente lo "zio" che preferisci il pandoro comprato sviene.. ahahaha...
RispondiEliminaCarino questo pane.. io non amo molto l'uvetta ma mi piace molto l'idea delle monoporzioni per Natale.. da tenere presente!
A presto
Eli
Stefania, ogni volta leggerti è uno spasso..riesci a farci divertire raccontando cose che, scusa, dovrebbero farci piangere...certo che quella del vaso...AHAHAHA!!!
RispondiEliminaMi sono ovviamente segnata la ricetta che non mancherò di fare al più presto..anche perché io per il cardamomo ho sviluppato uno sorta di 'dipendenza'.. :-/ baci, Roberta
RispondiEliminaQuella di rispondere in Italiano parlato *a macchinetta* ad un doganiere troppo curioso...
l'ho scoperta tantissimi anni fa e ancor mi aiuta quando sono in difficoltà.
Questo pane mi attira tanto, ed il fatto che assomigli come gusto al panettone, potrebbe
essere la valida alternativa visto che non ho intenzione di *covar* la crescita del suddetto
senza risultati degni di nota.
Per il momento prendo nota.... e ti saluto!
Nora
mmm che buono!! a Roma si inizia a intravedere qualche lucina e i supermercati allestiscono stand colmi di pandori e panettoni. Quest'anno voglio cimentarmi io in piccoli cadeau e questa ricetta mi piace proprio!!
RispondiEliminaUn abbraccio
Francesca
ohmamma cosa vedono i miei occhi...
RispondiEliminaNon mi sembra particolarmente difficile da fare...quasi quasi ci provo... ;) Che ne dici?!
Bacio!
I tuoi racconti sono sempre esilaranti, cara Stefania, ti ci vedo proprio come trafficante di stampi per pandoro sotto mentite spoglie!!! ;-))
RispondiEliminaPeccato non avere il cardamomo altrimenti l'avrei provata subito e dall'aspetto mi piace proprio!!Ciao ciao
Cavolo stefy tra i dolci in valigia e il panettone per terra [dopo giorni di lavoro] mi ha preso male... però la treccia è spettacolare e sicuramente eccezionale nel gusto! col burro salato poi... da provare! di solito lo utilizzo nei biscotti.. bacione :*
RispondiElimina6 troppo forte...adoro te e il tuo natale clandestino!!! baci
RispondiEliminaStavo per finire di leggere il post.. ed ho pensato usare la ricetta per mini panettoni ma poi ho finito di leggere ed eccoti che mi hai preceduto mentalmente!
RispondiEliminaIpocrisia Natalizia araba.. Ipocrisia, sentimento umano e diffuso a tutte le latitudini!Come siamo sempre gli stessi noi Homo Sapiens!!
Un bacio
Laura
lo stampo da pandoro in valigia??? sei un mito, davvero!!!
RispondiEliminaquesta treccia è stupenda :)))
ce la posso fare a farlo con il burro di anacardi, senza l'uovo e con il latte di riso. Potrebbe (mah, chi lo sa) venire anche una cosa similare.
RispondiEliminaPotrebbe.
Mi ispira di provarci, però poi per fare il confronto come si fa? ;)
sei un mito tu e il Natale clandestino!!! se vuoi i dolci te li spedisco io dall'Italia quelli che non puoi farti da te!!!
RispondiEliminaun abbraccio e buon 1434! ;-)
Sara
mamma mia che bontà scusa la latitanza dal tuo blog ma avevo presa una lunga pausa di riflessione.. allontanadomi dalla blogsfera un bacio simmy
RispondiEliminaCome sempre riesci a farmi ridere con i tuoi racconti! La treccia rientra nelle mie prossime promesse di prova. Assolutamente ottima ;-)
RispondiEliminami piacciono sempre più i tuoi post m'immedesimo in cio' che scrivi ora ero alla dogana con te a vedere la scena della spiegazione del vaso "da pandoro " sei mitica....
RispondiElimina... questi appuntamenti con i books mi piacciono come questo pane perfetto per me che "intreccio "sempre :) un bacio veronica
Mi ricorda tanto una ricetta estone che ho visto su Sale&Pepe di questo mese, che però si foggia a ciambella, dopo averla intrecciata...
RispondiEliminaBeh, se può consolarti anche qui pandori e decorazioni per l'albero di Natale compaiono nei negozi a settembre, a dicembre ci sono già i costumi di carnevale....
Che meraviglia, Stefania... e la spiegazione è come sempre chiarissima, grazie :) Proverò ;) Che ipocrisia... da non credere... meno male che tu ci fai sorridere... Un abbraccio :)
RispondiEliminaCaspita, non avevo mai riflettuto su come sia difficile vivere le proprie tradizioni in un paese straniero che non le "apprezza". Sei comunque riuscita a raccontarci certe "difficoltà" in modo fresco e divertente.
RispondiEliminaIl tuo pane dolce sembra davvero delizioso, impossibile resistergli!
Trucco e barbatrucco...e se ci metto un po' di aroma al panettone ? ;)
RispondiEliminaAbbraccio , Simona
L'intreccio un po' mi spaventa, ma l'impasto mi ispira parecchio, quindi mi farò coraggio e ci provo!
RispondiEliminaGrazie per queste stupende ricette che periodicamente posti (e per le sbellicate che mi regali)!
Un bacio....
Il panettone è caduto per terra? Sarà stata la maledizione di Maometto! eheheheheh!
RispondiEliminaLa tua treccia è bellissima, e mi sembra abbastanza facile :DDDDD
mi piace "il pane dolce" e mi piace l' idea di aggirare gli ostacoli, dati dalla poca elasticità mentale, con la tua eleganza! Ottima ricettina...
RispondiEliminaAvevo progettato quest'anno di sperimentare il panettone homemade senza glutine, ma quando mio marito ha visto su facebook questa splendida trecciona(dopo la torta al cioccolata si è dichiarato tuo umile ammiratore), mi ha chiesto di sperimentare questa per Natale ("Ecco vedi, se pure lei ha avuto problemi a fare il panettone, chissà cosa combineresti tu!!!" :P ).... ci proverò, anche se con le molliccie farine senza glutine si prospetta complicatuccio....
RispondiEliminasi, che bella! con le trecce ci ho preso gusto! ma dov'è la salsina??? ora la cerco...devo trovarla subito!
RispondiEliminaAhahha Stefy come al solito sai trasformare e buttare tutto sul ridere! Beh un vero successo lo stesso se sa pure di panettone 2 in uno no? ;-) Baci!!
RispondiEliminaUn vaso? Sei incredibile! Cmq mi sembra davvero soffice, devo proprio provarlo. Ah ottima l' idea dei segna posto!
RispondiEliminaè ,per me, un classico pane che sa di natale! il tuo ha un aspetto bellissimo !! e mi semnra di sentirne anche il profumo....bravissima! un abbraccio
RispondiEliminaChe meravigliosa meraviglia Stefy!!! E' sofficioso e deve essere così buono!!! Speriamo inventino prato la pillolina così finalmente potrò mangiarlo anche io :)!
RispondiElimina....buon natale, araba...
RispondiEliminasssshhhhhhh
:))))))
p.s. ma poi con lo stampo per pandoro che ci hai fatto? Ci hai piantato un benjamin? :D :D :D
/Gamberetto, ti ho letto dopo aver comentato, per cui bisso: non sono svenuto, sono inorridito...ma purtroppo ci sono abituato e l'araba ormai lo sa: ormai le perdono tutto (tanto tra poco la rivedo e la concio per le feste ihihihihihhihi)
RispondiElimina;)
Ciao Stefy,
RispondiEliminapasso a conoscerti dopo la meravigliosa presentazione di Ema...questo pane è delizioso e ha un aspetto bellissimo! Complimenti!
Un bacio e buona giornata
Paola
Ciao Stefania, anche io sabato mi sono cimentata con il panettone....che mi ha fregato!!!
RispondiElimina'Sto antipatico, ha finto di essere cotto, invece era ancora indietro nel centro e la mattina ho trovato un bel cratere al centro (però il resto era buono hahahah)
@ Letiziando : :-)
RispondiElimina@ stef: no, non lo festeggiano...mah!
@ Dany Melly: ne ho usato la metà di quello scritto qui, ma ha dovuto lievitare di più :-)
@ maarika: credo di averci messo una pietra sopra pure io...e vado di treccia ;-)
@ l'albero della carambola: approvo :-)
@ SQUISITO: grazie
@ Milla: non manca molto ;-)
@ memmea: ma mica sarai a dieta anche sotto Natale???
@ Simona: eh si, mi ricordo che in Italia dopo ferragosto si vedono i panettoni!!!
@ Loredana: si, hai visto!
@ annajennifer: ha un gusto particolare, ma se non lo trovi metti un pochino più di uvetta.
@ Valentina: ma forse ai climi scandinavi serve...
@ Dolcemeringa Ombretta: ;-)
@ Ely Valsecchi: davvero?
@ Piovono polpette: sarò curiosa di vederlo!
@ clara pasticcia: mille grazie
@ giulia pignatelli: ma io dicevo del pandoro!!! di panettoni fatti in casa ottimi ne ho mangiati...di un certo zio famoso sul web ;-)
@ Daniela: abbiamo fatto pratica ;-)
@ Federica Simoni: hai ragione, ci sta un incanto!
@ Ale only kitchen: si, la foto ispirava molto!
@ Il Gamberetto: ma lui lo sa che sono eretica, e mi vuole bene lo stesso :-)))
@ Roberta Morasco: non piace a tutti, a me si ;-)
@ TataNora: è un metodo pressocchè infallibile.
@ Francesca: ;-)
@ Simo: ma certo, è semplicissimo!
@ resy: grazie
@ simona tavolartegusto: no per carità, ti capisco!!!
@ Ale: :-)
@ Laura: infatti si presta perfettamente.
@ cristina b: quello è stato il meno :-)))
@ Barbara C: oh mamma, solo pensare alle sostituzioni mi fa fatica :-)))
@ Sara: potrebbero non arrivarmi mai, ;-)
@ Simona Mastrntuono: bentornata!
@ Emanuela: grazie
@ veronica: pensa come piacciono a me!!!
@ Serena: andiamo bene!
@ Valentina: ;-)
@ Cuoca tra le nuvole: diciamo che bisogna un po' adattarsi :-)
@ simona: non lo uso e non so come sia, ma probabilmente ci starebbe bene :-)
@ cuocaincontroluce: ma no, è una normalissima treccia!
@ eli: ma sai che non ci avevo pensato???
@ Valentina: grazie
@ sara rossi: so che eè complicato...ma fammi sapere se provi! E grazie anche al marito ;-)
@ Aria: ;-)
@ Zonzo Lando: infatti ;-)
@ Angela di Finalmente in cucina: grazie :-)
@ laroby: :-)
@ ema-arricciaspiccia: Mi spiace Ema :-(
@ Ziopiero: fa il vaso! Mi perdoni, vero??? :-)
@ Radici di zenzero: grazie e benvenuta
@ Paola Scomparin: lo so, è un disgraziato...
Secondo te riesce bene anche impastando a mano? non avendo la planetaria e dovendo impastare a mano non ho mai fatto panettoni/pandori e roba simile pero' e' da tanto che saono tentanta di preparare qualche dolce simil-natalizio.
RispondiEliminaaraba!!! ho sbagliato a scrivere panettone, ma intendevo pandoro ;)))
RispondiElimina@ elenuccia: si si, ho impastato io per comodità nella planetaria ma come ho scritto si può fare benissimo a mano, anzi è una pasta bellissima e molto facilmente gestibile.
RispondiElimina@ giulia pignatelli: ops :-)
fortuna che mi riescono sia panettoni ke pandoro altrimenti so cosa farne dello stampo :D ihihi ottima questa treccia! un'alternativa da prendere in considerazione! ciao cara!
RispondiEliminami fai troppo ridere!!! in effetti, per tutto il resto dell'anno, anche io potrei ottimizzare la spesa (esosa) facendolo fungere da vaso...però ti assicuro che domani da me ne vedrai uno bello di pandoro...io intanto segno la treccia perchè mi piace da matti farle e sto facendo conoscenza con il cardamomo! ps:le toffee sono una droga davvero, secondo me se ti impegni il latte condensato ci potrebbe star bene e potrebbero venirci fuori quelle alla panna. se ci riesci fammi un fischio!
RispondiEliminaOttimo!!
RispondiEliminaIl natale di novembre è il miglior natale del mondo! Con questa treccia per colazione poi... deve essere davvero delizioso!
RispondiEliminaMa come? Una volta tanto che potevi fare una cosa con tanto burro senza passare attraverso le mie forche caudine...? :))))
RispondiEliminaCmq come vaso è sicuramente originale! ;)
Lo stampo da pandoro un vaso??? SEI TROPPO FORTEEEEEE!!!!! :-D
RispondiEliminaA parte la quantità esagerata di lievito mi piace tantissimo questo pane morbido e profumato; ha un bellissimo aspetto e sicuramente è da provare.
Un bacione!
BUONISSIMA RICETTA!!ADORO LE RICETTE DI PANE ^_^
RispondiEliminaStefy posso omettere il cardamomo? Lo devo sostituire con un altro ingrediente? Baci
RispondiElimina@ Rainbow: toglilo tranquillamente se non ti piace, e lascia il resto com'è !
RispondiEliminaOppure in casa ho questo http://www.cannamela.it/novit%C3%A0/nuovi-tappomacina.aspx c'è scritto che sono grani caratterizzati da un sapore pepato unito a note aromatiche che rimandano allo zenzero e al cardamomo. Boh, forse è meglio che non ci metto nulla!?! Baci
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminati seguo da tempo e mi piace il tuo blog.
Se passi nella mia pagina,ho da darti un premio che gira fra blogger. Un caro saluto :) Spero che lo apprezzerai.
bello il brioscione. l'avevo visto anch'io sul libro e mi aveva subito ispirato.
RispondiEliminasul lievito c'è poco da fare, noto che sono pochi quelli che praticano la sana abitudine di lunghe lievitazioni e poco lievito. va per la maggiore il presto e bene, che però, si sa, non stanno bene insieme.
insomma, questa potrebbe entrare nella mia to-do-list natalizia. se solo avessi tempo...
Stefy, ho apportato alcune modifiche ma l'ho fatta!!! Buonissima!!http://hakuna-matata-rainbow.blogspot.it/2012/12/pulla-bread-pane-dolce-finlandese.html
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