Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
…
1 page
1 file
Articolo pubblicato il 4 maggio 2016 sull'Huffington Post. Considerazioni sulla manifestazione "Emergenza cultura" di sabato 7 maggio 2016, organizzata da cittadini, associazioni, studenti, ricercatori, professori e lavoratori stabili e precari del patrimonio culturale. L'articolo si può leggere al seguente indirizzo: http://www.huffingtonpost.it/teodoro-de-giorgio/sos-emergenza-cultura_b_9826728.html
Cosa è il bene culturale? È semplicemente il retaggio, l’eredità che ci perviene da miliardi e miliardi di esseri umani vissuti prima di noi, i quali tra una distruzione e l’altra, hanno anche avuto il tempo e la volontà di creare qualcosa che gli eredi non hanno il diritto di distruggere, comunque ci sia pervenuto.
2018
Cultura: chiuso per inventario E’ ora di un inventario delle pratiche culturali e degli operatori, per far rendere conto della fioritura di buone pratiche, esperimenti e attività reali, per reagire alla pseudocultura degli slogan e dei fantasmi non verificabili. Le 4 C della cultura Nella cultura personale la sequenza di critica, cooperazione, conservazione è naturale. Per cogliere un frutto sinergico di queste fasi della cultura occorre lavorare insieme, come in una cucina. Pretendere il piacere vero Un predicozzo ai giovani, il nuovo proletariato che non ha da perdere che le proprie incertezze, che può (deve) ribellarsi a quanti, accampati come i pecorai nella Roma di Piranesi, governano senza idee un paese sempre più indebitato e sempre meno disponibile a qualificare il futuro usando le proprie radici culturali. Per saperne di più visita: https://landscapefor.eu/
2024
A partire dagli anni Novanta del Novecento, il concetto di emergenza occupa un posto di rilievo in numerosi dibattiti di filosofia della mente, metafisica e filosofia della scienza. I fenomeni emergenti sono solitamente definiti come quelle entità che dipendono parzialmente da altre entità di livello inferiore pur manifestando una certa autonomia e qualche forma di novità rispetto a esse. Il generale consenso su queste caratteristiche, tuttavia, si accompagna a un parallelo disaccordo sul loro preciso significato. Scopo di questo Tema è introdurre il dibattito sull’emergenza, esaminando i criteri formulati per descriverla e le varie forme che essa sembra assumere quando analizzata da prospettive o in contesti diversi.
La vita di una persona oggi, nel 2016, dipende totalmente dalla nazione in cui vive e dal benessere economico che quella gli consente. Pur trovandoci in un secolo ipertecnologico e sociale -䰄no all'eccesso onirico che questo termine ormai indica -l'individuo sta vivendo un'eclissi sul mondo esterno. In parole povere: nella società odierna, il confronto e il dibattito appaiono talvolta super㼀嬄ui. L'autolegittimazione della propria idea, rafforzata dal percorso solitario che ognuno è costretto ad intraprendere dalla scuola 䰄no al mondo del lavoro, ha portato alla convinzione inconscia che il gruppo non esista, il popolo non esista. Esiste il singolo con il grado di popolarità che gli appartiene.
Intrecci D Arte, 2013
Il collezionare, dal latino colligere, ha origini antiche e si rinnova ad ogni nuova nascita. Già nell'infanzia si raccolgono piccoli oggetti, ciottoli, conchiglie, gomme, francobolli, modellini di macchine, figurine. Talora un viaggio sollecita l'azione del ricordare e si inizia una nuova raccolta. Ciò che distingue una collezione dal semplice accumulo è la presenza di una logica che regola la scelta e che stabilisce un legame tra gli oggetti e le emozioni del collezionista. I tesori dei santuari nell'antichità e nelle chiese medievali sono le prime testimonianze certe. Agli albori dell'Umanesimo e del Rinascimento i principi europei crearono in una dimensione laica le camere delle meraviglie. Oggetti d'arte, strumenti scientifici e curiosità naturali fornivano una rappresentazione enciclopedica del mondo e testimoniavano la magnificenza della corte e la grandezza del principe, ne magnificavano il potere e la ricchezza. Restavano privilegio di pochi. L'idea di museo come patrimonio della collettività nasce in Europa tra il Settecento e l'Ottocento. Si nazionalizzano le raccolte di origine principesca (Uffizi, Prado, Louvre, Ermitage). I privati cittadini donano o vendono le loro collezioni che vanno a costituire le nuove realtà museali (British Museum, National Gallery, Musée de Cluny) e talora fanno delle loro case una nuova realtà museale (a Milano, Gian Giacomo Poldi Pezzoli; a Parigi, i Jacquemart-André). Petrolieri ed industriali statunitensi nel corso del Novecento non sono da meno per qualità delle collezioni e per generosità (John Pierpont Morgan, Henry Clay Frick, Jean Paul Getty). Hanno incontrato l'arte viaggiando e guardando dal vero, visitando le botteghe dei restauratori, consultando i primi storici dell'arte. Nuovi protagonisti del Grand Tour, riconoscevano all'Italia la qualità del suo patrimonio e al desiderio di acculturazione univano la consapevolezza del valore economico della sua arte, se ne appropriavano, talora senza inibizioni. Sono consapevolezze di cui è priva la nostra classe politica invischiata nella palude dell'inefficienza e della disonestà intellettuale
DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), 2017
Nelle vallate della Colombia centro-orientale, in corrispondenza dei maggiori corsi d'acqua e nei pressi dei grandi bacini lacustri della Cordigliera orientale delle Ande, in prossimità della città di Bogotà, tra il 600 e il 1600 d.C. fioriva e si sviluppava la mitica Cultura Muisca. Le genti di questa cultura si caratterizzavano, tra le altre cose, per la notevole diversificazione della loro produzione agricola e per la straordinaria capacità di accumulare le risorse in eccedenza, organizzate e gestite da una elite governativa a cui venivano riconosciuti poteri politico-religiosi. Purtroppo poco si conserva delle strutture realizzate in materiali deperibili ma la straordinaria produzione artigianale di questa cultura, conservata in particolar modo nel museo dell'Oro di Bogotà, ad un'attenta analisi archeologica rivela le caratteristiche di una società complessa, capace di sfruttare in maniera differenziata le risorse alimentari e dotata di una straordinaria capacità di adattamento all'ambiente circostante.
direttore FABIO PELLEGRINI vice direttore LINO MOTTA direttore responsabile PIERO FAGONE redazione ROBERTA PUGLISI GIOVANNA CIRINO NINO RANDISI [email protected] traduzioni ELVIRA CALABRESE, MARIA CONCETTA SPINOSA, GIOVANNA PAGANO (INGLESE) DOMINIQUE PASTA (FRANCESE) SONIA YAKOUBI (ARABO) grafica LUIGI MENNELLA stampa FOTOGRAF -PALERMO foto di copertina PALERMO, BURJ AL ARABIIN
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
Cahiers de l'École du Louvre, 2015
All Things Arabia
Etudes mongoles et sibériennes, centrasiatiques et tibétaines , 2022
BMC Public Health, 2012
Paediatric Respiratory Reviews, 2010
Research in Veterinary Science, 2010
2019
Journal of Anxiety Disorders, 1998
Bioinformatics (Oxford, England), 2018
Japanese Journal of Religious Studies, 1999
Journal of Mathematics Research, 2010
British Journal of Pharmaceutical Research, 2016