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in R. Brandimarte et al. (a cura di), Lessico di biopolitica, Manifestolibri, Roma, 2006
2018
Il diritto stesso, quanto la sua manifestazione normativa sottoforma di ordinamento giuridico, cioè insieme di norme, è un prodotto eminentemente storico scaturente dalle lotte di potere che si susseguono nel tempo e nello spazio, combattute inizialmente solo sulla terra, ma con lo sviluppo della tecnica anche in mare e in aria [...] Lo stato di eccezione è una categoria concettuale con cui si esprime l'indissolubilità del legame tra il piano giuridico e quello politico, con particolare riferimento alla questione riguardante l'origine del diritto. Ai fini di questo lavoro, lo stato di eccezione rappresenta l'occasione in cui il potere politico sovrano interviene nei confronti di un ordinamento giuridico in tutta la sua totalità. Tale intervento di natura politica, ma con fondamentali conseguenze sul piano normativo, a seconda degli eventi storico-concreti, può consistere nell'abolizione dell'ordinamento giuridico, con il conseguente esercizio del potere costituente da cui promana un nuovo sistema normativo, ovvero in una temporanea sospensione dell'efficacia di tutte le sue disposizioni, cioè dell'attitudine del sistema normativo a costringere all'obbedienza.
TYSM – PHILOSOPHY AND SOCIAL CRITICISM, 2013
Questo articolo si sviluppa su due versanti, affronteremo e discuteremo il cinema brasiliano attuale muovendo da una riflessione sul lungometraggio Estado de Exceção (Stato di eccezione), che verrà trasmesso dalla tv brasiliana via cavo nel mese di marzo. Il testo si propone di rivelare una tendenza dominante nel cinema brasiliano contemporaneo, che finisce per sottrarre interesse per altre forme di cinema, che chiameremo cinema degli effetti o estetica realista. Sosterremo che il film in questione non partecipa di quella modalità espressiva, in quanto la sua forma è costruita su altri paradigmi e cerca di discostarsi radicalmente dal realismo proposto da tale cinema. Per diverse ragioni e in molti sensi, intendiamo esporre come nella realizzazione e nelle attese Estado de Exceção non può essere inteso come un realista nel medesimo senso di ciò che caratterizzeremo come estetica degli effetti. Il nucleo di questa problematica verrà esposto attraverso una riflessione essenzialmente cinematografica.
In «Ordine internazionale e diritti umani», Rome, 2023, 2, 364-374, ISSN 2284‐3531
2014
Un giorno l'umanità giocherà col diritto, come i bambini giocano con gli oggetti fuori uso, non per restituirli al loro uso canonico, ma per liberarli definitivamente da esso. Ciò che si trova dopo il diritto, non è un valore d'uso più proprio ed originale, precedente al diritto, ma un nuovo uso, che nasce soltanto dopo di esso» G. Abamben, Stato di eccezione Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l'appoggio e la guida del Prof. Gabriele Fornasari, il quale ha avuto fiducia in me e nel mio progetto, aiutandomi a ritrovare la strada in tanti momenti di insicurezza. Per questo motivo il mio primo grazie va a lui. Devo inoltre ringraziare il Prof. Emanuel Gross, dell'Università di Haifa, grazie al quale ho potuto trascorrere il mio semestre di ricerca in Israele, confrontandomi con un sistema decisamente stimolante. Un grazie va anche al Prof Amnon Reichman per le utili indicazioni ed al Prof. Ilan Saban, per tutto il tempo che mi ha dedicato e per i numerosi spunti di riflessione. Un pensiero particolare va alla Prof. Sylviane Colombo, che mi ha accolta con affetto e mi ha guidata alla scoperta delle innumerevoli contraddizioni dello Stato di Israele, fornendomi uno sguardo lucido sulla realtà. Un altro immenso grazie va alla dott.ssa Cristina Zanoni che con grande passione mi ha fatto scoprire i tanti volti della Palestina, stimolando ogni giorno la mia curiosità. Un ringraziamento spetta poi di diritto ai miei fratelli, soprattutto per le parole che non hanno detto, ai miei nipoti per aver atteso con pazienza dietro una porta chiusa ed ai miei amici più cari, che hanno capito tante cose e non me le hanno mai fatte pesare. Tra di loro un pensiero speciale va ad Eleonora, una presenza costante ed impagabile ed a Roberto, per la sua mano sempre tesa verso di me. Ai miei instancabili genitori, oltre a dire grazie, dedico anche questo lavoro. Il loro inestimabile supporto e la loro vicinanza mi hanno aiutato a realizzare tante cose, tra cui anche un paio di sogni. INDICE INDICE Pag. ABSTRACT INTRODUZIONE CAPITOLO I IL CONTROVERSO RAPPORTO TRA REGOLA ED ECCEZIONE 1. Il binomio regola-eccezione nel paradigma dell'emergenza 1.1. Fatto emergenziale 1.2. Stadio valutativo Segue: le clausole di eccezione della Costituzione spagnola ed in altre Costituzioni (cenni) 1.3. Disciplina derogatoria e stratificazione 1.4. Limitazione e controllo nel macro-livello costituzionale Segue: Limitazione e controllo nel micro-livello decisionale 2. Lo stato di eccezione relativo nel panorama internazionale: ragion pura 2.1. I presupposti del regime derogatorio nel quadro della CEDU 2.2. I limiti del regime derogatorio nel quadro internazionale 3. Lo stato di eccezione relativo nel panorama internazionale: ragion pratica Segue: Il ruolo del margine nazionale di apprezzamento: un legal grey hole? CAPITOLO II QUANDO L'EMERGENZA CREA PATOLOGIE IL CONTRASTO AL TERRORISMO NELL'ESPERIENZA ISRAELIANA Parte prima: poteri e limiti legati allo stato d'emergenza 1. La trama composita dei poteri d'emergenza nello Stato di Israele I 1 8 12 21 24 35 38 51 54 56 58 60 67 Segue: I poteri di judicial review della Corte Suprema 2. L'emergenza nel quadro costituzionale 2.1. La dichiarazione dello stato di emergenza al vaglio della Corte Suprema 2.2. La tutela "costituzionale" dei diritti e le sue anomalie 3. L'emergenza tra administrative orders e mandatory rules: il ruolo del Governo 4. L'emergenza nel sistema normativo: il ruolo della Knesset Segue: Leggi dipendenti v. leggi indipendenti 5. La complessità dell'occupazione Parte seconda: quadro normativo ed approccio bellico 6. Il quadro giuridico di contrasto al terrorismo 6.1. La Prevention of Terrorism Ordinance 6.2. Le Defence (Emergency) Regulations 1945 6.2.1. Le deportazioni: sez 112 Defence (Emergency) Regulations 6.2.2. La demolizione di case: Defence (Emergency) Regulations 7. L'approccio bellico al terrorismo: una premessa 7.1. L'allineamento dello Stato di Israele 7.2. Terrorismo e legittima difesa passiva: la barriera di sicurezza 7.3. Terrorismo e legittima difesa attiva: omicidi mirati e combattenti illegittimi Segue:prove segrete e tortura CAPITOLO III LA SICUREZZA NAZIONALE IN "TEMPO DI TERRORISMO" 1. La sicurezza nazionale secondo la prospettiva israeliana Segue: Diritto umanitario v. contro diritti umani: se si sceglie la guerra… 2. La sicurezza nazionale secondo la prospettiva europea Segue: il principio di proporzionalità ed i suoi recenti sviluppi applicativi. Il caso "data-retention" quale case-study europeo del rapporto regola-eccezione 3. La doppia anima del diritto alla sicurezza e la lotta al terrorismo 4. Le "dimensioni" caratterizzanti la sicurezza Segue: il diritto alla sicurezza nel titolo I del codice penale italiano (cenni) 5..La sicurezza come interesse meritevole di tutela Segue: possibili linee di sviluppo CONCLUSIONI BIBLIOGRAFIA 177 180 186 189 191 199 205 209 INDICE ABSTRACT Il presente lavoro si propone di approfondire il tema del rapporto tra sicurezza e diritto penale nelle situazioni di emergenza, attraverso l'analisi del terrorismo internazionale, utilizzato come case study.
2020
Impressioni e riflessioni al tempo della prima ondata da Covid-19
2020
Crisi dialogica e scenari postumani. Breve fenomenologia di questo tempo
Il problema dello stato di emergenza nei regimi democratici; un'analisi comparata della Repubblica di Weimar e della Francia della Quinta Repubblica e l'impatto sulle democrazie contemporanee.
2015
The expression “Reason of State” belongs to the language and the political culture of the late Renaissance period. Still today this expression is commonly used to mean recourse to force or, at any rate, to exceptional instruments on the part of a subject of political power who acts out of the need to keep personal command and to guarantee law and order within society. Beginning from the early 1980s a wide number of studies questioned the conceptual associa-tion between Machiavelli and reason of state as well as Friedrich Meinecke’s interpretation of ratio status as machtpolitik. This new scholarship described reason of state as an art of government expressing a specific sensibility toward the state and aimed at defining the techniques for its management and preservation. By following this new line of study, the essay examines the relations between de-mocracy and reason of state in order to further an interpretation of contemporary democracies as “emergency democracies”. Demo-cratic reason of state will not be interpreted as the constitutional ex-ercise of exceptional powers in extreme necessity but as the re-course to emergency policies in recurrent and enduring crisis. The article also discusses the relations between reason of state, demo-cratic institutions and global governance in order to debate the role of democratic reason of state within the broader framework offered by security governance international programs.
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“Krov' i pochva: dve zhizni doktora Beitel'shpahera” [Blood and Soil: Two Lives of Dr Beutelspacher], Neprikosnovennyi zapas. Debaty o politike i kul'ture, no. 3 (155) 2024: 3–29, 2024
Revista Jurídica da Presidência, 2024
Journal of French and Francophone Philosophy, 2023
Physical Review E, 2009
Sistemas & Gestão
ACS Chemical Neuroscience, 2011
Central European Papers, 2013
Toxicology Letters, 2000