Risotto al radicchio e paranza di Venere
Mi sono innamorato di una stronza
Ci vuole una pazienza
Io però ne son rimasto senza
Era molto meglio pure una credenza
Un fritto dii paranza., paranza...paranza
(Daniele Silvestri- La paranza)
Per questa ricetta devo ringraziare Daniela per il suo prezioso dono, l'uomo della piscina per l'ingrediente fondamentale e la signora F. per l'idea favolosa.
Ok, gli estimatori della paranza mi obbietteranno che non sono proprio i pesci caratteristici, ma fatemela passare: si tratta comunque di pesciolini e crostacei INTERI, con spine (impercettibili) e croccantissime zampette.... quindi...
Dunque, ecco il necessario:
un'abbondante manciata di gamberetti, granchietti ed acquadelle
qualche cucchiaio di farina di riso venere
due bicchieri di olio di semi di arachidi
200g di riso arborio
un cespo di radicchio rosso
tre cucchiai di olio extravergine di oliva
un bicchiere di vino bianco (malvasia)
mezzo litro di brodo di crostacei o vegetale
due cucchiai di tahin
sale e pepe
4 commenti:
Benissimo, hai iniziato a usare la farina?
Oggi mi è arrivata l a tu a farina di mais ma non trovo più la tua mail... ora cerco meglio e ti scrivo.
Grazi e mille
..buono questo risottino...buono davvero...ho ingrandito le foto e ho visto che quei gamberetti erano proprio mini-mini...deliziosi!
Bello e gustoso questo risotto con questa particolare paranza, sicuramente da provare presto.
complimenti per il blog!
Sì Dani ed in questa ricetta è davvero eccezionale!
Bian, sono lunghi due-tre centimetri... ed in una prossima ricetta ho anche avuto il coraggio di sgusciarli...
Ciao Max, grazie e benvenuto!
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